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La classe A è il meglio. O forse no?


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Membro_0021
Inviato
1 ora fa, franz_84 ha scritto:

manca, per dirla con le parole del grande Nakatsuka, la continuità del tempo, dello spazio e dell'amplitudine del messaggio sonoro.. nella classe A, in linea puramente teorica, tale continuità è presente così come nel vinile e nel nastro analogico

@franz_84 se per continuità nel tempo del messaggio sonoro intendiamo la dinamica è vero esattamente il contrario. Premesso che non esiste la troppa dinamica e che qualsiasi impianto andrà sempre più lento rispetto all'evento reale e all'incisione (che già presenta delle compressioni rispetto all'evento reale) ciò avviene perché non si può raggiungere il filo con guadagno; i finali classi a/b però si avvicinano di più a questo concetto rispetto a quelli in classe a che non registrano mai livelli di slew rate elevati come i migliori classe a/b(s'intende ovviamente i classe a pura con almeno 80-100w). La dinamica, ovvero la capacità dell'amplificatore di seguire repentinamente le variazione del segnale, è uno dei pochi parametri oggettivi con cui poter valutare un impianto; chi afferma che non ama un suono veloce è come se affermasse che non ama l'alta fedeltà. 

Inviato

@domenico80 questo per dire che con quei pochi watt abbinati a casse efficienti permettono ascolti a volumi contenuti rappresentando benissimo la scena sonora e il dettaglio senza la necessità di girare la manopola del potenziometro, era giusto una tentimonianza 😉

Inviato

Classe A e AB io li faccio suonare assieme.

Pilotati da un unico Pre i due amplificatori uno in Classe A e uno in classe AB fanno suonare quattro diffusori sovrapposti.

Quindi mi ritrovo ad avere dettaglio degli strumenti aria e scena definita tipici della Classe A e  dinamica e pressione sonora del Classe AB.

L'unico problema sono i tempi di riscaldamento degli ampli che sono diversi, Il Classe A anche se scalda, va a regime e suona perfetto dopo un quarto d'ora, Il Classe AB ci impiega una mezzora abbondante ad aprirsi ed esprimersi.

Provando ad escludere l' uno o l'altro finale, si sente bene lo stesso, ma manca qualcosa rispetto all' insieme,  il dettaglio del primo o la dinamica del secondo.

Ci sono arrivato, unendo per gioco i due impianti che avevo in casa, da allora sono rimasti così in pianta stabile.

Anche mia moglie ed altri che l'hanno sentito concordano che quando suona tutto assieme è molto piu' coinvolgente e piacevole, suono di tutt'altro livello e spessore.

 

Inviato

@verdino Ciao. I quattro diffusori sono identici o sono due coppie diverse?

Inviato

@Xabaras

Sono 4 coppie di SF che alterno a seconda dell’estro (Minima FM2, Minima Vintage, Electa A, e Guarneri).

  • Thanks 1
long playing
Inviato

@verdino

3 minuti fa, verdino ha scritto:

Sono 4 coppie di SF che alterno a seconda dell’estro (Minima FM2, Minima Vintage, Electa A, e Guarneri)

Quindi non sono mai 4 diffusori identici a suonare insieme , giusto?

  • Sad 1
Membro_0021
Inviato
1 ora fa, Bufa ha scritto:

questo per dire che con quei pochi watt abbinati a casse efficienti permettono ascolti a volumi contenuti rappresentando benissimo la scena sonora e il dettaglio senza la necessità di girare la manopola del potenziometro

@Bufa di quali casse ad alta efficienza parliamo? Anche nei sistemi full horn sui grossi woofers comunque si utilizzano finali potenti da 500w (si veda Avantgarde, ad esempio). L'erogazione di corrente e il numero di watt servono sempre e comunque. Più se ne ha più ci si avvicina alla dinamica reale degli strumenti: terribilmente banale, terribilmente vero! Se uno per "godere" (??? di cosa) della classe a si deve accontentare di una dinamica inferiore non so fino a quanto il gioco vale la candela. 

Inviato

@long playing

32 minuti fa, long playing ha scritto:

Quindi non sono mai 4 diffusori identici a suonare insieme , giusto?

Giusto, ma anche se inverto le amplificazione nella stessa coppia, il risultato finale è simile, cambia poco.

Cambia di più, se amplifico i diffusori in alto col classe AB.

Infatti la dislocazione ottimale c’è l’ho amplificando i diffusori sopra col Classe  A, e quelli sotto col Classe AB.

Inviato

@verdino scusa,  forse non ho capito,  ma tu amplifichi contemporaneamente  due coppie di diffusori  diverse tra loro,  con due finali  diversi tra loro,  e capisci cosa sta suonando  e come sta suonando ??? 

