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La pace fredda sinoamericana e il rischio di una guerra calda europea


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Inviato

Articolo che non ha molto senso, anzi forse non ne ha proprio nessuno, parte dal presupposto che siano stati gli USA, con un’abile mossa strategica, a mettere all’angolo la Russia e la Cina, oltre all’Europa Occidentale che, afferma il giornalista, non avrebbe alcun interesse nella questione, perché questa guerra metterebbe all’angolo la Russia, lascerebbe isolata la Cina e mettere in crisi l’Europa occidentale, ora la guerra l’ha scatenata la Russia, la resistenza la stanno facendo gli ucraini, aiutati certamente dalle armi occidentali, vorrei capire quale sarebbe stato l’interesse occidentale a fare orecchie da mercante e lasciar fare i suoi comodi alla Russia con l’Ucraina nella certezza, oramai conclamata, che la cosa si sarebbe ripetuta anche con altri paesi dell’ex cortina di ferro e non solo, le scelte strategiche avvenute recentemente di Finlandia e Svezia sulla volontà di aderire alla NATO sono la migliore risposta, inoltre non solo non avremmo avuto evidenza dei limiti strategici negli armamenti convenzionali della Russia, gli esperti militari” a febbraio davano la durata della guerra in 48/72 ore che era il tempo necessario a Putin per conquistare Kiev ed occupare le zone strategiche del Paese, ma avremmo ancora una Russia con l’esercito integro e la convinzione di avere la forza militare di proseguire nell’operazione di conquista, avremmo continuato ad essere dipendenti dalla Russia per le materie prime tanto quanto prima ed avremmo permesso ai russi di accumulare ulteriori risorse finanziare per il passo militare successivo, risorse che ora stanno invece spendendo nella guerra in Ucraina.

Non agendo nel contempo si sarebbe rafforzato il legame russo con la Cina in una ipotetica condizione di “parità” e non di “subalternità” come invece accadrà nelle migliore delle ipotesi ora ma, soprattutto, sarebbe maturata nel paese del dragone la convinzione di poter fare altrettanto con Taiwan, una situazione bellica che alla fine avrebbe finito per creare problemi economici all’Occidente forse anche più pesanti dell’Ucraina, a quel punto l’asse geopolitico si sarebbe stato realmente spostato verso oriente mentre oggi, per merito americano tocca ammetterlo, la situazione è molto diversa a favore del blocco occidentale, con una posizione americana militarmente e politicamente più forte rispetto alla UE che fino a qualche mese fa economicamente aveva un peso quantomeno paragonabile agli USA e che ora è in una posizione di maggiore subalternità, non bastasse questo gli ex paesi della Cortina di ferro stanno mettendosi in coda per entrare nella Ue e nella NATO, spostando sempre più verso occidente l’asse geopolitico europeo, ma anche quello mondiale perché oggi la UE, piaccia o meno, è più dipendente dagli USA rispetto al recente passato.

Inviato
Adesso, ferdydurke ha scritto:

scusami per la sincerità 😉

Queste premesse? :

 

 

1 ► la geopolitica non può prescindere dall’aspetto militare dei rapporti di forza, ovvero dalle capacità difensive e offensive degli attori in campo sullo scacchiere;

2 ► gli interessi geopolitici delle parti in campo prescindono dalle trasformazioni delle posizioni ideologiche e morali degli interpreti istituzionali del momento, riemergendo costantemente nella storia.

 

 

 

Inviato

@ferdydurke alcuni passaggi hanno una logica, ma non quando dicono che con un coinvolgimento diretto

della cina questa verrebbe sanzionata dagli usa. a parte il problema delle produzioni e quello del debito usa

detenuto dai cinesi, si andrebbe ad una guerra diretta.

  • Melius 1
Inviato
44 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

L’unico attore che sicuramente ha solo da perdere, in ogni caso, è l’Europa occidentale, che con una semplicistica noncuranza corre verso rischi incalcolabili senza nessuna logica geopolitica, mossa unicamente da imperativi ideologici. Il comportamento del vecchio continente, più che da analisi geostrategica sarebbe da analisi psichiatrica. L’Europa è infatti vittima di sé stessa, dei sensi di colpa instillati da una concezione strettamente moralistica della storia, che gli impedisce di individuare i propri reali interessi e di progettare con una visione indipendente di grande respiro, rischiando, invece, di farla scivolare verso l’abisso.

O di quanto evidenziato in grassetto? 

