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Single ended triode pareri


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Inviato
37 minuti fa, Antonino ha scritto:

Il monotriodo per gli autocostruttori è perfetto per esempio:semplice da realizzare,può costare anche poco e nello stesso tempo è la cosa migliore che si sia vista sulla faccia della terra!😂 

 

Anche gli ottimi e relativamente economici Lundahl iniziano a costare.

La ricerca di tubi realmente decenti, nei limiti dell'offerta attuale, diventa, comunque onerosa. Se poi cerchi finali DHT NOS c'è da farsi male.

È semplice da realizzare se non ti poni problemi. Monotriodo non significa necessariamente amplificatore semplice. 

Se poi vogliamo, sarebbe più semplice un ampli pushpull con DHT. Hai minori problemi di ingombri, trasformatori di uscita meno critici, l'accensione dei filamenti potrebbe rimanere tutta in AC perché il rumore percepito si annullerebbe con due semplici multigiri ( agli strumenti vedi altro ). L'alimentatore anodico, se l'ampli lavora in classe A, diverrebbe meno critico.

È solo concettualmente semplice o se lo si vuole realizzare con anacronistiche semplificazioni. In realtà, è una strada in salita. Se poi pensi a trasformatori interstadio, il gioco si fa più difficile.

Ci sono moltissimi modi per pensare un'alimentazione anodica, per i filamenti e per la polarizzazione. Esistono primordiali banalizzazioni, ma esistono anche oggetti così:

 

https://www.audionote.co.jp/en/products/power_amplifier/kagura2i.html

VT-2.jpg

Questo di Morrison è concettualmente un capolavoro.

@Antonino  Hai perfettamente ragione. Il valore didattico di un amplificatore single ended è altissimo. 

  • Thanks 1
Inviato

I Set di alto livello sono semplicemente inarrivabili, se la casse ovviamente presentano le giuste caratteristiche. Se invece le casse sono inadatte, i livelli di eccellenza man mano si comprimono, fino a lasciare il passo ad ampli a stato solido, che in alcuni casi, sono ottimi pure loro.

negli ultimi decenni ho provato davvero di tutto, ma la supremazia del set, nel suo piccolo regno, non si tocca…  a mio avviso.

Inviato
20 minuti fa, Antonino ha scritto:

E tutt'altro che lenta come qualcuno ha detto ma ci vogliono altoparlanti che riescono a seguirla.

Ovviamente quando si vogliono superare i limiti i costi salgono a dismisura vedi trasformatori d'uscita ,di alimentazione sovradimensionati,ecc

E' per forza lenta, quei due o tre ohm in uscita entrano direttamente nel computo dello smorzamento del sistema peggiorandolo in modo evidente. Se vuoi sentire un basso pronto e voloce devi usare un ampli potente e a bassissima impedenza di uscita. Confronta sui bassi un classe D moderno e non avrai dubbi. I trasformatori per quanto costosi e fatti come pare e piace non possono nulla rispetto al rallentamente sui bassi. Quel che si può fare è costruire una sezione bassi che ne tenga conto. Poi non va più bene con il resto, ne va tenuto conto, se cambi ampli tocca cambiare anche casse.

Inviato
6 minuti fa, alexis ha scritto:

ho provato davvero di tutto, ma la supremazia del set, nel suo piccolo regno, non si tocca…  a mio avviso.

Infatti sui bassi usi stato solido.

Inviato

Se si usano woofer costosissimi  adatti, con membrane leggerissime,magneti enormi e ovviamente per le caratteristiche sopra dette,casse grosse come una lavatrice,un buon basso molto naturale riesci ad averlo!

