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Sgarbi: la cialtroneria di certi personaggi


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Inviato
5 minuti fa, mozarteum ha scritto:

ma non vi sembra di esagerare

Si.

Mi autoescludo

analogico_09
Inviato
13 ore fa, mozarteum ha scritto:

Non si accendono i lampeggianti per fare l’albero di natale ma per autoautorizzarsi a qualche deroga alla disciplina del traffico.

la notizia quindi e’ che Sgarbi  ci ha provato ...

 

 

... e che non c'è riuscito perchè i poliziotti svizzeri sono degli emeriti guastaferse... In altri termini più prolissi e con altre anaoghe "metafore" è quanto ho cercato di sostenere anch'io, e quindi concordo,  in un post di ieri...venerdì ore 21,51 😉

 

 

 

analogico_09
Inviato
10 ore fa, Roberto M ha scritto:

La differenza è sostanziale perchè in quest'ultimo caso se non è vero (se non c'è scritto in nessun verbale  che Sgarbi ha superato le macchine ferme in colonna) allora c'è diffamazione per attribuzione di un fatto falso.

 

Beh.., non sono avvocato ma credo che se ma questione non finisce con la multa e con la menoria di un fatto che resterà come cosa poco edificante, in caso di giudizio eventuale  immagino che la difesa del querelato chiederà al querelante il motivo per cui ... - senza motivo ... - avesse acceso le luci che non davano accese, cosa che potrebbe solleticare anche la "curiosità" del giudice. Credo si innesterebbe la palusibilissima ombra del dubbio che potrebbe favorire il querelato... Ipotizzo, eh.., ci capisco una sega di 'ste cose ma può darsi che il mio ipotetico ragionamento che potrebbe non trovare riscontro nella realtà giudiziaria, potrebbe avere una certa plausibile logica, dal momento che non l'ho formulata a "bisanzio"...

analogico_09
Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

12 pagine per commentare sta str…

ma non vi sembra di esagerare?

 

Bah.., ho letto delle lunghissime e accesissime discussioni su temi molto più "leggeri" di questo... (i quale secondo me è invece politicamente ed eticamente molto significativo e indicativo come già detto in altro intervento).

 

Inviato
4 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

in caso di giudizio eventuale  immagino che la difesa del querelato chiederà al querelante il motivo per cui ... - senza motivo ... - avesse acceso le luci che non davano accese, cosa che potrebbe solleticare anche la "curiosità" del giudice. Credo si innesterebbe la palusibilissima ombra del dubbio che potrebbe favorire il querelato...

No. Ipotizzi male. Un conto è accendere le luci, deprecabile e sanzionabile quanto vuoi ma questo non lo contesta nessuno (non è l'oggetto del contendere), un conto è azionare le luci e pure sorpassare macchine ferme in fila.

Questo è un fatto diverso, più grave, che mette ancor più in cattiva luce Sgarbi.

Se questo fatto è falso chi l'ha riferito ha diffamato e ne risponde in sede civile e penale.

Ei suo padre, ella sua madre, l'imeneo non può seguir.

Inviato
3 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

quale secondo me è invece politicamente ed eticamente molto significativo e indicativo

E' indicativo delle inclinazioni forcoiole del popolo e di una conoscenza del diritto degna dei 5 stelle, cioè molto scarsa.

 

analogico_09
Inviato
19 minuti fa, Roberto M ha scritto:
24 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

quale secondo me è invece politicamente ed eticamente molto significativo e indicativo

E' indicativo delle inclinazioni forcoiole del popolo e di una conoscenza del diritto degna dei 5 stelle, cioè molto scarsa.

