Fabio di headphones and co Inviato 25 Ottobre 2021 Inviato 25 Ottobre 2021 Grazie @madmax , davvero! Certo @johnny1982 , puoi contattarmi per dirmi ciò che potrebbe servirti. Spero che i tempi di attesa siano più brevi rispetto a quelli per le cuffie! Approfitto per comunicare che inaspettatamente oggi è arrivata la prima fornitura e questa sera le 3 cuffie demo sono al lavoro! Qualcuno può dirmi di quanto tempo necessitano per un discreto rodaggio? Grazie mille
Barone Birra Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 11 ore fa, Fabio di headphones and co ha scritto: Qualcuno può dirmi di quanto tempo necessitano per un discreto rodaggio? Grazie mille Io penso di aver notato un certo cambiamento stabile con un centinaio di ore di utilizzo. E' da prendere con le pinze, anche perché fra diversi ampli e swap dei vari cuscinetti le sensazioni possono essere state fallaci, ma credo che col rodaggio la mia VO si sia sostanzialmente più aperta in medio-alto e leggermente asciugata in basso, suppongo perché si è velocizzato e delineato con maggior precisione, perdendo qualche coda che gonfiava artificialmente il suono. Come cuscinetti penso che gli Universe perforated siano quelli che possano piacere a una media di ascoltatori. Sulla chiusa invece il suono fra cuscinetti Auteur (più a V e rilassati) e Universe (neutri e mid-forward, in paragone) potrebbe più piacere a seconda dei propri gusti e/o dei generi ascoltati. Delle Aeolus non so, avendo un driver con membrana di diverso materiale.
aleniola Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 Le mie Eikon erano inascoltabili per le prime 24 ore, poi sono migliorate e dopo circa 100 ore hanno raggiunto una certa stabilità come detto da@Barone Birra
johnny1982 Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 @Fabio di headphones and co non mancherò di contattarvi quando mi serviranno i ricambi per la mia Aeolus e Veritè closed! Le Aeolus e VC suonavano decentemente da subito .. ma il rodaggio di 100h meglio farlo . Auteur ed Eikon hanno un driver differente ed immaino quindi possano magari essere più influenzate dal rodaggio ... ma non ho potuto verificare avendo preso la Autur usata ... il rodaggio lo aveva già fatto importante poi l'abbinamento all'ampli se le volete far ascoltare al meglio queste splendide cuffie Aeolus -> ampli neutro anche un bello stato solido va bene Auteur e Verite closed -> Ampli caldo molto meglio se valvolare essendo cuffie di alto livello vanno usate su amplificazioni di pari livello 2
Fabio di headphones and co Inviato 26 Ottobre 2021 Inviato 26 Ottobre 2021 Grazie a tutti per le risposte, ne farò tesoro. Nel frattempo le 3 cuffie continuano a suonare ed a migliorare.
Barone Birra Inviato 29 Ottobre 2021 Inviato 29 Ottobre 2021 Stimolato da questa discussione, ho ascoltato la mia Verité Open per 3 sere ogni volta con uno dei pad che ho a disposizione, quindi non sono confronti a/B ma impressioni generali che restano a "fine seduta". Per uniformare le condizioni, oltre a qualche brano di riferimento, ho sentito il nuovo dei Dream Theater, che mi piace abbastanza. Non è una registrazione particolarmente hi-end, forse per renderla fruibile su prodotti consumer o per uniformarsi ai precedenti, sembra un po' compresso a livello spaziale e dinamico, ma è piuttosto "pieno" di musica da districare. i pad Universe Lambskin Perforated sono risultati i più equilibrati o meglio dire "generici", come supponevo. Hanno il soundstage più ampio e globulare, un bel corpo con un bump sul medio basso, forse anche i più aperti in alta frequenza. gli Universe Suede Perforated sono più particolari, forse il materiale scamosciato effettua un servizio di trattamento delle onde riflesse, come dei tappeti in una sala d'ascolto, resta il fatto che, mantenendo più o meno lo stesso tuning, risultano più controllati, poco affaticanti, forse i meno dinamici del lotto. i Verité Lambskin Perforated son i più sottili, l'orecchio sta quasi mezzo centimentro più vicino ai driver, l'effetto più ovvio è un maggiore senso "monitor" e di presenza, punch. Il soundstage è meno ampio fra i 3, meno profondo e più simile a un'estensione spinta in senso laterale come nella chiusa. Non c'è il bump sulle frequenze medio basse, dove risultano leggermente più esili. Questo però ha un curioso effetto, ovvero di porre maggiormente in evidenza il basso più profondo, dove mi sembrano più lineari, erano sicuramente quelli dove le linee di basso di Myung erano più nette e intellegibili. i BE2 ancora non ho avuto modo di provarli.
aleniola Inviato 29 Ottobre 2021 Inviato 29 Ottobre 2021 8 minuti fa, Barone Birra ha scritto: le linee di basso di Myung erano più nette e intellegibili. Al di là delle prove con i vari cuscinetti, questo mi sembra il disco dei DT con il miglior basso in assoluto, sia per scelta di suoni che mix. Finalmente Myung ha la visibilità che merita su tutto l’arco del disco
Barone Birra Inviato 29 Ottobre 2021 Inviato 29 Ottobre 2021 @aleniola Forse sì, diciamo che con quei cuscinetti il basso era quasi più fondamentale delle chitarre nel suono complessivo, tipo Chris Squire negli Yes 😄
vassago Inviato 29 Ottobre 2021 Inviato 29 Ottobre 2021 Se posso consigliarvi un disco per l'ascolto in cuffia vi proporrei "tango in the night" dei Fleetwood Mac, veramente inciso bene e con una ottima dinamica. Poi su qobuz è presente in alta risoluzione.
