jakob1965 Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @Dufay da internet: scanspeak ellipticor (15 ") - massa mobile 85 g // B&C SPEAKERS 15BG76 - WOOFER 15" - massa mobile 194 g // B&C SPEAKERS 15DS115 15 " - massa mobile 254 g // CIARE P15.00SW-4 - SUBWOOFER DA 15'' - massa mobile 224 g// MONACOR SPH-380TC - SUBWOOFER DA 15'' - massa mobile 68 g // SB ACOUSTICS SB42FHCL75-6 - WOOFER 15" - massa mobile 166 g // EMINENCE LAB 15 - SUBWOOFER 15" - massa mobile 308 g // nota d'inventario - quello molto costoso è il primo
criMan Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 In merito al quesito d'apertura penso che possiamo vederlo su piu' piani. Dal pdv della fruizione degli impianti hifi e del miglioramento delle sorgenti digitali , rispetto agli anni '80 ,grandi salti avanti. Aumenti di prestazione che sono coincisi con una discesa costante dei prezzi. Quello che uno si auspica accada sempre. Un grande miglioramento degli impianti hifi entry con sorgente digitale. Impianti entry puo' essere una bella Indiana Line Diva 660/650 corredata di ampli e lettore CD. In ambienti piccoli anche spendendo meno si possono avere belle soddisfazioni. Se invece parliamo del resto del catalogo hifi (amplificazioni e diffusori) , secondo me e' stato un continuo lateral grade. Dove si e' migliorato da una parte e si e' perso dall'altra. Con un miglioramento si ma molto lento negli anni. Certo un trasduttore di oggi e' piu' performante di uno anni '80 pero' il risultato finale su impianti di medio costo e' piu' o meno sempre quello. Non e' raro leggere di audiofili con diffusori anni 80 che non rimpiangono uno moderno. E' cambiata l'impostazione sonora (grazie anche ai trasduttori) ma la sostanza del risultato finale e' grosso modo quella. Lasciate perdere l'audiofilo come noi impallinato che sta li' a vivisezionare il suono. Prendete Vostra moglie e portatela davanti agli impianti che ascoltate. Dite a loro che differenze ascoltano e di quantificarle con una scala da 1 a 10. A leggere le riviste e i reparti marketing un diffusore anni 80 dovrebbe essere inascoltabile rispetto ad uno moderno. Migliori oggi migliori domani. Macche'. La vera differenza e' la deriva degli ultimi anni in cui sono impennati i prezzi e resi piu' elitari i prodotti. Dove si e' speso di piu' sul marketing , le riviste, gli chassis e compagnia bella per giustificare certi prezzi. Parlo sempre di impianti abbordabili , non delle eccellenze non di impianti prototipo che hanno 10 persone al mondo. Parlo degli impianti a cui l'audiofilo medio cerca di arrivare con mille sacrifici. Ecco , secondo me l'introduzione di tecnologie con nomi altisonanti e' stato solo un modo per alzare i prezzi e vendere prodotti nuovi . Un gioco che ci ha portato ai prezzi ridicoli di oggi. Dove compri una torretta con wf da 16 cm a 4000 5000 euro. Per me il risultato finale dell'impianto , con tutte le mirabolanti tecnologie introdotte, piu' o meno e' sempre li'. Non i prezzi che sono saliti tanto. Scusate la lunghezza. 1
51111 Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 17 ore fa, Berico ha scritto: la classe d si sentirà , sicuramente si sentirà ma sarà l’apice del my-fi. My2cents Infatti ho messo nel doppio imballo il finale da 20 mila euro ed ascolto con un finale in classe D da 300 euro. Naturalmente nessuno ti obbliga di non pensare che sono sordo e i diffusori non sono abbastanza rivelatori.😁
gimmetto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 4 ore fa, newton ha scritto: ne ho una coppia...tendono un po' a calare ...D'altronde ti chiami Newton...
gimmetto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 4 ore fa, Ggr ha scritto: Forse i progressi più grandi, riguardano i diffusori Non sono d'accordo. Ovviamente parere personale.
