Pink Floyd: Animals (Remix 2018)

[djansia]

3 ore fa, ediate ha scritto:

Come ben sapete, "Animals" non mi è mai piaciuto e confermo il mio giudizio negativo sull'opera

Per curiosità, perché prendere il cofanetto completo di tutto allora? 

Un disco che non mi piace probabilmente non ce l'ho neanche in formato mp3 nel lettore. Mi è capitato ovviamente di comprarli e regalarli, tu sapevi già che non ti piaceva ma hai preso il cofanetto più completo. 

Sei quantomeno bizzarro... 

[speaktome74]

Ho comprato il remix 2018 su cd ed è 2 giorni che lo ascolto alternandolo al remaster del 2011.

Nella mia collezione, il remaster 2011 aveva sostituito quello del 1994 e lo considero ad oggi un ottimo lavoro.

Sarò velocissimo senza fare analisi e radiografie da profressore come ho letto in pagine precedenti.

Il remix 2018 è registrato più basso rispetto al remaster 2011, ma ho notato che il livello sonoro tende ad alzarsi progressivamente dalla prima all'ultima traccia. Questo non mi è piaciuto.

Ho trovato le voci incostanti; più ovattate in dogs e incostanti successivamente.

Mi ha colpito molto la batteria e soprattutto i piatti, ma non ho gradito l'iniezione di bassi e frequenze subsoniche omnipresenti.

Diciamo che non mi è piaciuto tutto quello che ci hanno aggiunto...

Lavori diversi, impossibili da paragonare per troppi aspetti.

Rimango del parere che preferisco la versione liscia e povera originale con le sue atmosfere cupe, e la sua bella copertina a colori che mi hanno sempre ricordato le pitture metafisiche di DeChirico.

Il remix 2018 lo consiglierei ai giovani per un avvicinamento al gruppo; sono convinto che una versione del genere è sicuramente invitante ed emozionante, più immediata da assimilare rispetto alla originale.

La tengo comunque nel cassetto.

[Progressive]

54 minuti fa, maabus ha scritto:

me ne frego se quello del 1977 aveva un suono cupo come le tematiche, preferisco la brillantezza e la batteria del remix.

Quoto.

Animals è tra i miei album preferiti dei Pink Floyd, i miei ascolti sono stati più o meno alla pari dei più noti e apprezzati dei loro album, oramai penso di averci fatto l'orecchio con le sue sonorità.

La batteria è tanta roba in questo remix e brani come Sheep dove il battere di Mason sulle pelli è costante non può che migliorare la traccia.

Sentire le strumentazioni più realistiche è quello che conta, il resto conta poco per me, il fascino del disco è rimasto, anzi...

[floyder]

Qquello che ho capito è che se oggi avessimo Billie Holiday a reincidere il suo repertorio con le nuove tecnologie  la ripudiamo perché non ascoltiamo più il citofono sound? …. chiedo per un amico.

[djansia]

Più lo ascolto e più trovo delle incoerenze però in questo remix 2018.

Anzitutto il volume generale del disco si alza e si abbassa a casaccio durante la riproduzione. 

Le chitarre è vero che si sentono meglio, ma è anche vero che si sentono peggio.

Hanno aggiunto questi piatti e metalli alla batteria ma secondo me ci stanno male.

Il basso suona come un basso, ma nel mix del '77 forse neanche l'avevano registrato.  

Le voci in alcuni punti sono strane, sembrano effettate: ma qualcuno che sapeva davvero cantare non potevano ingaggiarlo?

Rispetto al mix del 1977 poi si perde tutto quel dark, la negatività, il livore, la critica sociale, le atmosfere negative, l'incomunicabilità tipica dei '70... questo nuovo remix è più allegro di thriller di Michael Jackson...

Che porcheria: ho fatto il reso ad amazon.

[floyder]

Quaranta pagine per arrivare alla solita conclusione, ad ognuno il suo, giusto per gradire ho il sacd di WYWH, per me meraviglioso, ma ho letto anche di peste e corna, l’importante è che non ci sia un medico ad obbligarci.

[Solaris]

E che sono quaranta pagine in fondo?

