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Melius Club

Rodaggio dei cavi


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acusticamente
Inviato

@pro61  è da tempo notizia che G. Cardas ha una negativa opinione sullo spostamento o manipolazione dei cavi.

Riporto un pezzetto di una sua intervista

.

”LC > C'e' una spiegazione realistica al fatto che i cavi audio (come ogni altro componente HiFi) suonano meglio dopo un appropriato periodo di "burn-in" o "break-in" ?

GC > Non so, la differenza e' talvolta così sorprendente!
Lo spostare i cavi crea cariche elettrostatiche sbilanciate nel dielettrico dei cavi di segnale e stress meccanico nei cavi di potenza. Questo spiega perchè spostare i cavi dalla loro solita posizione e' una cosa da evitare ad ogni costo.”

.

Integralmente è qui:

 https://www.tnt-audio.com/intervis/cardas.html

 

Inviato

Ammassare tutti i cavi, sicuramente fa danni. Scollegarli e ricollegarli tutti puòfare bene, se non altro perché si puliscino le connessioni.

Una cosa che non consideriamo mai, streamer e dac, sono in gran parte assimilabili a dei pc, vista la quantità di circuiti digitali che contngono. Credo che tutti ogni tanto riavviamo il pc, o facciamo un reboot stavcandolo dalla presa di corrente, e praticamente sempre, è più veloce. Sono certo che fa bene anche ai nostri apparecchi digitali, cosa che a volte potrebbe farci gridare al miracolo quando cambiamo un cavo di alimentazione...

Fabio Cottatellucci
Inviato
1 ora fa, Ggr ha scritto:

Un TUTTE le discussioni,  alla fine si arriva al sunto...

1) non hai cultura musicale

2) non hai l'impianto rilevatore

3) hai speso troppo poco.

Alla fine non si vuole argomentare, si vuole ostentare il proprio impianto. 

Hai dimenticato "sei sordo".
Non è solo un tema di superiorità del proprio impianto stereo che si vuole affermare, è anche la superiorità delle proprie capacità percettive. 
In una mirco-micro-community chiusa e invecchiata come la nostra mi sembra che non sia neppure necessario tirar fuori principi scientifici per capire come vadano le cose, basta e avanza la sociologia dei gruppi.
Siamo su un'isoletta tecnologica arretrata circondata dall'oceano dell'innovazione e ovviamente lottiamo per affermare il nostro punto di vista. Le stesse condizioni dell'Isola di Pasqua che portarono all'estinzione gli abitanti dell'isola.

  • Melius 1
  • Haha 1
acusticamente
Inviato

@Fabio Cottatellucci  mi sembra una affermazione un po’ troppo drastica.

Non dico che non sia così in certi casi ma non così totalizzante.

Mi sembra che si facciano anche degli sforzi per non solo affermare la propria posizione (anche legittimo se in buona fede ne sei convinto) ma anche per cercare di arrivare ad un punto di incontro e di comprendere di più l’altrui pensiero.

Gli atteggiamenti elencati hanno comunque il loro equivalente nelle frasi “ti fai fregare, ti illudi, ti auto suggestioni, e via dicendo” sparate solo a denigrare.

Non è che gli errori stanno da una parte sola

Fabio Cottatellucci
Inviato
3 ore fa, acusticamente ha scritto:

Mi sembra che si facciano anche degli sforzi per non solo affermare la propria posizione (anche legittimo se in buona fede ne sei convinto) ma anche per cercare di arrivare ad un punto di incontro e di comprendere di più l’altrui pensiero.


Parli con uno che del ragionamento condiviso ha fatto una religione, come forse avrai percepito se hai letto qualche mio intervento (non che io lo pretenda, eh! 😁). 

