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Melius Club

Valery Gergiev messo alle strette


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Inviato

@mozarteum

 

Concludo la chiacchierata ponendoti un quesito.

Parere legale: arriva nel tuo studio Gergiev e ti dice che ha lavorato tutti gli anni con la Scala e han venduto i biglietti e l'hanno sempre apprezzato. Ora però vuole portare in tribunale il teatro perché non gli danno piu' lavori e si sente discriminato per motivi politici/di opinione, peraltro neppure espressa ( lui vorrebbe semplicemente stare zitto). Lui non se la sente di rendere la dichiarazione per una serie di motivi ( che credo non siano sindacabili).

Cosa gli risponderesti legalmente?

 

Inviato

Che la Scala e’ un Ente sovvenzionato dallo Stato italiano in modo cospicuo attraverso il Fus, e che il conferimento di un incarico a un lavoratore autonomo qual e’ un direttore d’orchestra presuppone un rapporto fiduciario che resta nelle valutazioni discrezionali del conferente.

Questo vale per un direttore d’orchestra, un avvocato, un architetto.

Quando queste valutazioni poi sono allineate a cio’ che sta accadendo in moltissimi teatri del mondo, dalla Carnegie Hall, al Covent Garden ecc. al fine di isolare politicamente quello che secondo il diritto interbazionale e’ un aggressore, siamo nel campo del lecito e dell’opportuno.

Altra questione e’ la sorte dei contratti gia’ stipulati.

Inviato

@mozarteum

 

Ok. Quindi dici che questo rapporto fiduciario va oltre una valutazione artistica per meriti. E si spinge anche a sindacare le opinioni politiche? ( art. 3 Cost).

P.s. se avesse come testimone la signora Caia che era presente quando il soprintendente gli ha detto " se vuoi dirigere Macbeth quest'anno devi fare la dichiarazione alla stampa contro Putin altrimenti nisba" ?

Inviato

Non c’e’ un obbligo a contrarre. I direttori scritturabili di qualita’ sono tanti. La discriminazione presuppone che una parte sia obbligata a un certo adempimento e non lo faccia in ragione di opinioni politiche del destinatario. Percio’ dicevo che la questione si pone semmai per gli obblighi nascenti dai contratti gia’ stipulati. In tal caso va valutato se sia causa di risoluzione del contratto la mancata presa di posizione.

Qui la vedo piu’ delicata

Inviato
2 ore fa, ClasseA ha scritto:

ha diritto se ritiene di tacere!

Dato che non ha taciuto quando si trattava di avallare le deprecabili azioni del suo mecenate, è piuttosto curioso che si pretenda di riconoscergli questo "diritto" adesso, ma come già detto questo non è tanto un processo al personaggio quanto una valutazione sulla liceità o meno di rifiutare la sua presenza da parte di chi potrebbe affidargli la direzione di un evento.

 

2 ore fa, ClasseA ha scritto:

...un direttore russo per fare il suo lavoro deve diventare analista politico...

 

Vediamo un po' se riesco a farmi capire...

Non temere: ti sei fatto capire fin troppo, anzi stai diventando ripetitivo...

Ancora con 'sta tattica di tirare in ballo la politica per rigirare la frittata, quando si è già ribadito che si tratta del più elementare senso morale di civiltà: sei piuttosto lontano da qualsiasi concetto di umanità se davvero pensi che per dire un sonoro "NO!" alla guerra si debba essere degli analisti!

 

  • Melius 1
  • Sad 1
Inviato

@Tronio

 

Mi son dovuto ripetere forse anche perché tu sei alquanto insistente.

Oltre ad essere insistente scomodi addirittura cose come il " concetto di umanità " mostrandoti molto disinvolto nel lanciarmi accuse sopra le righe.

Ti invito caldamente ad essere rispettoso e a non permetterti di farmi la morale con questi paroloni fuori luogo.

Ho parlato espressamente e chiaramente dell'esigenza del rispetto della diversità di opinioni e credo politico che non può portare a discriminazione alcuna per i nostri valori costituzionali. 

 

 

oscilloscopio
Inviato

Manteniamo la discussione su toni civili altrimenti chiudo.

Inviato
19 minuti fa, ClasseA ha scritto:

della diversità di opinioni

La Costituzione italiana spesso citata a sproposito va sempre letta coordinandone le varie disposizioni. Alcune delimitano e perimetrano il significato di altre. Ad esempio l’Incipit dell’art.11 delimita la portata dell’art. 3 e dell’art.21. 