 

 

Sulle questioni tecniche non discuto con te che sei un "tecnico", quindi se la mia ipotesi (non già un atto di accusa) fosse sbagliata rispetto a quelle che sono le corrette e certe procedure giudiziarie accetterei il mio limite, riservandomi semmai di approfondire... Ma sulle significazioni politiche, etico-morali penso che il fatto sia significativo e indicatico alquanto di un certo "scadimento" di tono, di stile e di immagine pubblica  (non per niente è stata staccata una mulya) allorchè vi è coinvolta una figura privata ma anche istituzionale.
E questo lo penso in proprio, con la mia testa.., le stelle, siano esse cinque o dieci, o venti.., le vedo esclusivamente quando m'imbriaco col vino bianco dei castelli romani.., ma in quelle circostante preferisco parlare di fOche.., non di politica... 😄

 

 

 

 

Inviato

Non capisco di cosa stupirsi, verosimilissimo girasse con il lampeggiante in Svizzera.. quando era assessore a Milano si faceva portare in Tal guisa pure in scorta ai ristoranti a qualsiasi ora del giorno e della notte, urlando come un indemoniato con chi avesse la sfortuna di contraddirlo, e se gli girava chiama il vicesindaco alle tre di mattina per insultarlo perché non trovava parcheggio di fronte al locale dei calciatori. Sembra un invasato con la bavetta, quando si incazza, gli roteano pure gli occhi.. non mi stupirebbe se facesse uso di certe sostanze..

( infatti a Milano è durato pochissimo, a forza di calci dovette rassegnare le dimissioni..)

  • Haha 1
  • 1 anno dopo...
Inviato

E @Velvet paga.

.

Tutte le bugie di Sgarbi: dall’Antitrust al ministro

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“Ho una lettera dell’Anac che spiega l’inesistenza di incompatibilità”, ha detto ieri Sgarbi per difendersi dall’accusa di essere un “sottosegretario a gettone” in pieno conflitto di interessi, di approfittare cioè del suo ruolo per aggiungere al ricco stipendio i compensi per conferenze e inaugurazioni, cosa che la legge impedisce. Ma Sgarbi brandisce pareri dell’Antritrust e dell’Anticorruzione che – a suo dire – lo solleverebbero da ogni addebito. Peccato che quei pareri parlino d’altro, e infatti, da entrambe le autorità di controllo ieri è trapelata irritazione. La stessa che serpeggia nel governo dopo l’inchiesta del Fatto che ha acceso un faro sull’attività del critico che si organizzano dentro un ministero ridotto a “casa e bottega”, tra la figlia della domestica assunta nello staff e il capo segreteria che contratta i cachet e fattura: 300 mila euro in nove mesi, molti in odore di conflitti di interessi.

L’Agcm, su segnalazione del ministro Sangiuliano, proprio ieri ha aperto un’istruttoria per verificare se quelle attività sono compatibili o meno. Non lo ha fatto prima per un semplice motivo: Sgarbi si è ben guardato dal segnalarle, come con il ministro. “Sapevo che andava in giro a fare inaugurazioni e mostre, mai avrei pensato che si facesse pagare”, ha detto Sangiuliano al Fatto. Perché la legge 215/2004 vieta a ministri, vice e sottosegretari di “esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse con la carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici o privati”. Perfino “all’estero”. Sgarbi le svolge in tutta Italia, a pagamento. E i pareri che cita? Nell’ultima relazione dell’Agcm, dello scorso giugno, ci sono davvero, ma li cita a sproposito, perché si riferiscono solo alle cariche in fondazioni ed enti culturali. E al giornalismo.

“L’Autorità vaglia con attenzione tutte le questioni che gli vengono prospettate dagli interessati o di cui apprende”, si limitano a dire per ora dall’Antitrust. Il sottotesto è che Sgarbi mai ha segnalato le attività che – direttamente o indirettamente – gli garantiscono ingenti entrate, l’ha fatto solo adesso Sangiuliano. A volte l’incompatibilità non c’è, se le attività sono “sporadiche”, per questo allo stesso Sgarbi è consentito scrivere su giornali e riviste: vedremo cosa dirà l’Antitrust di 33 eventi a pagamento in 9 mesi, quasi tutti in ambito culturale, secondo l’agenda che abbiamo fino a novembre. Idem per l’Anticorruzione, che del parere citato da Sgarbi dà una lettura autentica: “Ha escluso solo la ricorrenza del d.lgs. 39/2013 in relazione agli enti”, e infatti nelle relative note “non si è mai parlato delle attività descritte dal Fatto Quotidiano”. Delle vicende riportate nell’articolo Anac non sa nulla, “non furono oggetto di sua istruttoria e comunque non rientrerebbero nel perimetro di competenza”.