[maabus]

1 ora fa, floyder ha scritto:

giusto per gradire ho il sacd di WYWH, per me meraviglioso

io ce l'ho in vinile, questa stampa:

https://www.discogs.com/it/release/1507353-Pink-Floyd-Wish-You-Were-Here

 

Di questo non ho bisogno di nessuna rimasterizzazione o remix perchè fa letteralmente paura come suona 😍

[aldofranci]

Per me il remix è fatto globalmente bene e pur con qualche caduta qualitativa è più che godibile, ma evidenzia scelte che sono frutto chiarissimo dell'estetica moderna di mixare, trattare le voci, trattare la sezione ritmica ecc.

Guthrie all'epoca, magari per ipotesi un paio d'anni dopo che era uscito il mix originale, pur cercando di conseguire gli stessi obiettivi di oggi in termini di chiarezza, definizione, apertura stereo ecc. non lo avrebbe remixato affatto così.

Ne sono piuttosto convinto.

Come temevo il remix 2018 suona invece come un interessante anacronismo produttivo, quel che speravo si evitasse ma che forse era inevitabile.

Alla fine preferisco tornare alla base. Col vecchio mix si è costruita la mia personale, limitata e fallibilissima comprensione del''opera (per me un gioiello) e con questo finirò per creparci.

Guthrie ha fatto meglio con il remaster 2011 dell'originale che con questo remix.

E' un opinione naturalmente, non parliamo di formule matematiche.

O la si accetta serenamente per quel che è...o tanto piacere a sto Katz (Bob naturalmente).

[djansia]

Nel corso dello sviluppo del thread ho anche provato a chiedere chiarimenti sui "difetti" segnalati dai detrattori del remix, mi è stato dato il due di picche praticamente tutte le volte.

Le chitarre ovattate? Ok quali visto che è presente praticamente l'intero campionario di Gilmour? Quali in dettaglio sono ovattate, poco chiare, poco presenti, ecc., visto che in molti punti dei brani tra ritmica, rumoristica, assoli e via dicendo le chitarre sono tre, quattro, anche cinque e forse più di sei anche? Tutte ovattate? Capite che non è tecnicamente possibile. Cioè è possibile se ci aggiungiamo che nel 1977 e poi nel 2018 i Pink Floyd e i loro tecnici erano e sono ancora degli incapaci totali in studio.

Il basso è esagerato, ma diamine è un basso e in alcune note loro hanno sempre rinforzato col contemporaneo uso della stessa nota con un synth... dal vivo e in una marea di dischi. Dal '73 su Dark Side nessuno dice niente su questa cosa, in Animals non ci piace e ci fa strano.

Nel '77 il disco trasmetteva un generale sentimento di inquietudine, ora lo balliamo in discoteca per tutta l'allegria e la positività che trasmette grazie al caratteristico suono tipico del 2022.

Capite l'assurdo di certe posizioni?

Altro che talebani.

[ediate]

17 ore fa, djansia ha scritto:

Sei quantomeno bizzarro... 

no, non lo sono affatto. Di ‘Animals” avevo solo il remix su CD del 2011; allo stesso prezzo del solo SACD ho preso tutto il resto… anche una bella confezione dove c’è un bel, grande album fotografico che documenta molto della preparazione del disco nel 1977. Come tanti che, come me, non apprezzarono “Animals” allora, ho voluto provare questo remix per capire se, 45 anni dopo, poiché io sono cambiato rispetto ai miei vent’anni, potesse cambiare qualcosa in un remix dell’opera (indubbiamente registrata malissimo, su questo credo che concordiamo tutti) che poteva rimettere le cose “a posto”. In grossa parte il remix, pur con molti difetti, ha rimesso le cose a posto, ma confermo che - a me, ripeto - il disco non piace, pur amando alla follia i primi Pink Floyd. Ma “Animals”, evidentemente, appartiene ai secondi Pink Floyd, quelli che non mi hanno mai impressionato più di tanto. Poi, ho preso tutto su Amazon, posso sempre fare il reso se proprio non lo dovessi reggere… 👍

[djansia]

12 minuti fa, ediate ha scritto:

In grossa parte il remix, pur con molti difetti, ha rimesso le cose a posto...

