Vai al contenuto
Melius Club

I danni delle riviste specializzate


Messaggi raccomandati

Inviato
19 minuti fa, Aniroceppa ha scritto:

Sì, ne hanno fatti in passato, quando avevano voce in capitolo, avallando la deriva senza senso della cosiddetta hi-end.

E' stata un'ubriacatura di breve durata (per le riviste), pensavano che il loro mercato fosse alimentato da quelli con le tasche infinite cui dedicavano sempre più spazio e iperboli poetiche...Invece il grosso del mercato era costituito dai poveracci che ad un certo punto si sono stancati di leggere in buona parte recensioni di oggetti irraggiungibili o strampalati, invariabilmente indicati come il paradiso sonoro.

Credo che case e distributori non fossero estranei a questo profluvio di champagne, una sorta di compagnia di giro che ha passato qualche anno immersa nelle bollicine. Poi è finita di colpo e infatti anche molti "guru" sono finiti nella polvere.

Era un po' come se Quattroruote provasse prevalentemente Lamborghini e Bentley tutti i mesi.

 

Detto ciò io devo molto alle riviste (degli anni 80 e 90) per le sezioni musicali, per l'infarinatura generale ma anche per le prove quando erano condotte con spirito più scientifico e oggettivo (In tal senso rimpiango l'Audioreview di quel periodo).

 

 

  • Melius 2
AngeloJasparro
Inviato
17 minuti fa, Aniroceppa ha scritto:

è che quello che provano gli è dato gratuitamente dal costruttore/importatore/distributore.

E ci mancherebbe altro che lo pagassero! Ho qui il Technics SL 1000R da recensire. Secondo te ho cacciato 19.000 euro per il piacere di scrivere un articolo?

Però ti manca un pezzo: a fine prova, i prodotti tornano alla base. Se invece uno di noi decide di acquistarlo, si accorderà per il prezzo col distributore. Teniamo presente che dopo una recensione l'esemplare è già ex-demo (se non lo era ancor prima di arrivare alla prova, come spesso accade).

Questo giradischi, per esempio, avrà viaggiato per 20 negozi in Italia e fatto 10 fiere.

Scrivo recensioni da oltre 20 anni: evidentemente sono sfigato, visto che nessuno mi ha mai regalato niente.

Nei mercati più ricchi, tipo USA, esiste il "long term loan", prestito a lungo termine. Alcuni recensori (e lo dichiarano ufficialmente) hanno in prestito alcuni prodotti molto costosi, che non si possono permettere di acquistare, fino a che al produttore fa comodo avere un testimonial. 

Su richiesta del proprietario, devono rendere il prodotto.

 

Se poi ci sia del marcio in Danimarca, non saprei. Non conosco la lingua.

Una piccola aggiunta: nella mia carriera mi è capitato solo una volta di provare un prodotto sbagliato, e l'ho scritto chiaramente. Qualcuno se lo ricorderà, forse. Erano i diffusori Escalante Freemont, che pure erano preceduti da recensioni entusiastiche negli USA.

Ho scritto chiaramente, nella conclusione, che era un progetto sbagliato, indipendentemente dalla richiesta dei 24.000 euro del listino.

Pochi anni dopo, l'azienda è fallita, ma non per colpa mia.

 

 

 

 

  • Melius 1
Inviato
4 minuti fa, AngeloJasparro ha scritto:

E ci mancherebbe altro che lo pagassero! Ho qui il Technics SL 1000R da recensire. Secondo te ho cacciato 19.000 euro per il piacere di scrivere un articolo?

Però ti manca un pezzo: a fine prova, i prodotti tornano alla base. Se invece uno di noi decide di acquistarlo, si accorderà per il prezzo col distributore. Teniamo presente che dopo una recensione l'esemplare è già ex-demo (se non lo era ancor prima di arrivare alla prova, come spesso accade).

Tutto giusto, ma l'amico sollevava un'altra questione: il distributore (o il costruttore) di fronte ad una "prova" meno che entusiastica, al prossimo giro spedisce un altro apparecchio al recensore oppure passa al prossimo yutubbber ben felice di mettere il faccione a disposizione?

Io dico la seconda.

Quelli con un potere superiore o pari alle aziende si contano forse sulla dita di una mano. Globalmente.

Il resto è credibile come il mio verduraio quando gli chiedo se le pere sono mature. A volte lo sono altre no.

  • Melius 1
Inviato
47 minuti fa, Discopersempre2 ha scritto:

se ricordo bene, l' avevi già preso una volta😞.

No, era la mia compagna che aveva fatto il bis, io sono alla mia prima volta..🤣

Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

Il resto è credibile come il mio verduraio quando gli chiedo se le pere sono mature. A volte lo sono altre no.

Non devi chiederglielo, devi assaggiarle una per una😄

AngeloJasparro
Inviato
1 minuto fa, Velvet ha scritto:

il distributore (o il costruttore) di fronte ad una "prova" meno che entusiastica, al prossimo giro spedisce un altro apparecchio al recensore oppure passa al prossimo yutubbber ben felice di mettere il faccione a disposizione?

Parlo per me, che di prove "meno che entusiastiche" ne ho scritte abbastanza, e sono da vedere on line: in passato posso aver discusso un po' con qualche produttore/distributore scontento, ma non mi risulta ci sia nessuno che mi nega i suoi prodotti se li chiedo in prova.

La mia vera soddisfazione è quando qualcuno mi scrive che si è ritrovato nella mia recensione.

