ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 Alcuni punti appaiono giorno dopo giorno sempre più chiari: 1 il conflitto è stato provocato da anni di barbarie ( 14000 morti nel dombass) e atteggiamenti aggressivi da parte Nato e Ucraina 2 l'Ucraina non è una democrazia (Zelensky, un unico canale tv Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto in cui accorpa tutti i canali televisivi nazionali in una singola piattaforma, citando l’importanza di “una politica di informazione unificata” sotto la legge marziale: ) 3 non è vero che gli Ucraini stanno vincendo 4 non è vero che si siano verificati crimini maggiori o diversi da quelli prodotti da ogni conflitto armato ( la guerra è un male in sé) 5 l'Italia non ha parola nel diritto di difesa dell'Ucraina non appartenendo quest'ultima ne' all'Ue ne' alla Nato 6 irresponsabile e dispendioso l'invio di armi all'Ucraina nonché l'aumento di spese per armamenti in Europa( grazie Papa Francesco) 7 corrisponde a verità il fatto che i vertici politici ucraini siano drogati e nazisti 8 le sanzioni economiche e la fornitura di armi sono atti pericolosi e guerrafondai 1 1
ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 15 ore fa, maurodg65 ha scritto: Fantastico, la Russia di Putin è una democrazia vera, mentre l’Ucraina no, come ribaltare la realtà. 😄 Tanto per evidenziare la tua sciocca malafede. Dove avrei scritto che la Russia è una "democrazia vera"? Adesso me lo dici altrimenti sarà chiara a tutti la tua pochezza
maurodg65 Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 19 ore fa, ClasseA ha scritto: Non è un dittatore, non nega la democrazia anche perché l'Ucraina non è una democrazia vera, non si è massacrato il popolo ( i morti civili che ci sono stati sono piuttosto responsabilità della scellerata politica di difesa di Zelensky ) e infine se ci fosse stata una resa rapida da parte dei vertici con dimissioni immediate di Zelensky si sarebbero evitati molte morti e distruzioni. Morti e distruzioni accresciute dalle armi europee che sancirebbero un diritto alla difesa. Ma difesa di chi? Gli europei non sono stati in alcun modo attaccati. Anzi hanno attaccato con le sanzioni e le armi. 3 minuti fa, ClasseA ha scritto: Tanto per evidenziare la tua sciocca malafede. Dove avrei scritto che la Russia è una "democrazia vera"? Adesso me lo dici altrimenti sarà chiara a tutti la tua pochezza Spiegaci tu cosa volevi dire? Io ci provo: -Putin non è un dittatore, -non nega la democrazia, -alla fine visto che l’Ucraina non è una democrazia vera di che si lamentano? -Se invece che rompere le uova nel paniere e resistere si fossero arresi subito la cosa sarebbe filata via liscia liscia, quindi i loro morti sono responsabilità loro… -Se non non gli avessero armati oggi sterebbero meglio. Diciamo che hai messo in fila una sequela di baggianate difficili da condensare in poche righe ma anche solo da pensare.
P.Bateman Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 13 minuti fa, ClasseA ha scritto: 7 corrisponde a verità il fatto che i vertici politici ucraini siano drogati e nazisti Hai dimenticato omosessuali, rimedio.
P.Bateman Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 3 minuti fa, ClasseA ha scritto: Dove avrei scritto che la Russia è una "democrazia vera"? Adesso me lo dici altrimenti sarà chiara a tutti la tua pochezza In un altro thread hai scritto che Putin ha agito dopo la deliberazione della Duma, più democratico di Conte.
ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 2 minuti fa, meliddo ha scritto: Putin ha agito dopo la deliberazione della Duma, Corrisponde a verità storica. Il che non significa affermare che la Russia sia una democrazia vera o matura. Cosa che infatti non ho mai detto
ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 8 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Spiegaci tu cosa volevi dire? Io ci provo: -Putin non è un dittatore, -non nega la democrazia, -alla fine visto che l’Ucraina non è una democrazia vera di che si lamentano? -Se invece che rompere le uova nel paniere e resistere si fossero arresi subito la cosa sarebbe filata via liscia liscia, quindi i loro morti sono responsabilità loro… -Se non non gli avessero armati oggi sterebbero meglio. Diciamo che hai messo in fila una sequela di baggianate difficili da condensare in poche righe ma anche solo da pensare. Stupidaggini buttate lì che TU hai scritto non io. E non perdo ulteriore tempo a commentare
ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 9 minuti fa, meliddo ha scritto: Hai dimenticato omosessuali, rimedio. L'aggiunta è TUA sia ben chiaro
maurodg65 Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 45 minuti fa, ClasseA ha scritto: 1 il conflitto è stato provocato da anni di barbarie ( 14000 morti nel dombass) e atteggiamenti aggressivi da parte Nato e Ucraina I 14 mila morti sono tutti i morti di tutte le fazioni causati dalla guerra civile in Donbass alimentata da Putin che ha finanziato, armato ed affiancato con milizie mercenarie i ribelli separatisti. La NATO non c’entra nulla nella questione è l’Ucraina è uno stato sovrano che ha gestito una ribellione interna da parte di una parte di popolazione sobillata dalla Russia. 45 minuti fa, ClasseA ha scritto: 2 l'Ucraina non è una democrazia (Zelensky, un unico canale tv Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto in cui accorpa tutti i canali televisivi nazionali in una singola piattaforma, citando l’importanza di “una politica di informazione unificata” sotto la legge marziale: ) C’è una guerra, in guerra c’è la legge marziale e la democrazia solitamente viene sospesa. 45 minuti fa, ClasseA ha scritto: 3 non è vero che gli Ucraini stanno vincendo Io mi auguro vinceranno, sappiamo che la Russia e in forte difficoltà ma lo vedremo, capisco che tu “tifi” per Putin, io spero solo che gli aggrediti respingano l’invasore. 45 minuti fa, ClasseA ha scritto: 4 non è vero che si siano verificati crimini maggiori o diversi da quelli prodotti da ogni conflitto armato ( la guerra è un male in sé) Ha già scritto che secondo te la versione del set cinematografico creato ad hoc è credibile? Se non l’hai fatto rimedia quanto prima mi raccomando. P.S. Magari proprio perché la guerra è un male in se si può evitare di invadere e bombardare i paesi limitrofi. 45 minuti fa, ClasseA ha scritto: 5 l'Italia non ha parola nel diritto di difesa dell'Ucraina non appartenendo quest'ultima ne' all'Ue ne' alla Nato Chi dice il contrario a parte quelli come te che sproloquiano sul fatto che gli ucraini avrebbero fatto meglio ad arrendersi senza combattere? Per me la scelta è tutta loro, se avessero voluto arrendersi sarebbe stato giusto lo facessero, hanno fatto la scelta opposta quindi massimo sostegno. 2
maurodg65 Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 30 minuti fa, ClasseA ha scritto: 6 irresponsabile e dispendioso l'invio di armi all'Ucraina nonché l'aumento di spese per armamenti in Europa( grazie Papa Francesco) E quindi? Per me non lo è, grazie a Putin ovviamente, altrimenti non ci avrebbe pensato nessuno. 31 minuti fa, ClasseA ha scritto: 7 corrisponde a verità il fatto che i vertici politici ucraini siano drogati e nazisti Secondo me, lo ripeto, con la droga hai fatto un lavoro migliore tu. 😄 31 minuti fa, ClasseA ha scritto: 8 le sanzioni economiche e la fornitura di armi sono atti pericolosi e guerrafondai In effetti sarebbe stato meglio invadere e bombardare un paese vicino come atto di pace e di fratellanza tra i popoli. 1
