gorillone Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 I vinili a 180gr., in casa mia, si sentono decisamente peggio dei vecchi vinili e di vinili da 140gr. Questo in generale. E’ vero che il VTA e tutte le altre regolazioni le ho fatte su dischi “normali”, ma io mi chiedo se questo minimo cambiamento di angolo (la differenza di altezza sarà circa 1mm) sia responsabile di un sound più pieno, ma anche un po’ più chiuso. E’ ovvio che più il braccio si piega indietro, più si sentono basse e medio basse. Io ho fatto la regolazione un po’ di tempo fa con 2-3 dischi che conosco bene, poi, sentendo in modo a mio avviso non impeccabile, ho rimesso uno dei dischi usati per la regolazione e …. andava incredibilmente bene, quindi la testina è ancora OK. Avete esperienze in merito da riportare che possano essere utili? Non voglio usare 2 gira diversi …. ed il mio piatto in metacrilato non mi permette di usare mat di altezza diversa … perché non uso il mat! Forse la roba nuova è meno curata? I Blue Note, invece, vanno bene … boh! Non sto parlando di dischi audiophile che di solito non compro, ma di dischi normali.
MAX79 Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 Non noto differenze significative tra le varie grammature (la regolazione della testina è stata fatta con disco test, dima specifica con offset e bilancina digitale): una buona incisione viene riprodotta come si deve a prescindere che il disco sia spesso come un capello (alcune stampe jap) o più spesso come un 180g. Ho una OC9XML (su P8) con punta, appunto, MicroLine che pulisco ad ogni facciata con lo zerodust. 1
scroodge Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 55 minuti fa, gorillone ha scritto: I vinili a 180gr., in casa mia, si sentono decisamente peggio dei vecchi vinili e di vinili da 140gr. Questo in generale. A casa mia questo non accade. In generale. Ho vinili fino a 200gr. Ho semrpe regolato il VTA in una posizione intermedia tra un vinile normale ed uno da 200gr. Ad ogni buon conto, IMHO per rilevare differenze udibili tra grammature diverse bisognerebbe avere come minimo, di partenza, lo stesso LP sia in edizione normale che pesante e la certezza che provengano dallo stesso identco master Ritengo anche che una differenza di 1mm non sia (facilmente) udibile. Conta senz'altro di più l'azimuth 1
rock56 Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 Anch'io non sento differenze regolato vta con un disco normale. 1
mikefr Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 Avendo un braccio che ha la possibilità’ di regolare il VTA mentre sta riproducendone un disco,cambiandolo non sento assolutamente differenze di suono,solo con VTA eccessivi,viene meno il tracciamento. 1 1
gorillone Inviato 14 Luglio 2022 Autore Inviato 14 Luglio 2022 @scroodge Ciao. Intanto grazie per la replica. Ti volevo chiedere … Perché citi l’azimuth? Indipendentemente dall’altezza del braccio … deve essere regolato correttamente e non cambia al variare dell’altezza … mi sembra. Non vorrei sbagliarmi Paolo
Suonatore Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 @gorillone Anch'io l'ho notato e, siccome ho la possibilità di variarlo agevolmente, ne ho avuto la riprova. C'è forse da dire che non tutte le testine sono sensibili alla variazione del VTA nello stesso modo: io ho una Lyra Delos e le differenze sono marcate. 1
gorillone Inviato 14 Luglio 2022 Autore Inviato 14 Luglio 2022 @Suonatore Grazie. Io ho una Audiotechnica OC9 mkII che ha qualche anno, ma va bene. Il mio braccio permette la regolazione fine del VTA, ma cambiare il VTA a seconda del disco che ascolto non è così semplice … soprattutto non è così semplice ricordarsi le varie posizioni. Attenzione, non sto criticando quello che hai scritto, anzi sono completamente d’accordo con quel che dici, ma non è facile trovare una soluzione … forse dovrei prendere 1 mat da 1mm da mettere quando ascolto i dischi da 140gr, ma non ne conosco di così sottili
fabiosound Inviato 14 Luglio 2022 Inviato 14 Luglio 2022 2 ore fa, gorillone ha scritto: Perché citi l’azimuth? Indipendentemente dall’altezza del braccio … deve essere regolato correttamente e non cambia al variare dell’altezza … mi sembra. Paolo solo nei bracci unipivot al variare dell'altezza ( quindi diverso vta) l'azimuth va sempre rivisto.