SalD Inviato 5 Novembre 2021 Inviato 5 Novembre 2021 Volevo ringraziare pubblicamente @Fabio di headphones and co che mi ha ospitato presso il suo laboratorio. Persona davvero squisita oltre che appassionata e competente. . Avere la possibilità di toccare con mano, anzi con le orecchie, le ZMF è un’opportunità unica. Direi non solo per chi è in zona, ma anche per chi vuole organizzare un bel city break cuffiofilo. Ne vale sicuramente la pena. . Per quanto mi riguarda, a questo punto mi resta solo da scrivere la letterina per Babbo Natale 🎅
Zap67 Inviato 5 Novembre 2021 Inviato 5 Novembre 2021 1 ora fa, SalD ha scritto: Per quanto mi riguarda, a questo punto mi resta solo da scrivere la letterina per Babbo Natale 🎅 dammi l'indirizzo, così gli scrivo pure io, il mio babbo natale non mi porta mai nulla... 😂
n.enrico Inviato 5 Novembre 2021 Inviato 5 Novembre 2021 44 minuti fa, Zap67 ha scritto: il mio babbo natale non mi porta mai nulla... 😂 Non fa in tempo che te lo sei già comprato da solo 😂 1
SalD Inviato 5 Novembre 2021 Inviato 5 Novembre 2021 10 minuti fa, n.enrico ha scritto: Non fa in tempo che te lo sei già comprato da solo 😂 ... stavo giusto per dire che appunto il caro @Zap67 ha già tutto... questo povero Babbo Natale mi è andato in crisi esistenziale... 1
Barone Birra Inviato 5 Novembre 2021 Inviato 5 Novembre 2021 @SalD E raccontaci quali siano state le tue impressioni 🙂
Zap67 Inviato 6 Novembre 2021 Inviato 6 Novembre 2021 12 ore fa, SalD ha scritto: ... stavo giusto per dire che appunto il caro @Zap67 ha già tutto... Magari… 😃 1
SalD Inviato 6 Novembre 2021 Inviato 6 Novembre 2021 10 ore fa, Barone Birra ha scritto: E raccontaci quali siano state le tue impressioni 🙂 Ho subito riscontrato quanto scrivevi nel confronto con la Z1R che è il unico metro di confronto. Mi è stato chiaro cosa intendi che la ZMF rappresenta uno step di categoria in più. Non so ancora dire se è come passare da una golf a una Mercedes oppure da una Stelvio a una X5, ma lo step up, direi che è tangibile. Del resto lo è anche la fascia di prezzo. . Mi ha molto impressionato anche la leggerezza e, soprattutto, la comodità della open. Proprio in termini di vestibilità, come aderisce alle orecchie, riducendo il peso sull’archetto, a vantaggio di una comodità che unitamente alle doti sonore della cuffia ti danno proprio quel senso di leggerezza che uno pensa di poter andare avanti tranquillamente per ore senza stancarsi. . La chiusa chiaramente perde questa caratteristica. Però anche qui, nel passaggio dall’una all’altra, l’effetto wow è notevole. Il senso di intimità è proprio tangibile ma anche il fatto che comunque resti a giocare nello stesso campionato. Capisco quando si dice che una non è una alternativa all’altra. Ognuna ha la sua personalità. . C’è da dire che anche la open è proprio avvolgente. Anche quello che scrivevi sul sound leakage (non so se si dice così) è un fattore caratterizzante. Non so, io di cuffie aperte ho solo le Deva che sono all’esatto opposto. Qui anche la open comunque “isola”, ecco non hai la sensazione di stare in un luogo aperto, per intendersi. . Queste le impressioni più “tattili” e di impatto proprio fisico con la cuffia. Sulla qualità sonora, a parte ribadire lo step up di cui sopra, lascio la parola a chi ha più esperienza e può fare un confronto con altre top di gamma. . Adesso il tema è quale prendere, vista anche la spesa importante. Io mi sono preso una cotta per le Blackwood con le griglie in rame, che mi trasmettono un senso di “calore” che nel mio immaginario si accoppia molto bene all’artigianalità della cuffia. Però il buon Fabio ha le stesse Blackwood con le griglie nere già pronte plug&play e onestamente non so se la griglia in rame col tempo può dare qualche problema di ossidazione. Poi ci sono queste operazioni da Black Friday che gli americani stanno lanciando in questi giorni… vediamo…. anche questo è parte del “gioco” audiofilo tutto sommato, no? 1
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