teramusic Inviato 4 Settembre 2024 Inviato 4 Settembre 2024 5 minuti fa, Tronio ha scritto: Facci sapere come va: a Monaco era solo in esposizione... silente! Ha la scheda RR per il controllo di volume? Si la scheda RR. Per quanto mi hanno detto in AA è la stessa su tutta la linea Anniversary. Finisco il "riscaldamento" e vi faccio sapere. Ciao 1
jimbo Inviato 4 Settembre 2024 Inviato 4 Settembre 2024 7 ore fa, teramusic ha scritto: Si la scheda RR. Per quanto mi hanno detto in AA è la stessa su tutta la linea Anniversary. Finisco il "riscaldamento" e vi faccio sapere. Ciao Ma sul sito non c'è
teramusic Inviato 5 Settembre 2024 Inviato 5 Settembre 2024 15 ore fa, jimbo ha scritto: Ma sul sito non c'è https://www.audioanalogue.com/it/news/novita/nuovo-maestro-2-0 dal top trasparente vedi anche la scheda RR che effettivamente, almeno visivamente, è identica a quello dell'Absolute. Ciao Paolo
Buncia Inviato 6 Settembre 2024 Inviato 6 Settembre 2024 18 ore fa, teramusic ha scritto: https://www.audioanalogue.com/it/news/novita/nuovo-maestro-2-0 dal top trasparente vedi anche la scheda RR che effettivamente, almeno visivamente, è identica a quello dell'Absolute. Ciao Paolo WOW! Complimenti per l'acquisto. Ma non capisco una cosa. Che differenza c'è tra il Maestro Anniversary in versione RR ed il Maestro 2.0?
Tronio Inviato 6 Settembre 2024 Inviato 6 Settembre 2024 10 minuti fa, Buncia ha scritto: Che differenza c'è tra il Maestro Anniversary in versione RR ed il Maestro 2.0? Sono due aspetti completamente differenti: il Maestro Anniversary 2.0 è la nuova versione del Maestro Anniversary che è stata presentata a Monaco in primavera, mentre la dicitura "versione RR" su questo e su altri amplificatori significa che su quell'esemplare il controllo di volume viene gestito tramite una scheda aggiuntiva (opzionale) a relè e resistenze (R.R. appunto) anziché il classico potenziometro.
teramusic Inviato 6 Settembre 2024 Inviato 6 Settembre 2024 3 ore fa, Buncia ha scritto: WOW! Complimenti per l'acquisto. Ma non capisco una cosa. Che differenza c'è tra il Maestro Anniversary in versione RR ed il Maestro 2.0? Esatto, il Maestro Anniversary RR è circuitalmente identico al Maestro Anniversary ma in più ha la scheda volume RR come detto da @Tronio. Il nuovo Maestro 2.0 ha subito una rivisitazione per portare la potenza a 200 w/pc ed un nuovo cabinet. Da qui la denominazione 2.0== 200w 0 feedback! La scheda RR è standard infatti non esiste una versione senza. Il montaggio dei toroidali in verticale ha consentito di portare le dimensioni più vicino a quelle di un cabinet standard in particolare limitando la profondità che sul Maestro Anniversary era notevole. Toccato con mano la costruzione è stupefacente e personalmente mi ha risolto i problemi di posizionamento, il Maestro tradizionale non sarei mai riuscito a metterlo. Ciao Paolo 1
Buncia Inviato 6 Settembre 2024 Inviato 6 Settembre 2024 Grazie mille per il chiarimento. Venendo a cose più terra terra...che differenza di prezzo c'è?
teramusic Inviato 6 Settembre 2024 Inviato 6 Settembre 2024 44 minuti fa, Buncia ha scritto: Grazie mille per il chiarimento. Venendo a cose più terra terra...che differenza di prezzo c'è? Tra il Maestro Anniversary con e senza RR ballano sui 2,5 mila euro di differenza, altrettanti per passare al Maestro 2.0
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 6 Settembre 2024 Moderatori Inviato 6 Settembre 2024 Il 4/9/2024 at 13:27, teramusic ha scritto: arrivato oggi, uno dei primi esemplari del Nuovo Maestro 2.0. sembra massiccio
teramusic Inviato 6 Settembre 2024 Inviato 6 Settembre 2024 2 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto: sembra massiccio Come si vede dalla foto del posizionamento risulta evidente come le enciclopedie cartacee, in queste occasioni, siano molto meglio di wikipedia!
acam75 Inviato 12 Settembre 2024 Inviato 12 Settembre 2024 .....è arrivato il fresco e stasera ho riacceso l'Absolute in classe A dopo un bel pó di tempo.....con dei diffusori trasparenti, io uso le Pmc Fact 12 Signature, non c'è competizione....classe A tutta la vita....