Poi ovviamente tutto dipende dai gusti e dai generi musicali .@grisulea

E' una strada tutta in salita come @mariovalvolaha detto ,per grandi appassionati con portafoglio a fisarmonica 😂

Se avessi spazio un doppio impianto ad alta efficienza lo farei

Inviato
44 minuti fa, grisulea ha scritto:

Confronta sui bassi un classe D moderno

Come detto precedentemente, been there done that. 
Se a livello strumentale non ho ragione di dubitare sulla superiorità in tutti parametri di altre amplificazioni, a livello di ascolto non ho riscontrato lentezze del monotriodo nel confronto. 
Probabilmente sarebbe meglio elevarsi dal solo livello teorico e fare i conti con la realtà dell’ascolto: nel suo ambito ristretto il monotriodo fatto bene, con il suo anacronismo e il suo essere obsoleto, è ancora il re. 
 

Ah, giusto per ripetermi, il confronto non è stato con il classe D cinese economico ma con uno moderno da 200W che di soli componenti non costava meno del SET da 6W…

Inviato
45 minuti fa, Antonino ha scritto:

Se si usano woofer costosissimi  adatti, con membrane leggerissime,magneti enormi

Non centrano nulla ne il costo, ne la leggerezza, ne i magneti enormi. Dipende dal fattore di merito del sistema, il famoso q.

E nel conto del q ci entra direttamente la resistenza di uscita dell'amplificatore. Faccio un esempio: cassa chiusa (la più più semplice da gestire lato smorzamento) progetto con basso molto veloce ed articolato. Qtc del sistema 0,7. Risposta in frequenza massimamente piatta, ottimo smorzamento. Se a questa cassa colleghi un monotriodo, il qtc schizza a 2 (esempio, dipende dalla res. di uscita dell'ampli), i bassi si enfatizzano di 5 db e l'altoparlante per fermarsi impiega il triplo del tempo. Quindi basso gonfio e lento. Può piacere, specie a basso volume. E' corretto dire che per ascoltare i monotriodi non controreazionati bisogna usare un mucchio di attenzioni. L'attenzione può essere quella di usare altoparlanti a basso fattore di merito e farci una cassa apposita cercando di tenere l'impedenza del diffusore la più alta possibile ( se hai una cassa da 2 ohm lo smorzamento è quattro volte più basso che con una da 8 ). Ricordo come ieri il primo monotriodo ascoltato. Il disco l'avevo, mai sentito produrre bassi. Perte la musica, bassone (piacevolissimo) che finiva 10 secondi dopo. Son dati di fatto, non è questione di crederci. Chiunque simula un carico acustico conosce la regola. Così come è impossibile avere risposta in frequanza piatta, segue l'andamento dell'impedenza del diffusore con variazione anche di alcuni db. Della distorsione è inutile parlare, è elevata. La tiritera non vuole essere un modo per scorggiare l'uso questi oggetti ma semplicemente un chiarimento rispetto al titolo dell'argomento. Il mio parere è che sono oggetti molto molto particolari, costosi, scaldano da matti, necessitano di casse particolari, sui bassi non avvicinano comunque la prestazione di uno stato solido, non permettono volumi adeguati se non con altissima efficienza o li permettono con elevatissima distorsione (ben sopportata dall'udito, infatti alcuni dicono che il volume è forte, lo è ma distorto, lontano da un concetto di hifi). Son scelte, van pesate.

Inviato
1 ora fa, antonew ha scritto:

credo basti inquinare questo ,no?

Il titolo del 3d single ended triode pareri dovrebbe prevedere pareri discordanti, oppure è meglio precisare SET pareri entusiasti..

Poi oltre 100.000 euro a listino per simili finali è una follia e non venitemi a dire che la scontistica è importante, dovrebbe almeno sparire l'ultimo zero...

Inviato
18 minuti fa, Ashareth ha scritto:

Probabilmente sarebbe meglio elevarsi dal solo livello teorico e fare i conti con la realtà dell’ascolto

Non mi spiego come sia possibile, ad un confronto diretto, non sentire lentezza. Non dico cosa preferire, che è personale, ma dato di fatto.  L'unica spiegazione che trovo è un ambiente particolarmente balordo con modi marcati che son peggio dello smorzamento stesso di qualsiasi ampli (è solo una ipotesi ma senz'altro plausibile ma entreremmo in un altro argomento). Stai certo che un monotriodo smorza un segnale nel triplo almeno del tempo di un ampli ad alto smorzamento.