SpiritoBono Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 Le differenze dovute al VTA dipendono molto dal tipo di testina, cantilever e sospensione della stessa. Variando il vta cambia anche un po' il peso. In alcuni setup la variazione di vta è abbastanza evidente in altri meno. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 15 Luglio 2022 Amministratori Inviato 15 Luglio 2022 @gorillone cred che dipenda molto dalla qualità del processo di fabbricazione del vinile. in passayo ho comprato in un mercatino dei vinili di classica, quelli venduti nelle edicole negli anni d'oro dell'analogico, sottili come una ostia, niente 180 o 200 grammi, eppure erano assolutamente perfetti, nessun fruscio, nessun tac, planarità totaale. oggi i dischi nuovi spesso hanno residuei di stampa, sono poo o molto patatizzati, alla faccia dei 180 grammi reclamizzati ol vta, se non è palesemente sbagliato, con la maggior parte dei setup incide pochissimo
scroodge Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 11 ore fa, gorillone ha scritto: Ti volevo chiedere … Perché citi l’azimuth? Indipendentemente dall’altezza del braccio … deve essere regolato correttamente e non cambia al variare dell’altezza … Volevo dire che più che uno o due mm di VTA, sull'accuratezza della riporduzione da LP, fa molto di più un azimuth non corretto anche di poco. Pure io posso regolare il VTA al volo e anche a fronte di variazioni di un paio di mm, tra l'altro ho anche con una OC9 MKII, differenze non ne sento. 1 1
luke_64 Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 A mio parere le nuove registrazioni, che siano a 180 gr oppure no, risultano più gonfie sulle basse (salvo eccezioni). La sensibilità ai vari spessori invece dipende molto dal braccio che si usa. Avevo un Clearaudio con braccio unipivot a sospensione magnetica. Era un braccio molto sensibile alle variazioni, perciò uno spessore diverso del disco cambiava sensibilmente la timbrica. Ora ho un Transrotor TR800 (uno Jelco customizzato) che è imperniato e risente molto meno delle piccole variazioni di settaggio. Sono convinto che non dipenda dal VTA, almeno non in modo importante, bensì dalla relativa variazione del peso di lettura, che va a sommarsi ad una timbrica originalmente più scura. Sul discorso Azimuth non mi esprimo, anche se non ho mai avuto la sensazione che cambiasse qualcosa con diversi spessori.
SpiritoBono Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 @luke_64 esattamente, è la variazione di angolazione + la variazione di peso che a volte crea delle differenze udibili.... Dipende poi dal taglio del diamante e dalla sospensione della testina. Una conica non risente della variazione come una shibata, una testina che ha un ventaglio di regolazione del VTF di 0.2 g esempio (1.5-1.7) risente diversamente da una testina che ha una regolazione del VTF di 0.4g esempio (1.8-2.2). Al tutto si unisce la definizione stessa intrinseca del sistema di riproduzione.
luke_64 Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 @SpiritoBono non metto assolutamente in dubbio che esista una giustificazione tecnica sulla variazione dell'azimuth nei bracci unipivot, solo che non ho mai percepito le differenze percepibili variando il peso di lettura o l'antiskating.
SpiritoBono Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 @luke_64 non parlavo dell'azimuth, ma delle eventuali piccole differenze sonore che vengono talvolta percepite variando il VTA. A mio parere l'azimuth non ha alcuna variazione al variare del vta.... perlomeno fino a quando il vta varia di pochi mm....se poi lo variamo di 7 cm qualcosa potrebbe succedere..... Poi ovviamente varierà da braccio a braccio forse
gorillone Inviato 15 Luglio 2022 Autore Inviato 15 Luglio 2022 @fabiosound Il mio è unipivot, è un Audiomeca Romeo. Quando ho cambiato testina, ho dovuto cambiare l’azimuth, infatti. E’ una cosa che non sapevo. Grazie Fabio
fabiosound Inviato 15 Luglio 2022 Inviato 15 Luglio 2022 @gorillone si, il braccio Romeo è un unipivot che a mio avviso è molto critico nella regolazione dell'azimuth poiché ad ogni minima variazione di vta (sia verso sù sia verso giù) quest'ultimo deve essere sempre rivisto e riallineato. Invece il braccio Wand che monto sul Gyrodec è sempre un unipivot ma nelle variazioni di vta ha un azimuth molto meno sensibile e che necessita di ritocco solo su variazioni importanti.
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