alexis Inviato 24 Agosto 2022 Inviato 24 Agosto 2022 Titolo che lungi dal voler far ombra alla summa teologica di un Padre della Chiesa 🙂, vuole essere una specie di zibaldone di pensieri in libertà.. incentrati sul meraviglioso imperfetto suono che scaturisce da un sistema analogico, costituito da meccanica, elettronica, motore, e relativa trasmissione del moto, braccio testina e cavo. Un insieme di attori in cerca di identità e gerarchie precise, quando il copione invece esige che si giochi sempre in squadra.. che squadra purtroppo non è, anche se all'appassionato piace pensarlo.. invece cha a un manipolo di sedicenti primattori 🙂 Cominciamo con il "suono" del motore.. qualcuno si ricorderà (forse.. ma forse anche no) di un lunghissimo 3d sull'influenza del motore sul sound complessivo della meccanica, 3D allora scaturito dall'adozione da parte del sottoscritto di uno dei piu prestanti e tecnologici supermotori per giradischi, il dereneville. Nonostante l'opinione assai limitante, strenuamente difesa da una minoranza di pensatori giusto un filo naif ( inteso in modo assolutamente bonario).. che un motore debba solamente far girare un piatto alla velocità giusta, di 33 e 1/3, è ormai assodato da parte di una moltitudine di ascoltatori che le cose sono assai piú complesse.. l'orecchio infatti.. ci racconta di molte sfumature e di grandi differenze percepite tra un gira a cinghia vecchia scuola, un DD quarzato di prima generazione, un puleggia storico ad alta coppia oppure un DD di ultimissima scuola tipo il Technichs 10 R. Segue... 1 1
Turandot Inviato 24 Agosto 2022 Inviato 24 Agosto 2022 Ti invidio davvero Alex, come fai ad avere sempre tutta questa "forza" di scrivere di argomenti che per me sono già triti e ritriti. Questa capacità di creare un nuovo topic, scritto bene e con maestria e ravvivare il fuoco dell'interesse per i "soliti temi". Bravo. Ti invio P.s. scusate l'ot che tanto di girapadelle ne capisco poco 1
Bazza Inviato 24 Agosto 2022 Inviato 24 Agosto 2022 Accoppiamento braccio testina ok, li le differenze sono udibili, piatti più o meno risonanti anche li ok, ma già un gradino sotto imho, ma un motore, a patto che sia costante e non montato alla carlona una volta portato il piatto ai giri giusti in che modo può influire ? Imho certe volte ci si vuol complicare la vita e basta.
alexis Inviato 24 Agosto 2022 Autore Inviato 24 Agosto 2022 1 ora fa, Turandot ha scritto: argomenti che per me sono già triti e ritriti. triti e ritriti? Certamente.. forse, ma come vedi, a @Bazza giusto come esempio.. non è ancora del tutto chiaro il concetto di moto o velocità, che non è un processo costante, ma una mera funzione del tempo e dello spazio.. in soldoni un processo discontinuo, in equilibrio instabile, tra forza di propulsione del motore e attrito volvente, per cui figlio di un continuo micromovimento, alternato tra accelerazione e freno. Ora è proprio questa (diversa, a secondo della tecnologia scelta) modalità di applicazione delle forze motrici sul piatto in movimento a generare evidenti diverse sensazioni all'ascolto, maggiore o minore scontonatura dei suoni, altezza dell'immagine, tessitura armonica e resa dei basso, oltre ovviamnte all'ampiezza, anche in altezza dell'immagine. Ricordo che la stessa Technics, un nome a caso.. ben conscia delle problematiche accennate... ha speso milioni per sviluppare un motore (forse) definitivo.. quindi magari fosse tutto cosi semplice, come alcuni appassionati si ostinano a credere 🙂 Un esempio.. avendo tutta una serie di giradischi diversi in casa, e una catena dedicata unicamente all'analogico.. ogni tanto mi diverto a fare, nel poco tempo libero che mi lasciano gli altri impegni.. dei piccoli esperimenti.. che a volte, anche dopo 30 anni di giochi, riescono ancora a stupirmi.
