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Melius Club

Gli impressionanti dati del Select dac II di Msb


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Inviato
51 minuti fa, Paperinik2021 ha scritto:

Un DAC DA 100.000 euro mi sembrano soldi buttati nel cesso. 

Ma forse mi sbaglio

 

La domanda però è: la colpa è anche un po' nostra?

Abbiamo partecipato a far diventare di ''moda'' questo componente?

Chiedo perché c'è stato un periodo, e non solo in questo forum, nel quale la metà dei thread aperti riguardavano dac. 

Forse siamo stati un po' anche noi a scatenare i costruttori che hanno capito la ''fame'' che cresceva, ed individuato nel convertitore l'oggetto del momento. Certo, l'ascolto della liquida ha pesato enormemente, ma anche noi ci siamo fatti attizzare non poco da questo aggeggio.

 

Inviato

Un dac da 100.000 euro, suona 10 volte meglio di uno da 10.000 e 100 volte meglio di uno da 1.000. Costa al costruttore 100, o 10.000 volte di piu? Trasportarlo e distribuirlo costa 10. 0 100 volte di piu? Certamente no.

Siamo noi che abbiamo dato un valore a quel miglioramento che c'è tra un dac da 1.000 uno da 10.000 e uno da 100.000, e il costruttore, sapendo che gli abbiamo dato un valore spropositato alla realtà dei fatti, fa il suo mestiere, che non dimentichiamocelo, alla fine è guadagnare il più possibile, spendendo il meno possibile. Come un tutti i settori.

 

Inviato
3 ore fa, naim ha scritto:

Magari l'intera cifra sarebbe eccessivo. Una formula intelligente può essere questa: devi acquistare un dac importate, mi versi 1000 euro, io imballo l'oggetto, vengo a casa tua, e se mi fido te lo lascio 2 giorni, altrimenti lo ascoltiamo 4 ore, alla sera lo rimetto nell'imballo e me lo riporto via. Tu ci rifletti un po', e se decidi di tenerlo alla cifra versata aggiungi il resto, altrimenti ascoltiamo un secondo dac, oppure se non ci sono alternative, magari utilizzi quei soldi per un cavo. A me resta qualcosa per il tempo a te dedicato e tu non hai gettato il denaro.

Se mai il problema è che un dac di quel livello (come di tanta altra roba di costo importante) lo trovi disponibile, e a volte nemmeno, solo dal distributore, non certo sugli scaffali del negozio. Quando poi devi fartelo arrivare appositamente, perché è un passo troppo grosso anche per l'importatore, in automatico diventa tuo. 

@naim la tua formula è quella che anche gli ascolti si pagano, in particolar modo se te li faccio fare nel tuo ambiente. Ma questo dovrebbe già rientrare nel ricavo ampio dei negozianti, solitamente più alto dell'acquisto on-line (su un dac da 100.000 ci guadagnano almeno 30.000). Voglio dire: allora dove sarebbe il vantaggio di avere un negozio sotto casa se poi devo pagare anche il prestito dopo che magari ho fatto già guadagnare al negozio diverse migliaia d'euro? Comunque solitamente questi negozi rischiano perché quando prestano i loro prodotti ai clienti solitamente non emettono nessun documento, svincolando il cliente dalle responsabilità. Un mio amico volle provare l'audio research ref. 5 nel proprio ambiente; quando lo restituì entrando in auto graffiò accidentalmente il frontale. Si accordò con il negoziante per pagare la sostituzione del solo frontale ma l'avvocato gli disse che avrebbe anche potuto non pagar nulla, perchè non era stato stipulato un contratto di prestito.    

Inviato
2 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

Un amplificatore da 100.000 euro ha un senso, diffusori da 100.000 euro hanno un senso, forse ha un senso anche un giradischi da 100.000 euro. Un DAC DA 100.000 euro mi sembrano soldi buttati nel cesso. 

@Paperinik2021 mah la sorgente insieme al diffusore è quella che più incide sulla qualità del suono. Un finale di potenza certamente meno (se è adeguato a pilotare le casse). Voglio dire, sempre qualitativamente parlando, sentiresti più la differenza tra un ottimo dac e uno pessimo piuttosto che tra un finale D'Agostino e un Rotel della stessa potenza. 

Inviato
19 ore fa, fabbe ha scritto:

Le differenze erano quasi inesistenti con file DSD. Poi e vero che non siamo stati lì a calibrare in maniera scientifica i livelli

Non credo serva dire altro...aggiungiamoci un po' di suggestione (il confronto non è stato fatto in doppio cieco, vero?) e voilà. Poi, intendiamoci, ognuno è libero di spendere i soldi come vuole.

  • Melius 2
Inviato
3 ore fa, alexis ha scritto:

Le differenze all’ascolto tra i dac normali e quelli di punta sono enormi..

@alexis non avevo nessun dubbio che il tuo pensiero sull'argomento fosse questo 😀 (ma in questo caso potresti aver  ragione dipende cosa s'intende per dac normali

 

3 ore fa, alexis ha scritto:

ma crescita qualitativa vera.. che lo avvicini finalmente all‘analogico di punta.

non avverrà mai perché l'analogico resta analogico (è il supporto a fare la differenza). Il vinile è il fratello minore della cosa più meravigliosa che abbiamo nel mondo dell'audio: il master analogico il digitale è invece soltanto un lontano parente... 