Inviato
4 minuti fa, audio2 ha scritto:

quello del debito usa

detenuto dai cinesi,

La Cina ha ceduto la grossa parte del debito USA al tempo della guerra dei dazi con Trump, la grossa parte del debito pubblico USA è in mano Giapponese ora.

Inviato

Allora se queste sono le premesse, dovresti provare a confutarle con argomentazioni ed esempi credibili…

Ho postato questo articolo, più o meno condivisibile, per riportare un punto di vista credibile diverso da quello dei propugnatori della guerra senza se e senza ma..l'articolo è stato scritto da un tenente colonnello dell'Esercito Italiano, esperto di storia e non identificabile con quelli che ritieni supporter di Putin (questi poi sono  per te tutti coloro che avanzano dubbi o distinguo o invitano alla prudenza)…la conclusione purtroppo non mi pare che sia sbagliata, l'U.E. ha effettivamente tutto da perdere e niente da guadagnare in questa guerra ( per altro estremamente pericolosa) in cui ci siamo gettati senza un minimo di analisi costo beneficio

Inviato
4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

La Cina ha ceduto la grossa parte del debito USA al tempo della guerra dei dazi con Trump, la grossa parte del debito pubblico USA è in mano Giapponese ora.

E' vero ma la Cina ha ancora una quota molto importante del debito pubblico USA, ancora assai vicina alla quota detenuta dal Giappone

Inviato

@maurodg65 il giappone ne ha poco più di 1100 miliardi di dollari, contro i circa " solo " 1100

della cina. il totalone comunque gira attorno ai 29 mila miliardi, il che può anche implicare che 

ci sia un default, chi lo sa.

5 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

in cui ci siamo gettati senza un minimo di analisi costo beneficio

se in pratica ti obbligano, hai poco da valutare

Inviato
Adesso, ferdydurke ha scritto:

Allora se queste sono le premesse, dovresti provare a confutarle con argomentazioni ed esempi credibili…

Quindi sono quelle le premesse…

1 ► la geopolitica non può prescindere dall’aspetto militare dei rapporti di forza, ovvero dalle capacità difensive e offensive degli attori in campo sullo scacchiere;

Pur se con l’aiuto delle forniture militari occidentali la guerra la sta combattendo l’Ucraina, e l’esercito russo che ha mostrato i suoi limiti sia sul piano strategico sia su quello del potenziale bellico convenzionale, pessimo in entrambi i casi, altrimenti oggi, aiuto o non aiuti, l’Ucraina avrebbe dovuto essere russa e cosi non è e non sappiamo neppure se mai lo sarà.
2 ► gli interessi geopolitici delle parti in campo prescindono dalle trasformazioni delle posizioni ideologiche e morali degli interpreti istituzionali del momento, riemergendo costantemente nella storia.

Ok e quindi? Siccome etica e morale non dobbiamo considerale perché gli interessi geopolitici sarebbero superiori cosa dovremmo fare? Niente? L’interesse geopolitico dell’Europa Occidentale che secondo il tenente colonnello che ha scritto l’articolo non sarebbero in gioco, quale sarebbe? Di avere una Russia che agisca forte ed incontrastata in Europa per permettere al blocco Russo-Cinese di contrastare meglio gli USA? Secondo il militare i nostri interessi geopolitici ed economici sarebbero quelli di Cina e Russia? 

Inviato
4 minuti fa, audio2 ha scritto:

il giappone ne ha poco più di 1100 miliardi di dollari, contro i circa " solo " 1100

Si certo, ma dalla guerra dei dazi ha cambiato strategia sul debito americano è tendenzialmente lo “abbandonerà” pian piano, questo scrissero al tempo, il Giappone al contrario lo compra, tutto qui.

Inviato
11 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

l'U.E. ha effettivamente tutto da perdere e niente da guadagnare in questa guerra ( per altro estremamente pericolosa) in cui ci siamo gettati senza un minimo di analisi costo beneficio

Quindi secondo te, ma anche secondo il tenente colonnello un asse geopolitico militare ed economico spostato verso oriente, con Cina e Russia attori principali ed alleati, sarebbe nel nostro esclusivo interesse? 

