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Sonus Faber Extrema: tagliando dove e come


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il Marietto
Inviato
19 ore fa, maxxx ha scritto:

tagliando forse non esprime bene il concetto...ma secondo me in Sonus Faber, così come ogni altro costruttore di diffusori

Sia chiaro che non  era mia intenzione sfotterti o minimizzare la tua preoccupazione cosa che rispetto . 

 

Inviato

@il Marietto ma figurati, volevo solo essere sicuro di non essere frainteso.

Poi si sa che noi appassionati di musica e audio siamo un po' cervellotici...vogliamo il vintage come nuovo...come volere la vergine ma esperta...

loureediano
Inviato

Signori ho detto e lo ripeto forte forte, non ho parlato della bontà dei loro prodotti ma semplicemente che come per la Snell c'è un prima e un dopo.

In Sonus Faber c'è un prima e un dopo.

Ma in entrambi i casi la fama è stata enorme per via dei loro fondatori e progettisti.

Ora sono altra cosa.

Inviato

@loureediano assolutamente, credo si chiami evoluzione...normale e giusto che ci sia.

Forse siamo noi (mi ci metto io) che siamo " romantici" nell'approccio al nostro hobby, e possiamo esserlo perché non dobbiamo far campare le nostre famiglie sulla base delle vendite si prodotti audio, cosa che invece devono fare le aziende.

 

Inviato
39 minuti fa, maxxx ha scritto:

credo si chiami evoluzione...

Se per "evoluzione" si intende un appiattimento qualitativo (verso il basso) di una buona fetta della gamma dei prodotti a catalogo, la cessione del marchio ad un gruppo straniero, la delocalizzazione in Cina di parte della produzione e in generale un rapporto q/p decisamente peggiore rispetto a prima, allora grazie tante ma ne faccio volentieri a meno e mi tengo ben stretti i miei diffusori "era Serblin"... 😉

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Tronio come dire che mi teng la mia isotta fraschini costruita interamente a mano. serblin lavorava in un mercato differente, le sue creature non erano certo a buon mercato rispetto alla concorrenz, oggi il mercato interno fa numeri bassi e se una azienda vuole sopravvivere ed espandersi deve ragionare in ottica globale. persino il mercato delle auuto, ben più vsto, si è globalizzato, ci sono concentraioni, i motori di un produttore possono essere montai su modelli di tanti marchi concorrenti. costruire alcuni podotti in cina non è un peccato, da dove cred che vengano i componenti dei crosover di quasi tutti i costrttori mondali? anche ai tempi di serblin sf progettava in casa ma assemblava compneti che non produceva direttamente, non credo che esista un solo settore industriale dove non si ricorra a fornitori esterni alla azeinda. Persini michelangelo si sceglieva il marmo, ma non lo estraeva lui

resta il fatto che nessuno può imputare ad un produttore la colpa di non avere ricmbi per tutta la sua prduzione precedente

Inviato
1 ora fa, maxxx ha scritto:

assolutamente, credo si chiami evoluzione...normale e giusto che ci sia.

Nel caso di Sonus Faber più che evoluzione vedo abbasra confusione.

  • Melius 1
Inviato
2 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

Tronio come dire che mi teng la mia isotta fraschini costruita interamente a mano

Si parla di ambiti molto diversi. La tecnologia automobilistica è sempre in divenire quella dei sistemi di altoparlanti è matura e praticamente ferma da decenni.

loureediano
Inviato

Certo, ma la fama di questi marchi è data dal fondatore, un Bartolomeo Aloia, ha senso dopo la sua dipartita considerarlo ancora tale?

Se oggi compro un Marantz so che non ha nulla a che fare con il passato.

Per me la Sonus Faber attuale va giudicata come un nuovo marchio che nulla a che fare con l'era Serblin.

 

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Dufay sarà ferma ma se il poduttore smette di fabbricare l'esotar e sulle tue casse l'esotar è morto o lo ripari (non sempre è possibile) o trovi un donatore di organi o semplicemente ti attacchi.

il restauro di una auto storica o di una carroza a cavalli è difficoltoso perchè alcune cose a livello di compone nstistica anche banale non le fabbrica più nessuno- prova  a vedere se riesci a trovare un banco di sodimm dd2 da 4 gb, ammesso che ci iesci ti costa molto di più di un baco da 16 gb dd4 tecnologicamente molto più avanzato e performante

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@loureediano vale per tutti i marchi, non solo hifi, le persone nascono crescono e poi per grandi che siano muoiono, nessuno è eterno la ferrari di oggi non è quello creata dal fondatore, idem lamborghini, o ford- l sonus faber del passato non esiste e non potrebbe comunque esistere, in prospettiva i suoi prodotti diverranno sempre più rari, problematici, nulla è eterno

loureediano
Inviato

Certo, ma qui parliamo di marchi che sono diventati famosi perché avevano a torto o ragione dei progettisti che ci mettevano tanto del proprio ingegno, Ferrari progettava poco o nulla.