18 minuti fa, Ashareth ha scritto:

Probabilmente sarebbe meglio elevarsi dal solo livello teorico e fare i conti con la realtà dell’ascolto:

Ho fatto, costruito credo 8 SE con casse specifiche al caso. Ti ricordo che lo smorzamente è diretto computo dei rapporti di trasformazione, delle resistenze degli avvolgimenti, dell'impedenza della valvola ecc. quindi non del costo dei componenti. Lo dico perché potresti pensare che avendoli fatti io son fatti male. Possibile, ma non da questo lato che è intrinseco nella tecnologia usasta.

Inviato
18 ore fa, antonew ha scritto:

sto valutando diffusori audio note 

per il momento con delle tablette 10 in near field

ambiente piccolo e condominiale

Se hai budget sufficiente puoi senza dubbio propendere per un SET, nelle tue condizioni (ambiente piccolo) la potenza può tranquillamente essere sufficiente per riprodurre musica in un condominio.

Malgrado le difficoltà ed i difetti, come scrivevo sopra basta avere le orecchie per capire immediatamente come un SET ben fatto suoni meglio rispetto ad altri amplificatori con dati di targa migliori.

Purtroppo costa di più (evitare cinesate) ed ha meno watt ma suona meglio.

 

PS Per i diffusori, ti riporto ottimi ascolti con le AN in cassa chiusa ma in nearfield, per ascolti condominiali ed in un ambiente piccolo darei addirittura una chance anche alle Tablette…ovviamente ben meno efficienti. Eresia!!!

Inviato
1 ora fa, Gici HV ha scritto:

Il titolo del 3d single ended triode pareri dovrebbe prevedere pareri discordanti, oppure è meglio precisare SET pareri entusiasti..

direi che al 20 post consecutivo (circa) e ripetitivo si è ampiamente capito come la pensa

Inviato

@Gici HV immagino per lo stesso motivo per cui una panda costa 1 ventesimo di una Ferrari.

comunque state proprio fissati con i prezzi dei prodotti. Ma ascoltare semplicemente e giudicare no ?

continuo a vedere descrizioni matematiche della musica. Ma ahimè, da ingegnere, ti dico che non c’entra nulla. Ho sentito ampli con damping factor stellari fare cagare sui bassi e roba da 8w farti sognare.

non è una questione di essere entusiasti o contrari. E’ il perché lo si è. Se tu ascolti un oggetto e non ti piace ok. Se tu lo analizzi sulla carta e dici che non ti piace fai 7na cavolaia.

saluti

Inviato
3 ore fa, Collegatiper ha scritto:

un SET ben fatto suoni meglio rispetto ad altri amplificatori con dati di targa migliori.

Potresti gentilmente ricapitolare su quali parametri secondo te suona meglio, perché sicuramente non in tutti e su quali suona peggio, perché sicuramente ce ne sono.

Grazie.

captainsensible
Inviato

Leggo questa discussione e mi domando: allora il classico monotriodo di EL34 o di 845 non sono tutto sto granché?

Meglio il Rotelino ?

 

CS

Inviato
31 minuti fa, mla ha scritto:
3 ore fa, Collegatiper ha scritto:

un SET ben fatto suoni meglio rispetto ad altri amplificatori con dati di targa migliori.

Potresti gentilmente ricapitolare su quali parametri secondo te suona meglio, perché sicuramente non in tutti e su quali suona peggio, perché sicuramente ce ne sono.

Grazie.