wow Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 La pace non è per l'umanità è possibile solo nell'individuo Vito Mancuso - La Stampa . Scrivendo a Freud il 30 luglio 1932 (sei mesi dopo Hitler sarebbe salito al potere), Einstein chiedeva: «C'è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?». Credo che in questi giorni ce lo stiamo domandando tutti. È stato anche il senso della domanda rivoltami qualche giorno fa in un incontro con le scuole di Casale Monferrato da una studentessa: «Lei crede che la pace totale sia raggiungibile?». Ho risposto più o meno così: «La pace nella sua pienezza è possibile solo a livello individuale, nell'interiorità della coscienza di alcuni individui speciali; talora si possono anche dare esperienze di vita comunitaria in cui regni sovrana la pace, ma escludo che essa possa diventare la condizione permanente dell'umanità sulla terra». Collegato online, non ho avuto modo di vedere la reazione della ragazza e forse per questo mi sono poi ritrovato a chiedermi se avevo risposto bene oppure no: ho sbagliato a dirle che la pace universale non può essere storicamente raggiungibile, smorzando forse in lei l'azione a favore di questo ideale? In realtà penso che la nostra mente abbia bisogno di un'utopia verso cui camminare, ma che essa altresì debba fare i conti con la realtà, e che sia da questa ininterrotta dialettica tra ideale e reale che nascono la consapevolezza e l'azione matura. Ogni rassegnazione allo status quo produce stasi e acquiescenza; ogni ideale che ignora la realtà si trasforma in ideologia finendo per generare violenza (Novecento docet). Tornando quindi alla domanda di Einstein e della studentessa, cosa pensare dell'ideale della pace universale? Cosa fare per liberare il genere umano dalla guerra? A metà del secolo scorso Norberto Bobbio scrisse un saggio intitolato Filosofia della guerra nell'era atomica (ora in Etica e Politica, Mondadori 2009), in cui sostenne che si può lavorare a favore della pace su tre vie: operando sui mezzi, sulle istituzioni, sugli uomini. Affermava poi che il valore delle tre vie andava giudicato in base a due criteri: attuabilità ed efficacia, visto che non tutto ciò che è attuabile si rivela poi davvero efficace e che non tutto ciò che sarebbe efficace è di fatto concretamente attuabile. Venendo alla prima via, Bobbio osservava che «il modo più sicuro per eliminare la guerra è distruggere le armi», vale a dire il disarmo. È elementare. Basta però interrogarsi su «chi» dovrebbe distruggere le armi perché la situazione si complichi: la risposta infatti indica che a distruggere le armi dovrebbero essere gli stessi operatori che ne fanno uso, cioè gli Stati sovrani, per cui Bobbio conclude che «è come se si affidasse a un congresso di ubriaconi la decisione di emanare una legge contro l'uso delle bevande alcoliche». Chi sostiene il disarmo sostiene una cosa altamente auspicabile ed efficace, ma difficilmente attuabile. A ciò si aggiunge quanto scriveva Anna Politkovskaja nel 2004, due anni prima di essere uccisa: «Il Kgb rispetta solo i forti, i deboli li sbrana. E lo dovremmo sapere, ormai. Invece ci siamo scelti la parte dei deboli e siamo stati sbranati» (La Russia di Putin, Adelphi). Il disarmo, compiuto unilateralmente, conduce a essere sbranati. Per amore della pace qualcuno per sé può anche mettere in conto questa fine, ma non è ammissibile che uno Stato faccia correre ai suoi cittadini il rischio di essere «sbranati». Proseguendo nella sua analisi, Bobbio afferma che la via più efficace per la pace sarebbe il cambiamento della mente degli esseri umani, secondo quel processo che la spiritualità denomina «conversione», ma dubita che sia veramente attuabile. Io penso che la conversione sia ciò a cui è chiamato ogni essere umano rompendo il cerchio dell'egoismo e aprendosi all'altro, laddove questo «altro» non è solo il tu umano, ma anche la natura, gli animali, le piante, il pianeta. Smettere di sfruttare