astrodany Inviato 15 Agosto 2022 Autore Inviato 15 Agosto 2022 @Collegatiper Si, pulito e lineare su tutta lo spettro audio. Difficile da rimpiazzare, vero.
Berico Inviato 15 Agosto 2022 Inviato 15 Agosto 2022 @Gici HV questo è il liscio, la versione airtech è un altra elettronica
audio_fan Inviato 15 Agosto 2022 Inviato 15 Agosto 2022 6 ore fa, astrodany ha scritto: un integrato First Watt premesso che non frequento quella fascia di mercato, leggo per prodotti simili (integrato stereo classe A uscita 25W) un consumo tra i 250W ed i 300W, come un vecchio lampadario con 3/5 lampade ad incandescenza, non parliamo poi di un impianto AV sia pur modesto come il mio con Tv da 65", amplificatore multicanale e finale esterno... . ...immagino che oltre alla mera contingenza estiva si possa possa parlare di una sorta di pejus nell' immagine del prodotto visti i tempi che stiamo vivendo, ma questo eventualmente dovrebbe portare ad un ripensamento a tutto tondo di molte scelte (compresa la mia)...
homesick Inviato 15 Agosto 2022 Inviato 15 Agosto 2022 @astrodany io andrei con un piccolo ampli inglese , Cyrus , Nva , Exposure etc 1
audio_fan Inviato 15 Agosto 2022 Inviato 15 Agosto 2022 Il "conto della Serva"(*) . Esemplificazione del consumo del solo stadio finale dell' amplificatore. Non è ovviamente il consumo totale ma il valore su cui ragionare per calcolare il risparmio. (fonte dei valori di rendimento teorico: wikipedia) . Classe A, rendimento 25% un ampli da 25+25W per canale consuma 200W Classe AB, rendimento nel range 50-78,5% (a seconda del progetto), ipotizzando un valore medio del 65%, il consumo è circa 80W alla massima potenza, di meno a potenze inferiori Classe D, rendimento 94% 53W alla massima potenza . Possiamo concludere che con riferimento alla media (arrotondata) dei valori citati abbiamo: . Classe A = 200 fissi Classe AB = 40W in media, risparmio 160W Classe D = 30W in media, risparmio 170W . La differenza tra classe AB e D è in questo caso minima come valore assoluto (non lo è più se saliamo come potenze medie erogate!) ma, in ogni caso, il risparmio è intorno ai 150W che è una potenza minima (due vecchie lampare ad incandescenza da 75W, tanto per esemplificare). . Detto per inciso di amplificatori in classe AB e D con potenze così basse se ne vedono pochi; in classe "D" mi vengono in mente quegli aggeggini cinesi grandi come un pacchetto di sigarette basati su TPA3116 (cfr TNTaudio), prezzo medio 20-30 euro. . . . (*) figura proverbiale immaginaria, stante che nessun lavoratore oggi in Italia può in alcun caso essere considerato "servo" di qualcun altro, per non parlare del sessismo implicito nella desinenza femminile 2
Suonatore Inviato 15 Agosto 2022 Inviato 15 Agosto 2022 1 ora fa, audio_fan ha scritto: (*) figura proverbiale immaginaria, stante che nessun lavoratore oggi in Italia può in alcun caso essere considerato "servo" di qualcun altro, per non parlare del sessismo implicito nella desinenza femminile Questa è per il politically correct?😉
jakob1965 Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 @audio_fan condivido la disamina Bravo Se uno poi ascolta medio piano, la classe D permette consumi irrisori e spesso poco calore in gioco
password Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 @jakob1965 C'è da dire però che la classe D più lavora a bassa potenza più il rendimento cala. Per esempio i miei a Icepower a pochi watt di potenza erogata (1/5W) il rendimento è del 60%, alla massima potenza arriva al 90%.