La ragione dal punto di vista degli atteggiamenti non sta da una parte sola, altroché; infatti io sono per il consenso informato:
mi dici che vuoi comprarti un orologio a cucù perché 'uno bravo' ha messo un video su YouTube in cui spiega che mettendolo accanto all'impianto questo va meglio?
Bene, io personalmente ritengo giusto scriverti che è un'evidente cavolata priva di fondamento e consigliarti di farti dare da chi lo sostiene della documentazione tecnica.
Questo anche perché Melius è il Forum di hi-fi più letto d'Italia e il concetto dev'essere chiaro anche a chi legge senza scrivere.
Le prove arrivano? Ottimo, ne ho imparata una nuova (vedi i miei post nel thread sulle grounding box).
Nessuna prova? Confermo che per me stai buttando quattrini.
Lo compri uguale? Amici lo stesso, il cucù mica lo compri coi soldi miei e me lo installi a casa per forza 😁.

Ecco, quello che non sopporto è l'ostinazione che si legge alcune volte nel voler convincere che certi giocattoli o certi accorgimenti tecnici non funzionano.
Uno li vuole comprare o mettere in pratica? Gli si dicano i dubbi, poi se vuol procedere, facesse come gli pare.

Solo sui temi di sicurezza non lascio correre.

PS mi sto facendo scolpire un Mohai che mi raffigura da portare sull'Isola di Pasqua. Per caso ne vuoi uno anche tu? 😁

Mighty Quinn
Inviato
3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Le stesse condizioni dell'Isola di Pasqua che portarono all'estinzione gli abitanti dell'isola.

Alcuni recenti studi sembrano supportare l'ipotesi che non si siano estinti affatto...sono diventati audiofili e si sono appartati in attesa che finisca il rodaggio dei cavi...secondo il sito di un noto costruttore di cavi hiend dovrebbero ricomparire tra seimilionicentoquarantatremilasettecentoottantadue ore 

e tredici minuti 

 

 

  • Haha 2
transaminasi
Inviato
2 ore fa, acusticamente ha scritto:

Lo spostare i cavi crea cariche elettrostatiche sbilanciate nel dielettrico dei cavi di segnale e stress meccanico nei cavi di potenza. Questo spiega perchè spostare i cavi dalla loro solita posizione e' una cosa da evitare ad ogni costo.”

 

2 ore fa, pro61 ha scritto:

Dovrebbero esserci?