Ma la balla più incredibile la svela il ministro che sta sopra Sgarbi. Di buon mattino, il sottosegretario legge ai giornalisti un presunto messaggio di solidarietà di Gennaro Sangiuliano: “Non ho rilasciato alcuna intervista, ho solo detto di non sapere di cosa si parlasse”, gli avrebbe scritto, negando la paternità delle sue dichiarazioni che abbiamo pubblicato ieri (“Sono indignato, ho trasmesso tutto all’Antitrust”), tanto che Sgarbi parla di “intervista falsa”. Nel pomeriggio, lo stesso ministro lo smentirà: “Non gli ho scritto nulla, non l’ho sentito. L’ultima telefonata prima dell’inchiesta”. Cioè prima che uscisse il Fatto.

Sgarbi inciampa anche sui rimborsi, prima negando di averli mai chiesti perché viaggia con il suo autista, poi dicendo che erano legittimi. Quelli per la trasferta di Messina cucita attorno a un evento (“Messina Bendata”) pagato 5 mila euro più Iva? Era così regolare che la richiesta è stata annullata ieri, dopo che è uscito sul giornale (vedi sotto). Quanto alla trasferta ad Arpino nel giorno in cui ne diventa sindaco, il 15 maggio 2023, Sgarbi dice di non aver chiesto rimborsi. Vero. Aveva solo chiesto al capo di Gabinetto Francesco Gilioli un’auto con autista “per visite istituzionali”. Ora Sgarbi giura che era per riconsegnare un dipinto del 600 che era finito in una Asl di Sora “e grazie al mio intervento, riportato ad Arpino”. Perfetto, ma per riportare un regalo del neosindaco Sgarbi deve pagare il ministero? Restano le cose mai smentite: le società del capo segreteria e della compagna che fatturano al suo posto, i 54 mila euro di “regalie” arrivati dal principe Pallavicino dopo l’attacco di Sgarbi alla soprintendenza che non aveva bloccato un parcheggio sgradito al nobiluomo. Una scia di incompatibilità e conflitti di interessi.

Thomas Mackinson, FQ

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Il tutto seguito da smentite, smentite smentite, smentite smentite smentite, giravolte, capriole egemoniche, carpiati multipli con scappellamento a dx, ha stato il PD, pootin e amas.... In un oceano di incapacità cronica, la capacità unica del premier di circondarsi solo dei migliori.... 

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/25/il-ministro-sangiuliano-smentisce-sgarbi-non-gli-ho-scritto-nulla-non-lho-sentito-lultima-telefonata-prima-degli-inchiesta/7334211/

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/25/sgarbi-e-le-consulenze-doro-giorgia-meloni-furibonda-si-va-verso-il-ritiro-delle-deleghe-al-sottosegretario/7333789/

briandinazareth
Inviato

sgarbi è l'arci-italiano perfetto. per questo piace tanto e casca sempre in piedi anche se ha truffato lo stato, si è macchiato di assenteismo e mille altre cose. 

anche i più feroci anti-statali chiudono un occhio

Inviato

Un Corona al governo

.