Amministratori cactus_atomo Inviato 16 Agosto 2022 Amministratori Inviato 16 Agosto 2022 @password giusto, ma l'opener vuoe un ampli che scakdi poco, non che consumi poco, e di potenza ridotta, diciamo sui 15-25 watt. anche un classe ab in queste cinduzionin scald poco o nulla <8ocon wualche eccezione), un classe d di questa potenza in geere è più compatto ed economicon(la compattezza è importante per un ampli che dopo l'esyate verrà messo da parte)
Gici HV Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 Economicamente parlando quanto incide sulla bolletta un amplificatore? Secondo me molto poco, ho avuto per un paio d'anni un Sugden A21a, lo usavo tutti i giorni, non ho notato chissà quale differenza in bolletta, altra cosa un condizionatore.
captainsensible Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 58 minuti fa, Gici HV ha scritto: altra cosa un condizionatore. Il condizionatore ti serve per usare il sudgen di estate 😁 CS 1
Gici HV Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 @captainsensible scalda parecchio, meno di un valvolare in classe A che aveva sostituito e, soprattutto, meno di un TV al plasma che va parecchie ore.. ..ora il Sugden non ce l'ho più, unico apparecchio che a volte rimpiango.
max56 Inviato 16 Agosto 2022 Inviato 16 Agosto 2022 21 ore fa, homesick ha scritto: io andrei con un piccolo ampli inglese , Cyrus , Nva , Exposure etc super quotone !!! sarà che li ho , ma IMHO sono ampli che possono diventare sicuramente "definitivi" ! ah ci aggiungo : Creek 41010 , Creek , 4040 , Ion Oblelisk , Cyrus ( sia One che Two ) , Cambridge A&R a60 , Sugden a25 o 28 ........
astrodany Inviato 16 Agosto 2022 Autore Inviato 16 Agosto 2022 @Gici HV considera circa 0.3 euro un kW ora. Se non sbaglio. Comunque oltre il costo è la stufa estiva che devi bilanciare col condizionatore che da problemi... Chi lo dice a Greta?
astrodany Inviato 16 Agosto 2022 Autore Inviato 16 Agosto 2022 Ma... Una domanda mi sorge: fermo restando che si può prendere una fregatura da un ampli ancora in garanzia e fare un ottimo acquisto con un oggetto di 25 anni fa, che età massima dareste a un ampli usato preso, e comunque provato, da un privato? Per non avere l'ansia di aver acquistato un oggetto che sta per cedere? Do una cifra a naso: cinque anni. Come vi regolate?
Berico Inviato 17 Agosto 2022 Inviato 17 Agosto 2022 @astrodany se è l’ampli principale io ti consiglio nuovo, o usato da negozio non c’è una garanzia ufficiale ma un anno te la danno se sono seri e i prezzi ormai tra privati e negozio sono simili , se usato più di 6/7 anni io metto in preventivo una reversione , 60/70 e anche una piccola scorta per qualche imprevisto. Poi c’è da vedere che prodotto è, io sono fan del Made in Italy anche per manutenzione, per questo ti ho consigliato il crescendo airtech mal che vada la casa madre te lo mette a nuovo con buoni prezzi , nessun regalo , ma non distante da tecnici, sicuramente ottimi, ma non ufficiali. Ritiro a casa e consegna compresi nel servizio, per me ottimo, comunicazione in italiano e mai malintesi. per esempio ho preso il mio primo ampli da cuffia, valvolare, 10 anni di vita da privato , mobile perfetto mi hanno assicurato che è stato usato pochissimo… non l’ho nemmeno acceso 🤣 il mio tecnico torna la settima prossima e gli da una controllata generale soprattutto allo stato delle valvole e ai socket. io sono molto prudente. Molti ti diranno che si porta dal tecnico quando ha un problema io lo faccio prima di accenderlo 😅.
audio_fan Inviato 17 Agosto 2022 Inviato 17 Agosto 2022 21 ore fa, password ha scritto: la classe D più lavora a bassa potenza più il rendimento cala. A mio avviso infatti la potenza nominale dovrebbe essere vicina a quella dell' ampli che si va a sostituire, non è solo una provocazione citare i TPA3116. . Io stesso ho un behringer A800 che è in classe D e scalda, sia pure moderatamente, anche in assenza di segnale (no standby). Presumo che sia perché lo stadio di alimentazione (switching) è dimensionato per erogare 800W.
raf_04 Inviato 17 Agosto 2022 Inviato 17 Agosto 2022 Il 16/8/2022 at 12:42, Gici HV ha scritto: ora il Sugden non ce l'ho più, unico apparecchio che a volte rimpiango E fai bene: io ho lo stesso modello tuo (l'A21 da 25 watt) da qualche settimana e lo trovo spettacolare 2
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