Velvet Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 35 minuti fa, melos62 ha scritto: prezzi sono più alti dei concorrenti, e l'assortimento è limitato a quello di stagione più qualche primizia siciliana, ma la qualità organolettica è davvero molto alta (non per l'aspetto estetico, per quello vince la GD a mani basse) È l'unica strada per avere un prodotto di buona qualità in modo abbastanza costante... L'ultima volta che ho comprato frutta in GDO ho buttato tutte le pere, oltretutto le più costose esposte e "made in Italy" con tanto di ceralacca sul picciolo. Bellissime fuori e sode, nere dentro. Dal sacchetto della spesa a quello dell'umido senza passare per il via. Soldi buttati.
il Marietto Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 4 ore fa, bungalow bill ha scritto: Ho conosciuto una signora che mangiando riso in bianco , con burro , tutti i giorni è campata 95 anni . e probabilmente non ci beveva solo acqua... mia suocera è arrivata a 96 e due bicchieri di Custoza non se li faceva mai mancare.
maverick Inviato 21 Marzo 2022 Inviato 21 Marzo 2022 12 ore fa, maximo ha scritto: Come contorno carote lesse scondite E per finire con la frutta, .. una mela cotta schiacciata. Buon appetito
maximo Inviato 22 Marzo 2022 Inviato 22 Marzo 2022 14 ore fa, Velvet ha scritto: Bellissime fuori e sode, nere dentro. Sicuramente congelate o esposte a temperatura bassissima durante il trasporto
maximo Inviato 22 Marzo 2022 Inviato 22 Marzo 2022 15 ore fa, melos62 ha scritto: traffico di friarielli e puparuoli 😆😃😆
maximo Inviato 22 Marzo 2022 Inviato 22 Marzo 2022 9 ore fa, maverick ha scritto: E per finire con la frutta, .. una mela cotta schiacciata. Troppi carboidrati nella mela ma se vogliamo anche più nelle carote 😆
Velvet Inviato 22 Marzo 2022 Inviato 22 Marzo 2022 6 minuti fa, maximo ha scritto: Sicuramente congelate o esposte a temperatura bassissima durante il trasporto Infatti. Ma venderle come prima categoria a prezzo da orefice aggiunge la beffa al danno. Nella Gdo purtroppo mi pare la norma per frutta e verdura, quasi sempre tristissima e con percentuali di scarto quando la porti a casa molto elevate. A quel punto preferisco spendere di più dal fruttarolo di fiducia e non dover riempire il secchio dell'umido a casa
bungalow bill Inviato 22 Marzo 2022 Inviato 22 Marzo 2022 @il Marietto Il Custoza va bene anche per cuocere il riso , così diventa più saporito .
Severus69 Inviato 22 Marzo 2022 Inviato 22 Marzo 2022 16 ore fa, maverick ha scritto: una mela cotta schiacciata. Non toccarmi la mela cotta, ne vado matto, con abbondante zucchero e uvetta sultanina...
appecundria Inviato 30 Marzo 2022 Inviato 30 Marzo 2022 Il 18/3/2022 at 09:14, wow ha scritto: Coordinate grazie. 😄 La Lazzara - Piazza Francese 9-10, Napoli 1
wow Inviato 30 Marzo 2022 Inviato 30 Marzo 2022 Inserito nel data base. Qualche anno fa avevo alloggiato al Mercure ma mi era sfuggito ...
Velvet Inviato 31 Marzo 2022 Inviato 31 Marzo 2022 Il 17/3/2022 at 17:40, Peuceta ha scritto: Potresti fornire qualche link!! Grazie Scusa il ritardo ma mi era sfuggita la richiesta. Un carnaroli che io trovo eccellente per tenuta di cottura, cremosità e sapore lo trovi qui, a Vigevano: Azienda Agricola Montana Attilio www.ocaeriso.com info@ocaeriso.com Oltre alle confezioni un po' fighette per il commercio on line hanno confezioni da 2kg nel classico sacchetto popolare ricavato da scampoli di stoffa variopinta cucita, basta chiedere. 1
mom Inviato 1 Aprile 2022 Inviato 1 Aprile 2022 Oggi, dopo un ottimo pranzetto a Cuneo, a casa di un'amica buongustaia, ho scoperto una bottega fantastica che si trova nella vicina Centallo: il Pastificio Dutto che offre anche servizio ristorante sia su terrazza aperta che al chiuso. La particolarità è quella di produrre, oltre a varie specialità piemontesi, i plin e gli gnocchi in tante antiche declinazioni, tutte rigorosamente originali e, tra queste, i "plin risi e coi". Il ripieno di questi ravioli è appunto composto di riso, cotto nel latte e cavoli passati in padella con soffritto di cipolla, un po' di lardo o pancetta e pezzettini di toma locale. Si servono conditi con burro fuso. Nelle Langhe di una volta, questa dei "plin risi e coi", era la versione di lusso servita nelle grandi occasioni. In maniera più comune era molto diffuso, invece, soltanto il risotto "riso e coi"., citato anche in alcune leggende e canzoni relative alle tradizioni sia langarole che monferrine, Copio la ricetta qui sotto: "Gli ingredienti per 6 persone un cavolo grosso o due piccoli 1/2 cipolla 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva ligure una fetta di lardo (spessa) 6 pugni di riso 200 g. di toma a pezzi sale pepe 20 g. di prezzemolo Preparazione: 2 ore – cottura 2 ore mettere in una bacinella piena d’acqua il cavolo tagliato finemente. Nella pignatta mettere la mezza cipolla, tagliata fine, l’olio e la fetta di lardo tagliata a dadini. Quando la cipolla è rosolata aggiungere il cavolo tolto dall’acqua (ancora gocciolante). Mescolare il tutto con il cucchiaio di legno e quando il soffritto avrà smesso di rumoreggiare coprire con un coperchio. Abbassare il fuoco e cuocere per mezz’ora. Aggiungere 12 mestoli d’acqua e quando bolle si versa il riso con i pezzetti formaggio e il prezzemolo tritato. Si aggiusta di sale e pepe. Servire appena il riso è cotto. Abbinamento: Dolcetto." http://www.ricetteziafiorella.com/2011/02/ricetta-ris-e-coi-riso-e-cavoli.html © Le Ricette di Zia Fiorella 😉 1
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