Inviato

Io mi spingerei oltre. La storia insegna che c’e’ una responsabilita’ oggettiva di popolo rispetto ai dittatori. Quando questi ultimi aggrediscono militarmente uno stato sovrano e libero e si permettono di minacciare altri stati liberi (vedi finlandia e svezia) chiederei un politic pass a ogni russo che gira per il

mondo facendo capire che non e’ persona gradita - al ristorante, alle terme ecc- se non Si dissocia illico et immediate.

 

 

Inviato

Qui non si tratta di esprimere una posizione o auspicio politico, ma di prendere partito su una guerra unilaterale imposta da un paese non democratico dove gli oppositori sono incarcerati o eliminati.

Nei paesi occidentali le guerre sono deliberate dai parlamenti eletti democraticamente non da solisti pericolosi

Inviato

Personalmente, quando ho sentito (distrattamente, per radio) la notizia della "richiesta di abiura",

istintivamente , senza riflettere, mi sono " sentito male".

Dal subconscio sono affiorati i 1000 episodi simili dal medioevo a oggi.

Pertanto d'istinto trovo la cosa sbagliata.

E' solo il mio parere.

  • Melius 1
Inviato

C’e’ un po’ di confusione a mio avviso.

Gergiev o chi come lui non rischia il carcere (come nel suo paese) se si rifiuta. Non dirige.

Probabilmente ha anche diritto alla penale.

Ma l’oggetto dell’abiura, se cosi’ si puo’ chiamare, e’ niente meno che l’aggressione militare a un paese libero. E non da parte di un russo qualsiasi ma di un firmatario dell’adesione all’’invasione in Crimea e amico di Putin.

Cosa abiurata anche dall’art.11 della Costituzione ad esempio.

Indigniamoci per cause migliori

Inviato

Ci sono direttori russi e direttori russi..

Boreyko sul podio della Verdi ieri ha eseguito in apertura di concerto l'inno Ucraino prendendo nettamente posizione contro l'invasione russa e omaggiando  le vittime.

 

https://video.repubblica.it/edizione/milano/caso-gergiev-il-maestro-russo-boreyko-suona-l-inno-ucraino-prima-del-concerto-alla-verdi-di-milano/409277/409982

 

Certe macchie restano indelebili nella storia anche sull'abito del più grande artista. Gergiev sarà ricordato per questo.

  • Melius 1
Inviato

@mozarteum

 

Lessi a suo tempo " il diritto mite'" di Zagrebelsky che evidenzia l'assenza di una gerarchia tra valori costituzionali, la mancanza di assolutezza.

Devono contemperarsi tra loro, piuttosto.

P.s.

Sul discorso della responsabilità oggettiva di popolo mi spiace ma non concordo. 

Seguiamo gli eventi, ma credo che Usa e UE stiano veramente esagerando con questa condanna unanime, non per la condanna in se della guerra senz'altro giusta, ma per la povertà dell'approfondimento delle ragioni, senza citare le sanzioni che sommeranno male a mali.

Non esiste solo il principio dello stato sovrano. Si stanno ridefinendo gli equilibrii internazionali e le ragioni di Russia e Cina non sono meno importanti di quelle di Usa Nato e UE. Lavori la diplomazia di tutti, ma lavori meglio.

Chiudo OT, da parte mia

Inviato
2 minuti fa, ClasseA ha scritto:

Lessi a suo tempo " il diritto mite'" di Zagrebelsky che evidenzia l'assenza di una gerarchia tra valori costituzionali, la mancanza di assolutezza.

Devono contemperarsi tra loro, piuttosto.

Esatto, e’ quello che dicevo sopra

Inviato
14 minuti fa, Velvet ha scritto:

Boreyko sul podio della Verdi

Anche Kirill Petrenko il direttore dei Berliner.

 

Inviato
57 minuti fa, Velvet ha scritto:

Certe macchie restano indelebili nella storia anche sull'abito del più grande artista. Gergiev sarà ricordato per questo.

Personalmente penso che la richiesta a Gergiev da parte di Meyer e Sala sia legittima e benvenuta.

Ma al di là di ciò che decidono le varie istituzioni musicali, in merito al proprio cartellone, come reagite voi appassionati di musica classica, di fronte al silenzio di Gergiev? Andrete ancora ad ascoltare i suoi concerti, nel caso ne avrete l'occasione? Perché la reazione del pubblico è forse più importante di quella dei sovrintendenti e dei direttori artistici.

Alberto.

  • Melius 1
Inviato

Se me lo chiedi ora, la mia risposta è no.

L'indifferenza e l'accettazione sono comunque complicità in situazioni come quella attuale.

E non intendo essere complice di idee come quelle.

 

  • Melius 1
Ospite
Questa discussione è chiusa.

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