Pinkflo Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 Il 13/4/2022 at 00:47, analogico_09 ha scritto: Mi pare che le celebrazioni pasoliniane siano iniziate molto sottotono qui nel belpaese Ma come sorprendersi in un periodo storico come l'attuale. Di Pasolini frega niente a nessuno, uno dei più illuminati di sempre che seppe capire le trasformazioni culturali in atto nel suo tempo e seppe profetizzare quello che sarebbe accaduto. Un personaggio scomodo tanto da essere assassinato, figuriamoci cosa possa contare in questo forum. Personalmente il suo "Scritti Corsari" letto attorno agli anni 90 fu la mia lettura "shock" che mi cambiò la vita... Ne ho riletto alcuni passaggi recentemente per ricalibrarlo sul presente. Specie i passaggi meno ovvi sull'aborto e sulla censura dei media che giustamente lui sosteneva avvenisse soprattutto per "omissioni" più che per quelle che noi oggi chiamiamo fake news... e questo è un grandissimo insegnamento da tener sempre presente. La manipolazione mediatica si nasconde nell'omissione piuttosto che nello sbandieramento di notizie false... Impressionante la sua estrema lucidità che lo fa essere più attuale che mai. A livello politico e antropologico sono due gli ambiti che sempre riconduco alle sue analisi: omologazione culturale e potere. Ammetto che devo approfondire la visione dei suoi film, sono vergognosamente fermo a Mamma Roma e Salò e Uccellacci e uccellini. Ma le opere di Pasolini non presentano certo problemi di vecchiaia quindi... 1
analogico_09 Inviato 10 Giugno 2022 Autore Inviato 10 Giugno 2022 @Pinkflo3 ... Quindi avrai di che stupirti della assoluta attualità che riscontriamo ancora oggi nella intera cinematografia pasoliniana. La quale non rappresenta una parentesi a se stante della parabola creativa del letterato passato anche al cinema, bensì l'estensione dello stesso sguardo critico, poetico, profetico, storico, socio-politico, umanistico. Pasolini stesso dichiarò di aver abbracciato il cinema per pur passione della settima arte, per potersi esprimere in modo più vario ed ampio e raggiungere una maggior quantità di pubblico con il linguaggio delle immagini più diffuso e popolare, più immediato, in piena continuità con le sue tematiche, con le sue idee più ricorrenti, con il suo progetto estetico e "politico" inteso in sensu lato. Comunque qualcosina si sta muovendo a Roma; c'è una mostra fotografica su Pasolini molto interessante che ripercorre l'intera sua vita, dall'infanzia a casarsa fino al giorno del suo funerale. La mostra è promossa dalla Regione Lazio. Ne parlerò meglio in fotografia, così spargiamo le discussioni sul poeta nel club con la speranza che vi sia più partecipazione nel ricordare un grande poeta la cui saggezza seguita ancora a rappresentare un antidoto contro gli avvelenamenti sociali, culturali, esistenziali nazionali e universali. 1
analogico_09 Inviato 10 Giugno 2022 Autore Inviato 10 Giugno 2022 1 ora fa, Pinkflo3 ha scritto: Ammetto che devo approfondire la visione dei suoi film, sono vergognosamente fermo a Mamma Roma e Salò e Uccellacci e uccellini. Ma le opere di Pasolini non presentano certo problemi di vecchiaia quindi... Mi permetto di suggeriti due film "arcaici": Medea ed Edipo Re. La profezia di ieri, buona per l'oggi, viene dal "mito"... Maria Callas amò Pasolini, avrebbe voluto sposarlo, "cambiarlo", come racconta anche Dacia Maraini, un amore non corrisposto se non in termini platonici, di una affettuosa, cara e fraterna amicizia. Ho visto uno scatto nella mostra fotografica su Pasolini dal quale traspare la gioia di quel rapporto. Sul set di Medea... 1
Pinkflo Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 54 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Mi permetto di suggeriti due film "arcaici": Medea ed Edipo Re Ottimo, mi ci devo mettere. 55 minuti fa, analogico_09 ha scritto: Maria Callas amò Pasolini, avrebbe voluto sposarlo, "cambiarlo", come racconta anche Dacia Maraini, un amore non corrisposto se non in termini platonici, di una affettuosa, cara e fraterna amicizia. Questo non lo sapevo, bellissime foto da sole valgono la mostra. Io purtroppo sono lontanuccio, in terra rossocrociata...
analogico_09 Inviato 10 Giugno 2022 Autore Inviato 10 Giugno 2022 @Pinkflo3 La foto del set di Medea non è nella Mostra, l'altra si.