teramusic Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 Il 4/9/2024 at 15:35, Tronio ha scritto: Facci sapere come va: a Monaco era solo in esposizione... silente! Ciao "ragazzi"! Come promesso, passate ormai un paio di settimane da quando mi è entrato in casa il nuovo Maestro 2.0 e passato anche il periodo di "rodaggio" consigliato da Audio Analogue, vorrei provare a condividere qualche impressione d'uso, più che una recensione, cosa di cui non sarei capace, quello che ho riscontrato all'ascolto rispetto al mio precedente. Dal punto di vista operativo tutto molto semplice, fatti i dovuti collegamenti (tra l'altro il Maestro 2.0 arriva con il cavo di alimentazione Airtech ed ha 3 ingressi RCA e 2 bilanciati) c'è la possibilità di fare un semplice set-up essenzialmente delle curve di volume ma si puà lasciare anche tutto di default e pronti via! Una volta acceso l'interruttore "generale" che sta sul retro si opera solo con il telecomando o il manopolone centrale. Appena acceso sta in uno stato di warm-up segnalato da un led rosso che spegnendosi segnala che l'apparecchio è pronto per l'ascolto. In questa condizione si accende il led dell'ingresso selezionato (quello attivo prima dello spegnimento) e volume a zero. Commutando gli ingressi l'ampli viene messo per un paio di secondi in mute per poi tornare al livello impostato. Dal punto di vista sonico, il primo aspetto che ho riscontrato, è come nel mio impianto sia migliorato il controllo delle basse frequenze. In precedenza a volte notavo come il wooferino delle ML si facesse prendere dall'entusiasmo, sopratutto con alcune registrazioni pop/rock. Questa parte dello spettro mi sembra migliorata, almeno nel controllo portando ad un basso più frenato, poi nell'estensione la cassa è quello che è, ma una spazzolata di registrazioni di organo ed il basso di Mingus mi hanno confermato questo aspetto in maniera convincente. Il violoncello ed il basso suonato con l'archetto evidenziano anche un altro fatto e cioè come questi strumenti vengano resi, quando serve, con la dovuta "ruvidità" cogliendo perfettamente l'effetto di sfregamento, la rasposità del crine sulla corda. Per un esempio tra i tanti vedi Attilio Zanchi in "Appointment in Milano" di Bobby Watson. Analogamente trovo un miglioramento in gamma media con gli ottoni, le trombe ed i corni che sono strumenti un po' spernacchianti. Anche qui quando serve esce la giusta rugosità. Mi ricorda la sensazione provata quando passai dalle precedenti casse alle ESL, una riscoperta del suono caldo di questi strumenti. Ora un ulteriore passo avanti! Rava e Fresu che soffiano nella loro tromba sono uno spettacolo, anche quando non emettono vere note (Shades of Chet - foné). Sempre in gamma media, rilevo un miglioramento per quanto riguarda la voce umana, sempre focalizzata (se la registrazione lo consente) precisa e pulita. In particolare amo le voci femminili e devo dire che su tanti dischi che ho provato la ricostruzione anche spaziale ogni tanto mi ha stupito. Con il Maestro 2.0 nell'ascolto in sottofondo, magari leggendo, capita che l'ingresso di qualche strumento o l'attacco del cantato mi facciano alzare la testa e richiamino l'attenzione per il realismo precedentemente non colto! Un ultimo cenno alla gamma alta che risulta presente, precisa, non in secondo piano ma mai fastidiosa o strillata. Come diceva un vecchio audiofilo che conoscevo "i piatti sono piatti ed i campanellini sono campanellini, gli applausi applausi e non scrosci d'acqua.......". Vista la discreta riserva di potenza ho voluto verificare anche la resa ad alto volume. L'impressione che si ha con questo amplificatore è che non ci siano limiti da parte sua, alzare il volume è ora un piacere fino a livelli reali di riproduzione, fino a che l'altoparlante ce la fa. Dove con la precedente amplificazione la manopola doveva tornare un poco indietro causa indurimento del suono, un inizio di fatica da ascolto, ora girando la manopola aumenta solo la musica ed il piacere di ascolto. In realtà un limite l'ho trovato: la sopportazione del condomino del piano di sotto che dopo due giorni di test mi è venuto a suonare al campanello chiedendo di abbassare il volume....... In estrema sintesi, dovessi descrivere l'esperienza con uno slogan, direi: linearità, controllo, trasparenza ed autorevolezza. Se proprio devo trovare qualche punto negativo, non potendo trovarlo sul suono, sottolinerei che: 1) non ha l'uscita cuffia quindi andrebbe aggiunto uno specifico amplificatore che però non saprei dove attaccare perchè non c'è nemmeno l'uscita pre quindi per le mie cuffie....... vedremo! 2) le scritte sopra i led: non si legge un tubo, quindi l'ingresso selezionato lo si deve capire ad intuito ma se questi sono i difetti, capite da voi che razza di apparecchio hanno sfornato in Audio Analogue!!!! Attendo che il vicino esca di casa e via, di nuovo a manetta! Se qualcuno avesse domande o curiosità ulteriori sono a disposizione. Il resto dell'impianto in cui è stato provato il Maestro 2.0 è CD Player Audio Analogue 192/24 Rega P8 con Luxman LMC-5 e Rega Fono MC Mini PC con Foobar2000+DAC AuneX8. Ciao Paolo 2
Tronio Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 15 minuti fa, teramusic ha scritto: a sopportazione del condomino del piano di sotto che dopo due giorni di test mi è venuto a suonare al campanello chiedendo di abbassare il volume... Come recita il vecchio adagio: "il mio vicino ascolta sempre della musica fantastica: che gli piaccia o meno...". Complimenti per la descrizione della tua esperienza d'ascolto (per non chiamarla "recensione"), molto dettagliata e obiettiva. Personalmente ho sempre considerato l'uscita cuffia sull'amplificatore piuttosto inutile: se proprio voglio/devo ascoltare in cuffia ho nella maggior parte dei casi un'uscita più pulita direttamente sulla sorgente (lettore CD, streamer/DAC ecc.) oppure, se cerco una maggior qualità di ascolto, aggiungo all'impianto un ampli per cuffia.