Inviato
6 minuti fa, veidt ha scritto:

Un amplificatore da 100.000 euro ha un senso, diffusori da 100.000 euro hanno un senso, forse ha un senso anche un giradischi da 100.000 euro. Un DAC DA 100.000 euro mi sembrano soldi buttati nel cesso. 

Ehm...toglierei anche i primi due! All'ultimo Hi-Fidelity di Milano non è che diffusori dal costo di oltre 100.000 Euro siano stati così impressionanti..anzi.

Inviato

@veidt ho avuto almeno 10 Rtr pro tra cui 907 810 816 ( l‘ultimo Studer pro prodotto) M15, otari, e centinaio di master, alla fine mi sono stufato e ho ceduto tutto… e devo dire che nemmeno gli Rtr pro sono macchine assolute… anche la loro resa dipende fortemente dagli stadi di preamplificazione onboard. I migliori, non a caso i vecchi c37 Studer a valvole, solo se perfettamente a posto, oppure i vecchi ampex, e i stellavox T9.

un buon sistema analogico con testina e stadio fono top, ad oggi, fa ancora vedere i sorci verdi… con le giuste premesse, e ha poco a invidiare ai nastri, se non a livello di macrodinamica, mentre come risoluzione… beh lasciamo la partita aperta..

ho un caro amico a Vienna che ha rilevato un enorme biblioteca di master orf, e pure un tornio neumann, con cui crea lacche anche da 16“ per gli amici, con catena di preamplificazione full neumann(!), e con il suo emt 927 e il suo gira neumann (!) con testina dst 62 ci divertivamo ad ascoltare entrambi, nastri con Studer c37 e lacche derivate direttamente dagli stessi nastri… penso che siano esperienze più uniche che rare.. estremamente istruttive e divertenti.

il digitale, a quei livelli? Ottimi per ascensori, aeroporti e supermarket..😜

Inviato
5 ore fa, veidt ha scritto:

a me un suono dettagliato non ha mai provocato fatica d'ascolto; lo scopo di un impianto è riprodurre tutto quello che c'è in un incisione senza disturbi

Parole sante. Deve esserci qualsiasi dettaglio, anche infinitesimale. Se non è così non è alta fedeltà.

Mai sentito nemmeno l'ombra di fatica di ascolto ascoltando componenti per quanto possibile neutri e trasparenti.

Inviato
1 ora fa, veidt ha scritto:

mah la sorgente insieme al diffusore è quella che più incide sulla qualità del suono.

Un diffusore lo fa in un modo che è ordini di grandezza superiore a qualsiasi altro componente.

Ascoltare un impianto, a parità di tutto il resto, con delle ls3/5a o, con delle wilson alexandria o delle Martin Logan Monolith, e come passare dalla notte al giorno (o viceversa, dipende dai gusti del singolo).

Inviato
6 ore fa, roop ha scritto:

Cioè, fatemi capire: se un dac viene considerato "lo stato dell' arte" da ASR in base a misure irreprensibili va bene perchè oggettivo. Se invece lo fa un MSB select, avendo misure ancora (e di molto migliori) allora non sono udibili, è un esercizio di stile, costa troppo. Mah...

Un esercizio di stile per dire un virtuosismo di progettazione, lodevole e da ammirare. Ma al lato pratico, per l'orecchio, la differenza fra chi ha un tappeto del rumore a -120 e chi lo ha a -160 non c'è. Ci vogliono gli strumenti di misura per accorgersene. Ma rimane il fatto che quelle misure sono indici di ottima progettazione.

Inviato
1 ora fa, gimmetto ha scritto:

All'ultimo Hi-Fidelity

Mi sembra un po' insufficiente per farsi un'idea precisa 

Inviato
2 ore fa, veidt ha scritto:

Voglio dire: allora dove sarebbe il vantaggio di avere un negozio sotto casa se poi devo pagare anche il prestito

Mi sembra si parli di oggetti che difficilmente il negozio sotto casa può avere a magazzino. Quindi paghi il distributore che magari si fa diverse centinaia di chilometri (benzina compresa) e ti dedica una giornata. Per me ci può stare. Sopra certe cifre può essere preferibile spendere 500 euro a vuoto, che non pentirsi di averne spese 100 mila per un componente che non ci piace.    

Inviato

Separazione degli strumenti, veridicità della ricostruzione sonora e timbrica (ottoni, cimbali, corde, pelli...), assenza di rumore e aumento della micro dinamica e del dettaglio, tempi di decadimento naturali e non a scalini. Dac top (in sistemi ottimi sennò davvero non ha senso) possono fare la differenza.

 

Inviato
7 minuti fa, newton ha scritto:

cimbali

fa ottimi caffè. Non tutti i dac ci rieascono! 🤣🤣🤣

Scherzo!!!

 

  • Melius 1
Inviato
10 ore fa, Paperinik2021 ha scritto:

Un DAC DA 100.000 euro mi sembrano soldi buttati nel cesso. 

Perché hai un impianto catarroso costruito con i ritagli delle riviste...🤦

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