Pinkflo Inviato 10 Giugno 2022 Inviato 10 Giugno 2022 Adesso, analogico_09 ha scritto: l'altra si Infatti è quella più evocativa, davvero uno scatto magnifico.
claudiofera Inviato 11 Giugno 2022 Inviato 11 Giugno 2022 Sono tenere anche le foto con Laura Betti,si capisce che lei era veramente (e/o disperatamente) innamorata.
analogico_09 Inviato 17 Giugno 2022 Autore Inviato 17 Giugno 2022 Assolutamente da non perdere la mostra fotografica su Pasolini, dalla fanciullezza a Casarsa al funerale di Roma... in mezzo un sacco di storia, di cronaca, di memorie e di cocenti, brucianti "attualità". Foto straordinarie di noti artisti, di reporter di giornali, ecc, tutte meraviglose, si viaggia "immaginificamente" nella storia e nella cronaca pasoliniana in modo toccante e compiuto più che con le "letterature". https://wegil.it/attivita/pier-paolo-pasolini-non-mi-lascio-commuovere-dalle-fotografie/ E' gratis, organizzata dalla Regione Lazio nella eccellente struttura architettonica d'era "fascista" : WEGIL, L.go Asciaghi 5, trastevere, accanto la cinema Nuovo Sacher di Moretti, di fronte la chiesa di San Francesco a Ripa nella quale è possibile ammirate l'altra "estasi" berniniana, della Beata Ludovica Alberoni.., ma questa è un'altra storia non di meno imperdibile e forse con qualche attinenza con il mondo laico "mistico", "forza del passato", pasoliniano https://m.facebook.com/watch/?v=240558804099586&_rdr
analogico_09 Inviato 17 Giugno 2022 Autore Inviato 17 Giugno 2022 Il 11/6/2022 at 11:14, claudiofera ha scritto: Sono tenere anche le foto con Laura Betti,si capisce che lei era veramente (e/o disperatamente) innamorata. C'è nella mostra una foto di Pasolini con la Betti molto bella e significativa. Credo che Pasolini abbia vissuto molti amori anche, forse soprattutto femminili, "platonici", per così dire.., ma di una tale intensità che chissà che non siano stati più intensi, profondi, felici e duraturi degli amori "normali". Discorso delicato, da farsi in modo convenientemente approfondito. Riferendosi alla Callas che amava Pasolini - lo scrive Dacia Maraini nel libro che sto per citare - ma ciò vale per tutti gli amori femminili del poeta "casti", non "consumati", secondo il quale possedere sessualmente una donna sarebbe equivalso a possedere la sua amatissima madre, ovvero compiere un incesto. Detto a braccio.., aBBisognerebbe approfondire... Nella mostra ho fotograto questa bellissima stampa ai "sali d'argento" realizzata dal fotografo Mario Dondero che raffigura Pasolini con la giovane Dacia Maraini sul set di "Comizi d'amore"... Ne sarò rimasto influenzato dalla lettura del bellissimo libro della Maraini intitolato "Caro Pier Paolo", ma mi sembra di coglier un amore "amicale" profondo e definitivo anche tra i due. I toni della Maraini sono candidamente "innamorati".., si pensi all'assunto più alto, "casto" e trasfigurato del termine. Il suddetto libro ha una copertita alquanto "rivelatrice": è indubbiamente tenera, aggraziata, discreta la distanza così "ravvicinata" dell'autrice che sembra voler poggiare il mento o il volto sulla spalla del poeta dal volto apparentemente "severo". Taluni lo definivano "feroce" , mentre la stessa Maraini racconta Pasolini come "l'uomo [privato] più paziente, docile, mansueto che io abbia mai conosciuto". Mi vengono in mente i versi del poeta che cantava con i toni dell'elegia lirica più straziante e profonda la morte del carissimo amico torero ["alter ego"] morto incornato da un toro oscuro, vile e "cieco". "Che gran torero nell'arena! Che buon montanaro sulle montagne! Come delicato con le spighe! Come duro con gli speroni! Tenero con la rugiada! Abbagliante nella fiera! Tremendo con le ultime banderillas di tenebra!" Sarebbe interessante soffermarsi sulle affinità artistiche, poetiche, "politico-sociali" ed esistenziali riscontrabili tra Pasolini e Lorca.., e non si pensi scioccamente alla riduttiva e coatta questione omessuale, semmai sulle disastrose conseguenze di quelle in seno a una realtà "governanita" fascio-franchista putrefatta come quella spagnola e ... "confusa" come quella italiana, moralista, piccolo borghese.., di una medietà sociale "criminale", a detta dello stesso poeta assassinato come Lorca per il solo fatto di promuovere la poesia e l'arte che sono nelle forme più sincere e autentiche, fortemente libertarie, rivoluzionarie e destabilizzatrici dei "poteri" morali, socio-politico-economici.., costituiti. Bisognerebbe indagare sugli aspetti più alti del coraggio di vivere il proprio ideale lirico, poetico, intellettuale, artistico, umanistico, con coerenza e determinazione, come fecero Pasolini e Lorca che vollero sfidare l'"oscuro toro di pena", - ciascune ebbe il suo, simili se non identici.. - il quale uccidendo entrambi fece paradossalemente trionfare, con il sacrificio dei due "antieroi", il valore supremo della "bellezza" umana e artistica, il valore della vita vissuta con dignità e amore, della "realtà" e del "sogno". Bisognerebbe tuttavia trattare quaste cose in "letteratura".., però è pur vero che certi argomenti ri-emergono naturalmente nelle varie discussioni imbastite nei diversi "salottini" del Club.., perchè in fondo le questioni centrali e fondanti dell'arte, dello spirito tra di esse collegate, riaffiorano invariabilmente nelle varie "sale delle muse": cinema, fotografia, architettura/pittura, lettertura, musica... Tante arti, una sola arte!
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