Bazza Inviato 24 Agosto 2022 Inviato 24 Agosto 2022 @alexis ok, capisco perfettamente che il moto perpetuo non esiste, e che un motore per quanto buono può avere piccole fluttuazioni. Ora, a meno di non essere sonde viviventi, se queste fluttuazioni sono minime riusciamo a percepirle ? O le percepiamo perché sappiamo che ci sono ? Non sarà un'altra cosa alla MoFi ? 1
Suonatore Inviato 24 Agosto 2022 Inviato 24 Agosto 2022 4 ore fa, Bazza ha scritto: se queste fluttuazioni sono minime riusciamo a percepirle ? Io si, soprattutto con brani di pianoforte solo. Personalmente sono molto sensibile all'intonazione e al senso del ritmo (anche perchè suono da 45 anni...) e anche se ho l'udito usurato dall'età, la mia percezione riguardo queste due peculiarità della musica, è sempre molto sviluppata. Capisco che potrebbe non essere così per tutti, anche perché è questione di allenamento... 1
alexis Inviato 24 Agosto 2022 Autore Inviato 24 Agosto 2022 @Suonatore decadimento delle note, per esempio.. ma pure il pieno sviluppo armonico dei transienti in gamma alta, i Crash dei cimbali o dei piatti, per esempio.. minore accuratezza significa pure rallentamenti percepibili durante le escursioni dinamiche più forti, quando aumenta l‘attrito dei solchi con la testina. e non dimentichiamo il rendering dell‘aria di scena, cioé del silenzio e dei piccolissimi riverberi ed echi ivi presenti durante i pianissimi. 1
Questo è un messaggio popolare. Jox79 Inviato 25 Agosto 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Agosto 2022 Mi stava sfiorando l’idea di inserire un giradischi nel mio impianto… grazie per avermi fatto risparmiare i soldi 😅😁 9
loureediano Inviato 25 Agosto 2022 Inviato 25 Agosto 2022 Su trazione diretta e puleggia probabilmente è così Ma su un buon Giradischi a cinghia tipo il Michell Orbe che ha una ottima alimentazione e un buon motore, un ottimo perno, un piatto ben studiato per il peso e la sua distribuzione, il suo motore è più che sufficiente. Poi non ti capisco proprio! Dici di avere pochissimo tempo e anziché hpgoderti il tuo impianto yi metti a fare prove. Ma goditi la musica che tanto la perfezione non esiste. 1
alexis Inviato 25 Agosto 2022 Autore Inviato 25 Agosto 2022 @loureediano posto che esistono temi un filo più importanti tipo lo scoglimento dei ghiacciai, il divorzio di ilari, la guerra, la fame nel mondo e le obesità preadolescenziali, i hikomoro, le cavallette i youtuber e i metaversi eccetera, ma nel micromondo innocente di cui si occupa questo forum.. questi sono temi centrali, se non ti interessa la qualità del suono riprodotto, puoi sempre saltare e iscriverti al forum della FAO o andare al convegno di Rimini a ciaccolare con le meloni e i ciellini. 1
alexis Inviato 25 Agosto 2022 Autore Inviato 25 Agosto 2022 Tornando a bomba… da mesi ormai ascolto solo il Torqueo, il mio gira preferito, che ha una particolarità interessante, in quanto essendo a trazione a puleggia anzi a due pulegge.. monta un motore ad alta coppia, derivato dai professionali USA anni 60 Rek o kut, completamente ricostruito dalla ditta, a induzione sincrona tipo squirrel cage, direttamente agganciato alla 240, senza alcun tipo di servocontrollo.. o controllo della velocità, se non la naturale frequenza di rete. la regolazione della velocità é puramente meccanico e affatto semplice, ma quando suona, suona con un imperio e una grandiosità con ben pochi riferimenti da me conosciuti. Pastoso, potente, immagine scolpita nel pieno, dinamica devastante, simile probabilmente al Commonwealth di simile concezione, anch’esso non a caso definito uno dei migliori gira ever. Ma cosa succede se al torqueo affianco (alternandolo) il supermotore Dereneville, probabilmente il mio avanzato motore moderno in commercio, servocontrollato da un vero computer a 18 bit di derivazione automotive? cosa cambia all‘ascolto con il Torqueo nature e poi il Torqueo solo meccanica, ma azionato con il supermotore con una cinghia esterna? penso di essere uno dei pochi ad aver provato con le proprie orecchie, in modo così inequivocabile l‘influenza di motori diversi sulla stessa meccanica, pur con tutte le approssimazioni del caso… segue.. ( a chi non interessa il tema.. o sia dell‘opinione che sia un tema futile, in quanto è sufficiente un piatto giri a trentatre.. please saltare il tred.. grazie)
alexis Inviato 25 Agosto 2022 Autore Inviato 25 Agosto 2022 3 ore fa, loureediano ha scritto: Ma su un buon Giradischi a cinghia tipo il Michell Orbe che ha una ottima alimentazione e un buon motore, un ottimo perno, un piatto ben studiato per il peso e la sua distribuzione, il suo motore è più che sufficiente. Se lo dici tu.. purtroppo il orbe l‘ho dato via da tempo, regalato a mio fratello, scalciato da un semplice 401, ma poi pure mio fratello lo ha venduto per un 301. rammento che a onor di cronaca un semplice garrard ben messo picchia.. da orbi… 🙂 meglio evitare confronti in diretta con pur scintillanti gira attuali..