gimmetto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @jakob1965 17 ore fa, jakob1965 ha scritto: membrane rigide e leggere ha gestire meglio il movimento a pistone Echepalle...aridaje co sto pistone. Nel corso degli anni le membrane l'avemo fatte col polipropilene, col neoprene, l'avemo iniettate di carbonio, di polimeri, avemo usato la grafite polimerica, la ceramica e l'allumino (!), ma la vecchia polpa di cellulosa dura di più e suona meglio.
gimmetto Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 23 ore fa, alexis ha scritto: Un buon dac da ottantamila euro misura e suona a livello di un buon dac da trecento Magari no, ma mi pare che il paragone fosse un po' provocatorio; però la differenza con un DAC da 1000 Euro a volte non è così eclatante...
jakob1965 Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @gimmetto echissene .. comunque mi pare sia una teoria della fisica - lo so è pallosa - come lo studio è palloso - ci sta
Berico Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @domenico80 no quindi ogni miglioramento deve essere ponderato e analizzato per quello che incide nella sua globalità.
Berico Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @jakob1965 un classe AB da 300 watt per carità…. Vorrei vedere le statistiche di vendita, qui dentro dove la gente vive in castelli e amplifica diffusori da 80 db tutti ne hanno uno, ( si scherza è 😅) nella realtà gli amplificatore più venduti sono da 50/70 watt da abbinare a diffusori a media alta efficenza per stanze dai 12 ai 20 mq. Il segmento la differenza non è tanta. 1
51111 Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 25 minuti fa, Berico ha scritto: oppure ti piace il my -fi Se il my-fi lo si intente come trasparenza del sistema hi-fi, allora si. 😁
Ggr Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 Dal momento che diciamo che si sceglie quello che piace alle nostre orecchie, si può tranquillamente dire che siamo tutti in my fi.
Dufay Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 6 ore fa, jakob1965 ha scritto: nota d'inventario - quello molto costoso è il primo Che infatti si ispira ai woofer del passato . La regola è questa più massa mobile meno volume necessario e più robustezza verso le grandi escoruonii ma anche meno "velocità" e propensione verso il medio basso. Infatti oggi ci sono due categorie di coni quello per frequenze basse cioè sub e per medio basse. Un tempo c'erano solo altoparlanti tipo il nuovo Scan speak diciamo ibridi . L'idea è quella di ispirarsi ai vecchi modellli ma di migliorarli in quanto a tenuta. A mio parere nei sistemi di livello più alto è sempre bene distinguere sub e bassi usando altoparlanti diversi 2
jakob1965 Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @Berico si si la forbice si restringe - è vero: il supernait è un esempio di quello che dici tu 1
Altainefficienza Inviato 17 Settembre 2022 Inviato 17 Settembre 2022 @jakob1965 @Dufay già i pesi citati in tabella distinguono tra woofer e subwoofer: poi sappiamo che ci sono diversi valori di cedevolezza meccanica, perché in sé masse mobili ridotte possono portare sia alla bassa Fs di un Altec 416 sia a quelle alte degli altoparlanti che il Bart nazionale chiamava "baccalà". Mi piacerebbe sapere se qualche ingegnere di Scan Speak ha ascoltato un Onken, o se hanno fatto un 15" solo per il MKTG. Certo si trovano una bella concorrenza tra chi li costruisce da decenni... Ma per esempio Faital Pro non è un marchio da audiofili. Un saluto, Piero
newton Inviato 18 Settembre 2022 Inviato 18 Settembre 2022 13 ore fa, Altainefficienza ha scritto: Mi piacerebbe sapere se qualche ingegnere di Scan Speak ha ascoltato un Onken, o se hanno fatto un 15" solo per il MKTG. generalizzando che caratteristiche sonore ha rispetto a un reflex?
Marvin7 Inviato 18 Settembre 2022 Inviato 18 Settembre 2022 Il 17/9/2022 at 10:35, Dufay ha scritto: Non è di berillio ma di Diamante Scusa, hai ragione, anni fa avevo proprio le avalon eidolon “diamond” e gli acuti erano ( per me) eccezionali.
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