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Melius Club

Il Ponte sullo Stretto di Messina


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Inviato
22 ore fa, Roberto M ha scritto:

Esatto.

Non importa se ci vorranno 6 o 20 anni, questa opera cambiera’ il sud completamente, diventera’ come la florida per gli Stati Uniti ed il porto di Messina diventera’ il principale dell’europa, perche’ piu’ conveniente per gli altri, con tutto quello che ne consegue.

Un boom economico totale.

Mi stupisce profondamente che tu creda a queste minchiate insostenibili. Ai siciliani del Ponte non gliene importa nulla (chiedi un po' in giro a Messina), importa invece a quei quattro fascisti appoggiati e sostenuti da chi li vota, il più importante dei quali arrestato (o consegnato...) il 16 Gennaio, che vedono il Ponte come un bingo economico inaspettato o quasi... d'altra parte non li hanno votati per nulla, o no?

  • Melius 1
Inviato

Ma i soldi per farlo dove sono? 

Alla fine dei conti tutta questa sceneggiata servirà a Salvini per resuscitare la Società Ponte di Messina, che negli ultimissimi anni è costata 800 mila euro al contribuente e piazzarci i suoi e a buttare altri soldi di progettazione e penali... 

Inviato
10 ore fa, Roberto M ha scritto:

Si inizia con il ponte e necessariamente tutto il resto seguirà a ruota, anche perché a quel punto sarà necessario se non indispensabile.

Con il rischio di costruire o forse nemmeno ultimare una cattedrale ne deserto e lasciare la Sicilia con delle infrastrutture già oggi insufficienti.

  • Melius 2
Inviato
4 minuti fa, Ivo Perelman ha scritto:

Stile architettonico tipo del Sud e delle isole: l'incompiuto.

Di opere incompiute temo ce ne siano più o meno ovunque.

Inviato
13 ore fa, Roberto M ha scritto:

Abbiamo speso 200 miliardi di euro

già son diventati 200 i miliardi usati per scrivere sta cassata? 😁

ma tra na settimana diventano 400 o ci si ferma così?

Inviato
13 ore fa, wow ha scritto:

questi sono quelli che vogliono ovviare alla siccità nel nordovest con i dissalatori... 

si ma non esagerare però perché bisogna metterlo in conto che la siccità possa essere “strutturale” ormai. E se lo fosse non è escluso dover far fronte con ogni mezzo. 

Dissalare col surplus del fotovoltaico, per esempio,  proprio quando è forte il sole non è un’idea totalmente fuori dal mondo. 

Inviato

Secondo me non può essere una soluzione strutturale da adottare su larghissima scala. Come si fa a fare arrivare, per esempio, l'acqua dissalata in Romagna, in Lombardia o in Piemonte ? Occorrerebbe costruire degli acquedotti (tra l'altro in contro pendenza, quindi aggiungiamo le stazioni di pompaggio) che assicurino le portate necessarie. I dissalatori tra l'altro creano problemi di smaltimento della salamoia non indifferenti. Cosa differente è dissalare il fabbisogno idrico di una cittadina. 

La soluzione sono invasi medi e piccoli, quelli che alcune decine di anni fa venivano chiamati laghetti collinari, immediata riparazione degli acquedotti esistenti, potenziamento dei livelli di depurazione delle acque reflue e creazione di reti di accumulo e distribuzione di acque non potabili riutilizzabili per le coltivazioni, intercettazione delle potentissime falde di subalveo, immediata revisione dei sistemi di coltivazione e irrigazione (goccia a goccia), riduzione complessiva degli sprechi. 

L'anno scorso in piena siccità, durante i miei giri in bici, vedevo che da queste parti irrigavano allargando letteralmente un campo con 30 cm di acqua... (ho le foto). 

Inviato
7 ore fa, Jack ha scritto:

Dissalare col surplus del fotovoltaico, per esempio,  proprio quando è forte il sole non è un’idea totalmente fuori dal mondo. 

Il surplus del FV lo puoi utilizzare per pompare acqua negli invasi in quota e utilizzarla poi per produrre EE nei momenti di forte domanda . 

Inviato

Il goccia a goccia, che è già superato dall'infusione sotterranea, non va bene per le colture estensive. 

Inviato

Ci deve essere un certo valore aggiunto per ettaro per giustificare certi investimenti. 

Inviato

@Panurge di queste cose ne capisco poco, ma penso che si possa migliorare l'efficienza dei metodi di irrigazione. 

Inviato

@wow anche. Si possono fare tante cose, ma non puoi dire che dissalare non può essere un opzione con questi chiari di luna. Devi anche avere bacini a valle per pompare l’acqua a monte.

Inviato

@Jack pensare di coprire il fabbisogno idrico che verrà a crearsi in futuro con i dissalatori, lasciando tutto così com'è è da pazzi. Sempre secondo me. 

2 minuti fa, Jack ha scritto:

Devi anche avere bacini a valle per pompare l’acqua a monte.

Certo. 

Inviato

intanto anche oggi, un bel sole. Da dicembre, due gocce d’acqua un paio di volte ed una pioggia seria ma niente di che una mezza nottata settimana scorsa. 

Le primule però non mollano e coprono i prati a dare speranza. 

La siccità è davvero una cosa che intristisce. Aiuta a comprendere poveri popoli che devono abbandonare i propri territori

  • Melius 1
Inviato

nello specifico i dissalatori nella costa veneta sarebbero pensati solo per le località balneari

e solo per la stagione turistica con maggior afflusso di persone.

Inviato

@wow ma chi l’ha detto? è ovvio che procurare acqua dolce è una questione con tante opzioni da integrare. 

Non fermiamoci alle sintesi giornalistiche spesso pro domo cicero. 


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