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Melius Club

Il mito dei politici del passato


briandinazareth

Messaggi raccomandati

Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

Non te ne uscire con stalin

Hanno o no preso i soldi dall’unione Sovietica fino agli anni ottanta ?

2 minuti fa, wow ha scritto:

non siamo in uno dei regimi fascisti a voi tanto cari. 

Non mi e’ caro nessun regime fascista. Anche perche’ oggi gli unici “regimi” sono quelli comunisti e islamici, il fascismo non esiste piu ‘ dal 1945.

Ed infatti oggi chi sostiene Putin sono i comunisti italiani in tutte le loro declinazioni.

6 minuti fa, wow ha scritto:

Quali sarebbero le colpe del PCI dopo la svolta di Berlinguer

Infatti subito dopo hanno dovuto cambiare nome perche‘ alla fine si sono resi conto che comunista, storicamente. e’ uguale a criminale.

7 minuti fa, wow ha scritto:

Dietro attentati a treni, golpe tentati, bombe e morti, chi c'era, il PCI? 

Lo sai tu ?
Molti esponenti delle Brigate Rosse venivano proprio dal PCI e dalla CGIL.

9 minuti fa, wow ha scritto:

Dietro le prove di deriva cilena di genova, chi c'era, il PCI?

No, perche’ aveva cambiato nome gia’ da 11 anni, nel 1991, perche’ perfino i suoi dirigenti si sono resi conto che in un paese civile non puo’ esiste un parito che si chiama “Comunista”. Per lo stesso motivo per cui e ‘ incivile un partito che si dovesse chiamare “fascista” o “nazionalsocialista”.

  • Melius 1
Inviato
13 minuti fa, wow ha scritto:

La flat tax invece non incula nessuno? 

la flat tax è ancora parecchio socialista che ti credi?

se tu guadagni 10k ed io 1m, col 15% tu paghi 1’500€ ed io 150’000 per avere le stesse schifose prestazioni di stato - italiano precisiamo, che se fosse di stato svizzero o svedese si potrebbe anche fare -. 

Se uno paga 1500 e l’altro 150mila a parità di prestazioni chi è l’inchiulato?

Inviato
3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

1968 ed a partire dagli anni 70, il PCI si è abbastanza affrancato dal suo passato.

No, ha continuato a prendere soldi dall’unione sovietica, e’ documentato storicamente.

Si e’ affrancato solo nel 1991, con la svolta della bolognina con Achille Occhetto, quando ha cambiato nome. Dopo la caduta di Berlino.

Oggi per fortuna il PD non e’ piu’ quella cosa li, anche se purtroppo ci sono ancora molti nostalgici.

Inviato
7 minuti fa, wow ha scritto:

Ci beviamo una Cruzcampo insieme in Andalusia. 

Tra cient'ann... 😉

con un platillo di jamon iberico de bellota 

la migliore idea del 3ad, 👍

Inviato
11 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Forse se ci accettassimo senza dipingere sempre il peggio, scopriremmo negli altri fronti le persone per bene con cui fare le cose importanti

menghia… da stampare sulla maglietta per andare al grest dell’oratorio o sulla medaglietta dei boyscout 😆

Inviato
1 ora fa, Jack ha scritto:

adesso non avremmo sanità di stato, pensioni di stato, scuola di stato

Bella chiavica di mondo che sarebbe. 

Inviato
34 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Scusa Roberto, ma perchè dobbiamo sempre eccedere ?

Perché si avvicinano le elezioni, l'estrema destra è a caccia di voti, prepariamoci ai discorsi più violenti e assurdi.

Gaetanoalberto
Inviato
5 minuti fa, claudiofera ha scritto:

cinico giulio a proposito di un certo magistrato..con quel "se l'è cercata"?

Grazie per il simpatico.
Dici il liquidatore Ambrosoli ? 
Mah, guarda, la verità la sanno solo i diretti interessati, a volte penso neanche loro.

Te lo dico pensandolo davvero: di alcune mie azioni nel lavoro che faccio non ho piena consapevolezza, e non tutto è ben meditato o addirittura premeditato.

Penso sia cosí anche per gli altri.

Pensa che tra le tante ho fatto il rappresentante sindacale.

Ad una prima candidatura mi fecero campagna contro proprio degli “amici”, alludendo a presunti interessi che mai ho neppure pensato di avere.Non venni eletto.

Poi fui eletto in altra scuola.

Ho passato le notti a cercare di fare un contratto decente ed a studiare strategie per fermare un preside di cui non condividevo l’operato (ironia della sorte)

Infine ci fu un fatto piuttosto serio, che coinvolse molti colleghi in un procedimento disciplinare.

