my2cents Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 "Come si può vedere la bellezza dell'anima buona? Ritorna in te stesso e guarda: se non ti vedi ancora interiormente bello, fa come lo scultore di una statua che deve diventar bella. Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce finché nel marmo appaia la bella immagine: come lui, leva tu il superfluo, raddrizza ciò che è obliquo, purifica ciò che è fosco e rendilo brillante ..." Hendrix come Plotino. In fondo anche una forma musicale la si può raschiare, ripulire finché non appaia la sua bella immagine il suo autentico spirito...ma volte vengono fuori delle sorprese, e il "bello" superficiale si rivela solo una maschera e ciò che appariva 'dritto' ritorna per sua natura fosco e obliquo. Ma il bello, e la natura, della musica è proprio questo; rivelarci sorprese 1
ascoltoebasta Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 Questo,per me, splendido brano della band torinese "Syndone" ha similitudini con ciò che sta accadendo, nel trovare un capro espiatorio che giustifichi determinate azioni. Nella fattispecie si narra la storia di Caterina Medici (non la Regina),alla quale venne estorta con torture la confessione di praticare la stregoneria e venne fatta sfilare per le vie di Milano sul carro dell'inquisizione e poi impiccata e bruciata in piazza. Grande musica e grande voce in un sodalizio emozionante. Merita d'essere ascoltato.
diego_g Inviato 4 Marzo 2022 Inviato 4 Marzo 2022 Il 3/3/2022 at 19:48, mozarteum ha scritto: E’ certamente un mio limite ( in musica sono poco onnivoro) ma non riesco a vedere una sintonia significante col tema della guerra nei pezzi rock postati. Ho fatto un pensiero speculare al tuo: per me la classica può comunicare tutto, ma non l'orrore puro, la durezza, l'insensatezza, la cupa violenza della guerra. Nella classica tutto è cerebrale, artefatto (nel senso buono), mediato, pieno di talento, di studio nel voler ricreare un certo clima: ma tutta questa applicazione è lontana dal sangue, dalle macerie, dalle esplosioni e dagli sguardi vuoti di chi rimane e pazzi di chi combatte. Insomma, sa troppo di rappresentazione. Certo rock, con la sua "ignoranza" ed "ingenuità" mi trasmette meglio la paura elementare per la vita, ma anche la crudeltà, la condanna. È più vicino alla terra. Ma probabilmente è semplicemente più in grado di fare risuonare in me certe corde, mentre la classica muove meccanismi completamente diversi nel mio animo. Fermo restando che la musica, come strumento per evocare un male assoluto come la guerra, mi pare comunque fuori luogo, se non forse certi canti militari, che in un certo senso sono parte stessa della guerra.
Ivo Perelman Inviato 5 Marzo 2022 Inviato 5 Marzo 2022 Ottima registrazione dal punto di vista tecnico. Vale per altre registrazioni dello stesso quartetto.
Questo è un messaggio popolare. Memé Inviato 5 Marzo 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Marzo 2022 Quando penso alla guerra ho una sola musica in mente, quella di questa composizione di Shostakovich, che per me racchiude ed esprime tutte le emozioni alla guerra correlate: dall’angoscia alla rabbia, dalla disperazione alla speranza, dallo strazio alla tregua. Ascoltata ormai parecchi anni fa per la prima volta dal vivo eseguita da I Solisti Aquilani diretti dal russo (non a caso) Anton Shaburov, mi inchiodò alla poltrona e mi trascino’ nel turbinio vorticoso delle emozioni che esprime. Non mi era mai successo, ad un primo ascolto, di partecipare in questo modo di un brano, al punto da fibrillare e saltare sul posto. Chamber Symphony in C Minor op. 110a L’arrangiamento per orchestra da camera é di Rudolf Barshai, perché il brano nasceva come quartetto per archi. 3
ascoltoebasta Inviato 5 Marzo 2022 Inviato 5 Marzo 2022 1 ora fa, Memé ha scritto: Quando penso alla guerra ho una sola musica in mente, quella di questa composizione di Shostakovich Mi riallaccio a quanto scritto da @diego_g , io amo Shostakovich, ma lameno in me, se non conoscessi il periodo in cui ha vissuto e scritto musica e gli stimoli "esterni" di certe composizioni, ascoltandola non farei un diretto collegamento alla guerra, ma la apprezzerei per quel che è,ovvero Grande Musica.
my2cents Inviato 5 Marzo 2022 Inviato 5 Marzo 2022 "......Górecki venne a conoscenza di un'iscrizione scarabocchiata sul muro di una cella in una prigione tedesca della Gestapo nella città di Zakopane , che si trova ai piedi dei monti Tatra, nel sud della Polonia. Le parole erano quelle della diciottenne Helena Wanda Błażusiakówna , una donna degli altopiani incarcerata il 25 settembre 1944. Si leggeva O Mamo, nie płacz, nie. Niebios Przeczysta Królowo, Ty zawsze wspieraj mnie(Oh mamma non piangere, no. Immacolata Regina del Cielo, mi sostieni sempre). Il compositore ha ricordato: "Devo ammettere che sono sempre stato irritato dalle grandi parole, dagli appelli alla vendetta. Forse di fronte alla morte urlerei in questo modo. Ma la frase che ho trovato è diversa, quasi una scusa o spiegazione per essersi messa in tali guai; cerca conforto e sostegno in parole semplici, brevi ma significative”. In seguito ha spiegato: "In prigione, l'intero muro era ricoperto di iscrizioni che urlavano ad alta voce: 'Sono innocente', 'Assassini', 'Boia', 'Liberami', 'Devi salvarmi', era tutto così forte, così banale. Lo scrivevano gli adulti, mentre qui è una ragazza di diciotto anni, quasi una bambina. Ed è così diversa. Non si dispera, non piange, non grida di vendetta. Lo fa non pensare a se stessa, se merita o meno il suo destino. Invece pensa solo a sua madre: perché è sua madre che sperimenterà la vera disperazione. Questa iscrizione è stata qualcosa di straordinario. E mi ha davvero affascinato...." 2
my2cents Inviato 5 Marzo 2022 Inviato 5 Marzo 2022 Il canto sospeso di Luigi Nono, con testi tratti dalle ultime lettere dei condannati a morte della resistenza. "...fra poche ore io certamente non sarò più, ma sta pur certa che sarò calmo e tranquillo di fronte al plotone di esecuzione come lo sono attualmente, come lo fui alla lettura della sentenza, perché sapevo già all'inizio di questo simulacro che la conclusione sarebbe stata la condanna a morte. Sono così tranquilli coloro che ci hanno condannati? Certamente no..." 1
my2cents Inviato 6 Marzo 2022 Inviato 6 Marzo 2022 " ...fu scritta per un condottiero ma oggi si è trasformata in un messaggio universale di pace..." mutatis mutandis 😄
garmax1 Inviato 6 Marzo 2022 Inviato 6 Marzo 2022 @mozarteumaveva già postato questa sinfonia, ma secondo me il primo movimento (che nell'altro video mancava) è particolarmente evocativo. Giergiev e orchestra del teatro Marijnsky
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