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Dubbio - 1 : Diffusori vintage o diffusori moderni?


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Inviato

al di la dell'elemento estetico, secondo voi in che cosa si differenzia in termini di suono un diffusore "vintage" da un diffusore moderno? a me sembra che i diffusori vintage siano, per quei pochi che ho sentito ( qualche B&W ) un po', passatemi il termine, "bolsi", che restituiscano una scena sonora più ristretta rispetto ad un diffusore moderno, che ha un suono mediamente più veloce, bassi più controllati e veloci, mentre il diffusore vintage mi sembrava avesse un suono più cupo ed una scena sonora più ristretta. Vale la pena quindi andare alla ricerca di diffusori che hanno vent'anni, rispetto a scelte più moderne ?

Inviato

Se cerchi quelli che ne hanno 40 forse è meglio. 😊

  • Haha 2
Inviato
4 ore fa, Bibolo78 ha scritto:

a me sembra che i diffusori vintage siano, per quei pochi che ho sentito ( qualche B&W ) un po', passatemi il termine, "bolsi", che restituiscano una scena sonora più ristretta rispetto ad un diffusore moderno, che ha un suono mediamente più veloce, bassi più controllati e veloci, mentre il diffusore vintage mi sembrava avesse un suono più cupo ed una scena sonora più ristretta. Vale la pena quindi andare alla ricerca di diffusori che hanno vent'anni, rispetto a scelte più moderne ?

No ti dico assolutamente no. Io sono passato da diffusori attuali importanti al vintage, di varia classe, e non ho nessun rimpianto, anzi. Mi viene facile la battuta non essendo un amante del suono b&w, ma credo che la tua sensazione derivi da ascolti "sbagliati". 

Nel merito, se cerchi suoni veloci e controllati li trovi anche nel Vintage. Il rischio nelle realizzazioni attuali, anche costose, è che la ricerca della "prestazione" risulta in sonorità asettiche che non soddisfano. Almeno per me. 

  • Melius 1
  • Amministratori
Inviato

@Bibolo78 parlare in astratto di diffusori vintage e moderni ha pocoi senso, una bw dm6 ha poco in comune con una dalquist dq 10 o con una ess amt1 o con una khor.

a mio modo di vedere un diffusore moderno, specie se non si è eserti e smaliziati, è una selta più adatta, più facile ascoltarlo in situazioni controllate o a confronto con altro, può facile trovarli in buone condizioni, più facile verifiare nell'usato che la componentistica sia originale

le differenze sono altra, la prima è il prezzo, un diffusore vintage, con pochissime eccezioni, costa molto mneno di un prodotto moderno di medio calibro. Poi cìè da dire che oggi, con pocchissime eccezioni di porezzo stellare, i diffusori sono bbastabza stabdardizzati,m ci sono i diffusori da stand, le torri slim da pavimenro, il caricamento è quasi sempre in reflex

cercando nl passato le tipologie erano molto più varie, c'erano diffusori da scaffale c'era la sospensione pneumatic, c'era la linea di trsmissione. oggi i nuovi diffusori di classe media tndono qusi sempr a prvilegiareil dettaglio e la definizione in gamma medio alta, a scapito del basso che pare metta paura. in passato spesso su i privilegiava il medio basso, i woofer raramente andavano sotto i 20 cm, un woofer da 10 era impensabile sarebbe stao catalogato come mid. oviamente se hai una maggior presenza in basso, il messaggio sonoro in gamma medio alta vrrà coperto e viceversa,. alro punto, i diffusori del passto speso erano pensti per stre vicino alle pareti e anch aglki angoli, questo ne facilitava l'inserimento in ambiente pnlizzndo però il palcoscenico (a meno di non andare su soluzioni differenti)

per tornare alle differenze la scelta una volta era più ampi, potevi ndare dalle trombe alle ls3/5a, dalle bose 8901 alle imf e potrei continuare. 

io cambio poco e visto che ho un diffusore da oltre 20 anni, e preso pure usato, direi che anche io sono sul intage, ma le mie thiel non sono certo gonfie, o bolse o mosce

Inviato
6 ore fa, Bibolo78 ha scritto:

al di la dell'elemento estetico, secondo voi in che cosa si differenzia in termini di suono un diffusore "vintage" da un diffusore moderno? a me sembra che i diffusori vintage siano, per quei pochi che ho sentito ( qualche B&W ) un po', passatemi il termine, "bolsi", che restituiscano una scena sonora più ristretta rispetto ad un diffusore moderno, che ha un suono mediamente più veloce, bassi più controllati e veloci, mentre il diffusore vintage mi sembrava avesse un suono più cupo ed una scena sonora più ristretta. Vale la pena quindi andare alla ricerca di diffusori che hanno vent'anni, rispetto a scelte più moderne ?