Mentre discutevo co sto DS e scrivevo lettere per cercare di difendere questi colleghi (il cui operato peraltro non avevo condiviso), questi hanno messo su la leggenda che stavo complottando col DS contro di loro.

Fatalità, la gran parte erano piddi.

Cosa voglio dire: Andreotti era una persona di estrema intelligenza, cultura, dotato di una sottilissima ironia: non sempre sono doti apprezzate. Poi era un romanaccio, e se ne veniva fuori con frasi caustiche.

Certo non doveva dirlo rispetto al povero Ambrosoli, ed esprime quella natura che però lui aveva espresso anche altrimenti: famoso è il “meglio tirare a campare che tirare le cuoia!”

Fatti due chiacchiere a Roma e vedrai che qualche freddura fuori luogo arriverà presto.

Peró sono sicuramente troppo buonista.

 

 

 

Inviato
3 minuti fa, appecundria ha scritto:

Bella chiavica di mondo che sarebbe. 

e grazie tu ci hai il Cardarelli, sono io che mi devo accontentare dell’univerität spital… peggio per me no, di che ti preoccupi?

Inviato

Ma soprattutto dedicate tre pagine tre almeno a rispondere alle minchiate di due fasciominchioni da cabaret. 

Andate oltre. 

Inviato
3 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Ne uscì assolto

 

- da Wikipedia.

Malgrado la formula assolutoria, la sentenza di primo grado riconobbe:

l’esistenza di “diretti rapporti personali”[31] fra Giulio Andreotti e i cugini Antonino e Ignazio Salvo, “profondamente inseriti in Cosa Nostra”, i quali “offrirono un sostegno aperto ed efficace (seppure non esclusivo) a diversi esponenti della corrente andreottiana”[32];

il “forte legame sviluppatosi sul piano politico” e lo “stretto rapporto fiduciario”[33] fra Giulio Andreotti e Salvo Lima, di cui fu appurata la “stabile collaborazione con Cosa Nostra”, addirittura antecedente alla sua adesione alla corrente andreottiana nel 1968;

numerose manifestazioni di “cointeressenza” fra Vito Ciancimino e il suo gruppo politico e la corrente andreottiana di Lima, le quali ricevettero l’ “assenso del sen. Andreotti”[34] […] “in un periodo in cui (Ciancimino n.d.r.) era stato raggiunto da pesanti accuse in sede politica e in cui era ampiamente nota la sua vicinanza con ambienti mafiosi”[35].

Secondo i giudicanti non era stato dimostrato che l’imputato, nell’ambito di tali rapporti, avesse “espresso una stabile disponibilità ad attivarsi per il perseguimento dei fini propri dell’organizzazione mafiosa, ovvero abbia compiuto concreti interventi funzionali al rafforzamento di Cosa Nostra”[36], giungendo quindi a ‘riqualificare’ i rapporti con l’imputato come esclusivamente politici (nel caso del legame con Lima e Ciancimino) o personali (nel caso del legame coi due cugini Salvo).

l’esistenza di forti legami fra il finanziere siciliano Michele Sindona e “alcuni autorevoli esponenti dell’associazione mafiosa (Cosa Nostra n.d.r.)”[37], “per conto dei quali il Sindona svolgeva attività di riciclaggio”[38] nonché il continuativo interessamento[39]. di Giulio Andreotti per i guai finanziari della Banca Privata Italiana e della Franklin National Bank di Sindona in un periodo in cui il primo ricopriva importantissime cariche governative ed erano già state emanate misure giudiziarie nei confronti del secondo[40].

Gli stessi giudicanti ritennero che, malgrado “il significato essenziale dell’intervento spiegato dal sen. Andreotti […] era conosciuto dai referenti mafiosi del Sindona”[41], non era stato sufficientemente dimostrato che nel momento in cui l’imputato aveva realizzato i comportamenti suscettibili di agevolare Sindona, Giulio Andreotti fosse consapevole della natura dei legami che univano il finanziere siciliano ad alcuni esponenti autorevoli di Cosa Nostra.

Appello

Alla base del giudizio di commissione del reato di partecipazione ad associazione a delinquere, poi ritenuto prescritto, il collegio giudicante pose i seguenti fatti, ritenuti proficuamente riscontrati[48]:

l'intervento (1977) del capomafia Stefano Bontate, evocato da Giulio Andreotti, per porre fine alle pratiche estorsive provenienti da esponenti della ‘ndrangheta calabrese nei confronti di Nardini;

l'incontro di Giulio Andreotti con Gaetano Badalamenti, a Roma, in relazione al ‘processo Rimi’, rispetto al quale i giudicanti ritennero non dimostrato l’intervento manipolatorio di Andreotti;

