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Melius Club

I "no tutto" che guidano il paese


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briandinazareth
Inviato
Adesso, audio2 ha scritto:

ma che vuoi che modernizzi il pd

che una roba più vetero statale soffocatoria stalinista perditrice di pil

tassatrice alla morte non esiste al mondo

 

😂 sei adorabile!

scherzi a parte, alla fine l'unica forza in italia che non solo abbia spinto per liberalizzare parti dell'economia bloccata, ma che abbia un'idea dell'italia che non sia quella degli anni '80 mi pare proprio il pd.

quasi tutti gli altri rimpiangono i bei vecchi tempi mentre tutto il mondo è andato avanti e noi siamo cresciuti molto meno del resto d'europa

 

Inviato
6 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

continuo a pensare che il sistema berlinese sia il migliore (o ilmeno peggio) chiunque, facendo un esame di tesesco e sulle vie della città

Anche io. Penso che il sistema italiano sulle licenze sia assolutamente da cambiare e che il decreto di Draghi sia sulla strada giusta. 

Purtroppo il destino di questi "lavori fungibili" è questo, non si possono mantenere in vita posizioni di privilegio oggettivo e pure trasmissibile per eredità o compravendita, il "commercio" delle licenze è assurdo.

Io, in maniera democristiana, prevederei una norma di transizione con indennizzi a quelli che hanno comprato queste licenze e possono documentarlo e poi liberalizzerei completamente il settore.

E sticazzi se entra Amazon o un'altra multinazionale.

Però, dai, non è una cosa di sinistra.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Roberto M direi che oggi non è neppure una cosa di destra. le licenze sono state vendute quasi sempre in maniera informale, pagamento cash, impossibile determinare il quantum, chi ha comprato tenderà ad esagerare, chi ha venduto dicghirerà cifre ridicole. i tassisti non si rendono conto che la forzaa di uber non è il prezzo, ma il servizio, un uber lo trovi sempre, un taxi no

  • Melius 1
Inviato

Altro esempio recente: In regione pochi giorni fa  hanno uscito la legge sul fotovoltaico a terra. Punto cruciale il rapporto con la superficie coltivata, il limite indicato è di 1:15  - un ettaro di fotovoltaico ogni 15 di coltivato. 

Opposizione ecologista spaccata in due: Quella rappresentata dallo sfidante alle ultime regionali lamenta eccessiva timidezza nel destinare ettari al fotovoltaico,  gli altri gruppi (e la Confederacione Italiana Agricoltura) tuonano contro il piegamento della politica all' interesse economico che ruba spazio vitale al grano-che-ci-dà-il-pane... (evidentemente quegli agricoltori non coltivano per interesse economico, ma per regalare il pane...) 

Inviato

ma sui tetti dei capannoni non si poteva mica ?

Inviato
17 minuti fa, Roberto M ha scritto:

che hanno comprato queste licenze e possono documentarlo

🤣
Eh certo perchè il vecchio tassista ha dichiarato tutto e ci ha pagato le tasse sulla vendita della licenza...

Inviato

Per me il rigassificatore possono farlo a Porto Marghera.

Se mi forniscono 5Mc/h di metano invernale e 5Mc/h di acqua a 7°C estiva (la restituirei a 12°C) sono disposto a dare un terreno in comodato gratuito per 25 anni. 

😁

Inviato
5 ore fa, Velvet ha scritto:

ma ogni qualvolta si prospetti qualcosa insorge il pueblo: le antenne no, l'alta velocità no, le autostrade no, gli inceneritori no, i depositi di scorie no, i rigassificatori no, i pannelli solari si ma solo sul tetto della mia casa se mi danno gli incentivi, le turbine eoliche no...

E' una conseguenza dell'ordinamento italiano. Il paese reduce dal tragico ventennio fascista si è preoccupato di favorire il potere interdittivo molto più di quello "positivo", che diventa così automaticamente impositivo non appena appare anche solo l'idea di voler fare qualcosa.  El pueblo ha imparato il giochetto e lo sfrutta anche solo per il sottile  piacere di confermare la propria esistenza rompendo i c0glioni.

Inviato
5 ore fa, domenico80 ha scritto:

cianciano che limiti il turismo

Allora dovrebbero farne due, il più grosso rigassificatore italiano ce l'ha  proprio la regione sul gradino più alto del podio (e con ampio margine) delle presenze turistiche... 😁

  • Haha 1
Inviato
2 ore fa, P_rover ha scritto:

Purtroppo Draghi ha palesemente detto che ne ha piene le pelotas di tutti i pagliacci che ci sono a dx sx e centro

E se ne accorge ora, e i 30 anni precedenti dov'è campato, su Marte? 

