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Melius Club

(NU) Fusion


Kouros

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Inviato
Il 19/9/2022 at 17:59, Kouros ha scritto:

Un classico...vidi un bel pò di anni fa a Milano al blue note Marcus Miller che presentava l'album Tutu per intero e fu uno dei più bei concerti della mia vita anche per il fenomenale suono perfetto che scaturiva dal  connubio tra acustica del locale e dal suono prodotto dagli strumenti e amplificato dall'impianto .

 

 

Se ho capito bene, Marcus Miller avrebbe suonato la musica contenuta nell'album Tutu - di cui il titolare, anzi il "prestanome", è MIles Davis -  senza Miles Davis?

Inviato
1 ora fa, Kouros ha scritto:

@analogico_09 Il tour era questo

 

Bravo il trombettista ad imitare volenterosamente Davis (bravo  quanto Crozza che imita quasi alla perfeziopne il "Razzi", fatte le deibte differenze e proporzioni 😄 e devo dire che ciò nonostante sopporto di più questa versione amorfa di Tutu del sopravvalutato Marcus Miller, campione del vuoto virtuosismo buono per attrarre i distratti passanti di "Ponte Sisto" (tale in assoluto, anche senza paragonarlo al genio di Jaco Pastorius) ascoltando la quale perlomeno non provo la sofferenza che provo ascoltando nel disco Tutu originale (il peggiore di tutta la discof  grafia del "divino") la tromba di Miles Davis ingabbiata nella "trappola" costruitagli dal bassista per elevare un piedistallo a se stesso prendendo Miles - consenziente - a pre-sgabello...

 

A Proposito di Pastorius. Davis lo stimava molto a tal punto da dedicare al grande bassista ormai dipartito uno straordinario brano di "addio" - Mr. Pastorius - contenuto nel suo estremo album ufficiale registrato per la WEA nel '88/89 (stessa casa del mediocre TUTU e del modestissimo Music For Fiesta) che intendeva spingere Davis verso un territrorio apertamente fusion (progetto durato assai poco causa morte dell'immenso uomo della tromba tromba che suonava l'anima di tutto il mondo "negro" e non "negro").

 

Amandla a mio avviso è il più bel disco in assoluto del Davis "ultima" fase, quella del riento dopo un lungo silenzio (pieno di voci e di urgenti , "netrvose" memorie...) iniziata finalmente nel 1982 e conclusasi con la sua morte, 1991. E il brano più bello di Amandla è proprio il Mr. Pastorius nel quale Davis recupera (quasi in " extremis") qualla musicalità e quella "tromba" intesa come strumento dell'espressione spirituale, che ci riporta - fcendosi beffe dell'indirizzo voluto dalla casa discografica - agli anni dei più lirici, sofferti e strazianti accenti ed "affetti" musicali e "strumental-trombetteschi".

Questo il brano..,  uonato in piene libertà da Miles; la pedante, invadente e borbottante linea di basso di Marcus Miller non può nulla conto il "duende" ritrovato del "Divino".


 

 

 

 

 

Questa è musica, grande musica, è jazz, oltre il jazz.., chiamiamola pure fusion...

 

 

 

... oppure Call It Anything ... molti anni prima

 

 


 

 

  • Melius 1
Inviato

Capita di fare meravigliose scoperte di musica "nuova", avanzatissima, attualssima, facendo ritorno al passato...

Si partlava di "fusion" targata UK.., citavo i Nucleus, @one4seven rilancia con interessanti proposte, alcune poco note.
Questo mi ha fatto tornare in mente un gruppo particolare, non particolarmente popolare, non una rock band, o gruppo jazz dediti alle forme di fusion jazz/rock più note e seguite. 

Parlo, se possibile in questa discussione, di forme di fusion "colte" che mettevano insieme gli sperimentalismi della tradizione classica novecentesca, la psichedelia, il prog, fla olk music nordeuropea, le voci dell'oriente, del nostro medioevo, ecc... Ebbero vita breve , pochi anni a cavallo dei '60 e 70, provarono a ricostituirsi alla fine degli '80. ma durò poco, anche in seguito alla prematura scomparsa di due componenti.

Particolare l'organico

 

Paul Minns - oboe (morto suicida)

Glen Sweeney - Tabla

Paul Buckmaster - violoncello, basso

Simon House - violino

Denim Bridges - chitarra

Io posseggo tre di schi:

Alchemy; Third Ear Band; Music from Macbeth (colonna sonora dell'omonimo film di Polanski) ma ho ascoltato altri loro lavori.

Tre magnifici dischi ma "impulsivamente" il mio cuore batte di più per il Macbeth che rispecchia il climax inquietante, drammatico e ombroso, in accordo col riferimento letterario e cinematografico.
 

