ediate Inviato 23 Giugno 2022 Inviato 23 Giugno 2022 Io invece li uso sempre. Devo dire che con i riduttori esterni tarabili (ADRES, High-Com, High-Com II) la registrazione è del tutto indistinguibile dall’originale. In realtà, con lo Studer qualsiasi cosa è indistinguibile dall’originale, perché quando fa la taratura del nastro tiene conto dell’inserimento del Dolby e del suo tipo, tarando anche quello (è l’unico mio registratore che lo fa) ma andando su macchine più terrene, soprattutto dove è possibile regolare i parametri del nastro, l’ulteriore affinamento che si può fare con i compander esterni rende i risultati, specie con l’High-Com II, veramente entusiasmanti. Concordo però sul fatto che i Dolby incorporati sulle macchine che non entrano nel percorso di regolazione del registratore sono a volte troppo invasivi. Diverso il discorso con il Dolby S, un campione di correttezza spettrale; anche senza regolazioni, la registrazione con o senza Dolby S differisce solo per il fruscio.
oscilloscopio Inviato 23 Giugno 2022 Inviato 23 Giugno 2022 @ediate proverò quello del Pioneer anche se mi sembra che con il dolby s inserito i livelli di registrazione debbano essere regolati molto più alti.
dipparpol Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 Il 23/6/2022 at 18:49, giorgiogaber ha scritto: senza l’utilizzo di filtri. non sono semplici filtri. il discorso è più complesso: sono dei compressori/espansori di dinamica che lavorano con un certo rapporto e su determinate frequenze. possono anche non piacere, ma non ha nessun senso logico non usarli. la cassetta ha il grave difetto di scorrere a soli 4,75cm al secondo ed il nastro è molto stretto (un ottavo di pollice) e anche le relative tracce sono molto strette. ergo: il rumore di fondo si sente e tanto, specie su nastri normal, per cui per avere un minimo di qualità l'uso di un riduttore di rumore interno o esterno è indispensabile. il dolby b è il minimo sindacale, meglio il c o direttamente il dbx. tutti i vari riduttori agiscono a perdita teorica di segnale zero. in pratica dipende dalle tarature del nr o dell'integrato con cui è costruito. si può avere sfiga e incappare nel deck che monta un integrato dolby di scarsa qualità, ma in genere non ci deve essere un suono troppo chiuso. se così fosse c'è per forza qualcosa che non va. basta anche solo per sbaglio riprodurre col dolby un nastro registrato senza dolby e la frittata è fatta!!! 1
Membro_0022 Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 Ricordo l'incompatibilità tra GXC760 e GX75 dovuta alle curve di equalizzazione di base, diverse tra le due piastre: la 75 applica la curva standard, la 760 ha una curva "tutta sua" pre-standardizzazione. Una cassetta registrata con la GX760 suonerà sempre troppo brillante se riprodotta sulla GX75, viceversa una cassetta registrata sulla 75 suonerà cupa se riprodotta sull'altra. Lo scarto di risposta tra le due macchine con un nastro campione è di circa 5dB a 10KHz. Un trucco: a) una cassetta con nastro tipo II o IV registrata sulla GX75 può essere riprodotta in modo sostanzialmente corretto sulla GXC760 selezionando nastro di tipo I. b) simmetricamente, una cassetta con nastro tipo I registrata sulla GXC760 può essere riprodotta sulla GX75 selezionando il nastro di tipo II. Non ricordo se la GX75 ha la selezione automatica del tipo di nastro, se ce l'ha il trucco b non funziona. - Tornando alla domanda iniziale, un nastro metal registrato sulla GX75 potrà essere riprodotto sulla GXC760 in modo sufficientemente corretto mettendo il selettore nella posizione NORMAL (tipo I). Lasciate perdere la preoccupazione per la durata delle testine; anche se il nastro fosse davvero abrasivo (cosa di cui dubito fortemente) più di quelli normali, per avere qualche effetto dannoso servirebbero migliaia di ore di lavoro: sono teste GX in vetro e ferrite monocristallina, roba durissima che Akai dava per 10.000 ore di vita, mica burro...
oscilloscopio Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 @lufranz glass & xtal... dovrebbe esserci pure del quarzo in quelle testine.