Da tempo non vendo neanche più la pubblicità su audio.activity.com, tra l'altro.

Lavoro per il gusto di farlo, quando ne ho voglia, e scegliendomi i prodotti da provare.

Inviato
7 minuti fa, AngeloJasparro ha scritto:

Però ti manca un pezzo: a fine prova, i prodotti tornano alla base.

Tutti questi recensori online che impiegano tempo e risorse per recensire i prodotti, non lo faranno gratis o solo per passione, o per filantropia; da qualche parte il guadagno ci dovrà pur scappare. E mi va benissimo, ci mancherebbe. Mi va meno bene se, a causa di questo guadagno, fossi costretto a perdere la tua obiettività.
A mio avviso, la stragrande maggioranza delle recensioni online, si sta pericolosamente avvicinando al livello bassissimo del cartaceo "degli anni d'oro".

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, AngeloJasparro ha scritto:

e sono da vedere on line

Non credo di conoscerti, se vuoi dimmi pure dove posso leggerti 👍

AngeloJasparro
Inviato
1 minuto fa, n.enrico ha scritto:

Tutti questi recensori online che impiegano tempo e risorse per recensire i prodotti, non lo faranno gratis o solo per passione, o per filantropia; da qualche parte il guadagno ci dovrà pur scappare

Quelli che conosco personalmente, lo fanno per passione. A partire dal sottoscritto.

Vuoi che ti dica che l'Audionet che ho comprato dopo la recensione mi è costato meno del listino?

Certo, mi è costato meno. Ma non me l'hanno regalato, me l'hanno fatturato.
Se vuoi vedere la cosa come un guadagno, per me va benissimo. 

Per me guadagnare vuol dire riempirsi le tasche, non svuotarle.

Inviato
1 minuto fa, AngeloJasparro ha scritto:

Però è strano che un profondo conoscitore di riviste e recensioni

Ho parlato così di me stesso? ...non mi pareva. Comunque sì, non ho mai sentito parlare di te.

Inviato

Comunque se sei uno che stronca i prodotti stroncabili posso sempre cominciare.

Inviato
16 minuti fa, AngeloJasparro ha scritto:

E ci mancherebbe altro che lo pagassero! Ho qui il Technics SL 1000R da recensire. Secondo te ho cacciato 19.000 euro per il piacere di scrivere un articolo?

Però ti manca un pezzo: a fine prova, i prodotti tornano alla base.

MI pare di essere stato chiaro, e non mi mancano pezzi.

Non ho scritto che nessuno regala nulla, nè che i prodotti rimagano al recensore (in realtà in alcuni campi succede) nè di mazzette (io almeno, qualcuno l'ha fatto :classic_cool:), semplicemente, se la prova non fosse gradita al distributore, questi non invierebbe più alcun prodotto all'autore della stessa.

E' una prassi da cui è molto difficile uscire, in particolare per i prodotti costosi, ma that's it.

A mio modo di vedere nessuno può essere obbiettivo se non ha pagato lui il prodotto, per il motivo di cui sopra.

 

  • Melius 2
AngeloJasparro
Inviato

@n.enrico Questo l'hai scritto tu: "A mio avviso, la stragrande maggioranza delle recensioni online, si sta pericolosamente avvicinando al livello bassissimo del cartaceo "degli anni d'oro"."

Se uno dà un giudizio, presumo abbia le competenze per farlo.

  • Melius 1
Inviato
12 minuti fa, AngeloJasparro ha scritto:

Parlo per me, che di prove "meno che entusiastiche" ne ho scritte abbastanza, e sono da vedere on line: in passato posso aver discusso un po' con qualche produttore/distributore scontento, ma non mi risulta ci sia nessuno che mi nega i suoi prodotti se li chiedo in prova.

Mi riferivo in particolare al fenomeno YouTuber (ormai la fonte principale di presunta "conoscenza" per l'utente medio) dove il meccanismo di guadagno è ben diverso da quello che era per le riviste ed è basato essenzialmente sulle visualizzazioni che portano ad introiti pubblicitari per la piattaforma e di conseguenza per il faccione che sbraita nei video.

Per qualsiasi oggetto recensito (dai cosmetici all'HiFi passando per le fotocamere o gli smartphone) è ben difficile trovare recensioni che vadano oltre alla descrizione con successivo condimento di entusiasmi vari. 

Anche quando si tratti di cineserie o "limoni" veri e propri.

L'illusione della gratuità porta inevitabilmente ad un abbassamento rasoterra della credibilità di chi le recensioni le produce, perchè anche l'indipendenza ha un costo. IMHO.

 

AngeloJasparro
Inviato
Adesso, Aniroceppa ha scritto:

se la prova non fosse gradita al distributore, questi non invierebbe più alcun prodotto all'autore della stessa.

La mia esperienza, dall'interno, dice che non è così. Dopo aver stroncato letteralmente le Escalante, allora importate da Dp Trade, sono rimasto in ottimi rapporti con Paolo Brosio. 

Non saranno tutti così, ma io non ho lamentele da fare in merito.

Inviato
3 minuti fa, AngeloJasparro ha scritto:

Se uno dà un giudizio, presumo abbia le competenze per farlo.

Infatti, se fossi stato un profondo conoscitore avrei detto la "totalità delle riviste". Non essendolo ho lasciato il beneficio del dubbio.

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
×
  • Crea Nuovo...