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Melius Club

Dubbio sull'apporto dei cavi


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ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, Ggr ha scritto:

parlo tecnicamente. Non può tecnicamente dare. È un componente passivo. Può solo togliere di meno. Se cambio il cavo, e sento più cose, non le ha prese da qualche parte e le ha messe li.

Solo dal punto di vista tecnico,certo,ma è "ideale" solo a questo riferimento,le informazioni sono tutte presenti in ogni cavo,la differenza è nel come le "trasporta",motivo per il quale con l''incremento di qualità di tutte le connessioni,nel mio impianto,in molti cd riesco a comprendere ogni singola parola mentre con cavi di minor qualità era tutto più "impastato",stesso discorso per musiche complesse e ricche di strumenti,ora alzo il volume,prima tendevo ad abbassarlo.

Inviato
5 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

informazioni sono tutte presenti in ogni cavo,la differenza è nel come le "trasporta",

Esatto. E come le trasporta è solo una questione di interazione di paramentri elettrici del cavo,  con quello dei componenti che collega. Niente nisticismi o magie. Tutta materia conosciuta. Questo se si vuole un cavo che faccia solo il cavo. Se invece voglio un cavo equalizzante, mi rivolgo a cavi diversi, che sullo stesso impianto danno riaultati opposti. 

Inviato

Secondo me la si fa troppo complessa…

hi-fi vuol dire alta fedeltà.

Nell’alta fedeltà ogni costruttore lascia la sua impronta sonica.

 

Un’elettronica può essere più naturale, un’altra più “colorata” ma sempre di strumenti d’alto lignaggio si tratta.

 

 

 

 

ascoltoebasta
Inviato
15 minuti fa, Ggr ha scritto:

Esatto. E come le trasporta è solo una questione di interazione di paramentri elettrici del cavo,  con quello dei componenti che collega. Niente nisticismi o magie. Tutta materia conosciuta. Questo se si vuole un cavo che faccia solo il cavo. Se invece voglio un cavo equalizzante, mi rivolgo a cavi diversi, che sullo stesso impianto danno riaultati opposti. 

Giusto, ma ci sono molti cavi con la medesima impostazione sonora, ma con enorme differenza nella capacità di rendere intelleggibile ogni informazione che trasportano, e nelle mie esperienze (davvero molte) quasi sempre all'aumentare della qualità del cavo aumentava la capacità di rendere più distinguibile ogni sfumatura,esperienza fatta anche col DG58 che tu citavi,al cambio del cavo di segnale con uno di maggior qualità ,migliorava il tutto.

ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, gobert4 ha scritto:

Secondo me la si fa troppo complessa…

hi-fi vuol dire alta fedeltà.

Nell’alta fedeltà ogni costruttore lascia la sua impronta sonica.

Un’elettronica può essere più naturale, un’altra più “colorata” ma sempre di strumenti d’alto lignaggio si tratta.

Bella lì (bravo) ciò che sostengo da sempre...

Inviato

Ma che ogni apparecchio e ogni cavo possa avere una impronta sonora non ci piove. Dipende sempre dagli abbinamenti. Metto un cavo capacitivo, in un ampli che mal lo digerisce, potrei sentire un bel suono aperto e luminoso, ma prima o poi vedrò una nuvoletta di fumo...

Ho un diffusore con un alto troppo trapanante, metto un cavo a bassa capacità,  e altissima induttanza, e qualcosa posso correggere. 

Ma se devo ricercare un suono particolare, la prima cosa che faccio è non cercarlo nei cavi, perché sarebbero una variabile troppo impazzita. Allora mi prendo un bel cavo, costruito con buoni materiali, della sezione giusta, con parametri elettrici graditi al mio impianto,  e se proprio voglio spingermi oltre il myfi, ci sono altri mezzi più adatti all'uso.

ascoltoebasta
Inviato
8 minuti fa, Ggr ha scritto:

Ma se devo ricercare un suono particolare, la prima cosa che faccio è non cercarlo nei cavi,

Pienamente d'accordo,ci mancherebbe,a me i cavi di qualità elevata han fatto scoprire quanto potenziale inespresso avessero le mie elettroniche e i diffusori,è stato un notevole incremento della qualità del suono mantenendo l'impostazione sonora del mio impianto.