Membro_0022 Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 30 minuti fa, oscilloscopio ha scritto: glass & xtal... dovrebbe esserci pure del quarzo in quelle testine. NE ho viste consumate solo una volta, in un bobine ex radio privata. Vai a capire quante "notturne" aveva fatto quel poveretto...
Libra Inviato 24 Giugno 2022 Inviato 24 Giugno 2022 Io i nastri metal (70µs) li ho sempre riprodotti con ottimi risultati con l'equalizzazione in CrO2. Questo ovviamente su deck sprovvisti di EQ Metal con standard IEC I. 1
Paolo 62 Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 Quel registratore Akai doveva avere una meccanica robusta pur essendo un consumer.
giorgiogaber Inviato 25 Giugno 2022 Autore Inviato 25 Giugno 2022 @dipparpol allora evidentemente con l’elenco che ho fatto prima, tutte le piastre che ho avuto avranno avuto problemi con il Dolby… che devo dire… per me non è così perché è impossibile che con TUTTE le piastre che ho elencato sopra dove ho SEMPRE riscontrato questa cosa, tutte abbiano avuto malfunzionamenti con il Dolby… anche perché erano tutte state revisionate, esattamente come quelle che ho attualmente (Akai GX 75 e Akai GXC 760 D). Viceversa la chiusura sugli alti che ho sempre riscontrato penso sia una cosa intrinseca del Dolby, ripeto, magari il mio orecchio la percepisce più grande di quello che in realtà è. Fatto sta che da quello che scrivono anche altri appassionati qui in questa discussione, non mi sembra di essere l’unico ad aver riscontrato questa chiusura sugli alti… 🤷♂️
oscilloscopio Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 @giorgiogaber personalmente confermo, anche con tutti i deck che ho comprato nuovi di pacca il taglio l'ho sempre percepito. Dirò di più, ho anche il compander Adres2 ma lo uso solo per la trascrizione dei 78 giri su cassetta perché in quel caso il taglio non è percepibile ed in compenso si abbatte in maniera drastica il fruscio di fondo.
Membro_0022 Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 7 ore fa, Paolo 62 ha scritto: Quel registratore Akai doveva avere una meccanica robusta pur essendo un consumer. Confermo. Praticamente indistruttibile e anche abbastanza facile da far manutenzione.
Paolo 62 Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 Ci sono registratori consumer ma che di fatto si adattano anche ad usi professionali non da sala di registrazione tipo radio, impianti di sonorizzazione ecc. E quello è così.
giorgiogaber Inviato 25 Giugno 2022 Autore Inviato 25 Giugno 2022 @lufranz @Libra ok, grazie per i preziosi consigli. Quindi posso utilizzarle sia in registrazione che in riproduzione le cassette al Metal sul GXC 760 senza rovinare nulla?
oscilloscopio Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 Gli Akai erano piuttosto comuni nelle radio private proprio per la longevità delle testine ed una buona qualità delle macchine anche se non a livello di rtr professionali.
Membro_0022 Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 14 minuti fa, giorgiogaber ha scritto: Quindi posso utilizzarle sia in registrazione che in riproduzione le cassette al Metal sul GXC 760 senza rovinare nulla? No, in registrazione non puoi usarle perchè l'elettronica non è in grado di fornire la corrente di bias corretta, non riusciresti a ottenere un risultato accettabile. In riproduzione usale pure liberamente, non faranno nessun danno neanche dopo centinaia di ore.
ediate Inviato 25 Giugno 2022 Inviato 25 Giugno 2022 13 ore fa, lufranz ha scritto: Non ricordo se la GX75 ha la selezione automatica del tipo di nastro, se ce l'ha il trucco b non funziona. La selezione del nastro è automatica. Trucco "b" non funzionante... 😪
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