Sono questi "difetti" che non riesco a  focalizzare quando li evidenziate. A me sembrano più "l'avrei registrato e mixato così", quindi non sono difetti e non andrebbero a mio parere sottolineati tali.

Altro esempio. 

Un nostro collega tra i difetti ha scritto che "in alcuni punti di Pigs la voce di Waters sembra uscire da un megafono ", gli ho chiesto cosa intendesse dire perché è dal 1977 che in alcuni punti di Pigs la voce di Waters è "effettata" a megafono: risposta, due di picche.

Il basso in Pigs è "troppo basso" ma se ascoltate bene l'effetto "ottava sotto",  diciamo, c'è solo nell'ultima parte del brano e non in tutto il brano. La differenza con il '77 in questo detestabile basso sta nel fatto che era affossato, quasi non udibile. Ora che si sente praticamente nessuno fa i complimenti a Gilmour che "fa Tony Levin" praticamente anche se è un chitarrista: no suona basso, moderno come in un disco di Fedez...

Ps: ora i bassisti hanno un "pedale", un effetto apposito per scendere in basso di tonalità superando i limiti naturali dello strumento, i Floyd (e tutti gli altri musicisti) usavano l'espediente già usato nell'intro di Time oppure una pedaliera synth direttamente (LED Zeppelin, Genesis, ecc.).

[Progressive]

Non posso che condividere quanto scritto da djansia, in sintesi da chi preferisce il mix originale si è capito ben poco il perché, le motivazioni sono state al quanto bizzarre.

Quello che mi è più chiaro è che con questo remix si è persa quella magia del 77.

 

[spersanti276]

@djansia bravo.

[aldofranci]

3 ore fa, djansia ha scritto:

Perché a mio parere "talebano" non è chi preferisce una versione rispetto alle altre, talebano è chi praticamente inventa frottole per criticare e non preferire.

 

Non c'è altro da aggiungere. 

Avevo già individuato dal primo post il tuo atteggiamento, ora sei stato cristallino. 

[angeloklipsch]

@djansia Adesso mi pare una provocazione la tua 😁, aldilà del mero gusto, oggettivamente penso che non ci sia un vincitore assoluto. Suonano diversi, non necessariamente uno meglio dell'altro. L'originale secondo me suona altrettanto bene.

[Solaris]

Scusate, mi consigliate una versione dove il basso si senta...come da un paio di isolati?

Nè uno nè tre proprio come se si sentisse da due.Grazie dei suggerimenti.

[djansia]

1 ora fa, angeloklipsch ha scritto:

Suonano diversi, non necessariamente uno meglio dell'altro.

Mi spiace ma il 2018 "suona meglio" del 1977, poi è ovvio che ognuno ha la propria idea sul "meglio" ma è oggettivo che il remix suona meglio.

È proprio questa edizione 2018 che, l'ho già scritto e lo ripeto, ci fa "entrare in quella fattoria, in quegli ambienti, ci fa vivere quelle atmosfere".

In un disco come Animals tutto questo è fondamentale. 

Con i Pink Floyd è fondamentale l'espressione musicale, non servono neanche i testi, quindi sono fondamentali tutti gli elementi presenti,  il "movimento" e la posizione dati dal missaggio, le sfumature come quel rinforzo in basso dato in un determinato punto.

Non ditemi che in One of These Days non "si vede" quello che si ascolta. È forse uno dei loro brani più semplici da leggere, perché vediamo dall'inizio di questa storta giornata grigia e ventosa fino alla mattanza finale, nel mezzo qualcuno bussa in malo modo e gliela promette.

Poi ho anche scritto che il remaster 2011 è un netto passo avanti e di non sottovalutare che, se abbiamo ascoltato con attenzione il nuovo remix, è più semplice ora "trovare" le cose nel missaggio del 1977 perché adesso sappiamo cosa c'è: non credo si possa sottovalutare questo aspetto. 

Poi perché dobbiamo farne un vincitore assoluto non lo capisco, l'ho scritto nel primo post che a mio parere "Animals" è un capolavoro.