yukatan Inviato 31 Dicembre 2022 Autore Inviato 31 Dicembre 2022 Da quello che leggo, siamo davanti ad un capolavoro del 1965 ... da Rockol ..." Quando il trio delle meraviglie Holland- Dozier – Holland, la crema degli autori della Motown, consegnò “Nothing but heartaches” alle Supremes, lo fece nella convinzione che il pezzo avrebbe allungato l’incredibile striscia di ben 5 numeri uno consecutivi in classifica. Il brano, invece, arrivò solo all’undicesimo posto; Berry Gordy, patron della label, iniziò quindi a guardarsi intorno per cercare alternative ai suoi autori, i quali ebbero a quel punto un sussulto di orgoglio. La nuova canzone confezionata per Diana Ross e il suo all-girls-group fu “I hear a symphony”, la cui uscita nel settembre 1965 precedeva di qualche mese quella dell’omonimo album. Finì direttamente in vetta alle charts, scalzandone “Get off my cloud” dei Rolling Stones. ... Dopo 56 anni è un po’ tardi per parlare di spoiler alert, ma tant’è: in “I hear a symphony” non c’è un’orchestra sinfonica, come sarebbe naturale evincere dal suo titolo. L’arrangiamento per la sezione d’archi a cura di Paul Riser, che evoca nella struttura un suono da musica classica, è tuttavia memorabile. L’adattamento del “Minuetto in sol” di Bach era stato lo stratagemma adottato per il brano “A lover’s concerto” del gruppo femminile The Toys, ripreso dalle Supremes come cover e alla quale la creazione di Holland – Dozier – Holland si ispira. VOTO 9,5/10" ... Quindi questo acquisto, leggendo questo stralcio di articolo, è quasi obbligato.
yukatan Inviato 31 Dicembre 2022 Autore Inviato 31 Dicembre 2022 Queste le prossime tre uscite della collana 1
one4seven Inviato 31 Dicembre 2022 Inviato 31 Dicembre 2022 Preso. Avevo letto anch'io che dovrebbe essere uno dei loro migliori dischi. Però bisogna anche dire che Rockol sponsorizza questa collana... In ogni caso l'ho preso perchè ho visto su discogs che è stato un titolo molto ristampato nel tempo (il che fa pari con quanto dice la recensione), e niente hi-res sulle piattaforme di streaming, ma solo 16/44. Stavolta ho fatto proprio al buio. Quando lo metto su ci risentiamo qui.
max56 Inviato 31 Dicembre 2022 Inviato 31 Dicembre 2022 @yukatan grazie della segnalazione , passo ancora ( sono fermo a Isaac Hayes) , al momento direi che 4/5 titoli erano/sono imperdibili , gli altri IMHO non ne vale la pena o sono titoli minori ( a meno che uno non decida di fare la collana completa a prescindere dai titoli )
one4seven Inviato 31 Dicembre 2022 Inviato 31 Dicembre 2022 Intanto l'ho scartato. Disco alla vista pulito e planare. Pressaggio MPO, che finora ci ha regalato ottime stampe in questa collana. Per metterlo sul piatto, misà che tra oggi e domani la vedo dura...
gorillone Inviato 31 Dicembre 2022 Inviato 31 Dicembre 2022 Io, invece, non ho ancora notizie dal mio edicolante
one4seven Inviato 3 Gennaio 2023 Inviato 3 Gennaio 2023 Confermo la qualità della stampa, disco planare e silenzioso. Eh però... Misà che ci fermiamo qui. Bisogna partire da un punto: trattasi di incisione del 1966, con target commerciale. E si sente. Oggi ricordiamo le Supremes come grande terzetto della storia del soul, ma ad una attenta valutazione, di fatto erano un "prodotto" assolutamente commerciale, di consumo, in un genere molto apprezzato all'epoca. Insomma una costruzione discografica, che funzionava. C'era chi "preparava" per loro tutto. Ecco, non è una novità dei nostri giorni avere prodotti discografici preconfezionati. Purtroppo questa caratteristica si sente. Il disco presenta una serie di brani ed un paio di cover "famose", che non esprimono alcuna originalità. Lo scopo del disco è evidentemente tutt'altro. Aggiungiamo che è una registrazione con i mezzi del 1966, pensata per suonare nei jukebox, e la frittata è fatta. Il disco NON supera la prova volume (più alzi meglio va). In questo caso, se alzi, ottiene solo un volume più alto. Ma non è colpa della stampa Dea. È evidentemente la registrazione che non offre nulla di più del minimo sindacale. Insomma... Se lo volete ascoltare, è ampiamente sufficiente (e forse anche un pelo migliore) l'edizione presente sulle piattaforme di streaming, e risparmiatevi 18€. A meno che non siete davvero un fan delle Supremes. La copertina del disco però è molto bella. .
