wow Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 8 minuti fa, dago ha scritto: incidentalmente negro è termine altamente offensivo per i neri... così, tanto per dire... Tra noi negri e consimili è consentito. Nigga.
dago Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @Panurge verissimo: circa ormai 25 anni, nel corso di un viaggio negli USA, venne organizzata una cena ad Harlem. Avvicinandoci al locale, la guida ci allertò a non usare mai la parola negro (molto simile all'americano). Naturalmente una candida signora appena entrata esclamò: "Hei ma è pieno di negri..."; la poveretta ebbe la sventura di incrociare ca. 120 kg di nero che stava uscendo e si beccò uno sganassone per cui dovette ricorrere al pronto soccorso, punti di sutura ecc. Due cops tentarono invano di inseguire il malmenatore che si dileguò.
dago Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @wow voglio eccedere: prima hai citato "via col vento" e la parlata gutturale di Mamie. In realtà spesso (senza giungere ad eccessi caricaturali) la parlata dei neri ha inflessioni gutturali, basta ascoltare per esempio le canzoni in cui Paul Simon si accompagna con cori di neri (tra i quali cantava anche Youssuf 'Ndour). Ma questa considerazione non può essere considerata razzista: è così, semplicemente. Aggiungo che quasi tutte le americane (bianche) che sento parlare hanno voci nasali e paperinesche: anche in questo caso e così e così è (eppure ho le sensazione che in questo caso, nessuno mi taccerebbe di razzismo).
vizegraf Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 Però, come cambiano i tempi. Don Marino Barreto, che più scuro non si poteva, non aveva problemi a cantare "Angeli Negri", anzi lo faceva spesso dato che era un suo successo.
wow Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @dago scusami, ma sto parlando di tutt'altro. Penso abbia capito perfettamente Brian in questo intervento, quando parla di rappresentazioni. Basterebbe poco (e tra questo poco c'è anche l'accantonamento di quel vago sentimento di superiorità che ci fa sentire ombelico del mondo) per non urtare la sensibilità altrui. Poi se qualcuno si sente sminuito perché non funziona più il teatrino, continui a fare lo stesso tranquillamente, tanto il mondo è grande e, probabilmente, chi si sente represso dal politicamente corretto si attribuisce più importanza del necessario. 4 ore fa, briandinazareth ha scritto: ma più che altro mi sembra che abbiamo un po' di miopia culturale. la blackface per un afroamericano è qualcosa di molto serio, perché simbolo e prassi di un'opressione razziale che noi neppure con sforzo possiamo immaginare. se ci pensate un attimo, per qualcosa di infinitamente meno influente nella vita quotidiana di tutti noi, come la rappresentazione dell'italiano mafioso-spaghetti, le palle tendono a girarci, spesso parecchio. ogni tanto è necessario sforzarsi di entrare nei panni degli altri, soprattutto quando le cose ci sembrano totalmente assurde (sono spesso situazioni che semplicemente non comprendiamo)
nullo Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 3 ore fa, wow ha scritto: sarebbe ora di non colorarci più il viso. Ma scherzi? È uno dei grossi problemi che abbiamo in Italia e su cui giustamente si dibatte duramente e si prendono finalmente decisioni epocali. in Rai un bianco non può e non deve assolutamente imitare un cantante nero.
dago Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @wow (la faccio breve) ed io condivido perfettamente. Quello che mi disturba è l'eccesso di zelo, il sacro fuoco, il non saper o non voler distinguere tra lazzi e frizzi (come si diceva) e offese e razzismo.
wow Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 2 minuti fa, nullo ha scritto: Ma scherzi? È uno dei grossi problemi che abbiamo in Italia e su cui giustamente si dibatte duramente e si prendono finalmente decisioni epocali. in Rai un bianco non può e non deve assolutamente imitare un cantante nero. Vabbe', ormai l'importante è ridicolizzare interlocutore e discussione. Avanti così.
wow Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 Adesso, dago ha scritto: Quello che mi disturba è l'eccesso di zelo, il sacro fuoco, il non saper o non voler distinguere tra lazzi e frizzi (come si diceva) e offese e razzismo. Ma nessuno ne sta facendo una questione di vita o di morte. Se mi rileggi, ne sto facendo una questione di buon gusto e rispetto per le sensibilità altrui. Pare che dall'altra parte vada di moda lo stivale.