l'incontro svoltosi, fra la primavera e l’estate del 1979, alla presenza di Giulio Andreotti (all’epoca Presidente del Consiglio dei Ministri), dei cugini Antonino e Ignazio Salvo, degli onorevoli Salvo Lima e Rosario Nicoletti, di Stefano Bontate e di altri mafiosi, per discutere delle posizioni politiche assunte dal Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella. La Corte, pur senza ragionare di una data di univoca certezza da attribuire all’incontro, definì degna di attenzione la giornata del 26 luglio 1979, comunque ritenendo possibili altre giornate;

l'incontro tra Giulio Andreotti e Stefano Bontate, nella primavera del 1980, connesso all’assassinio (6 gennaio 1980) del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, e il conseguente litigio fra Andreotti e Bontate;

l’esistenza di rapporti fra Giulio Andreotti, Salvo Lima e i cugini Antonino e Ignazio Salvo coltivati nella piena contezza della loro collusione con Cosa Nostra. Nondimeno il collegio giudicante ravvisò non sufficientemente dimostrata la perpetrazione dei rapporti di Lima e dei Salvo con Cosa Nostra all’esito dell’avvento dei ‘corleonesi’.

 

https://www.archivioantimafia.org/andreotti.php

 

 

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
57 minuti fa, Roberto M ha scritto:

ha continuato a prendere soldi dall’unione sovietica

Eh, mi sa che altri continuano anche oggi.

Vero anche dei nostalgici. Comunque sta baracca come fai a tenerla in piedi ? 
ognuno si depura dagli altri, ma l’Italia è sempre stata frammentata cosí.

Ecco perchè bisognava aggiornare il sistema. Evitare che gli uni tengano in ostaggio gli altri.

Gaetanoalberto
Inviato

@wow Si, tra l’altro ho appena ripassato tutto. Che vuoi che ti dica, mi scoccia anche esagerare nella difesa. Non so. Lascio le certezze a chi le ha. Io ricordo il sistema: ogni giorno dietro la porta del deputato DC del mio paese, c’erano decine di persone. Ne incontrava centinaia a settimana. Penso migliaia nelle tre legislature cui ha partecipato.

Non so quante decine fossero pregiudicati.

Io mi allenavo in palestra con un ragazzo condannato per rapina a mano armata e conflitto a fuoco con la polizia.

Sono andato in giro con ragazzi poi arrestati per spaccio.

Un mio fraterno amico avvocato è andato in galera per frode alle assicurazioni e relativa associazione a delinquere, e qualche volta lo sostituivo alle udienze.

Una mia ex aveva il padre poi arrestato per truffa.

Agli esami mi ha chiamato una collega leghista per raccomandare la nipote.

Che ti devo dire: nonostante quanto sopra sono veramente onesto.

Quindi in genere aspetto e rispetto le sentenze di condanna, e c’era umanità in quell’umanità di condannati che pure ho conosciuto a mia insaputa.

Inviato

@Gaetanoalberto neanche io ho certezze, ma a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina. 

Ora non penso che certe frequentazioni siano casuali, inconsapevoli o involontarie, come quelle che hai elencato. 

Andreotti fu chiamato "a dovere" da Stefano Bontate perché P. Mattarella iniziava a dare politicamente fastidio, A. non disse nulla né alla magistratura, né all'interessato e non ne fece nemmeno rafforzare la scorta. 

Dopo qualche settimana Mattarella fu ucciso. 

Dopo poco tempo A. andò da Bontate a chiedere conto. 

C'è scritto nella sentenza (chiamiamola assolutoria) di appello. 

Dopo sentenze "assolutorie" del genere, sarei scomparso dalla circolazione. 

analogico_09
Inviato
7 ore fa, melos62 ha scritto:

Poi la cia finanziava la dc, come il cremlino finanziava il PCI.

 

 

Ma i finanziamenti della cia ai neri, quelli che erano alla fine della filiera delle strategie delle tensioni di stato, finivano in bombe; quelli del cremlino al pci per fare le case del popopo nelle quali cucinare bambini, feste dell'unità con salciccie e polenta. Se tu sai di altri utilizzi.., parla ora o mai più.

Non ho fatto il sindacalista "studioso", ero semplice rappresentante sindacale nella realtà nella quale mossi i primi passi da lavoratore impiegatino di concetto ("concetto" si dava sempre malato e assunsero me per sostituirlo...), niente di più.., non ero e non sono un pozzo di scienza, ma ho fatto esperienza di vita vissuta e non ero figlio di papà, già da giovinetto lavoravo come un ometto, rischiando di persona esponendomi come delegato sindacale quando ancora non era stata stipulato lo statuto dei diritti dei lavoratori, quindi licenziabile praticamente a vista.

