Dufay Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 2 minuti fa, one4seven ha scritto: Non lo dire a me. Passa ad un servizio di streaming lossless, così non serve più che vai a cercare i CD. Costa troppo per me. Ma la questione è che si tratta di uno sviluppo di comodità e fruizione non qualità .
Altainefficienza Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 Una vecchia Revue du Son del 2005, ad un salone a Tokyo
mozarteum Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 Anche da me suona meglio il cd che suona meglio del gatto che suona meglio del topo che alla fiera dell’ end il mio cane compro’ (che du palle la ricerca del perfezionismo delle imperfezioni) Saliut 1
mozarteum Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 Non me pare. si parla di impianti costosissimi di stato dell’arte e vi richiamo al realismo.
Dufay Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: Non me pare Dopo la milionesima volta mi hai convinto a fare un mutuo e ad andare dai berliner
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 15 Settembre 2022 Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Settembre 2022 Parlate di impianti costosissimi vedi alexis… io penso ma e’ solo la mia idea che raggiunta una certa sogliola che non e’ bassa spendere o dannarsi (anche il tempo ha valore) tanto per migliorare marginalemnte le imperfezioni non ha alcun senso. Vi saluto cordialmente si scherza ne’. 4 1
alexis Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 6 minuti fa, mozarteum ha scritto: Parlate di impianti costosissimi vedi alexis… guarda che con gli obbi non si scherza, è roba serissima 🙂 e non si fa la campagna di russia con le suole di cartone
one4seven Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 41 minuti fa, Gici HV ha scritto: se non avessi un servizio di streaming non avrei potuto ascoltare questo brano Certo. È l'aspetto più importante dello streaming, secondo me. Ti dirò, LP prima stampa del 75 l'ho pagato 10€. In ottime condizioni. Non certo una fortuna. Anche perché non spenderei mai più di 10/15 € per un LP, a parte qualche caso specifico. Adoro confrontare "il suono originale" con quello invece proposto oggi. Dei dischi preferiti lo faccio spesso.
newton Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 E' che qui la sogliola alla fine diventa bastoncini findus, che tanto sono buoni uguali e ci vuole anche meno a friggerli. Discussione svaccata, peccato, dei temi ci sarebbero sia sul versante sorgenti che anche casse e amplificazioni. Comprensibilmente chi magari ne sa tace per evitare commenti da bar 1
Dufay Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 16 minuti fa, mozarteum ha scritto: impianti costosissimi vedi alexis Alexis è matto si possono ottenere risultati notevoli senza spendere cifre inenarrabili 1
Turandot Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 Ma per ottenere risultati inenarrabili occorre spendere cifre notevoli
Dufay Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 36 minuti fa, Turandot ha scritto: Ma per ottenere risultati inenarrabili occorre spendere cifre notevoli Quanto sarebbe il notevole? Ma soprattutto, questo si, chi decide quando sono inenarrabili un gruppo di fissati? Io parlo di qualche decina di migliaia di euro (che comunque non sono bruscolini) sapendoli usare bene non certo centinaia . Ad esempio ci sono altoparlanti attuali che vanno magnificamente e costano si parecchio ma certamente non decine di migliaia di euro come le robe che dice Alexis . Poi ci sono elettroniche fuori dalle solite rotte che a prezzi comunque non certo popolari offrono moltissimo. Quindi da questo punto di vista sì c'è stato miglioramento
Questo è un messaggio popolare. Look01 Inviato 15 Settembre 2022 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Settembre 2022 Spunto di riflessione siamo abituati ad un certo suono che il nostro impianto riproduce da decenni il nostro cervello e le nostre orecchie lo reputano corretto da decenni. 1 ora fa, one4seven ha scritto: Adoro confrontare "il suono originale" con quello invece proposto oggi. Non basta ascoltare da un rivenditore o ad un fiera un'ora o due un impianto. Non ci dovrebbe essere un suono originale ed uno proposto oggi. Per esperienza diretta ciò messo mesi prima che le mie orecchie e il mio cervello abituati da decenni ad ascoltare così si abituassero alla diversità . Mi sono accorto con molta pazienza che il suono é suono non ne esistono due uno vecchio ed uno nuovo. Quello che ascolto oggi é semplicemente più ricco in dinamica in dettaglio e in trasparenza. 3
Berico Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 12 ore fa, one4seven ha scritto: Errato: hai un processo di deenfasi on the fly in riproduzione ed in produzione al contrario sul quale non hai nessun controllo, che è un processo determinante esattamente come lo è una conversione A/D D/A. Per non parlare dell'amplificazione estrema di cui ha bisogno quel segnale, con tutto quello che ne consegue sul rapporto s/r generato etc.. etc... È errato …. Si… ma non è uno svantaggio con tutto il rispetto penso che case madri abbiano convertitori migliori dei nostri , per cui la conversione quando c’è , ma diciamo c’è sempre perché, è fatta più vicino possibile alla stato dell’arte. Poi c’è l’uomo con le cuffie che ascolto è quello comunque fa sempre la differenza tra un vinile tagliato bene e uno tagliato male a prescindere dal master.
one4seven Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 13 minuti fa, Look01 ha scritto: Non ci dovrebbe essere un suono originale ed uno proposto oggi. E invece c'è. L'LP d'epoca (1975) non suona come il primo passaggio in cd, che non suona come il remaster 2012. 4 minuti fa, Berico ha scritto: ma non è uno svantaggio mai affermato che lo sia! va benissimo così infatti. Era solo una constatazione di processo.
mozarteum Inviato 15 Settembre 2022 Inviato 15 Settembre 2022 La “luce” e la componente ferrosa del suono Signori! sono acquisti dell’hifi d’oggi anche nell’analogico (anche se meno secondo me e lo si sente con gli lp dell’eta’ dell’oro che sono belli ma smetallano poco; i nastri non so). C’e’ ancora strada da fare verso il realismo e la piu’ difficile e’ quella di rendere simultaneamente in due sole casse per quanto valide la miriade di inflessioni di suono che si percepiscono dal vivo ad un ascolto concentrato di tanti strumenti. Ma altro che se non c’e’ evoluzione: siamo passati dall’eta’ delle sete e dei velluti a quella del ferro (la pietra erano i 78 giri). i miei tre cents
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