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Melius Club

L'importanza attuale delle sorgenti digitali nella economia del suono dell'impianto.


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Negli ultimi tempi sto ascoltando usando Spotify direttamente dall'uscita cuffia del telefono fino ad un ingresso analogico dell'impianto. I risultati sono sorprendentemente buoni, la distanza rispetto ad un ottimo nonostante l'età lettore CD vimak  da 2000 con la sua meccanica non è siderale. È ovvio che qualcosa monchi o sia di troppo ma l'uso di Spotify non mi pare compreso compromettere la godibilità e la comprensione della musica.

Faccio un esempio mi è capitato ieri di ascoltare un disco ECM Charlie haden ed egberto gismonti dal vivo a Montreal.

Bene l'impressione di essere in prima fila era molto forte....

Insomma mi chiedo a cosa servono sorgenti piene di scatoline e dal costo di decine di migliaia di euro se poi i risultati che si sentono in giro sono Modesti per usare un eufemismo.

  • Melius 2
Mighty Quinn
10 ore fa, Dufay ha scritto:

mi chiedo a cosa servono sorgenti piene di scatoline e dal costo di decine di migliaia di euro

Servono a saziare la voglia di esclusività di chi sa di essere tra i pochi a poterseli permettere 

E mi pare anche giusto 

Nulla di male 

Poi il fatto che a volte capita che si vada in giro a dire che così facendo si trasfigura il nero intracorticale e robe simili.....direi che fa parte del gioco 

 

Non voglio certo affermare che tutte le sorgenti digitali suonino uguali per carità... Ci possono essere differenze molto elevate.

Ma, ripeto, cacciare su il telefono sia pure attraverso cavi autocostruiti

 con un coassiale tipo surplus, così alla garibaldina e comunque ottenere risultati notevoli fa riflettere.

Iaaciltate questo...

Screenshot_2022-03-30-19-19-27-470_com.spotify.music.jpg

Nel mio caso, l'ascolto in bassissima definizione è predominante. Anche ora sto ascoltando Spotify dal PC, cosa che faccio tipo 10 ore al giorno contro quell'oretta che passo ad ascoltare con l'impianto buono.

La differenza sta nel modo in cui si ascolta. La musica di sottofondo non necessita di particolari accorgimenti. Va bene per l'ufficio, il bar o l'ascensore, ma quando si desidera ascoltare sul serio, allora si apprezzano gli apparecchi più performanti. 

Sta a noi scegliere il modo. Se la bassa definizione ci basta oppure no.

cactus_atomo

@Dufay posso ascoltare musica in modo godibile utilizzando nel cross condensatori odinari, perchè complicarmi la vita con condensatori costosissimi? la distanza non è sidrale? può essere mqa spotify trasmette in qualità mp3, se a te basta..

la musica bella la si può fruire ed apprezzare anche con impiantini modesti ed addirittura scrausi le emozioni nn dipendono dalla qualità dell'impianto.

tra il pre che ho adesso e quello ce avevo prima la differenza è palpabile e avvertibile anche ad un primo ascolto (tanto è vero che due miei amico dopo averlo sentito sison messi in caccia) ma non è che adesso apprezzi il contenuto musicale più di prima, i brani che apprezavo (e mi sembravano impossibili da riprodurre meglio) sul mio primo compatto philips li aprez anche ade4so con impianti via via più costosi e performanti

  • Melius 1

E certo che saranno sempre di più le sfumature a fare la differenza nel futuro. Man mano che il mondo sarà sempre più digitalizzato con trasmissione dati ad alta risoluzione attraverso fibra ed altre tecnologie la qualità aumenta di conseguenza. I produttori di apparecchi HiFi avranno a disposizione chip sempre più complessi e performanti. Quindi gli scatolotti da n migliaia di euro saranno oggetto per i malati di mente come noi, ma con differenze sonore minime. Il futuro lo vedo così.

La differenza di un'ottima incisione acustica, tra un normale impianto ed uno eccellente è nel fare lavorare il cervello, utilizzando la risposta nel tempo, a localizzare la posizione degli strumenti dell'auditorium. 

La nostra percezione non si inventa nulla, elabora quello che riceve tramite l'orecchio. 

Le informazioni della musica compressa limitano in qualche modo che questo avvenga. In auto non è un problema, a casa nell'impianto doc invece si. 

@51111 certo, vero. Ma ho sentito impianti anche economici suonare in maniera eccellente in stanze dedicate, dove sentivi profondità, scena, dettagli, collocazione spaziale che ti lasciava di stucco. L'altro giorno un mio amico mi ha prestato un paio di cuffie importanti della focal, bene collegate allo smartphone mi sono venuti i brividi da quanto bene suonava.

Membro_0023
12 ore fa, Dufay ha scritto:

Insomma mi chiedo a cosa servono sorgenti piene di scatoline e dal costo di decine di migliaia di euro se poi i risultati che si sentono in giro sono Modesti per usare un eufemismo.

Cambia casse.

Scherzi a parte, più di una volta sono stato lapidato su questi schermi per aver affermato che tutte queste "drammatiche" differenze, sul digitale non si sentono. Un buon apparecchio di fascia media (5000?) ha generalmente poco da invidiare ai pluritelai

Lasciando stare l'economia di scala, sono convinto che con 5000/6000 si riesce a mettere sul mercato un dac che nulla ha da invidiare da uno da 20/30k. Già con 1000 trovi dei DAC superlativi. Basti vedere i commenti relativi al Okto DAC, per esempio.

  • Melius 1

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