Inviato

@ferdydurke Tre l’altro Trump voleva, come svolta nella politica estera americana, disimpegnare il paese dalle guerre e dalle occupazioni in cui erano impegnato l’esercito americano, voleva disimpegnarsi dai problemi europei disinvestendo dalla NATO ed obbligando i paesi partner ad aumentare loro gli investimenti militari, ha soffiato sul fuoco della Brexit ed ha in ogni modo provato a dividere la UE, come Putin del resto, cercando anche di stringere trattati commerciali con i singoli paesi membri e non con la Commissione europea come interlocutore unico, aveva promesso a Putin in tempi non sospetti di non intervenire direttamente in Ucraina, men che meno avrebbe armato quindi gli ucraini, in che modo gli interessi geopolitici degli americani possono essere garantiti allo stesso modo in due scenari internazionali strategicamente opposti come quelle descritti, con Trump prima e con Biden oggi, se il quadro strategico delle alleanze e gli obiettivi alla base non cambiano?  

Gaetanoalberto
Inviato

Ragazzi, attenzione agli interessi di chi scrive gli articoli. 

Per esempio ricordavo che Kissinger presiede una società di consulenza che assiste(va?) oltre 300 multinazionali americane per gli investimenti in Russia. 

Non possiamo da una parte colpevolizzare la globalizzazione, imputandola al capitalismo americano, e poi disconoscere che gli americani non sono un monolite, ma hanno enormi interessi in campo, e tra di loro alcuni hanno molto da perdere a causa della destabilizzazione in atto. 

Questo sia che perdano l'UE, la Russia, la Cina o gli USA. 

Non dimentichiamo poi gli "isolazionisti" USA, una forza molto importante, gli Orban statunitensi, che hanno tutto l'interesse a fomentare una lettura parziale degli eventi. 

Dopodiché, certamente l'UE non ha capito, non vuole capire, che avrebbe i numeri per giocare una sua partita, che però non sa (o molto probabilmente non vuole) giocare. 

Ma di questo penso possiamo imputarci la colpa da soli, senza scomodare sempre un manovratore occulto. 

Dio, o la  natura, ci ha dato il libero arbitrio, come uomini, e come popoli. 

Credo il problema dipenda dal valore che noi stessi ci diamo: marionette o no? 

Probabilmente la verità è sempre democristiana: sta nel mezzo. 

Inviato
12 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Quindi secondo te, ma anche secondo il tenente colonnello un asse geopolitico militare ed economico spostato verso oriente, con Cina e Russia attori principali ed alleati, sarebbe nel nostro esclusivo interesse? 

Ma vedi che sei accecati dai tuoi preconcetti…questo vuol dire che l’UE deve valutare quali sono i suoi interessi geopolitici, che non possono coincidere sempre con quelli degli USA, a noi probabilmente servirebbe che la guerra finisse prima possibile con una pace onorevole, senza rincorrere sogni di sconfitta con la Russia

Inviato
6 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Ma vedi che sei accecati dai tuoi preconcetti…questo vuol dire che l’UE deve valutare quali sono i suoi interessi geopolitici, che non possono coincidere sempre con quelli degli USA, a noi probabilmente servirebbe che la guerra finisse prima possibile con una pace onorevole, senza rincorrere sogni di sconfitta con la Russia

Non sono preconcetti, se nessuno fosse intervenuto in Ucraina e la Russia avesse chiuso la partita in pochi giorni l’asse Russia Cina ne sarebbe uscito rafforzato, come già detto con un peso russo maggiore rispetto a quanto potrebbe avere oggi, militarmente la Russia non sarebbe stata ridimensionata e la strategia di Putin in Europa sarebbe stata, con ogni probabilità, di andare oltre con altri paesi, nessun paese dell’ex cortina di ferro si sarebbe avvìcinato alla UE ed alla NATO perché avrebbero preferito cercare di mantenere rapporti migliori con la Russia, il peso economico e politico della Russia in Europa sarebbe aumentato grazie al vincolo economico delle materie prime energetiche russe da cui la Ue non si sarebbe staccata e da cui la Germania soprattutto è dipendente.

Io sinceramente gli interessi europei nel lasciar fare alla Russia non li vedo, ma aiutami tu…

  • Melius 1
Inviato

È d’evidente che il peso di queste sanzioni è per il 99% sulle nostre spalle, è altrettanto evidente che c’è un rischio tangibile di una guerra in Europa dagli sviluppi incontrollabili, è evidente che con la crisi economica che ci aspetta i partiti populisti avranno il sopravvento in molti paesi, è evidente che l’allargamento ad est dell’UE renderà più difficile la gestione politica dell’ Unione Europea…in pratica nessun vantaggio e solo caci amari per noi… tutto questo era quanto voleva Putin e pure Trump (e anche Biden ormai)…rischi e costi per nessun vantaggio 

Adesso, ferdydurke ha scritto:

.


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