Riporto come di consueto un esempio concreto

alcuni anni fa quando avevo il mio terz'ultimo impianto composto da B&W 800D3, pre Luxman C800F, finale Luxman M800A, sorgente Luxman D08U con abbinato Aurender N100H, nonchè composto da cavi di alimentazione Cardas Clear Beyond Power per il finale, Cardas Clear M Power per gli altri tre apparecchi, poi da due coppie di cavi di segnale Cardas Golden Reference e da una coppia di cavi di potenza Cardas Golden Reference, un bel giorno ho preso tutti i cavi e li ho messi in un sacchettone per portarli da un amico a Torino che si lamentava delle proprie 803d2 che strillavano un po' rispetto alle mie 800 che invece risultavano più domate (diciamo opportunamente 'tappate') in gamma alta. Sono passati cinque o sei anni e non ricordo più i modelli delle sue elettroniche, ma ricordo solo che aveva cavi di segnale e potenza Audioquest, non ricordo il modello esatto. A prescindere dall'esito della prova dall'amico, che qui poco importa (comunque un'ammorbidita è stata ottenuta), la cosa strana è che quando sono tornato a casa mi son preso un colpo quando ho ricollegato tutto. Il suono appariva palesemente impoverito e appiattito. Ho subito pensato di aver fatto qualche cavolata con i collegamenti o comunque che ci fosse un qualche problema alle elettroniche o alla linea elettrica. Non sapevo cosa fare e ho anche chiesto un parere a due o tre amici. Alla fine, dopo due o tre giorni di utilizzo, tutto è tornato alla normalità. Un paio d'anni dopo ho scollegato i soli cavi di segnale e potenza Golden Reference per farli provare a un altro amico anch'esso stufo del medio-alto delle sue 802d3. Stesso copione, cioè quando sono tornato a casa è accaduta la stessa cosa. A quel punto ho capito che il problema era stato lo spostamento dei cavi. Dimenticavo: anche da questo amico i Cardas hanno riscosso successo tanto che quando ho venduto le due coppie di segnale me le ha prese lui. Mi sono anche dimenticato di scrivere che in precedenza aveva dei Siltech di potenza (forse gli entry-level 300 o 330, non ricordo il nome) e due coppie di Transparent di segnale (anch'essi entry-level, cioè forse erano i Music Link o qualcosa del genere). In seguito a queste due esperienze, a cui non sono riuscito a dare una spiegazione, ho saputo di quanto sostenuto da George Cardas, e poi ho anche visto che segnalavano questo fenomeno nel foglio che si trova nelle scatole dei cavi di quel marchio. Spiegazione scientifica? Bohh! Sarà realmente quella della prima quotatura? Quanto sopra si avvertirebbe anche con altre tipologie di cavi e impianti? Non so, anche se sulla 'sensibilità' di un set-up mi sono già espresso e pertanto non insisto per non ledere la dignità di qualcuno. Voglio però far presente che da me le differenze si percepiscono anche sostituendo un solo cavo di alimentazione. Più di un anno fa ho avuto a disposizione i 'cavoni' di alimentazione Nordost Valhalla 2, Acrolink 8NPC8100, Transparent Opus, Audience Frontrow e Jps Aluminata. Provati tutti sul dac che avevo allora (Dcs Rossini con casse Rockport e pre e finale Burmester 011 e 911mk3) e con ognuno di questi cambiava qualcosa, e non di poco. Agli antipodi c'erano il Jps Aluminata (straliquido, rilassato e con palco arretrato) e il Transparent Opus (olografico, trasparente e con esecutori avanzati di due metri verso il punto d'ascolto rispetto al Jps). Il Valhalla 2 l'ho poi fatto provare a un amico che abita vicino a casa mia che aveva le Pmc 5.21 (non sono sicuro del nome comunque era il modello precedente alle attuali 5.22), Pioneer N50 e integrato Marantz Pm15. Cavi Nordost Heimdall 1 di potenza e segnale mentre di alimentazione due cavi Cableless di cui non ricordo il nome. Ricordo solo che avevano la guaina rossa. Quando abbiamo collegato il Valhalla 2 forse, dico forse, il suono appariva un pochino più trasparente. Qualche giorno più tardi gli ho portato anche l'Audience Frontrow e il Jps Aluminata (l'Acrolink no perchè era rigido come un palo della luce e per collegarlo al componente e farlo stare al proprio posto nel mio impianto era dovuta volare qualche madonna). Anche con tali altri due cavi le differenze percepite da entrambi erano quelle che erano. In seguito, quando l'amico è stato a casa mia, gli ho fatto sentire la differenza tra l'Opus e il Jps collegati al dac e anche lui ha appurato che la differenza era davvero evidente, nel senso che con qualsiasi traccia, anche sconosciuta, le predette caratteristiche emergevano chiaramente. Altro esempio è stata la prova di una sola coppia di cavi di segnale Cardas Clear nell'impianto di cui sopra in cui figuravano le 800d3. Piazzare una coppia di Clear in mezzo ai Golden Reference di segnale e potenza ha reso i diffusori quasi inascoltabili, cioè la gamma alta notoriamente un po' invadente di quelle casse e l'amplificazione Luxman spiccatamente trasparente abbinati a quel cavo il cui nome è già tutto un programma hanno provocato un disastro. Per chi non lo sapesse, i cavi Cardas si dividono in due categorie: i modelli che sul sito ufficiale hanno nella pagina web una striscia arancione sono i 'vecchia scuola' (mediosi/ruffiani, roll-off sulle alte e medio-basso gonfietto) mentre quelli che hanno una striscia azzurra sono più trasparenti e hanno caratteristiche opposte ai precedenti. Quando sono passato alle Rockport, che non sono sparate come le B&W e che non necessitano di cavi equalizzatori, sono passato ai Clear di segnale e potenza, pur avendo ancora a casa i Golden Reference. Impressionante la differenza tra queste due tipologie di cavi: con i Golden Reference il suono risultava appallottolato in mezzo ai diffusori, cioè la scena era larga un metro e mezzo e la profondità era non pervenuta. Poi, come già scritto, gonfiore in gamma medio-bassa e gamma alta tagliata senza pietà. Con i Clear di segnale e potenza tutto l'opposto: scena larga il doppio della distanza tra i due diffusori, ottima profondità ed estensione agli estremi di banda, ecc. A seguire sono passato dai Clear di segnale e potenza ai top di gamma Clear Beyond di segnale e potenza ottenendo un ulteriore miglioramento delle prestazioni. Infine col passaggio da Burmester a Gryphon ho dovuto sostituire i cavi di potenza Cardas in quanto non indicati per il finale Antileon Evo in quanto coassiali. Sono allora passato ai Siltech, che è l'azienda che fornisce i conduttori alla Gryphon per la produzione dei cavi Gryphon, quindi sinergia assicurata, e dato che mi piace avere i cavi di segnale e potenza dello stesso brand ho preso anche i cavi di segnale Siltech, anzi, alla fine anche quelli di alimentazione. In questo caso non sono riuscito a fare confronti diretti con i cavi precedenti. 