e iniziare a curare: ecco cosa significa conversione. Ne parlava già Platone e poi molti altri filosofi tra cui Cartesio, Spinoza, Kant, Fichte, Jaspers, Arendt, oltre ovviamente tutte le religioni. Il problema però è evidente: perché possa essere efficace in ordine alla pace del mondo, la conversione deve riguardare tutti gli esseri umani o almeno la gran parte di essi. Vi sono segni in questa direzione? All'inizio della pandemia qualcuno sosteneva che ne saremmo usciti migliori, è accaduto così? E prima ancora che ne è stato di tutti gli appelli alla conversione lungo i secoli? Neppure la Chiesa sembra molto convertita a giudicare da scismi, divisioni, scandali, peccati impronunciabili. Persino le comunità monastiche non brillano per armonia. Occorre quindi concludere che la conversione capace di «vita nuova» è sì possibile, ma riguarda solo il singolo, e non è mai spendibile come strumento politico per la pace del mondo. Rimane la riforma delle istituzioni, quanto Bobbio denomina «pacifismo giuridico» e che per lui è la via più realistica. Esso consiste nel superamento degli Stati nazionali in funzione di un'entità sovrastatale a cui rimettere la risoluzione delle controversie. È esattamente quanto auspicava Kant e che ha portato alla fondazione prima della Società delle nazioni e poi dell'Onu. Il problema però è che all'interno dell'Onu la logica imperante è sempre quella degli Stati nazionali, soprattutto delle cosiddette «Superpotenze» con il loro permanente diritto di veto, il che rende spesso inefficace l'azione dell'Onu a favore della pace, come dimostra il fatto che dalla sua fondazione nel 1945 a oggi le guerre non sono certo scomparse. Occorre poi riflettere sullo statuto delle Superpotenze, dette così non tanto per il potere economico quanto per il potere militare: il che rivela come, proprio nella sede del pacifismo giuridico, sia possibile avere voce in capitolo solo grazie alla forza militare. Nessuna delle tre vie operative indicate da Bobbio, 60 anni fa, sembra quindi praticabile con successo. E infatti la situazione è quella sotto i nostri occhi. Siamo in trappola? In realtà occorre considerare che la pace è un'idea «regolativa», direbbe Kant, cioè un ideale in base a cui regolare il nostro lavoro sulla realtà. Il fatto che essa non si possa ottenere per intero non significa che sia inutile tendervi. Al contrario, è la sua assenza nelle menti a generare cinismo, sconforto, aggressività, violenza, guerra. Aggiungo inoltre che (anche se questi giorni non sono i più adatti per tale pronunciamento) a me pare di poter sostenere che la violenza e le guerre siano globalmente diminuite rispetto ai secoli passati, e se il numero delle vittime è cresciuto è solo a causa della potenza tecnologica raggiunta dalle armi. Consideriamo il nostro Paese: la storia ci ricorda innumerevoli sanguinosi conflitti tra le nostre città, oggi rimasti solo a livello di colorati campanilismi. Consideriamo il nostro continente: Francia e Germania, protagoniste di guerre feroci, oggi sono unite dalla stessa moneta e dalla stessa istituzione politica. Se quindi la pace universale non sarà mai possibile, non per questo non esiste un graduale (ma non lineare) cammino verso di essa. La grande obiezione è rappresentata dalle bombe atomiche e dalla loro capacità distruttiva per tutto il genere umano. A questo riguardo è necessaria questa decisiva postilla: le armi atomiche, finanziate dalla politica, sono state pensate e fabbricate dalla scienza dimenticando del tutto l'istanza della coscienza. Il medesimo giudizio vale per l'economia, a sua volta guidata dalla scienza (del profitto) a prescindere dalla coscienza: il risultato è la sempre più spaventosa emergenza climatica. Cosa intendo dire? Che se non è possibile la conversione di tutti, deve esserlo almeno quella degli scienziati, degli economisti, di chi occupa posizioni di rilievo nelle nostre società. Conversione a cosa? Al primato dell'etica, per non avere più scienza senza coscienza. Oggi infatti queste parole di Gesù, che fino a poco fa potevano far sorridere le menti emancipate, appaiono tragicamente reali: «Se non vi convertirete, perirete tutti» (Luca 13,5). —