Per me è come per le testine giapponesi, sono famose per il tipo che le avvolge e compone nelle notti di luna piena con le vergini che danzano.

Una volta che il tipo viene a mancare che senso ha continuare col quel marchio? Solo ed esclusivamente commerciale. Oggi comprare una Snell è come comparlo se si chiamasse Pippo

 

Inviato
22 minuti fa, loureediano ha scritto:

Certo, ma la fama di questi marchi è data dal fondatore, un Bartolomeo Aloia, ha senso dopo la sua dipartita considerarlo ancora tale?

Mica è morto Bart... 

Poi non confondiamo un vero progettista e ricercatore  con serblim che non lo era .

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

resta il fatto che nessuno può imputare ad un produttore la colpa di non avere ricmbi per tutta la sua prduzione precedente

Certamente, infatti questo è forse l'unico punto sul quale non mi sento di dare alcuna "colpa" all'attuale corso SF: resta il fatto che se con prodotti di livello qualitativo elevato realizzati in Italia, che per me è e resta sempre un plus, farei anche oggi uno sforzo economico importante (in realtà l'ho fatto già pochi mesi fa...😉), per un catalogo normale e "omologato" come quello che è diventato il SF di oggi mi sento di poter dire che c'è di meglio a meno.

 

25 minuti fa, loureediano ha scritto:

Per me la Sonus Faber attuale va giudicata come un nuovo marchio che nulla a che fare con l'era Serblin.

Esatto. Anni fa avevo una moto Benelli "vera": oggi il modello di moto più venduto in Italia è una Benelli, ma a parte il logo con il leoncino non ha più nulla a che vedere con quella originale ed è costruita in Cina o in Indonesia con materiali e caratteristiche che probabilmente vanno bene al mercato di oggi e fanno vendere più esemplari.

Ha fatto bene la Benelli cinese a seguire questa strada? Certo, visto che hanno raggiunto il vertice del mercato.

Sono migliori rispetto a ieri i modelli di diffusori oggi a catalogo SF? Per me no, nonostante la giusta osservazione di @Dufay , e in ogni caso non sono paragonabili con quelli di prima perché le scelte commerciali del gruppo McIntosh sono altre, quindi che senso ha parlare della Sonus Faber attuale come se fosse la stessa di venti o anche solo dieci anni fa?

Inviato
29 minuti fa, loureediano ha scritto:

Per me la Sonus Faber attuale va giudicata come un nuovo marchio che nulla a che fare con l'era Serblin


Quello che è successo in Sf è accaduto praticamente in tutte le realtà aziendali dopo che al fondatore/ideatore sono subentrati altri soggetti, è un fatto naturale e, per certi versi, persino doveroso.
Legittimo preferire i diffusori progettati da Serblin, ma se mancano i pezzi di ricambio di un diffusore realizzato nel 1991 c'è ben poco da fare, soprattutto è poco o nulla utile disprezzare la produzione attuale.

Lo scorso anno Sf ha definitivamente acquisito l'azienda vicentina che provvedeva a realizzare tutti i lavori di ebanisteria che hanno reso il marchio, nel tempo, famoso e riconoscibile in tutto il mondo, mi sembra dunque chiara la volontà - almeno in questo - di rispettare la tradizione.

Stiamo però parlando di ricambi ed assistenza, mi sembra che la Sf abbia velocemente risposto a @maxxx fornendo le indicazioni necessarie per risolvere i problemi del cliente, quindi non vedo la necessità di fare tante critiche immotivate.

 

  • Melius 1
Inviato

A me sinceramente interessa solo la qualità sonora che purtroppo non sempre ritrovo in Sonus Faber recenti e a dire il vero pure del passato.

Inviato
12 minuti fa, Dufay ha scritto:

Mica è morto Bart... 

Si starà toccando i ciccioni…

Inviato

Lo dico con amarezza data la non giovanissima età , anch'io sarei un nostalgico, ma ovviamente non si può negare che la tecnologia va avanti anche nell'audio , anche ci fosse  Serblin  non produrrebbe diffusori come venti o trenta anni fa.

Il suono si evolve e giustamente qualcuno preferisce il passato ed altri il futuro.

Non é la Sonus Faber di una volta , ma niente é più come una volta, purtroppo neanche il sottoscritto 🤣.

 

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