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Il Ponte sullo Stretto di Messina


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cactus_atomo

una infrstruttura come il ponte sullo stretto non nasce per evitare ai vacanzieri ferragostani di fare la file quando si imbarcano sui traghetti, esattamente come il tunnel sotto la manica non è pensati per i turisti automuniti.sono infrastrutture pesanti che hanno senso se visti in una logica di trasposrto globale, ossia merci e passeggeri, ma soprattutto merci. I turisti che vanno in siclia useranno l'aereo non avrebbe senso muoversi in macchina da francia o germani con la macchin.

Il vero problema è che i fautori del ponte questo è un puntoi fermno, un qualcosa da fare comunque, con il rischio di sottovalutare tmpi e costi. In un anno è impenabile arrivare ad un progetto esecutivo per una struttura mai realizzata prima, al massimo si puà arrivare ad un pogetto di massimna. un progetto esecutivo significa i disengi in dettaglio, i calcoli strutturali, l'individyazione dei materiali, dei macchinari e di tutti i dettagli operativi.  il ponte non nasce in mezzo la deserto, la sua costruzione non deve impedire il normale trnasitodi cose e persone tramsicilia e continente e questo, specie durante il periodo estivo, comporterà uanto meno ritardi e lungaggini. la salerno reggio calabria è stretta, e su du essa dovrà trnasitare tutto il traffico pesnte necessario alla costruzione del ponte, macchinari, attrezzature, compionenti. Non ritengo possibie la realizzazione in loco di componente altamente specializzate quali quelle necessarie per la campata unica, insomma i problemi ci sopno, nulla è irrisolubile, ma vedo una decisa sottovalutazione delle problematiche in gioco.

anche sul project financing vedo tante idee confuse, il project fonancng si basa sul concetto, apparente,mente semplice, di affidare ad una struttura privata la realizzazione di una opera pubblica,he verrà finanziata dal privato il quale poi recupererà l0investimento di proventi della grstione dell'opera per un tempo preeterminato. Ora non sappiamo 2uanto costerà lopera e uando sarà terminata, quindio diventa difficile prevedere per uanto tempo il ponte verrà gestito dai privati. le tariffe dovranno essere tali da renumerare linvestimento in tempi ragionevoli ma anche non così alte da far scappare l'utenza.L'esperienza del tunnel sotto la manica dovrebbe insenarci ualcosa. non vorrei che poi, come per i balneari, ci si inventi una proroga infinita della concessione del ponte perchè i calcoli in entrata ed in uscita sono stati sbagliati.

oltre al ponte, w quatavolta a carico dello stao, ci saranno le opere di urbanizzazione, le strade di accesso, le ferrovie e quanto altro serve come supporto.

ps non riuciamo a comletare la alta velocità in piemonte per l'opposizione di poche centinania di no tav, presumo che pure sul ponte avremo problemi siimili.e Piantedosi non è riuscito ad impedire a 300 tedeschi bene in dividuabili di mettere a ferro a e fuoco napoli, vediamo che succederà a roma con i supporter del fejnord

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5 ore fa, newton ha scritto:

Ma una campata in media quanti anni sono?

campa cavallo

1 minuto fa, Gaetanoalberto ha scritto:

In Italia il vero project financing non è mai esistito

esatto.

26 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

In un anno è impenabile arrivare ad un progetto esecutivo per una struttura mai realizzata prima, al massimo si puà arrivare ad un pogetto di massimna. un progetto esecutivo significa i disengi in dettaglio, i calcoli strutturali, l'individyazione dei materiali, dei macchinari e di tutti i dettagli operativi.  il ponte non nasce in mezzo la deserto, la sua costruzione non deve impedire il normale trnasitodi cose e persone tramsicilia e continente e questo, specie durante il periodo estivo, comporterà uanto meno ritardi e lungaggini. la salerno reggio calabria è stretta, e su du essa dovrà trnasitare tutto il traffico pesnte necessario alla costruzione del ponte, macchinari, attrezzature, compionenti. Non ritengo possibie la realizzazione in loco di componente altamente specializzate quali quelle necessarie per la campata unica, insomma i problemi ci sopno, nulla è irrisolubile, ma vedo una decisa sottovalutazione delle problematiche in gioco.

da scolpire nella pietra

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1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

la salerno reggio calabria è stretta, e su du essa dovrà trnasitare tutto il traffico pesnte necessario alla costruzione del ponte, macchinari, attrezzature, compionenti.

In realtà c'è ad una trentina di Km il porto di Gioia Tauro ed ancora più vicino, ma meno attrezzato, quello di Villa San Giovanni. La vedo più critica sull'alto versante. il porto di Messina è nel cuore della città, forse passare dall'imbarco Tremestieri sarebbe fattibile, ma non ricordo com'è l'imbocco all'autostrada

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