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Melius Club

L'importanza attuale delle sorgenti digitali nella economia del suono dell'impianto.


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@naim mah... Io ho una sorgente integrata, l'apprezzato (per rapporto q/p) Marantz nd8006, che è lettore CD, streamer e dac. Nessuna differenza rilevante tra CD e files estratti dallo stesso suonati via lan. Sarei sorpreso del contrario, dato che è appunto una macchina integrata.

@one4seven A casa mia, in un test tra cd e file (estratto dallo stesso) è fatica distinguere, anche se (a volte) una minima maggior piacevolezza, mi fa preferire il file. Poi, come ieri sera, mi capita di confrontare Zoot Allures di Frank Zappa CD vs file 24bit-192kHz del 2021, e la differenza a favore del file è netta, ma non tanto grazie all'alta risoluzione, quanto (ipotizzo) ad una sorta di rimasterizzazione. Quando la differenza tra i due è marcata, è dovuta ad un'edizione migliore.  

  • Melius 1

@naim altro esempio lampante: i nuovi hi-res dei Pink Floyd. Sebbene provengano sempre dal lavoro "base" del 2011, suonano diversi (meglio) dei rispettivi CD. Visti "dentro", si conferma che sono due riversamenti differenti, non solo per risoluzione.

2 ore fa, giaietto ha scritto:

Non il digitale in generale, quanto il flusso liquido. Se si ascolta un CD da un DAC ad un altro DAC le differenze sono ben udibili.

Guarda. Ascolto praticamente solo liquida. E ci sono dischi meravigliosi, passabili pessimi, esattamente come quando compravo i cd. Nessun appiattimento nella maniera più assoluta, a parità di risoluzione ovviamente.

  • Melius 1

I confronti su lavori che hanno goduto di rimasterizzazioni a più riprese, e quindi sono stati pubblicati in più edizioni,  non sono corretti.

Io ho memorizzato da Tidal un album blues che mi è piaciuto molto, e l' ho ascoltato più volte.

Non è famoso, e la prima edizione è anche l' unica.

Poi ho deciso di comprare anche il cd, che mi è arrivato tre giorni fa.

Il mio lettore lo uso anche come dac esterno collegato allo streamer, quindi il dac è lo stesso.

La differenza, all' ascolto, è stata netta - ripeto, netta - a favore del lettore cd.

Ma il file non suona male, anzi.

Fino a quando, però, non si confronta direttamente con il cd.

Con la stessa edizione del cd, ovviamente.

  • Melius 1
1 ora fa, eduardo ha scritto:

Io ho memorizzato da Tidal un album blues che mi è piaciuto molto, e l' ho ascoltato più volte.

Non è famoso, e la prima edizione è anche l' unica.

Poi ho deciso di comprare anche il cd, che mi è arrivato tre giorni fa.

Il mio lettore lo uso anche come dac esterno collegato allo streamer, quindi il dac è lo stesso.

La differenza, all' ascolto, è stata netta - ripeto, netta - a favore del lettore cd.

Ma il file non suona male, anzi.

Fino a quando, però, non si confronta direttamente con il cd.

Con la stessa edizione del cd, ovviamente.

Però:

1) il confronto non devi farlo tra il file memorizzato da Tidal e il cd, ma tra il cd e il file rippato (bene) dal cd, non è la stessa cosa.

2) C'è da capire se lo streamer (di quale si tratta?) e il lettore cd sono dello stesso livello. Inoltre il dac dovrebbe essere esterno per entrambi.

 

Se hai notato una netta differenza qualcosa non quadra. Prova intanto a rippare il cd e utilizzare il file creato per un nuovo confronto. Se resta una netta superiorità del cd, o lo streamer è inferiore al lettore, oppure il collegamento (o il dac a bordo del cd) svantaggiano lo streamer.   

@eduardo il confronto con Tidal è però fuorviante in partenza, in quanto offre files codificati in mqa, che ci mette già dichiaratamente del suo. Come suggerito da @naim , il confronto "corretto" va fatto con i files estratti (bene, preferibilmente con EAC in modalità "secure", "test & Copy") dal CD.

6 ore fa, naim ha scritto:

) il confronto non devi farlo tra il file memorizzato da Tidal e il cd, ma tra il cd e il file rippato (bene) dal cd, non è la stessa cosa.

Ok, però qui si parla di superiorità dello streaming sul cd, senza accennare al rippaggio (che non ho mai fatto).

Quando tutti lodano a prescindere Tidal o Qobuz,  il rippaggio non è contemplato.

E messa così, si dà una informazione non corretta (non sto parlando di te).

Poi si dice che l'importanza della sorgente è molto relativa, perché tanto "il digitale è digitale".

E allora bisogna mettersi d' accordo anche su questo, perché - ritengo - è altra informazione non corretta.

Il mio set up digitale è composto da Pioneer PD 70 AE e Blue Node.   Il dac utilizzato è in entrambi i casi quello del Pioneer.

 

 

6 ore fa, one4seven ha scritto:

il confronto "corretto" va fatto con i files estratti (bene, preferibilmente con EAC in modalità "secure", "test

Certo, tecnicamente è così.

Ma non ho nessuna intenzione di armeggiare pure con un altro PC nell' impianto.

Per le altre considerazioni, ti rimando alla risposta a Naim.

Mighty Quinn
6 ore fa, one4seven ha scritto:

il confronto "corretto"

Va fatto con stessi file, stesso volume e soprattutto in cieco 

Altrimenti  suonerà sempre meglio ciò cui si è più affezionati. Tipico. 

L'idea romantica di una meccanica CD vincerà facile rispetto all'impalpabile e anonima essenza di un file

1 ora fa, eduardo ha scritto:

Ok, però qui si parla di superiorità dello streaming sul cd, senza accennare al rippaggio (che non ho mai fatto).

Quando tutti lodano a prescindere Tidal o Qobuz,  il rippaggio non è contemplato.

Ho voluto precisare la tua conclusione :''Ma il file non suona male, anzi. Fino a quando, però, non si confronta direttamente con il cd.'', perché si poteva interpretare in assoluto. Di un file preso da Tidal non si hanno garanzie che sia identico a quello contenuto nel cd, mentre si hanno con il file che si ottiene con il rippaggio. 

Altrimenti diventa Tidal/Qobuz vs CD, e non liquida vs CD. 

Riguardo ai lettori, non so dire se Pioneer PD 70 AE e Blue Node mettano la traccia nella medesima condizione di suonare, ma a naso mi sembra più avvantaggiato il cd. Dal Blue Node puoi sicuramente salire tanto.

 

acusticamente

Cercare di rendere più oggettive le proprie esperienze è sempre complicato.

Nel mio impianto il confronto tra lettore di file e meccanica cd, a parità di dac, è stato negli ultimi anni sempre a favore del cd.

Ora ho cambiato dac e i file suonano molto meglio.  Anche se noto comunque in questi un certo appiattimento della scena rispetto ai cd la distanza si è molto ridotta, tanto che mi ha fatto pensare che potrei quasi vivere di soli file, cosa che prima non mi veniva proprio in mente.

Ho avuto anche il pensiero che magari i dac moderni vengono costruiti più con l’idea del file come partenza, anche se sempre di digitale si tratta, ma questa rimane solo una vaga considerazione.

Da questo non saprei proprio come estrarre conclusioni più generali…

13 minuti fa, acusticamente ha scritto:

Nel mio impianto il confronto tra lettore di file e meccanica cd, a parità di dac, è stato negli ultimi anni sempre a favore del cd.

Stessa domanda anche a te: lettore file e meccanica cd, sono di livello equivalente? 

 

 

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