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Amplificatori sconosciuti, ma interessanti...


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LaVoceElettrica
Inviato
16 ore fa, oscilloscopio ha scritto:

Menziono anche Imperial

Storia triste quella della Imperial: fra la mancata introduzione del TV color in Italia (grazie, on. Ugo La Malfa) e la cessione alla Polly Peck, che con il suo crac mandò a picco anche la celebre Mission, in quegli anni sulla cresta dell'onda hifi, ce n'è per tutti i gusti.

  • Melius 1
Inviato

@LaVoceElettrica Purtroppo lo stesso discorso vale per molte ditte italiane di questo e altri settori, perché la nostra industria è in genere più vulnerabile dei colossi americani o asiatici; e lo è per motivi non imputabili alle ditte. I politici se ne sono sempre altamente fregati, agevolando invece coloro che con la politica hanno fatto affari. Mancava e manca uno spirito di gruppo che metta insieme politica, economia, legislazione (e non solo per i privilegiati di turno). Vecchia storia...

  • Melius 1
Inviato

@LaVoceElettrica

5 ore fa, LaVoceElettrica ha scritto:

la mancata introduzione del TV color in Italia (grazie, on. Ugo La Malfa)

Che poi, mi sono sempre chiesto che gliene fregasse a La Malfa della TV a colori... manco fosse stato Berlusconi. Scusate l'OT, ma quando leggo certe cose (verissime) mi sale il sangue in testa.

A proposito di marchi perduti, mi ricordo di Sankei...

Inviato

@pfrullo

5 ore fa, pfrullo ha scritto:

agevolando invece coloro che con la politica hanno fatto affari. Mancava e manca uno spirito di gruppo che metta insieme politica, economia, legislazione (e non solo per i privilegiati di turno).

E proseguono ancora oggi, imperterriti. Vedere alla grande fregatura "TV digitale"... che ha agevolato, fondamentalmente, solo una persona in Italia.

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, ediate ha scritto:

Che poi, mi sono sempre chiesto che gliene fregasse a La Malfa della TV a colori

credo fosse una questione d'immagine, eravamo in austerity e non era il caso di incentivare i consumi. Ora pare un'eresia, ma allora erano d'accordo La Malfa e tutta la DC

Inviato

@madero Era una questione ideologica. Il colore corrompe, è sensualità, accende la modernità. E con questo hanno dato a Berlusconi la chiave del loro albergo.

Inviato

Chi ha qualche anno ricorderà i palinsesti RAI e la voglia d'evasione del telespettatore inchiodato al biancoenero nazionale.

LaVoceElettrica
Inviato
41 minuti fa, pfrullo ha scritto:

Il colore corrompe, è sensualità, accende la modernità.

Hai centrato abbastanza; manca solo la moratoria contro il consumismo. Se pensiamo che il soggetto era segretario di un partito laico, andiamo al paradosso.

Certi soloni che volevano farci la morale a costo di affossare interi comparti industriali non li ho mai sopportati.

 

 

Inviato

pochi sanno che in rai la sperimentazione colore era partita dalla seconda metà degli anni 60 e dopo una lunga diatriba sulla scelta del sistema (pal tedesco o secam francese, entrambi ben sponsorizzati dai rispettivi paesi) dopo aver scartato l'ntsc americano di qualità inferiore, l'avvio era praticamente pronto per le olimpiadi di Monaco 72  che infatti furono trasmesse a colori. Poi l'austerity e la marcia indietro con l'assurdo che per alcuni anni gli eventi a colori  perlopiù sportivi che arrivavano dall'estero venivano trasformati in b/n prima di essere irradiati sul territorio nazionale per evitare che qualcuno già in possesso di tvcolor potesse goderne. Furono gli anni di gloria della tv svizzera, di telecapodistria, di tele montecarlo e forse qualche altra

Inviato

@pfrullo  in realtà ero ragazzino, ma verso la fine degli anni 70 guardavo assiduamente odeon sul secondo, perchè dopo la sigla di keith emerson, ogni tanto ci scappava una tetta!!! Qualche anno dopo arrivò in TV stryx e fu l'apoteosi

Inviato
2 ore fa, pfrullo ha scritto:

Chi ha qualche anno ricorderà i palinsesti RAI e la voglia d'evasione del telespettatore inchiodato al biancoenero nazionale.

in realtà ero ragazzino, ma verso la fine degli anni 70 guardavo assiduamente odeon sul secondo, perchè dopo la sigla di keith emerson, ogni tanto ci scappava una tetta!!! Qualche anno dopo arrivò in TV stryx e fu l'apoteosi

 

scusate ma non riesco a cancellare il post precedente

LaVoceElettrica
Inviato
29 minuti fa, madero ha scritto:

Qualche anno dopo arrivò in TV stryx e fu l'apoteosi

Celeberrimo l'esordio di Barbara d'Urso nella sigla finale.

Esordio praticamente scomparso oppure "pecettato" manco fossimo negli anni 60.

Si vede che la d'Urso lo ritiene controproducente rispetto alla sua immagine attuale; ma ciò che è fatto è fatto.

-

Oops, era un thread sugli ampli...

  • 3 settimane dopo...
Inviato

La visione del mondo di Ugo La Malfa (che peraltro ho pure votato PRI un paio di volte) era ancora ferma al dopoguerra.

Due concetti famosi : "se mi lasciassero raddoppiare la benzina potrei ripagare il debito pubblico"; "i viaggi si fanno in treno, non in auto".

Peraltro, ci liberò da Sindona facendo fallire la sua Banca che Andreotti voleva salvare con l'intervento della Banca d'Italia. Anni tumultuosi, un Governatore di B.It. fu fatto portare a Regina Coeli...ma Andreotti ne uscì pulito...

In genere, i politici di economia industriale capiscono poco. E altrettanto gli "economisti" ... vedi alla voce Romiti e Cuccia...

Inviato

@anto56 Condivido le tue osservazioni. Magari su Sindona, lui non faceva parte della sua parrocchia, ma non dubito che gli sembrasse francamente troppo.

Inviato

Su Sindona ha scritto un libro piuttosto interessante Nick Toshces, un giornalista americano che negli anni 70 scriveva per Roling Stones, Vanity Fair ed Esquire. Nick era specializzato nelle biografie di grandi cantanti o di sportivi come Sonny Liston ed era una specie di celebrità tra i giornalisti rock al pari di Lester Bangs tanto che alla sua morte nel 2019 Johhny Depp acquisto i diritti di trasposizione cinematografica di tutti i suoi libri.

 

Se trovate Power on Earth/Il Mistero di Sindona ve lo consiglio vivamente ma ora smetto che sono abbondamente OT.

 

 

 

 

Inviato

A proposito di marchi oscuri, qualcuno ricorda le amplificazioni tedesche Restek?

Alcuni venivano poi brandizzati come Thorens-Restek. Ho visto un pre V2 e un integrato Challenger che mi sembrano ben fatti

 

Inviato

@Westender Grazie per l'interessante segnalazione!

Major Receiver 8020, fatto in Belgio

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