Diciamo che se facciamo una analisi più "tecnica" del discorso per cercare di dare un senso alla domanda possiamo solo confermare che il sistema del pistone che crea onde di pressione è lo stesso identico da quando esiste il pianeta Terra...quello che è cambiato è la tecnologia dei materiali, che si sono evoluti ed ora più resistenti e leggeri, per cui componenti più efficienti

Ma questo non significa che il prodotto finito verrà sicuramente meglio, perchè c'è di mezzo il progetto del componente e di tutto il diffusore, che può portare a risultato più o meno valido, a prescindere

Quindi il vintage rispetto al moderno ha solo 30-40 anni in più, ma se buon progetto di base e tenuto bene dà tranquillamente le piste a qualsiasi moderno, come anche viceversa...tutto qui, a mio giudizio

  • Melius 1
oscilloscopio
Inviato

Diffusori che suonano bene ce ne sono sia vintage che attuali come è valido il discorso all'inverso, la grossa differenza a parità di prodotto stà nel prezzo di acquisto e come ha scritto @cactus_atomo la maggior scelta in quanto a caratteristiche del vintage.

Inviato
11 minuti fa, maxgazebo ha scritto:

Quindi il vintage rispetto al moderno ha solo 30-40 anni in più,

Ma chi mi garantisce che dopo 40 anni il diffusore rispetti ancora le caratteristiche tecniche di progetto?

Non è che gli altoparlanti e i crossover hanno cambiato col tempo le loro caratteristiche?

Poi ci sta, ovviamente, che si spenda meno per un diffusore vintage che per un analogo contemporaneo, ad esempio le grosse Klipsch attuali in versione lll o lV costano molto di più delle loro nonne.

 

Inviato

@Gici HV nessuno lo garantisce, ma meccanicamente parlando un trasduttore è talmente semplice come costruzione che l'unica cosa che può influire possono essere le parti in movimento, per cui sospensioni e centratore

I componenti del filtro sono eterni, a parte i cap elettrolitici

Se il diffusore è tenuto bene, sempre nel salotto di casa, e di qualità gli anni passati non cambiano il carattere/caratteristiche, non in maniera evidente

Il prezzo poi per me non è legato al prodotto in sè, ma solo al momento storico del mercato

 

oscilloscopio
Inviato
5 minuti fa, Gici HV ha scritto:

Non è che gli altoparlanti e i crossover hanno cambiato col tempo le loro caratteristiche?

Sui crossover si deve comunque verificare, sugli altoparlanti il dubbio resta, ma se ti piace quello che ascolti credo che quella sia la prova principe.

  • Amministratori
Inviato

@Gici HV quello che dici è vero ma io ascolto on le mie orecchie e se uello che ascolto mi piace poco mi importa che in origine suonsse diverso. c'è da dire che oggi il mercato è diverso da ieri, ieri era un merato di massa, con un forse segmento entry, un robusto segmento mid e poche reaòizzazioni super, oggi il mercato è completament differente, ci sono case che producono solo a prezzi che i loro ntry level sono quasi dei progetti no compromise, visto il listinio. e aggiungo una osa non da poco, in passato i diffusori erano pensti per stare in casa, quasi tutti potevano essere inseriti in un normale ambiente domestico, tolte poch ccezioni (altec a700 e barcelon, JBL paragon, ev patrician e poco altro) la maggior parte degli oggetti anche grossi tenevaa conto della destinazione dometica (non parlo ovviamente dei prodotti da studio come le gtrosse JBL), anche le enormi khorn se hai due angoli liberi impicciano meno di un mini con piedistallo da piazzare al centro della stanza, oggi va di moda il gigantismo non solo dei costi ma soprtutto di dimensioni e peso, ovviamente in fascia alta. 

Gaetanoalberto
Inviato

Io non ho fatto lunghi percorsi nè ho grandi esperienze. Ho avuto delle "piccole" e veterane JBL L40, che a mio avviso suonavano molto bene nella loro classe di prezzo. 

Poi delle JBL Jubal L65A, che ho trovato ad esempio ben definite ed ariose negli alti, forse leggermente meno performanti in medi però nel complesso di tutto rispetto, e con bassi affatto bolsi o cupi. 

Poi, mi son detto, anche un po' per cambiare, investo in diffusori più moderni e provo dei tweeter a tromba, cercando di non perdere il suono americano, che personalmente mi piace, anche se forse non va incontro ai dettami dei Guru del suono iperaudiofilohiend inglese. 

