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Melius Club

centrale nucleare a Baggio (MI)


cactus_atomo

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Inviato

@mariovalvola quindi? facciamo niente? stiamo qui con 40° a giugno, quasi 0 neve a gennaio, a guardare i sassi del letto del pó ?

 

mariovalvola
Inviato

@Jack Quello che vuoi. Ma il peso dell'Italia, dell'Europa qual'è per modificare i 40 gradi? Abbiamo voglia di metterci anche noi un filtro al deretano insieme ai bovini. Su scala globale, che è quella che conta, quanto cuba?

Inviato
25 minuti fa, landrupp ha scritto:

hanno avuto 36 anni di tempo per pensare a una soluzione praticabile per l'efficientamento e l'indipendenza energetica in questo paese

è un paese che va messo sull’orlo del precipizio perché faccia il suo… e in dato caso spesso diventa il meglio.

Non tutti i mali vengono per nuocere… si può avere il meglio tecnologico del momento ed il momento è catartico

Inviato

@mariovalvola l’europa è sempre stato sul fronte nel miglioramento dell’umanità e lo sara anche stavolta. Comunque non credere che i cinesi non stiano facendo nulla, vanno a passo di carica in realtà… son gli indiani che ancora non hanno ben afferrato il topic dell’umanità, così come le teste di caxzo usa ma impareranno anche loro.

Oltretutto la riconversione è un business della madonna

mariovalvola
Inviato

@Jack Ho visto come sta finendo il business della Madonna del 110%.

Vediamo chi salta in aria.

  • Haha 2
Inviato

dai che ci razionano l' acqua anche di giorno

poi in autunno alle prime piogge allarme inondazioni

giuro che se potessi saltar dentro la tv e uscire dall' altra parte

Schelefetris
Inviato

tra un po' uscirà l'idea di fare il ponte sullo stretto con una gettata di cemento più ampia ci viene la centrale sospesa in mare, in alternativa dentro il gran sasso in modo da contenere eventuali fughe...

Inviato
56 minuti fa, Schelefetris ha scritto:

dentro il gran sasso

Ma non c'è già l'autostrada per i neutrini.😁

Inviato
2 ore fa, regioweb ha scritto:

aggiungo un indizio: pare che gli ing. nucleari non amino particolarmente le tannoy... 😅

Mmmm, non mi è molto d'aiuto. Già non conosco i miei gusti in fatto di hi-fi, figuriamoci quelli degli altri utenti  😁

Inviato

A mio avviso il nucleare potrebbe e dico potrebbe nel senso di forse risultare vantaggioso solo essendo in grado di gestire autonomamente la filiera: Una politica che sappia reggere il timone per più turni di guardia, una programmazione e progettazione razionali, Combustibile, arricchimento, trattamento del combustibile esausto, stoccaggio scorie, relative tecnologie e industrie. Su tutto una difesa aerea e terrestre in grado di proteggere efficacemente le installazioni, e una perfetta e pluridecennale gestione dell'esercizio delle stesse.  Parecchie di queste cose ci sono avverse per dna, e in mancanza di tutto il "boquet" non faremmo altro che togliere le palle dalla morsa dei petrolieri per infilarle in quella degli uraniovendoli, perdipiù giocando col fuoco. 

  • Melius 1
Inviato
25 minuti fa, Martin ha scritto:

Parecchie di queste cose ci sono avverse per dna,

Ma cosa vogliamo fare in Italia...appena scampato il pericolo di una discarica di scarti industriali pericolosi dietro casa mia, hinterland milanese densamente popolato, dopo che la società che la doveva gestire ha raso al suolo senza permessi un'area destinata a parco regionale, sempre vicino casa una cava di sabbia esaurita è stata sfruttata come deposito di inerti (in teoria, in pratica pare ci sia anche dell'amianto)...non voglio trovare nel parco del Ticino camorristi che scaricano sul greto del fiume sacchetti della Lidl con dentro scorie nucleari 

Inviato
7 ore fa, Martin ha scritto:

Berlooskoney

😁🤣

 

Alberto

Inviato
12 ore fa, regioweb ha scritto:

aggiungo un indizio: pare che gli ing. nucleari non amino particolarmente le tannoy... 😅

Altro indizio: litiga spesso con la tastiera.

  • Haha 2
Inviato
14 ore fa, mariovalvola ha scritto:

quanto pesa l'Europa?

