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Melius Club

L'ottusità dietro buone (?) intenzioni


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Inviato

Infatti io mi preoccupavo di salvaguardare certi capisaldi dalla furia epuratrice

Inviato
14 minuti fa, melos62 ha scritto:

@daniele_g voglio sperare che sia il solito pesce d'aprile 

Un mezzo pesce, la discussione può comunque procedere sulle basi del sacro fuoco che anima alcune persone.

 

Dal,"post"

La storia di Mozart e dell’università di Oxford è iniziata con un articolo del quotidiano britannico Telegraph che, avendo visto alcuni documenti riservati, ha scritto che un professore dell’ateneo aveva sostenuto che gli attuali programmi di storia della musica fossero troppo concentrati sulla «musica bianca europea del periodo schiavista». In particolare, un professore che ha competenze sulla scelta degli insegnamenti a Oxford ha proposto di ripensare l’attenzione dedicata al sistema di notazione musicale – cioè la modalità con cui la musica è messa per iscritto – occidentale, giudicandolo «un sistema di rappresentazione colonialista» che potrebbe infastidire alcuni studenti, implicitamente riferendosi a quelli che hanno origini non europee

Inviato
7 minuti fa, nullo ha scritto:

n professore dell’ateneo aveva sostenuto che gli attuali programmi di storia della musica fossero troppo concentrati sulla «musica bianca europea del periodo schiavista». In particolare, un professore che ha competenze sulla scelta degli insegnamenti a Oxford ha proposto di ripensare l’attenzione dedicata al sistema di notazione musicale – cioè la modalità con cui la musica è messa per iscritto – occidentale, giudicandolo «un sistema di rappresentazione colonialista» che potrebbe infastidire alcuni studenti, implicitamente riferendosi a quelli che hanno origini non europee

Il medesimo professore sicuramente vorrà tenere le lezioni in hindi, swahili, arabo e così via altrimenti a che serve?

briandinazareth
Inviato

ho  riportato la dichiarazione ufficiale di oxford, piuttosto chiara, si tratta di espandere gli insegnamenti verso musiche che non erano considerate, come il jazz o la musica popolare, cosa che del resto è ormai prassi in quasi tutti i conservatori del mondo.

nessuno censura mozart o la notazione tradizionale,  poi se vogliamo continuare a discutere di una cosa non vera perché ci piace l'argomento possiamo farlo, ma stiamo a rimestare l'acqua. 

Inviato
2 ore fa, briandinazareth ha scritto:

la proposta è di inserire anche altra musica nei corsi di studi, per esempio il jazz e la musica popolare. 

E sarebbe anche ora, io andrei ancora più avanti e inserirei pure i King Crimson

 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato

 

 

 

7 ore fa, briandinazareth ha scritto:

la notizia però è totalmente falsa... 

 

Poi ci si lamente che molto giornalismo è sensazionalistico... te credo.., se trovano terreno fertile per le bufale in chi abbocca...
 

4 ore fa, briandinazareth ha scritto:

poi se vogliamo continuare a discutere di una cosa non vera perché ci piace l'argomento possiamo farlo, ma stiamo a rimestare l'acqua. 

 

acqua annaccuata e ho detto tutto... 😄

Inviato

Però bisogna capire se dobbiamo stare sempre e solo alle veline ufficiali, o se ci piace anche un giornalismo - come quello del Telegraph, ammesso che sia vero - che arriva a disporre di notizie riservate e le divulga.

 

Dal mio punto di vista, non mi accontento delle versioni ufficiali. Certo non voglio neppure giornalisti cialtroni e bugiardi.

 

Ma se anche fosse da prendere a riferimento la versione ufficiale, mi farei delle domande: visto che il tempo degli studenti non è infinito, è giusto togliere dai programmi (perché così sarà) qualcosa il cui valore è universalmente riconosciuto a favore di cose che magari come unico pregio hanno quello di essere diverse?

 

Insomma, mi pare un programma pavido.

 

briandinazareth
Inviato
44 minuti fa, diego_g ha scritto:

Ma se anche fosse da prendere a riferimento la versione ufficiale, mi farei delle domande: visto che il tempo degli studenti non è infinito, è giusto togliere dai programmi (perché così sarà) qualcosa il cui valore è universalmente riconosciuto a favore di cose che magari come unico pregio hanno quello di essere diverse?

 

qui si tratta di studiare duke ellington, gil scott-eron, brian eno e simili... non penso che intendessero studiare la già citata orietta berti. 

insomma gente universalmente riconosciuta 😉

comunque è una cosa ufficiale che uscirà presto, quindi c'è poco spazio per la dietrologia...

interessante però è il punto di partenza... vogliono censurare mozart! 

e gramellini che, da ottimo giornalista, neppure fa una timida verifica cercando su google ma spara un po' di indignazione casuale che fa sempre presa...

Inviato
3 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

qui si tratta di studiare duke ellington, gil scott-eron, brian eno e simili...

da capire a scapito di chi, magari saranno buone scelte: vedremo.

extermination
Inviato

E se invece Oxford abolisse proprio... l'educazione musicale ?!

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, diego_g ha scritto:

da capire a scapito di chi, magari saranno buone scelte: vedremo.

 

beh... sinceramente ho l'idea che i professori di musica di oxford ne sappiano un briciolo di più di noi...  😉

 

ma solo un pochino eh...

Inviato

@briandinazareth ci mancherebbe... ma ne sapevano molto anche ieri e l'altro ieri. I programmi erano diversi, i musicisti del passato gli stessi.

Voglio dire: non vorrei che in nome del "politically correct" ci si allontanasse dal profilo più alto possibile, che poi dovrebbe essere l'unico obiettivo di un'università come Oxford.

Certo, se poi una dittatura culturale ci ha fin qui negato il meglio, ben venga la rivoluzione!

briandinazareth
Inviato

si stanno semplicemente svecchiando... la musica non è finita nel 1910 e non è solo quella a cui siamo abituati. 

tutto qui...

analogico_09
Inviato
2 ore fa, briandinazareth ha scritto:

interessante però è il punto di partenza... vogliono censurare mozart! 

 

 

Solo perchè non se lo possono permettere...

analogico_09
Inviato
2 ore fa, extermination ha scritto:

E se invece Oxford abolisse proprio... l'educazione musicale ?!

 

 

Bisognerebbe ridimensionare le lezioni di musica accademiche e conservatoristiche - salvo che per i "professionisti" della musica, chi intende compiere un percorso concertistico - e promuovere,  incentivare a dismisura la musica suonata per diletto.., ad ogni livello.

Avremmo un pubblico di ascoltatori in grado di capire e "sentire" la musica molto più che sulla scorta delle sole teorie disgiunte dalla pratica... Avremmo anche molti più suonatori di musiche ad ogni livello dilettantistico, di ogni tipo di musica.

 

 


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