Inviato

Il cavo non dovrebbe avere un impronta sonora sua. Deve semplicemente trasportare in maniera più inalterato possibile il segnale originale. Usare il cavo per correggere la RF è la prova che qualcos'altro pone dei limiti nella riproduzione, ambiente, elettroniche, diffusori. Una cura puramente palliativa.

  • Melius 1
Mighty Quinn
Inviato
19 minuti fa, fabbe ha scritto:

Deve semplicemente trasportare in maniera più inalterato possibile il segnale originale

È così 

È quello che fa quasi sempre 

A quasi qualsiasi prezzo 

Eppure no significa nulla pare...si continua a cercare cavi come il barbiere...

"di qualità ", inteso come non economici 

21 minuti fa, fabbe ha scritto:

cavo non dovrebbe avere un impronta sonora sua

Infatti quasi mai ce l'ha

Non potrebbe essere altrimenti 

Ma gliela si attribuisce con l'immaginazione 

Sono rari e quasi sempre minuscoli i casi in cui ce l'ha 

Ma non serve a nulla pare

  • Melius 1
Inviato
Il 25/6/2022 at 11:47, gobert4 ha scritto:

Gli equalizzatori analogici o digitali che siano, sfasano il segnale, e lo fanno intorno e ben oltre le bande di intervento,

In linea di massima sono d'accordo con te ma ti chiedo: anche quelli con Q costante? Ne sto peovando alcuni, grafici a terzi di ottava, professionali, con grande soddisfazione e divertimento..

Uno di questi prevede che funzioni in pass through anche spegnendolo, e ad essere sinceri, non rilevo ad orecchio rotazioni di fase o distorsioni, inserendolo o spegnendolo.

L'unca cosa che peggiora è il rapporto S/N laddove esso sia maggiore dell'apparecchio che sta a valle, ovviamente.

Li sto provando tra pre e finale, voglio anche provarl isubito dopo la sorgente.

Discussione interessante ma OT. Caso mai se ti va, in pvt avrei qualche riflessione da condividere..

Tornando IT: mi dvierto assai di più in questi ultimi mesi a provare queste macchine, che non in anni di cable-rolling..

ascoltoebasta
Inviato

@FabioSabbatini  Complimenti a te per aver capito tutto della psicologia dell'audiofilo,i miei cavi son brutti,scomodi,lo status symbol lo ritengo un vezzo di nessun conto e detesto sprecare denaro, ho semplicemente provato molti cavi nel mio impianto,sono cliente da molti anni di un negozio specializzato e m'è capitato d'avere in prova contemporaneamente anche 5 coppie di cavi (usati) per circa 10 giorni,le differenze e migliorie alla qualità del suono,in molti casi non si possono non sentire,ma come dice il detto:"non c'è peggior sordo....". tutti i modi per ottenere miglioramenti a costo zero li conosco e li ho adottati e provati, rimane il fatto che a parità di condizioni,migliorando i cavi migliora l'intellegibilità della musica.

Mighty Quinn
Inviato
1 minuto fa, ascoltoebasta ha scritto:

rimane il fatto che a parità di condizioni,migliorando i cavi migliora l'intellegibilità della musica.

L'unico fatto certo è che tu lo percepisci così

Complimenti a te

ascoltoebasta
Inviato
1 minuto fa, FabioSabbatini ha scritto:

L'unico fatto certo è che tu lo percepisci così

Complimenti a te

Altro fatto certo è che tu hai le tue opinioni,e le credi universali. complimenti anche a te.

  • Melius 1
Mighty Quinn
Inviato
11 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Complimenti a te per aver capito tutto della psicologia dell'audiofilo

Grazie

Ma se ci rifletti un attimo...lo sforzo è minimo, basta un po'di esperienza 

ascoltoebasta
Inviato
2 minuti fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ma se ci rifletti un attimo...lo sforzo è minimo, basta un po'di esperienza 

Grazie ma non serve,serve saper ascoltare e poi scegliere,è semplicissimo.

Inviato
1 ora fa, FabioSabbatini ha scritto:

Ma essi preferiscono il cavo 

Penso ci sia qualcosa in più della sola "audiofilia"...

transaminasi
Inviato
3 minuti fa, gimmetto ha scritto:

Penso ci sia qualcosa in più della sola "audiofilia"...

Cosa pensi che ci sia in più?

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