gorillone Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 @briandinazareth Esatto i sovranisti sono poootiniani; il sovranismo è un’altra parola per non dire dittatura …. fa meno paura a coloro che hanno un coefficiente intellettivo basso
Questo è un messaggio popolare. ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Aprile 2022 @maurodg65 Rispondo a te e anche a tutti gli altri ancora una volta. Dopodiché credo che la pazienza sarà del tutto esaurita. Dunque in sintesi: se uno ha un minimo di interesse critico dovrebbe sentire qualche campana ancorché dissonante rispetto al pensiero dominante. Si tratta di capire che non ci sono i buoni da un lato e il cattivo dall'altro, non c'è Mordor e Sauron e gli elfi dall'altra parte. Io a ben vedere buoni non ne vedo proprio, a parte papa Francesco. Sono tutti cattivi, compresi i nostri leader europei. Si può essere pessimi anche senza tirare il grilletto, mandando però le armi a chi sai che non potrà astenersi di tirarlo e uccidere. Si può essere utili idioti. Insomma ci sono molti modi di essere "cattivi". Si è cattivi anche se non ci si informa e si è intolleranti nei confronti del pensiero altrui, lodando al contempo la libertà di espressione del pensiero riconosciuta dalle nostre democrazie. Un cretinetto per dire, dimentico dell'art. 21, ha detto che dovrei essere bannato dall'intero web ( sic!) per aver riportato articoli pubblicati che hanno l'unica colpa di voler indagare sui fatti con spirito scettico. C'è tanta pancia e poca cultura. E adesso vi lascio chiacchierare tra voi nella speranza che possiate mettere un po' di sale in zucca dentro quelle teste dure. Buon proseguimento 2 1
Questo è un messaggio popolare. iBan69 Inviato 5 Aprile 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Aprile 2022 La cultura senza buoni e sani principi, senza la capacità di discernere ciò che è bene da ciò che è male, e non solo per se stessi, la cultura condita da arroganza e presunzione, la cultura dell’egoismo e della mancanza di rispetto per il più debole, la cultura degli interessi di pochi a scapito di quelli di molti, è una cultura inutile e pericolosa. Quando ti piovono addosso le bombe la cultura non ti protegge, quando sei affamato, la cultura non ti sfama. È dovere, non solo diritto, di chi è nella condizione di poterla esprimere liberamente, non sprecarla con assurde teorie, ma usarla per aiutare chi non può permettersela. Purtroppo anche certa cultura, è figlia di certa ignoranza. 4
criMan Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 Che bel post @iBan69 . @maurodg65 ho tolto tra gli ignoranti la classe A, sono rimasto "affascinato" dai suoi commenti.
pino Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 In questo momento su Raitre ,CartaBianca il prof. è intervistato dalla Berlinguer.
ClasseA Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 E intanto anche su rete 4 ( e ho detto tutto) si parla di militari ucraini che usano i civili come scudi umani! Gli ingenuotti del forum che hanno seguito fedelmente tutta la narrazione hollywoodiana bevendosi tutta la retorica correlata, si preparino perché stanno iniziando a cambiare le versioni e il pensiero unico inizia a scricchiolare. Ciò significa che Biden e Putin hanno quasi perfezionato un'ipotesi di accordo.
appecundria Inviato 5 Aprile 2022 Inviato 5 Aprile 2022 @wow invece la guerra un giorno scomparirà, non tanto presto ma lo farà. Ascoltavo giorni fa la semplice tesi di un grande paleontologo: nessuna specie ominide faceva la guerra, lo stesso sapiens non l'ha fatta se non nell'ultimo 2,5% della sua esistenza. Quindi la guerra non è naturale ma è un fenomeno culturale, è solo una sovrastruttura per quanto profondamente radicata. Ma la cultura cambia e verrà superato anche questo problema. 1
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