A parte il  "casino"  timbrico che viene fuori,  se riesci a discernere tra classe A e classe AB  sei veramente un fenomeno !!!  🤣

  • Melius 1
Inviato

@eduardo

Chiamalo pure casino timbrico, intanto le mie orecchie, strumento di cui mi fido, smaliziate da 40 anni di ascolti, sono molto soddisfatte del casino timbrico che ne viene fuori, confermato da tutti quelli che hanno ascoltato e ti assicuro che non l’hanno fatto per compatirmi, tipo, accendi anche l’altro che mi piace di più, acceso : spettacolo !

Io lo definirei, visto il risultato, un insieme di suoni molto completo, ricco di armoniche, dettagliato e dinamico.

E ti dirò di più, è proprio la differenza tra Classe A e Classe AB quella che più facilmente salta all’orecchio, anche a quello meno smaliziato.

 

Inviato

@veidt Posso essere d'accordo su determinati concetti.

Personalmente con le ultime modifiche apportate al mio impianto l'ho migliorato  proprio sulla dinamica, trasparenza e dettaglio .

Se con alta fedeltà, si intende creare un impianto composto da una serie di elettroniche più i diffusori che si avvicini il più possibile all'evento reale, potrei dire sempre in base alla mia modesta esperienza, che determinati impianti sono troppo trasparenti compreso il mio . Non ho mai sentito ad un evento a teatro o al cinema, i leggerissimi mugugni di un pianista,  salvo  che il pianista suoni solo per me, perché in quel contesto dal vivo vengono coperti dal suono del pianoforte e del pubblico  come anche altri rumori.

Quindi se seguiamo il concetto della riproduzione iper fedele 😁, anche un impianto troppo dinamico e trasparente non é alta fedeltà sempre secondo me.

Io preferisco un concetto di musica che é un arte e come tutte le forme d'arte deve essere libera fuori da regole e schemi  trasmettere emozioni e farmi sentire bene e libero dalle mille imposizioni che già la società ci dà.

Questo pretendo dal mio impianto emozioni nel riprodurre la musica .

La capacità di scollegarmi dal mondo e di farmi sentire un tutt'uno con la musica e l'artista, non so se si possa definire questo alta fedeltà, ma no me ne faccio di sicuro un cruccio 🤣, perché per me lo é.

Inviato
5 minuti fa, Look01 ha scritto:

anche un impianto troppo dinamico

e qui io mi perdo ............

la dinamica o la riproduzione della dinamica è uno dei pochi o forse l'unico parametro oggettivo .

La musica è sinonimo di dinamica e non lo dico io

la dinamica di qualsiasi impainto hifi o hiend è assolutamente %mente riduttiva rispetto l'evento originale o la musica dal vivo , sia essa una chitarra , un piffero oppure un organo o una voce

Non afferro il tuo concetto di < impianto troppo dinamico >

Aggiungo , se amo ascoltare un soprano o un tenore ed aver l'effetto live e non filodiffusione , devo gioco forza andare di volume .....

idem un assolo di chitarra

non parliamo di un sachs che ha una dinamica spaccatimpani audiofili

.....

non ti seguo proprio

Inviato
2 ore fa, veidt ha scritto:

di quali casse ad alta efficienza parliamo

Altec A7 con driver medio alto Model 808-8B e woofer 416-8B, trombe Model 511B

 

2 ore fa, veidt ha scritto:

si deve accontentare di una dinamica inferiore

sicuramente ci sono impianti con dinamica migliori ma dopo anni di impianti con ampli AB che ho ancora, il passaggio a finali in classe A (Marantz MA-24) e le Altec A7 mi ha illuminato.

 

Ovviamente è tutto soggettivo

Inviato

@verdino scusa.. .tu ascolti normalmente con due coppie di diffusori diversi contemporaneamente, tipo: una coppia di Minima + una coppia di Guarneri, ciascuna coppia pilotata da amplificazioni diverse?

Inviato

Quella raffinatezza e quel dettaglio, il cui merito attribuite alla Classe A, sono dovuti alla qualità generale dell'amplificatore. 

  • Melius 1
Inviato

@scroodge a me sembra di aver capito così. E la soluzione mi lascia perplesso per più questioni, tipo il risultato timbrico, lo sfasamento temporale tra coppie di diffusori con caratteristiche diverse, le fasi... per non parlare della differenza dei finali. Ma a lui piace così, quindi...

  • Melius 1
smarmittatore
Inviato

@scroodge penso che @verdino usi una coppia di casse per volta, il sopra sotto dovrebbe intendere un biampling, il classe A per le alte e il classe AB per le basse, se non ho capito male... perché quasi tutti avete scritto il contrario 😀

Inviato
2 minuti fa, smarmittatore ha scritto:

penso che usi una coppia di casse per volta, il sopra sotto dovrebbe intendere un biampling, il classe A per le alte e il classe AB per le basse, se non ho capito male

No no, hai capito male, ha scritto:

''Classe A e AB io li faccio suonare assieme.

Pilotati da un unico Pre i due amplificatori uno in Classe A e uno in classe AB fanno suonare quattro diffusori sovrapposti.

Quindi mi ritrovo ad avere dettaglio degli strumenti aria e scena definita tipici della Classe A e  dinamica e pressione sonora del Classe AB.''

 

 

 

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