Ho preso delle Klipsch Rf7III, che ho poi abbinato ad un valvolare, e sono comunque soddisfatto. 

Possiamo discutere del rapporto prezzi qualità. 

Secondo me nel vintage puoi senz'altro trovarlo, stando attento al venditore e preferibilmente ascoltando. 

Dopodiché il mondo è talmente vasto e vario che potremmo dirne di ogni.

Effettivamente, il consiglio che tutti danno di ascoltare e, se fortunati, di provare in ambiente, è il più giusto, perché tra descrizione sui siti e resa nella tua stanza, per quanta attenzione tu metta nello studio, è sempre una sorpresa credo. 

Ho un misto di cose vintage e nuove, ed ognuna restituisce emozioni, se le hai scelte col cuore. 

Forse il vintage ben messo ti consente ottimi compromessi di qualità prezzo, ed a volte, in caso di problemi, riesci pure a risistemare facilmente. 

Io, però, sono vecchio ma neofita, e poi di tasca modesta. 

 

  • Moderatori
Inviato
2 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

un woofer da 10 era impensabile sarebbe stao catalogato come mid.

Le RCF BR 75 hanno un mid da 20 cm( 8")

  • Melius 1
Inviato

diciamo comunque che nella maggior parte dei casi, i diffusori attuali mi sembrano essere più "monitor" di quelli vintage, probabilmente perchè i woofer sono quasi sempre più piccoli, solo da qualche anno si ritorna a vedere diffusori con woofer da 20cm, tipo la transplus o altro, che poi io non ho mai ascoltato quindi non so quanto valide siano.

@cactus_atomo posso chiederti che modello di thiel hai? ero interessato ad acquistarne una coppia ma in giro non trovo molto, o meglio diciamo nulla nelle vicinanze, come si comportano?

Inviato

La questione posta come diffusori vintage o moderni é troppo generica ci sono ottimi o pessimi diffusori sia nel vintage che nel moderno.

Ogni cosa ha per me il suo fascino potessi terrei due impianti uno vintage e uno moderno se mi separo lo faccio 🤣.

Personalmente non mi piace mescolare il moderno con il vintage, quindi imposterei l'impianto o in un modo o nell'altro.

Anche la questione del prezzo dipende da cosa confronto ormai anche il vintage non scherza come prezzi.

 

 

Inviato
6 ore fa, Bibolo78 ha scritto:

solo da qualche anno si ritorna a vedere diffusori con woofer da 20cm, tipo la transplus

Il woofer della 1500 è da 38cm..

Inviato

Le ultime due coppie di diffusori che ho avuto sono state entrambe vintage;  non per una scelta precisa, ma solo perché - cercando nell'usato - è facile imbattersi in questo tipo prodotti. 

La prima è stata una coppia di Celestion Ditton 15, diffusori eccezionali sotto tutti i punti di vista; li pilotavi anche con un T-amp, basso splendido, profondo e controllato, alti estesi ma dolci, mai graffianti, bella dinamica, il suono usciva con facilità e potenza... insomma, il diffusore (per me) perfetto. 

Li vendetti quando smantellai uno dei due impianti. Sacrificai loro in favore delle Tandberg Studio Monitor che ho ancora, forse solo per un fattore estetico. Le Tandberg in soggiorno hanno un altro physique du rôle. 

A livello sonoro non so se ci ho guadagnato, diciamo che sono due diffusori che - per quanto diversi - sono qualitativamente paragonabili.

Le Tandberg forse più analitiche, sicuramente più esigenti nell'amplificazione, ma con quella giusta raggiungono prestazioni ancor oggi sorprendenti. 

Le Celestion appena più "piacione", suonavano bene con quasi tutto ciò che mettevi loro a monte, il tutto all'interno di una resa assolutamente hi-fi nel più bel senso del termine. 

Grandi diffusori, ad averne oggi. 

So, per averne letto, che tutta la serie Ditton, in special modo le 66, è tutt'oggi considerata una serie mitica della Celestion, forse in vetta a tutta la sua produzione. 

oscilloscopio
Inviato

@n.enrico ho le Ditton 44 sull impianto principale e sono un gran bel sentire 😉

  • Melius 1
  • Moderatori
Inviato
15 ore fa, Bibolo78 ha scritto:

woofer da 20cm, tipo la transplus o altro. 

 

La Magnat ha in catalogo due modelli Transpuls,il woofer del modello 1000 ha,comunque, un diametro da 26 cm.

cm.

Naturalmente ,altri brand,utilizzano anche diametri diversi.

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