Questo è un messaggio popolare. OTREBLA Inviato 7 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Agosto 2022 Non essendovi un thread specifico sulla Craft Records, utilizzo questa discussione per recensire il mio ultimo acquisto tripla A, anzi quadrupla, considerando quella del titolo di A...Boy Named Charlie Brown, - Vince Guaraldi Trio (1964-1972 Fantasy Records, ristampa All Analogue Craft Records 2021). Vince Guaraldi nacque a San Francisco nel 1928 e scomparve a soli 47 anni colpito da un attacco di cuore nel Febbraio del 1976. Fu compositore, arrangiatore e pianista; sue le colonne sonore dei film a cartoni animati dei Peanuts. Molto flemmatico, compassato e di pochissime parole durante i concerti, mostrava tutt’altro carattere lontano dal palco, tanto da indurre Paul Desmond a definirlo un comico nato. A Boy Named Charlie Brown (ripubblicato nel 1972 con l’attuale titolo ed immagine di copertina) è uno dei suoi dischi più famosi e contiene la colonna sonora dell’omonimo film. L’edizione Craft è prodotta in Europa. Ho dovuto chiedere la sostituzione della prima copia arrivatami, poiché il vinile aveva un difetto di stampa, un alone, che produceva una costante e cadenzata rottura di maroni, durante l’ascolto delle tracce 3 e 4 del lato A. Curiosamente sull’etichetta non vi è indicazione dei lati, o facciate, e per identificare il lato A ho dovuto leggere i codici incisi sul solco vuoto. La seconda copia è risultata perfetta e quasi del tutto silenziosa. Tuttavia qualche crick e crak permane. Copertina basica in cartoncino e busta interna bianca foderata. Nel disco sono presenti, come nell’originale, le figurine dei simpaticissimi bambini creati dalla matita di Charles M. Schulz, da ritagliare, stampate al retro con alcune brevi note di presentazione di ogni personaggio. Registrazione discreta, ma non a livelli particolarmente alti. Diciamo che posso premiarla con un 7 al massimo di voto tecnico. Solito trasferimento perfetto da parte di Kevin Gray. Il pianoforte è a tratti un po’ leggerino, sebbene in primo piano, mentre batteria e basso risultano un po’ distanti ed appannati. Ho trovato la medesima impostazione sonora in Jazz Impressions Of Black Orpheus, un altro lavoro di Guaraldi (stupendo), che possiedo nella versione OJC del 1990, tagliata da Phil De Lancie e probabilmente ancora tripla A. Tra i due, come suono, preferisco il Craft. Tutti i brani sono composizioni dello stesso Guaraldi. Il sodalizio tra il pianista e la Fantasy Records durò vari anni, fino a che Guaraldi non si accorse che l’etichetta gli pagava soltanto il 5% dei guadagni sulle vendite, e fece causa. Dopo una transazione furono gli eredi di Guaraldi a ricorrere nuovamente al giudice, pretendendo ulteriori compensi mai versati per un ammontare di due milioni di dollari. Eh cari, tutto il mondo è paese. Nei dischi del Vince Guaraldi Trio (io ne ho tre) il pianoforte domina la scena, mentre contrabbasso (Monty Budwig) e batteria (Colin Bailey) stanno un passo indietro e non assurgono mai al ruolo di protagonisti. Guaraldi veniva dal boogy-woogy ed era ammiratore del grandissimo pianista boogy Jimmy Yancey. Anzi no, del grandissimo pianista Jimmy Yancey e basta. Guaraldi racconta che il suo primo ingaggio fu al Black Hawk, famoso locale di San Francisco dove si esibì anche Monk (da cui l’omonimo disco, meraviglia assoluta). Il suo numero veniva prima di quello di...Art Tatum. Mamma che sfiga! Suonare prima del più grande pianista dell’epoca, nonché uno dei maggiori pianisti della storia del Jazz! Insomma, doveva impegnarsi dieci volte più del normale per non sfigurare. Il suo è un pianismo apparentemente semplice, calmo, quieto, lirico, introspettivo, dolce. In realtà questo stile si scontra con le sue composizioni, che risultano molto innovative, quasi espressionistiche (per usare un termine mutuato dalla storia dell’arte). Se non lo avete mai ascoltato, A Boy Named Charlie Brown può essere l’occasione giusta. E’ un gran bel disco. Pagato 28 Euro su Amazon.it Voto artistico: 8 1/2. . . . Alberto. 6 5
OTREBLA Inviato 9 Agosto 2022 Autore Inviato 9 Agosto 2022 Comunque prego eh! Mi sa che cambio forum... Maxbara, tu sei la voce che grida nel deserto... Alberto. 1
maxbara Inviato 9 Agosto 2022 Inviato 9 Agosto 2022 Preso arriva domani, ho messo il Melius in fretta e furia, grazie come sempre Alberto…
rock56 Inviato 9 Agosto 2022 Inviato 9 Agosto 2022 Non conosco questa colonna sonora, forse sentita di striscio... Mo me la cerco in rete e valuto, intanto grazie per la segnalazione 👍
rock56 Inviato 9 Agosto 2022 Inviato 9 Agosto 2022 Trovato su Tidal: memorizzato Adesso sono in ferie, mi memorizzo cosa ascoltare al rientro...😎
one4seven Inviato 9 Agosto 2022 Inviato 9 Agosto 2022 @rock56 Il 24-192 sempre curato dalla Craft, come di consueto, è disponibile sulle piattaforme di Streaming, per chi vuole ascoltarlo (o provarlo prima di prendere l'edizione in LP).https://www.qobuz.com/it-it/album/a-boy-named-charlie-brown-vince-guaraldi-trio/ru2b6302bpfmb PS. chiedete a @zagor333 invece per il trasferimento 2012 su SHM-SACD...
