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Melius Club

"Patente e libretto prego"


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Inviato
7 minuti fa, corrado ha scritto:

i mezzi che trasportavano i carri armati non erano militari.

In questo caso allora cambia tutto. 

Resta comunque sconcertante il fatto che dei veicoli adibiti al trasporto di mezzi militari non abbiano i documenti in regola.

@oscilloscopio

Si certo, anche se io mi riferivo al caso oggetto della discussione.

Inviato

In ogni caso la burocrazia è una brutta bestia.

Inviato

A noi spalettarono mentre sfrecciavamo col Mil Mi-24 Hind. Per fortuna loro pilotava Johnny quella volta e c'è la cavammo con una richiesta di autografo. Quando lo venne a sapere Trautman però non la prese benissimo.

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Inviato
2 ore fa, Panurge ha scritto:

in due settimane bloccano tutti i rifornimenti russi. 

Se portano l'etilometro  sarà come avere la kriptonite...

Inviato

Erano mezzi di una ditta privata appaltata per il trasporto dei carri e non mezzi con targa dell'esercito.

Detto questo, più che il paese delle banane siamo il paese delle barzellette. Tragicamente vere.

Ho letto ieri la notizia e ho dovuto controllare che non fosse un'invenzione di Lercio, tanto faceva ridere.

Preghiamo di non mai essere sfiorati da una guerra, che con un esercito organizzato così resistiamo forse 3 ore (ma solo nel caso il nemico fosse di buonumore).

Inviato
1 ora fa, Velvet ha scritto:

Preghiamo di non mai essere sfiorati da una guerra, che con un esercito organizzato così resistiamo forse 3 ore

Durante il mio servizio in Marina il comandante, un genovese, era solito commentare: Belin, se scoppia una guerra la perdiamo prima che il direttore abbia finito di compilare i modelli 36..

 

Il modello 36 era il foglio per il carico di carburante necessario a certificare che lo Shtato non si desse la zappa sui piedi pagando all'erario le accise sulla nafta pagata dall'erario, e destinata alle sue navi (no subappalto) operanti per la "Salvaguardia della Patria e la Difesa delle Libere Istituzioni" (come da giuramento) 

Era un blocco diabolico di caselle cervellotiche in formato sconosciuto (un po' più grande dell A3) grafica minutissima, carta grossolana tipo scheda elettorale, di color giallo-pisciato e, tenetevi forte, DODICI copie a ricalco da compilare 6+6.

Le descrizioni parevano scritte da remoti antenati di Carnot: "ore di marcia della macchina termica principale" - "ore di approntamento dei motori-primi delle generatrici elettriche di bordo" - "ore di accensione dei crogiuoli destinati al servizio dei dissalatori" - "altezza della morchia nella casse principali"... e altre maresciallate del genere...

Solo il tener a registro le 6 copie per il tempo necessario a compilarle richiedeva una certa destrezza (i marescialli delle bettoline di rifornimanto erano tra i più ottusi, guai se le copie sotto sbavavano i margini. La formula magica era: "che poi me-striscian'a-buatt'-ammè"  😁)

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Inviato

Ma i carri hanno le frecce per accostare?

Inviato

@mozarteumCredo si sporga il marconista dalla torretta indicando la svolta col braccio.

Inviato
13 minuti fa, UpTo11 ha scritto:

il marconista dalla torretta

Con le lunghe dita celesti nell'aria (cit.) ?

 

Inviato

(Per dirla tutta, se fossi alla guida di un obice semovente da 155 e la stradale mi esponesse la paletta, la tentazione di sfruttare un certo equipaggiamento del veicolo mi verrebbe... )   😁

Inviato

@Martin Dipende dalle abilità di chi ha il comando dell'ordigno.

Ancora celebre qui in città il caso del pollaio centrato in pieno durante un'esercitazione un paio d'anni fa.

Perciò con l'esercito italiano il rischio che la pattuglia della stradale si salvi e venga invece centrato il negozio di ferramenta distante 500 metri è elevato.

Inviato

Al di là delle facili e meritate battute sull'argomento, è preoccupante la faciloneria con cui il comando competente abbia commissionato il trasporto a privati senza effettuare i dovuti controlli su mezzi e conducenti.

 

Inviato

Comunque oltre ai panzuti postifissi occultatori di forme di parmigiano,  l'esercito italiano ha tanti professionisti di elite molto stimati piu all'estero che in patria. 

Inviato
1 ora fa, vizegraf ha scritto:

è preoccupante la faciloneria con cui il comando competente abbia commissionato il trasporto a privati

A mio avviso gli appalti "esterni" della difesa sono un capitolo che meriterebbe attente analisi, a partire da quelli riguardante le cose militarmente meno "importanti": Pulizie, piccole forniture, trasporti, manutenzione logistica edifici e impianti, etc. 

Inviato
8 minuti fa, Martin ha scritto:

A mio avviso gli appalti "esterni" della difesa sono un capitolo che meriterebbe attente analisi, a partire da quelli riguardante le cose militarmente meno "importanti": Pulizie, piccole forniture, trasporti, manutenzione logistica edifici e impianti, etc. 

70 anni di pace e di lavoro parastatale, senza controlli esterni, altro che parmigiano...

Inviato
7 minuti fa, melos62 ha scritto:

70 anni di pace e di lavoro parastatale, senza controlli esterni, altro che parmigiano...

Tempo fa conobbi uno che fece la tesi sul campo trincerato realizzato a protezione di Venezia dopo l'annessione al regno d'Italia. L'allora laureando ebbe accesso ai documenti e ai carteggi originali riguardanti gli espropri, la costituzione delle "servitù militari" nella campagna circostante, e  la costruzione delle opere affidata ad imprese private: Già allora era tutto un magna-magna.  

Per altri versi comunque uno spaccato interessante delle condizioni di vita medie dell'epoca, ad esempio una missiva del comandante di uno dei forti pregava il comando artiglieria di attivarsi preso i regi carabinieri affinché fossero loro a disciplinare la fila incessante di contadini che volevano arruolarsi e che occupava in permanenza lo stradino e il ponte di accesso: Oltre al soldo corrispondente a circa quattro chili di pane al mese, veniva offerta una gamella quotidiana di rancio e  la possibilità di un "pagliericcio a terra"  nei corridoi interni da rimuovere all'alba e riammassare dopo il tramonto... 

E non scendo in particolari sulle latrine, quelle originali del 1890 (sostituite nell'uso da bagni decenti costruiti dopo la ww1) sono ancora integre e visitabili...

Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

A mio avviso gli appalti "esterni" della difesa sono un capitolo che meriterebbe attente analisi, a partire da quelli riguardante le cose militarmente meno "importanti": Pulizie, piccole forniture, trasporti, manutenzione logistica edifici e impianti, etc. 

Qui di caserme ne abbiamo ancora parecchie. E gli aneddoti in materia si sprecano, purtroppo.

Così come è interessante il numero di militi che nel pomeriggio dopo l'orario di uscita dal "lavoro" (h16 del pomeriggio, con inizio h9) affollano i tavolini dei caffè della città. Chi direttamente in divisa, chi già passato per casa a docciarsi e cambiarsi.

Diciamo che fanno bene all'indotto cittadino.

Non so se facciano parte di quelle elite di cui parla Melos, può essere. Certo non ce li vedo a portare un lanciarazzi in spalla, gli si scomporrebbero le sopracciglia ad ali di gabbiano accuratamente disegnate.


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