mla Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 16 minuti fa, teramusic ha scritto: 1) non ha l'uscita cuffia quindi andrebbe aggiunto uno specifico amplificatore che però non saprei dove attaccare perchè non c'è nemmeno l'uscita pre quindi per le mie cuffie Non un piccolo problema, che ha pure l'Absolute. 2 minuti fa, Tronio ha scritto: se proprio voglio/devo ascoltare in cuffia ho nella maggior parte dei casi un'uscita più pulita direttamente sulla sorgente (lettore CD, streamer/DAC ecc.) Spesso piuttosto scarsa. 2 minuti fa, Tronio ha scritto: se cerco una maggior qualità di ascolto, aggiungo all'impianto un ampli per cuffia. Purtroppo con questi integrati AA non è possibile.
Tronio Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 1 minuto fa, mla ha scritto: Spesso piuttosto scarsa. Se si hanno sorgenti di scarsa qualità è certamente così. 1 minuto fa, mla ha scritto: Purtroppo con questi integrati AA non è possibile. Che c'entra l'amplificatore? L'ampli cuffia è un'alternativa all'integrato, non un suo accessorio, ed è molto meglio collegarlo direttamente a una delle uscite delle sorgenti per evitare troppi passaggi inutili: se poi come spesso accade ha un DAC integrato si può usare anche un'uscita digitale.
mla Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 8 minuti fa, Tronio ha scritto: Che c'entra l'amplificatore? L'ampli cuffia è un'alternativa all'integrato, non un suo accessorio, ed è molto meglio collegarlo direttamente a una delle uscite delle sorgenti per evitare troppi passaggi inutili Cerco di spiegarmi meglio. Se ho un impianto con varie sorgenti e un ampli cuffie, vorrei poterle ascoltare tutte con le cuffie, pertanto è difficile se non impossibile collegare tutte le sorgenti all'ampli cuffie. Alcune sorgenti non hanno né l'uscita cuffie e neanche l'uscita linea, vedi streamer puri, giradischi ecc.. L'integrato o il pre dotati di uscita cuffia e/o una banalissima uscita Tape (dove collegare l'ampli cuffie) lo consentirebbero. L'uscita fissa Tape è il classico collegamento all'ampli cuffie perché "vede" tutti gli ingressi, analogici e digitali e non comporta alcun danno.
teramusic Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 1 minuto fa, mla ha scritto: Cerco di spiegarmi meglio. Se ho un impianto con varie sorgenti e un ampli cuffie, vorrei poterle ascoltare tutte con le cuffie, pertanto è difficile se non impossibile collegare tutte le sorgenti all'ampli cuffie. Alcune sorgenti non hanno né l'uscita cuffie e neanche l'uscita linea, vedi streamer puri, giradischi ecc.. L'integrato o il pre dotati di uscita cuffia e/o una banalissima uscita Tape (dove collegare l'ampli cuffie) lo consentirebbero. L'uscita fissa Tape è il classico collegamento all'ampli cuffie perché "vede" tutti gli ingressi, analogici e digitali e non comporta alcun danno. Infatti è proprio questo quello su cui stavo ragionando. Visto che comunque non mi piace ascoltare il vinile in cuffia (penso di averlo fatto per 1 o 2 dischi al massimo....) forse il DAC con ampli cuffia incorporato è la soluzione migliore. Una cosa tipo: https://www.audioanalogue.com/it/prodotti/aadac tanto per rimanere in casa AA
mla Inviato 17 Settembre 2024 Inviato 17 Settembre 2024 9 minuti fa, teramusic ha scritto: https://www.audioanalogue.com/it/prodotti/aadac tanto per rimanere in casa AA Reputo molto validi i prodotti AA, altrimenti non leggerei neanche queste pagine, ma come ampli cuffie non ne ho mai sentito parlare nel giro dei cuffiofili. Sul DAC che hai linkato, rimango perplesso dal fatto che nelle specifiche non c'è traccia di potenza ed impedenza di uscita dell'ampli cuffie, dati fondamentale per sapere che tipo di cuffie supporta. Per ovvie ragioni, gli appassionati dell'ascolto in cuffia solitamente prediligono ampli cuffie con DAC integrato piuttosto che il contrario come in questo caso, se il DAC deve essere interno. Ovviamente il tuo lettore CD deve avere una uscita digitale per collegare un tale oggetto.
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