Per quanto riguarda le reazioni dei compagni rossi di fronte al  tragico assassinio di Moro, non ricordo affatto l'indifferenza che hai notato tu nei tuoi compagni rosso-borghese figli di papà, forse perchè erano rossi fuori e neri in pectore. Poi l'"immaturo", per così dire,  l'ideologico cieco, estremista, esaltato, lo si trova pure, un po' dovunque, ma NON fanno la regola, allora non la fecero nei vasti e generalizzati strati popolari del popolo di sinistra, non solo del pci.

Perchè io, oramai trentenne, già discretamente navigato, vissi e ricordo nettamente una lunga, immensa, grande pena che serpreggiava attraverso tutta la città tra le persone di buon senso civico, umano, civile e democratico; solo gli autentici eversori golpisti in black (non di rado travestiti di rosso), avevano il cuore in alto: la strategia della tensione aveva portato un altro macabro frutto!
Non a caso si fece di tutto lì nei circoli dei vari "poteri" deviati, omertosi, insabbiatori, collusi e "finaziati".., per non ritrovare la "prigione" di Moro sulla quale bussarono perfino.., ma non rispose nessuno signor "commissario" e ce ne andammo...
Questo uccise Moro, l'ignavia di quella parte del partito che  aveva Moro inviso; le br erano fantocci manovati. Come arrivarono così sparirono.., mentre invece il "nero" restò(a) visibilmente indelebile. Non facciamo strame e, pansame della storia! 

Il pci e il popolo del pci, è sempre stato contro delle br. Il pci era il peggior nemico delle br.

 

analogico_09
Inviato
3 ore fa, Roberto M ha scritto:

1968 ed a partire dagli anni 70, il PCI si è abbastanza affrancato dal suo passato.

 

 

Un passato di resistenza e di lotta per la liberazione della nazione dal nazifascismo insieme alle forze partigiani di altre idealità politiche repubblicane e democratiche. Su questo dopo il '68, ecc, si fondava il pci - partito comunista italiano - che non aveva nente da cui affrancarsi... si fa sempre una grande confusione tra comunismo e stalinismo, grossolane e svianti generalizzazioni.

Inviato
7 ore fa, nixie ha scritto:

Nel 78 avevo 30 anni e parecchi di voi "pischelli" e con il sentito dire,quando si seppe dell uccisione di Moro ci fermammo tutti,anche i comunisti come me,le BR non avevano l appoggio della classe operaia(anzi),in certi luoghi venivano anche denunciati,ma si è sempre saputo che le BR(certamente da condannare)erano in quel momento il più accreditato capo espiatorio.

Ma non dire stupidaggini, le BR nacquero nelle sedi del PCI e furono coperte ed aiutate per un bel periodo di tempo, fino a quando non comincio la lotta armata ed i primi morti, solo allora Berlinguer prese le distanze dalla violenza ideologica brigatista, ma questo non toglie che molti “comunisti” appoggiarono ancora le BR anche negli anni di piombo.

Come molti hanno ripetuto Moro fu rapito ed ucciso dalle BR.

Che poi la scomparsa del leader democristiano abbia fatto gioco ad altri nel “blocco occidentale” che non volevano un accordo DC PCI con i comunisti al Governo è storia diversa, ma i fatti restano i fatti e le prove sono chiare a partire delle testimonianze dei fondatori delle BR.

Inviato

Comunque il thread parla nel titolo di “mito dei politici del passato”, dei politici e non delle politiche adottate, i politici del primo dopoguerra e della prima Repubblica erano anni luce avanti a quando ha prodotto la seconda, sia come capacità personali sia come capacità politiche, mi spiace dirlo perché anch’io avevo archiviato la Prima Repubblica, dopo tangentopoli, come un’accozzaglia di furfanti ma i fatti accaduti nei decenni successivi non solo hanno confermato la statura superiore dei politici di allora, praticamente di tutti con poche eccezioni, ma soprattutto hanno confermato come i problemi fossero alla base, l’elettorato era ed è il problema, allora la concertazione ed oggi internet hanno portato alla luce come dei risultati pessimi siamo responsabili noi come cittadini, ma al tempo almeno c’era la cortina di ferro e l’ideologia comunista che aveva portato dei politici consapevoli ad adottare politiche di spesa insensate da scaricare sulle generazioni successive, oggi invece il fervore ideologico che ci sta affondando si basa sull’ignoranza di una classe dirigente politica impreparata ed ottusa e quella del passato non lo era, e di un elettorato altrettanto ignorante ed ottuso, che avalla qualsiasi stronzata abbia letto online purché funzionale al proprio interesse personale immediato, siamo da commissione e da interdire, non dovremmo votare più per decenni, altro che lamentarsi dei premier non eletti da nessuno come ciliegina sulla torta di mela di una ignoranza assoluta fatta passare per acume.


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