Rimini Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 L'ho memorizzato anche io su Qobuz. Gìa solo la copertina e le figurine sarebbero sufficienti per giustificarne l'acquisto. 2
capodistelle Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 Se e questa la versione di cui stiamo parlando https://www.discogs.com/release/20239666-Vince-Guaraldi-Trio-A-Boy-Named-Charlie-Brown, sembra che la versione EU sia diversa da quella USA, in particolare non sia stata tagliata da Kevin Gray si direbbero lacche diverse. 1
OTREBLA Inviato 10 Agosto 2022 Autore Inviato 10 Agosto 2022 Sì è lei, i codici sul solco vuoto corrispondono. E la dichiarazione, nero su bianco, anzi bianco su rosso, contenuta sull'adesivo che campeggia in alto a destra e che riporta testualmente "All Analog Mastering from the original stereo tapes by Kevin Gray"? Cosa faccio, lo restituisco? Alberto.
giorgiovinyl Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 @capodistelle Anche io sapevo che solo la versione USA fosse analogica. Lo stavo ordinando su Amazon.fr e ho cancellato l’ordine
giorgiovinyl Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 @one4seven Anche io ho il SHM Sacd, preso a meno di 16 euro nel 2018 1
OTREBLA Inviato 10 Agosto 2022 Autore Inviato 10 Agosto 2022 Nessun problema. Restituito. Per la seconda volta. Comunque non suona male, non è da urlo, ma è più che accettabile; lo dico per chi lo volesse acquistare. Adesso mi viene la voglia di acquistare la versione americana... Certo che se mettono anche gli adesivi sbagliati! Poi dice, l'audiofilo è ingenuo e si fida...eccheccazz... Mi spiace per chi lo ha ordinato che lo deve restituire, ma la motivazione è più che legittima, non è la versione che viene dichiarata sull'adesivo. Infatti li iniziali di Kevin Gray sul solco vuoto non ci sono. Giorgio come giudichi la registrazione del SACD? Ti ritrovi col mio voto? Alberto.
one4seven Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 @giorgiovinyl stranamente, su quel SHM SACD non è indicata la fonte da cui hanno fatto il riversamento.
one4seven Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 1 ora fa, OTREBLA ha scritto: Certo che se mettono anche gli adesivi sbagliati Uno che compra in base agli adesivi si sbaglia... L'abbiamo già visto, ma pare che la lezione ancora non sia stata assimilata. 😁
SerG Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 Succede anche con l’edizione del 50th di What’s Going On, dove l’edizione americana è curata da Kevin Gray, mentre quella europea, no. È però successo che, in alcuni casi, come riportato sul web, l’adesivo Kevin Gray c’era (per errore?) anche su quella europea.
OTREBLA Inviato 10 Agosto 2022 Autore Inviato 10 Agosto 2022 Se l'accusa che mi si deve fare è di credere a ciò che riporta l'etichetta, io questo rimprovero me lo prendo volentieri. Effettivamente è così, se scrivono una cosa così bene in evidenza, quasi che la urlino, io tendo a crederci. L'errore da parte di Craft ci può anche stare; non pensiamo subito male. Purché costituisca un caso isolato. Ho visto i prezzi della stampa americana...addìo, troppo cara. Peccato, mi sarebbe piaciuto fare il confronto. Tra l'altro avevo comperato il disco con un buono sconto di 5 Euro, che ha portato il prezzo a 23 Euro, e che non potrò recuperare. 😟 Alberto. P.S.: non è che qualcuno possiede la stampa americana e mi dice come suona?
one4seven Inviato 10 Agosto 2022 Inviato 10 Agosto 2022 Ma quali accuse, mica siamo in un tribunale?! 😄 Credo solo che dalle recenti vicende vadano tratte delle riflessioni. Se ne potrebbe approfittare per aprirsi a "nuovi orizzonti" invece di richiudersi ancora di più a riccio nei propri. Poi ognuno farà quello che crede meglio per se, ovviamente. 😉 PS. Quel SHM-SACD suona splendidamente.
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