 

acusticamente
Inviato

@Fabio Cottatellucci  lo vedo e conosco il tuo atteggiamento.. La volontà di dialogare è ovviamente apprezzabile.

Dato che la materia è vasta e alcuni fenomeni sfuggono ad una spiegazione razionale ci sono argomenti tipicamente molto dibattuti e controversi.

Io sinceramente, a fronte di cose che sento con chiarezza, non riesco a buttarle in quel posto solo perché non c’è un riscontro scientifico.  Posso solo cercare di non essere chiuso alle altrui argomentazioni ed essere aperto al dubbio.

  • Moderatori
Inviato
21 minuti fa, acusticamente ha scritto:

Posso solo cercare di non essere chiuso alle altrui argomentazioni ed essere aperto al dubbio.

Sano approccio.

Inviato

300 ore di rodaggio per un cavo mi sembra una follia totale! Faccio un esempio con un oggetto complesso come un automobile che contiene una miriade di organi che si devono assestare. Poniamo una velocità media di 50km/h. 300 ore x 50km =15000km. Ma quando mai? Di solito ne bastano 1000/1500. 

Noi audiofiloi siamo proprio una specie da studiare attentamente, dietro 4 pareti di plexiglass 🤣

acusticamente
Inviato

@fabbe  ma 300 ore non vuole necessariamente dire che bisogna aspettare fin lì per avere il grosso del risultato. Il rodaggio, ammesso che ci crediate, non viene rappresentato con una curva retta e avviene molto nelle prime ore (sempre per la mia personale esperienza)

Inviato

Beh. I cavi per prezzi e comportamento, sono assimilabili al vino.

Sembra Più invecchiano, e più sono buoni. 

acusticamente
Inviato

@fabbe può essere che ci sconcerti il concetto in se delle 300 ore e per verificarlo dovremmo avere a disposizione tre cavi identici a 100, 200 e 300 da confrontare.  Io rimango dell’idea che dopo 50 sia più che altro un affinamento.

Magari anche un Gryphon fa così ma loro considerano solo il grosso del cambiamento.

Inviato

@acusticamente se pensiamo in questi termini vediamolo come una curva parabolica che una volta raggiunto l'apice inizia il degrado 

acusticamente
Inviato

@fabbe io la curva parabolica la vedo solo per il rodaggio.

Il cavo cambia di più nelle prime ore e poi l’effetto diminuisce fino a che si ha un assestamento.

Può essere che vederla in termini di miglioramento, piuttosto che di assestamento, sia fuorviante, perché magari dopo si pensa ad un peggioramento.

All’inizio si notano anche oscillazioni di resa tonale che sono più evidenti dei consueti dovuti alle solite variabili (orari, nostro stato fisico etc)

Inviato

@acusticamente queste prove andrebbero fatte in un ambiente completamente controllato; acustica, temperatura, umidità, qualità fornitura elettrica. Solamente così riusciamo ad ottenere dei dati abbastanza oggettivi.

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