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 3 Gennaio 2023 Moderatori Inviato 3 Gennaio 2023 Il 21/12/2022 at 22:30, gorillone ha scritto: Mi è bastata la prima facciata! Non è roba per me. per quanto ami il soul e possegga moltissimi vinili spenderci quasi 20 euro e trovarmi uno o due brani su tutto l' LP godibili ma incisi da bestia o commerciali come sottolinea @one4seven e che posso ascoltarli e averli dal tubo (se non li possiedo) preferisco dirottare la somma su altra tipologia di genere. Molti dei vinili soul sono così per questo motivo non ho voluto iniziare la collezione a parte il primo uscito di J.B. che mi mancava.
gorillone Inviato 8 Gennaio 2023 Inviato 8 Gennaio 2023 @one4seven Confermo quello che hai scritto sul disco Supremes. Disco commerciale, quindi ascolto disimpegnato. Secondo me, sicuramente derivato da file digitale. Si lascia ascoltare, ecco; la prima facciata è più carina 1
one4seven Inviato 14 Gennaio 2023 Inviato 14 Gennaio 2023 Caught In the Act by The Commodores arrivato in edicola. 1
one4seven Inviato 16 Gennaio 2023 Inviato 16 Gennaio 2023 Stampa Dea (MPO) vs 24/192 . Sono in ascolto... Vi anticipo solo il succo, a caldo, dopo i primi 2 brani: pigliatelo. . A dopo per una valutazione completa. . . 2
analogico_09 Inviato 16 Gennaio 2023 Inviato 16 Gennaio 2023 @one4seven Lo sto ascoltando mentre navigo nel topic: mi piace!
one4seven Inviato 16 Gennaio 2023 Inviato 16 Gennaio 2023 Eh si.. ci piace! Davvero un gran bel disco soul. Intendiamoci, il disco è cmq un disco "commerciale", un disco il cui scopo principale è quello di scalare le classifiche. D'altronde la Motown non è che sta lì a fare beneficenza. Però, c'è un però grande come una casa. I Commodores, la band che, grazie al suo successo, lancerà più avanti la carriera solista di Lionel Richie, sono una gruppo di eccellenti musicisti. I brani dei Commodores sono firmati da loro stessi. Non c'è una "macchina" che fa tutto per loro, come spesso accade alla Motown. Ecco che il risultato è si un prodotto "commerciale", ma di qualità sopraffina. Permettetemi un paragone, per farmi capire. Thriller di MJ è un disco "commercialissimo". Ma è allo stesso tempo una produzione di qualità estrema. Tutta qui la differenza. E a me le cose fatte bene, piacciono. Il disco non mostra davvero punti deboli. I pezzi sono uno più bello dell'altro, tra ballate e pezzi funky, ce n'è per tutti. Si batte il piede fin dalle prime note e non si smette fino alle ultime. Un prodotto di questo genere, cosa merita? Beh.. una buona registrazione. Siamo nel 1975, i mezzi ci sono, ed infatti la registrazione è veramente di alto livello. Gli ingredienti per il successo ci sono tutti. Ed infatti il successo non tarderà ad arrivare. Veniamo alle nostre edizioni. L'ultima ristampa su LP risale al 1984, dopodiché solo edizioni su CD, ed infine la rimasterizzazione in hi-res 24-192 nel 2015. Partiamo subito col dire che dove si cade, si cade in piedi. L'hi res conserva la dinamica, e suona veramente tanto bene. Paradossalmente, potrebbe sembrare che l'LP Dea risulti un tantino più compresso. Ma la "prova volume" (più alzi, meglio và) viene superata a pieni voti. E lo stesso vale per l'hi res. Le differenze? Digitale, suono aperto, medio alti un tantino più in evidenza. Attenzione più al dettaglio ed alla risoluzione. In ogni caso nulla di stancante e fastidioso, anzi... Ne guadagnano molto le voci, secondo me. Basse e ritmica in evidenza "controllata". C'è punch quanto basta, con un "sano" equilibrio. Attenzione, la base ritmica di questo disco, basso e batteria, è fondamentale. LP Dea suono "medioso", quindi meno aperto, sufficientemente "warm", medio alte "levigate", base ritmica molto in evidenza. Il Punch della stampa Dea è davvero possente. Voci un tantino arretrate. Entrambe le "versioni", e questo stavolta è un punto a favore anche dell'LP Dea, sono già goduriose a volumi moderati. Ma se si alza e si raggiunge il punto "giusto", il gusto sale proporzionalmente. Chi vince? Con le cose fatte bene, tutti e nessuno. Vince il fatto che suonano bene entrambi, ognuno con le sue caratteristiche. Aiutano di certo una già ottima registrazione, ed un buon lavoro dei tecnici che hanno lavorato a queste edizioni. Se si vuole scegliere... solo questione di preferenze. Anzi, sarei davvero curioso di ascoltare pure una stampa d'epoca. 2
gorillone Inviato 16 Gennaio 2023 Inviato 16 Gennaio 2023 @one4seven Aspetto la chiamata del “pusher” 😉 1
one4seven Inviato 17 Gennaio 2023 Inviato 17 Gennaio 2023 Ho dimenticato una nota: qualità del disco buona. Silenzioso ma non silenziosissimo, perfettamente planare. Packaging, il solito. Vale sicuramente i soldi richiesti.
gorillone Inviato 17 Gennaio 2023 Inviato 17 Gennaio 2023 @one4seven Preso! Appena riesco lo ascolto e ragguaglio anch’io 1
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