Gaetanoalberto
Inviato
1 ora fa, tomminno ha scritto:

sventrare tutte le strade e le case per far passare i tubi dell'acqua calda

Esattamente quello che avevano fatto a suo tempo

Inviato
30 minuti fa, tomminno ha scritto:

Eh certo perchè il vecchio tassista ha dichiarato tutto e ci ha pagato le tasse sulla vendita della licenza..

Se ha evaso peggio per lui

Inviato
7 ore fa, Velvet ha scritto:

Illudetevi pure che qualcosa possa cambiare (transizione ecologica, elettrificazione, inceneritori ...) ma in verità questo paese è guidato da decenni dai "No al...".

Ora spiegatemi voi che problema causa un rigassificatore. Perchè io non ci arrivo proprio.

Non cambierà mai nulla, datevi pace.

Ma il sindaco e la giunta di Piombino di che colore sono? E cosa ne pensano del rigassificatore?

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

ma sopratutto perchè sia tollerato il traffico delle licenze.

La lobby tassinara nel corso degli anni ha lavorato in profondità per costruire una normativa inattaccabile. La licenza è ufficialmemte "cedibile" e non "vendibile" ma nulla vieta che tale cessione non possa avere corrispettivo economico. (credo che "corrispettivo economico della cessione" sia l'esatto wording utilizzato negli atti dove non compaiono mai le parole  "vendita" o  "acquisto") - Prima vi era il dubbio che le licenze dovessero essere restituite ai comuni in caso di cessata attività, e infatti i taxisti - perlomeno a Venezia - usavano il trucchetto di far entrare l'acquirente come socio al 5%, comunicare la variazione al Comune, e farlo crescere al 100% nel corso di 2 esercizi finanziari annuali.  Ma come potevano fare la manovra appena detta ? Semplice: La lobby ha lavorato anche quì, "splittando" il riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali in capo alle regioni.  I comuni non possono più rifiutare la trascrizione delle licenze a chiunque sia in possesso della abilitazione tecnica regionale. (prima un qualche potere discrezionale lo avevano, era una possibilità solo teorica credo mai applicata, ma c'era) 

 

Inviato
48 minuti fa, audio2 ha scritto:

ma sui tetti dei capannoni non si poteva mica ?

si, è indicata come sede di installazione prioritaria. Ma se un "portatore di interesse economico" che non possiede capannoni ma terreni agricoli chiede di fare un FV a terra, che gli si dice ? La risposta è 1:15. 

Inviato

Molti no sono dovuti a mancata conoscenza così come lo sono molti si.

Esempio

elettrificazione veicoli si , anzi va fatto a tappe forzate ma poi 

Nuove centrali, tralicci e/o cavidotti no se ne parla neanche

(stessa persona )

Se nessuno spiega alle persone che l’energia necessaria a muovere solo veicoli li elettrici determina un raddoppio secco dei consumi e richiede centrali d infrastrutture di distribuzione  non se ne esce 

Vale per le auto elettriche i rigassificatori , le pale eoliche inshore o off shore e così via

alle persone bisogna dare pochi elementi semplici ma sufficienti per capire che il progresso tecnologico  sembrano tanti teli sagomati  ma se lo guardi bene ti accorgi che sono i tagli per un vestito

Se rinunci a uno dei tagli  il vestito non lo fai più e le altre pezze diventano costosissimi stracci per la polvere 

 

  • Melius 2
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@stefanino il punto è che si vogliono le comodità senza pagarne il prezzo. il caso tipico è lo smartphone, vogliamo che prenda comunque e dovunqye ma non vogliamo i ripetitori, poi se il telefonino non prende o non nviga la colpa è del sistema itlia arretrato. per i rifiuti vale lo stesso discorso, fda quaklche part andranno smaltiti o trattati, ma basta che questo non avveng vicino a oi e tutto va bene. Non è ignornza, è nascondere la testa sotto l sabbia, come per le turbogas nelle piccole isole, ci sono reistenze locali al fotovoltaico e all'eolico, perchè disturba il paesaggio, ma si accetta il trasprto di acqua e gasolio via mare e lapresenza di rumorose ed inquinanti turbogas

Inviato
1 ora fa, Martin ha scritto:

il più grosso rigassificatore italiano ce l'ha  proprio la regione sul gradino più alto del podio (e con ampio margine) delle presenze turistiche

dillo piano che se deluca sente parlare di jesolo e caorle gli viene un attacco di cimurro


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