Moderatori joe845 Inviato 25 Agosto 2022 Moderatori Inviato 25 Agosto 2022 @alexis argomento interessante. Il motore nativo ha la sua "regolarità" imposta solo dalla frequenza di rete, come tutti i motori di quel tipo, frequenza che peraltro è estremamente stabile, però è accoppiato al braccio con un sistema più rigido rispetto alla cinghia, a meno di non usare cinghie estremamente rigide, il derenville è un motore stracontrollato che però è accoppiato con una cinghia che introduce ritardi di ordini di grandezze n volte superiori alla capacità di reazione del motore stesso (infatti non capisco come possa funzionare). Facci sapere come va a finire, io propendo per la puleggia... Basta che non ci dici che la frequenza di rete è regolata con gli orologi atomici... 😉 G
glucar Inviato 25 Agosto 2022 Inviato 25 Agosto 2022 Bellissimo argomento, 3d molto interessante per chi, come me, ha sempre voglia di imparare qualcosa di nuovo. Per pura curiosità, perché è questa che fa andare avanti il mondo (ok, insieme anche ad altro...), in quanto il mio gira basico mi basta e avanza. Anche perché, lo confesso, non essendo più l'apparato uditivo quello dei vent'anni, un po' invidio tutti coloro che percepiscono le differenze che avete elencato sopra. Ma la curiosità va oltre questo. 👏
loureediano Inviato 25 Agosto 2022 Inviato 25 Agosto 2022 In effetti oggi abbiamo orecchie d'oro che un tempo non esistevano. Io ricordo solo che i giradischi a cinghia presero piede dopo che tutti i giradischi erano o a trazione diretta o a puleggia. A quei tempi tutti e dico tutti passarono alle cinghie, adesso qualcuno ha scoperto che le puleggie andavano meglio, ma allora tutti a dire che erano fonte di rumore. Io ho 61 anni e ne ho vista passare acqua sotto i ponti. In questo settore è sempre stato vero tutto o il contrario di tutto, niente di nuovo sotto il sole 1
gian62xx Inviato 25 Agosto 2022 Inviato 25 Agosto 2022 io ho un semplice, cheap e vecchio rega planar2 del 1990. un po di anni fa, forse tre, ho iniziato a notare un certo decadimento della tavoletta, funzionale si, ma e' roba molto economica. cosi me la sono disegnata cad rilevando le dimensioni dall'originale. avevo in mente del massello di qualche cosa, ma gira che ti rigira, pensa che ti ripensa ho provato a farmela ... in ... ardesia. per puri motivi estetici, di reperibilita' del materiale e di una certa semplicita' nella realizzazione. e chi se lo aspettava, non suona mica come prima. ho mantenuto tutti i componenti originali motore 230ac compreso. il gira ha il suo fascino.
alexis Inviato 25 Agosto 2022 Autore Inviato 25 Agosto 2022 @gian62xx esatto.. e le variabili infinite, o quasi. Ogni cambiamento ne determina un altro eccetera. Ma il cambiamento piu epocale è dato dal motore e dalla regolazione della velocità, i metodi comunemente usati sono parecchio intrusivi.. e fanno danni notevoli all'ascolto.
alexis Inviato 25 Agosto 2022 Autore Inviato 25 Agosto 2022 48 minuti fa, joe845 ha scritto: Basta che non ci dici che la frequenza di rete è regolata con gli orologi atomici... quasta l'avevo letta da qualche parte, ma per mia sfortuna non faccio l'elettricista.. e adire il vero non ho la minima idea sul come venga scandito la regolarità della frequenza di rete, ma nemmeno mi pare troppo rilevante... importe che la fx sia piu stabile dela tensione di rete ( apprendo poi che ultimamente non è poi perfettamente stabile neppure la frequenza di rete.. non c'è più religione... 🙃 a me piuttosto interessa rilevare le differenze all'ascolto tra tipologie di motori diversi.. che sono notevoli e facilmente percepibili da tutti ed è un problema assai sentito pure dai costruttori.. vedi Linn, che continua a cambiare sistema da 50 anni.. asserendo ogni volta di aver trovato il sistema perfetto, salvo smentire se stessa ad ogni lustro..
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