dago Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @wow scusa, mi sono spiegato male. Nell'ultimo intervento facevo una riflessione generale, non mi riferivo a te. 1
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 25 Luglio 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Luglio 2022 A Napoli a dicembre c’e’ stato un Otello bellissimo con la regia di Martone: Otello era il grande Jonas Kaufman senza alcun colore in volto. Scelta registica libera, spettacolo meraviglioso. Ma la decisione di non farlo nero come in Shakespeare seppur strida col libretto (benche’ finga d’amarlo odio quel moro dice Jago) aveva in quello spettacolo una magnifica logica teatrale incentrata sulla dinamica distruttiva del sentimento della gelosia che e’ cosi ahime’ attuale in alcuni femminicidi. Ma se l’avesse fatto nero in un altro contesto registico sarebbe stato altrettanto valido. ora che un cantante o un attore afroamericano possa rifiutare cio’ lo posso comprendere. Non puo’ pero’ essere un vincolo alla liberta’ di espressione artistica soprattutto in riferimento ad opere dove la condizione di nero e’ addirittura sprezzata (nell’Otello di Shakespeare molto piu’ che in Verdi che omette tutta la prima parte della tragedia dell’Inglese). la cultura e’ cio’ che si e’ accumulato anche in tempi in cui i valori di uguaglianza in tutte oe sue declinazioni ecc. non erano sentiti. Quindi o ci disfacciamo di essa (cancel culture) o continuiamo a coltivarla ma senza addomesticarla e snaturarla necessariamente. Puo’ essere una opzione ma non un diktat 3
wow Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: Quindi o ci disfacciamo di essa (cancel culture) Giammai. Come dimostri in questo intervento basta ragionare con buon senso, poi se non se ne può fare a meno, pazienza. La cosa importante è che si possano comprendere le ragioni che hanno indotto la soprano nera a rifiutare di esibirsi, a meno che non intervengano altri fatti che, tra dive e divine, non mancano.
mom Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 1 ora fa, mozarteum ha scritto: la cultura e’ cio’ che si e’ accumulato anche in tempi in cui i valori di uguaglianza in tutte oe sue declinazioni ecc. non erano sentiti. Quindi o ci disfacciamo di essa (cancel culture) o continuiamo a coltivarla ma senza addomesticarla e snaturarla necessariamente. Puo’ essere una opzione ma non un diktat Perfettamente d’accordo. Un applauso. Grazie per questa tua bellissima esternazione!
nullo Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 1 ora fa, wow ha scritto: si possano comprendere le ragioni che hanno indotto la soprano nera a rifiutare di esibirsi Quella è una scelta personale. diverso è quando è imposto da un clima assurdo, vedi condotta Rai, holliwoodiane, mutandari vari e altri obblighi. confondere libertà individuali e obblighi non è opportuno, ancorché per tutelare sensibilità di persone e culture che spesso sono ben lontane dal ricambiarlo, non è che debba necessariamente suscitare particolari ansie. 1
wow Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @nullo cavolo, ormai abbiamo una esperienza di rete quasi trentennale. La rete, i social, riescono a far diventare fenomeni di portata globale le cazzate di pochi individui e le americanate. Se mi metto la crema da scarpe nera, mi esprimo sicuramente in piena libertà, nessuno mi dice nulla, ma faccio anche una figura di mezza pensione. Io della rai so quello che mi stai dicendo perché non la guardo. Però rispettare le sensibilità altrui e darsi un codice deontologico non è sbagliato.
nullo Inviato 25 Luglio 2022 Inviato 25 Luglio 2022 @wow ho portato ad esempio gli obblighi Hollywood e Rai, non un cretino sui social.
djansia Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 18 ore fa, meliddo ha scritto: Il film cristologico più avversato è stato L'Ultima Tentazione di Scorzese. Si certo, ma ho citato quello di Gibson perché uscì circa trent'anni dopo e per sottolineare che niente è cambiato quando si ha a che fare con il fanatismo religioso. Vero che quello di Scorsese subì forse le reazioni più estreme e violente. Se non sbaglio in alcuni paesi a oggi non è stato ancora distribuito. Comunque abbiamo citato tre film estremamente diversi per soggetto o almeno per "argomento" trattato. Addirittura Brian neanche parla di Cristo...
djansia Inviato 26 Luglio 2022 Inviato 26 Luglio 2022 17 ore fa, nullo ha scritto: Ma scherzi? È uno dei grossi problemi che abbiamo in Italia e su cui giustamente si dibatte duramente e si prendono finalmente decisioni epocali. Perché per te c'è sempre qualcosa di più importante e fondamentale rispetto a certi argomenti, direi anche rispetto a principi ormai fondamentali e non ancora pienamente assimilati come tali culturalmente. Tu consideri la lotta che si fa su più versanti per questi principi come obbligo, imposizione, censura, limitazione delle libertà personali o di espressione. Sei strano, ma parecchio.
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