8%, mi risulta

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Jack il cambiamento climatico è un problema globale, fino a che il consumo energetico pro capite di certi paesitipo usa è 50 volte quello medio mondiale la vedo dura che una soluzione locale possa invertire la tendenza. certo qualcosa si può fare ma quando si parla di nucleare vedo tanta disinformazione che in alcuni casi è mistificazione. costruire una o due centralinucleari non è metterci al sicuro dalla carenza di energia, sarebbero una goccia nel mare. la potenza elettrica instllata in italia è di circa 120 GW, sostituire anche solo il 30% di questa potenza con imoianti nucleari significa mettere in caniere e poi realizzare  40 centrali da 1000 MW cadauno oppure 4000 di 100 MG. Non si tratta di essere a priori a favore o contrari, si tratta di valutare se abbiamo le condizioni fisiche (siamo, a differenza del nord europa, un paese ad alta sismicità e l'unico in europa, se si escludono pezzi di scandinavia, ad avere vulcani attivi o dormienti), la disponibilità di acqua, la distanza minima di sicurezza dai centri abitati e se ci sono le condizioni finanziarie (una centrale nucleare costa 5 milioni di euro, moltiplichiamo per 40 e vediamo uanto fa e chi poaga. Poi c'è il probelame della componenstistica, il nucleare è fermo in tutto il mondi da almeno 30 anni, nessuno costruisce da tempo immemore nuovi impianti, le grandi società americane sono uscite dal settore da una vita (general electric e westinghouse), praticamente tutte le imprese chelavoravano nel nucleare hanno dismesso la attività. i componentoi per le centrali nyucleari non sono standar, crt se decidessimo di fare 40 cenrale basate su un progetto unico si potrebbe avere una spinta sul mondo indistriale, ma realizzare anche solo 50 turbine non è detto che sia appetibile per chi deve mette re ex novo linee di produzione, circuiti di porova, sistemi di controllo di qualità elevato. 

poi c'è il problema dell'uranio, in europ c'è un solo impinato di rricchimento (che trasforma l'uranio ntirle in combustibile nuclìeare), per realizzarlo c'è voluta una joint ventur polinazionle, sono impinti costosissimi, e la produzione oggi nsta a mala perne per gli impianti in funzione. 

gli impianti di arricchimento nel mondo sono poco e malvisti perchè potrebber produrre anche combustibi per uso bllico.

anche l'uranio non è infinito, ai costi di produzione ch lo rendono comppetitivo ce ne sarà per una 50-100 anni se l'uso è quello attuale, una esplosione della domanda abbasserebbe di molto questo orizzonte temporle.

e veniamo agli efftti ambientali. il rendimento termico di una centrale nucleare è decisamente più basso di quello di una centrale tradizionale, questo signific maggiore conumo di acqau (che poi non potrà essere sempre uata per usi civili), maggior rilcio di vpor acqueo, e via discorrendo. 

non possiamo pensare di affrontare un probelam strutturale, cche già nl 60 venne evideniato dlclub di rom, osia i limit dello sviluppo  la finitezza delle risorse del pianeta, se non comincimo  cambiare abitudini. ogni volta chr accendiamo un coindizionator contribuiamo ad aumentare la temperatura delle mostre città, le case sono fresche m il calore rimosso viene scaricto all'esterno. 

le fonti rinnovabili sono più comode ma tutto sommato sono la sol strada che ci resta da percorrere, non necssitano di trasportare crburanti da posuiti lontani, in quanto distribuite sul territorio sono mno sensibili ad eventi naturali (blackout vi dice ninetr?), o di altra nturan8basta fqr sltqre una sottostazione elettric pr fermre uno o più impinati nuclrre h dopo uno top devono restre fermi per lmeno sei mesi)

e'm vero costano, ma il nucleare non cost di meno

la mia impressione è che ormai il nucleare sia una srta di bandiera sventolata per motivi ideologici, senza pensre alla realtà

ultima coa, per fare una centrale nucleare nessuno l mondi ci mette meno di 8 anni (i più veloci sono i canadsi ch non hanno problmi di acqau e di densità abitativa), e con si dicva una violta mentra a roma di discute sagunto muore. facciamo pure il nucleare, ma sia chiaro che non è una risposta che funzionerà prima di dieci anni, e una due tre centrali non risolvono il problma, sono come l'aspitin per curare il tumore

Inviato

I canadesi hanno il nucleare pret-a-porter ma poi lavorano così: Grafico attuale del mix energetico nella provincia più energivora (Quebec)  -  Azzurro = eolico, Blu = idroelettrico.

Il carico è equivalente a quello del nord-Italia (Emilia-Liguria + regioni a nord) - si noti comunque la densità energetica in GW/kmq,  il Canada dispone di imbriferi vastissimi come pure di accumuli nevosi-glaciali stagionali. La densità è la chiave di tutto, l'unico intervento razionale è il contenimento demografico con un programma significativo di riduzione in capo a un secolo. 

 

 

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