Incredibile ma vero, nel 2023 siamo ancora qui a occuparci di Sgarbi. Come se non avesse passato la vita a dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio la sua assoluta incompatibilità con qualsiasi incarico pubblico. Un motivo a caso, tratto dalla collezione: nel ’96 la Cassazione l’ha condannato a 6 mesi e 10 giorni per truffa aggravata e continuata e falso ai danni del ministero dei Beni culturali perché era dipendente della Soprintendenza del Veneto, ma non ci metteva quasi mai piede, esibendo falsi certificati medici e inventando malattie immaginarie (dal “cimurro”, tipico dei cani, all’“allergia ai matrimoni”), che naturalmente non gli impedivano di insultare ogni sera i migliori pm a Sgarbi quotidiani su Canale 5. Ora è sottosegretario ai Beni culturali che ha truffato. E la colpa non è neppure sua. È di chi ce l’ha messo (B.) e rimesso (Meloni). Di chi l’ha fatto eleggere cinque volte al Parlamento e una all’Europarlamento. Di chi gli ha regalato una collezione di poltrone almeno pari a quella di dipinti (comprati non si sa come, visto che risulta sempre nullatenente), aiutandolo a usare le casse dello Stato come un bancomat: sindaco di Salemi (subito sciolto per mafia), S. Severino, Sutri e Arpino, prosindaco di Urbino, assessore in Sicilia e a Viterbo, consigliere regionale in Lombardia, commissario a Codogno, presidente di Ferrara Arte, Mart di Trento, Mag di Riva del Garda, Gypsotheca del Canova… Poi, regolarmente, chi l’ha promosso se ne pente e scopre chi è con l’aria del “chi l’avrebbe mai detto”. Come il povero ministro Urbani, che Sgarbi accusò di favoritismi a un’attrice in cambio di compensi indicibili (per noi, non per lui) e ne fu accompagnato all’uscio. Ora tocca a Sangiuliano, che non lo voleva, non gli parla e non vede l’ora di liberarsene.

Tre mesi fa il nostro stilnovista impreziosì il Maxxi con una dotta prolusione sul suo pene e la sua prostata (“questa troia puttana di mezza”) e, quando qualcuno obiettò, si paragonò nell’ordine a: Pasolini, Califano, Battisti, Mozart e Da Ponte. Ma nessuno pensò di congedarlo: anzi, avercene. Ora il Fatto documenta che ha continuato, da sottosegretario, a fare ciò che ha sempre fatto, assetato com’è di denaro per risarcire tutti quelli che ha insultato: il juke box. Infili il soldino e canta la tua canzone preferita. Il guaio è che, stando al governo, la legge lo vieta in nome di quella strana cosa che l’art. 97 della Costituzione chiama “imparzialità dell’Amministrazione”. Ma lui è il Fabrizio Corona della politica: più danni fa, più se lo contendono. Quasi quasi ne chiederemmo le dimissioni, se non temessimo di fare ciò che ha già fatto Striscia con i fuorionda di Giambruno: un favore al governo. Ma è uno sporco mestiere e qualcuno deve pur farlo.

MT, FQ

  • Melius 1
Inviato

È uno dei tanti in questo governo e non si dimettono. Io sinceramente a gente così la metterei dentro e butterei la chiave… e invece continua a fare il ca@@o che vuole. Siamo davvero un popolo di co@@@@ni!

  • Thanks 1
Inviato

Per la Santanche si sono limitati a farla sparire dai media aspettando che la memoria da pesce rosso arrivi in soccorso. 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, UpTo11 ha scritto:

inventando malattie immaginarie (dal “cimurro”, tipico dei cani,

Aveva interpretato alla lettera un tipico augurio delle sue parti: "C'at viéna al zamòr.."   :classic_biggrin:

  • Haha 1
  • Amministratori
Inviato

come ho già scritto nomen omen, cosa aspettarsi da uno che si chiama sgarbi? non c'è soltanto l'arroganza del potere ma anche il fatto di avere cotruito la sua fame sulle frsi forti offensive ad effetto come augurare la morte in tv ad un altro grande critico d'arte, e senza motivo. l'equivalente della torta in faccia della ripa di meana. certa gente va ignorata, fa cose scorrett per essere al centro della attenzione, se nessununo ne parlasse ci resterebbe male e magari si suiciderebbe

Inviato

Maledetto Costanzo che lo ha reso famoso, altrimenti oggi sarebbe un idiota tra i tanti sconosciuti

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, UpTo11 ha scritto:

Ora tocca a Sangiuliano, che non lo voleva, non gli parla e non vede l’ora di liberarsene.

Potrebbe essere il secondo round delle guerre interne alla maggioranza.

Inviato
20 minuti fa, loureediano ha scritto:

Maledetto Costanzo che lo ha reso famoso

Fosse l'unico danno che fece Costanzo....


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