Mark Levinson 26 o 38

1 Giugno 2022

Ciao,

mi piacerebbe uniformare il mio attuale impianto, composto da ML 29 e Rogers Studio 5, con un ML 26 oppure ML 38.

Attualmente ho un Audio Research LS7 con valvole Tesla anni 70 del quale sono soddisfatto.

In passato avevo provato un Yamaha C2a che non mi era piaciuto e un QED c300 che non era affatto male.

Cosa potrebbe riservarmi un pre Mark Levinson?

Ne vale la pena o vado avanti con il LS7 che è comunque un bell'apparato?

In conclusione, avendo a disposizione circa 2000 euro mi vorrei orientare su uno dei due in oggetto.

Cosa mi dite?

Giorgio

1 Giugno 2022

@Giorgio.I... anche se fissato con i levinson, conituo a ripetre le due regole base dell'hifi, il meglio è nemicodel bene e squadra che vince non si tocca.

ma se proprio uoi seguire questa strada tieni conto che

a) il levinson 26 s ha quasi tutte le connessioni cmac, anche se in aggiunta ha almeno una uscita ed un ingresso xlr. quindi ti servono gki adattatori camac-rca che ormai stanno se li trovi sui 100 euuro a coppia. visto che hai un finle levinson il problema non si pone colleghi il 29 ed il 26 in bilnciato e pace. m per il resto devi vedere. altro limite del 26 è che tende a vibrre, cabinet leggero e che sviluppa per lungo, in genere si risolve se i problema dovesse evidenziarsi poggiando qualcosa di pesante sul cabinet. il 26 ha alimentazione separata

b) il 38 è più recente, ha connessioni xlr ed rca, in più è completamente telecomandabile. non ricordo se il cavo di alimentazione sia posto sotto il pre rendendo necesario un maledetto connettore a pipetta

nella miaa esperienza il collegamento prefinale dei levinson ende meglio usando il bilanciato.

il 26 esiste in versioni con stadio phono e solo linea, e il phono può essere o solo mm o solo mc, quindi s ti interessa il phono controlla la versione

il 38 mi pare che esista in versione solo linea.

1 Giugno 2022

Grazie per la pronta risposta.

Il 26 che sto vedendo ha già una coppia di Camac.

Per il phono ho uno Schit Mani quindi va bene anche solo linea.

2 Giugno 2022

In passato ho avuto un LS8mk2 e ci pilotavo proprio un 29. Il passaggio al 38 fu un reale passo avanti su tutti i parametri, proprio non ci fu partita… Più o meno in quegli anni ebbi nel mio impianto anche un LS22 di un amico, in questo caso la situazione era ben diversa, più composto e preciso il 38, più viscerale e interpretativo l’Arc. Decisi comunque di tenere il 38, più per il monomarca che per reale preferenza, in realtà potendo li avrei tenuti entrambi 🙂

Il 26 non mi è mai piaciuto, più aperto e brillante, ma la grana non era finissima. Per completezza aggiungo che in seguito provai anche un 380, ma per la cifra che avrei dovuto aggiungere decisi che non ne valeva la pena, oltretutto il mio 38 in quell’occasione si dimostrò più naturale e musicale mentre il 380 aveva nel mio impianto un che di artefatto che non mi convinse del tutto. Si trattava comunque di sfumature, niente di abissale.

2 Giugno 2022

Se puà essere d' aiuto avuto tempo fa un 380 e non mi è piaciuto per nulla: velato, scuretto e poco coinvolgente. Lo sostituii con un Burmester 011: altro pianeta. Ma, si sa, questione di gusti...Evidentemente non era il mio suono.

2 Giugno 2022

@Giorgio.I...

OT. premetto che non conosco le Sudio 5 di quella serie ho ascoltato solo la Studio 7 Sono un fan delle Rogers possedute per 18 anni sia 3/5a che 5/9 .

Hai considerato invece un cambio diffusori mantenendo l'attuale amplificazione ?