 

 

 


Nel bel mezzo c'è una suggestiva ballata medievale interpretata da una ineffabile voce fanciullesca che, per la cronaca, si ascolta durante la seguente scena - dalle note di copertina del LP:
"Fleance, il figlio di Banquo, canta una canzone a Duncan mentre sta banchettando con Machbeth prima del suo omicidio". Purtroppo no entiendo l'inlès e quindi non capisco cosa dice... chi intendesse.., parli ora o mai più... 😄

 


 

 

 

 

 

 

 

  • Melius 1
Inviato

@analogico_09 ovviamente non sono assolutamente d'accordo! 🧐

Marcus Miller è uno dei più grandi bassisti di sempre e Tutu è un ottimo lavoro,poi quel concerto dal vivo fu una bomba.

Riguardo ad Amandla mi piace moltissimo e ci  ritrovo proprio quella fusion che dici di non amare particolarmente ...se togli la tromba potrebbe essere un pezzo dei Crusaders .

Ma a questo punto allora anche ai Crusaders se aggiungi la tromba di Miles sembrerebbero Miles....😁

  • Sad 1
Inviato

Stasera mi va di scrivere di uno dei personaggi più significativi del nuovo (?) Jazz: Robert Glasper. Pianista americano di Houston del 78 che, negli ultimi anni, è stato capace di mixare generi diversi con la radice comune del jazz. Ha vinto un paio di Grammy con il suo gruppo Experiment ed il disco Black Radio, adesso siamo a Black Radio 3. Inserisco un paio di link, il primo come testimonianza della sua matrice puramente jazz (ha pubblicato per Blue Note): un brano che mixa Radiohead (molto battuti dai pianisti jazz) e Hancock, al quale Glasper potrebbe ascriversi come ispirazione

 

Ed un secondo link a quello che io chiamo "il lato oscuro di Robert"

 

Buon ascolto 

Ciao 

D.

 

Inviato
12 minuti fa, Kouros ha scritto:

ovviamente non sono assolutamente d'accordo! 🧐

 

Non c'è nessun obbligo reciproco  di essere d'accordo 😎 Per quanto riguarda gli "spostamenti" tra Crusaders e David... vorresti forse dire che se non è zuppa è pan bagnato? 😄

Inviato

E come no, sono le ultime vulgate dai social... 😋

Inviato

Rimaniamo ancora in Uk...

Una citazione va doverosamente fatta ad un chitarrista, particolarmente rappresentativo della Fusion Inglese. Mi riferisco ad Allan Holdsworth. Magari lo approfondiamo...
 

Però a me piace sempre andare a scovare le piccole perle semisconosciute.

Perchè di bei dischi del passato, che non conosciamo, ce ne sono a bizzeffe. E allora uno dei tanti in cui mi sono imbattuto, sempre girovagando nel panorama British Jazz/Rock, ed ho subito apprezzato, è stato questo.

Zzebra - Panic (1975)
 

 

Inviato

Dopo tanti bei gruppi "stranieri" (anche se il concetto di straniero alla musica è poco applicabile) ecco un bellissimo esempio di "nuovo jazz" italiano. Lingomania: Maurizio Giammarco, Danilo Rea, Umberto Fiorentino, Enzo Pietropaoli, Roberto Gatto in una puntata di Doc del 1987 su Raidue (quando la rai era un pò più fedele alla sua mission).

Incisero tre dischi tra il 1986 ed il 1989 più una reunion nel 2017. A mio giudizio, grandi musicisti e grande musica...

 

 

 

Buona musica!

Ciao

D.

  • Thanks 1
  • 2 settimane dopo...
Inviato

@one4seven Finalmente riesco a dedicarmi all'ascolto di questo disco ... grazie della segnalazione!

OTTIMO!

Peccato che gli LP hanno un costo moooooooooooolto poco abbordabile.

Inviato
5 ore fa, PaoloR. ha scritto:

Peccato che gli LP hanno un costo moooooooooooolto poco abbordabile.

E a noi ceccefrega? Che se li tengano. 😁

A parte che puoi ascoltarli in streaming sulle solite piattaforme, ma se vuoi il supporto, allora ti consiglio i cd in vendita su Amazon.

Si tratta di un doppio cd che contiene sia Elastic Rock, che We'll Talk About It Later. Due succulenti piccioni con una fava ad un prezzo tutto sommato onesto. Si sentono più che bene. Si tratta di questa edizione >  https://www.discogs.com/master/1221788-Nucleus-Elastic-Rock-Well-Talk-About-It-Later 

  • Melius 1
Inviato

@one4seven ottimo, grazie!
Oggi sono riuscito ad ascoltare entrambi gli album, veramente ottimi.

Inviato

@PaoloR. Vogliamo esagerare? C'è un cofanetto di 6 cd, che contiene tutta la produzione sotto etichetta Vertigo dei Nucleus. Torrid Zone (The Vertigo Recordings 1970 - 1975).

Unico neo, la divisione non è in singoli album per cd. La puoi vedere su Discogs al link che ti ho messo.



MDMtOTQ3NC5qcGVn.jpeg
 

 

Lo trovi su Amazon, anch'esso ad un prezzo abbordabile  > https://www.amazon.it/Torrid-Zone-Vertigo-Recordings-Rimasterizzati/dp/B07MWXTN2M

Inviato

Poi ogni tanto qualcosa di nuovo (sicuro che sia nuovo?) e carino capita...
 

 

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