A mio parere suona meglio in termini di naturalezza e spazialità di suono. La musica sembra “fluire” in modo più organico, i diffusori tendono a scomparire con più facilità lasciando un “volume sonoro” più tridimensionale. 
Gli attacchi ed i rilasci della maggior parte dei suoni sono più simili a quelli degli strumenti acustici reali. Non mi riferisco alla “velocità” ma alla sensazione di veridicità. Strumenti diversi che suonano insieme rimangono più intellegibili anche a volumi mimimi senza alcuno sforzo di “fantasia”.

Scusami se non riesco ad esprimermi meglio, ma il termine che più mi viene in mente è “qualità” e su tale definizione si possono scrivere libri.

Il mio personale parere si basa su svariati ascolti di strumenti acustici (ossia non elettrificati) reali e svariati ascolti di monotriodi (in particolare modo esecuzioni di autocostruttori) 2A3, 300B ed altri che non ricordo/conosco. 
Per me se basta la potenza ed hai il budget necessario non c’è niente di meglio, ma non serve proprio parlarne, basta ascoltare avendo le orecchie e dei riferimenti in mente.

Attenzione, i difetti ci sono e sono già stati ampiamente discussi: potenza bassa, tendenza ad avere alterazioni della risposta in frequenza causa impedenza dei diffusori collegati (ma di qualche ordine di grandezza inferiori a quelle del l’acustica dell’ambiente d’ascolto…), costi elevati, calore, necessità di diffusori abbastanza efficienti, consumo, valvole che “degradano” lungo il loro ciclo di vita, ecc…ecc…

Ma quando ti siedi ed accendi le orecchie i pregi (a mio avviso ovviamente) superano di gran lunga i difetti.

PS I Rotellini li ho anche sentiti: per carità!!! Forse le peggiori amplificazioni che ho ascoltato.

Tieni anche presente che il mio genere prediletto è il jazz, altri generi sono molto più esigenti.

Inviato
2 ore fa, rpezzane ha scritto:

immagino per lo stesso motivo per cui una panda costa 1 ventesimo di una Ferrari.

comunque state proprio fissati con i prezzi dei prodotti. Ma ascoltare semplicemente e giudicare no ?

continuo a vedere descrizioni matematiche della musica. Ma ahimè, da ingegnere, ti dico che non c’entra nulla. Ho sentito ampli con damping factor stellari fare cagare sui bassi e roba da 8w farti sognare.

non è una questione di essere entusiasti o contrari. E’ il perché lo si è. Se tu ascolti un oggetto e non ti piace ok. Se tu lo analizzi sulla carta e dici che non ti piace fai 7na cavolaia.

saluti

Ed aggiungo che non sai quanto io “soffra” (da collega…) nel condividere esattamente il tuo pensiero sul rapporto descrizione matematica/musica.

Nel mio “mondo” la matematica dovrebbe descrivere tutto ed invece… 
Circa i prezzi dei prodotti mi sembra che vi sia innanzitutto una discreta frustrazione per non poterseli permettere, abbastanza infantile.

Quando sei ragazzo e non “puoi” godi della tua Punto GT con la GT30 che va “più forte di una Porsche”. Poi cresci e la Porsche te la compri e sorridi per il ragazzino (oggi con la 500 Abarth) che ti sgasa al semaforo.

Vale per tutti i settori purtroppo: è meglio un sottilissimo maglione di cashmere sotto una giacca su misura o il giubbotto della H&M ??? 
Un orologio di pregio meccanico ed artigianale (che indica l’ora come lo Swatch bla bla bla…) allora dovrebbero comprarlo solo degli idioti?

Visti i polsi delle persone non direi…eccezioni a parte…e lo dico per esperienza di vita.

 

Inviato

@Collegatiper @rpezzane quindi secondo voi è giustificato un listino da 120.000€ per un finale?

Ovviamente il non blasonato, che non costa poco (6.500€) è la Panda.

...la differenza di prestazioni e materiali tra Panda e Ferrari è oggettivo, qui non mi sembra.

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