pro61 Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 L'unico attributo oggettivo di un impianto, è che deve essere funzionante. Tutto il resto è soggettivo.
alexis Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Semplicemente non c’è oggettività nel mondo del percepito nè può esserci… a meno di ridurre a zero, ad una invariante, le oscillazione dello stato d’animo, della fisiologia del soggetto, incluso la salute del suo orecchio, la sua preparazione in campo culturale e musicale, la sua intelligenza. Provate ad andare a una mostra d’arte moderna per esempio… ad ascoltare i commenti della vox populi.. la maggior parte dei commenti innanzi a un taglio del Fontana sarà “ questo lo so fare anch’io, a molto meno”, o a un barattolo di innominabile materia del Manzoni “ questa cosa la faccio io tutti i giorni e nessuno mi paga per questo, nella prossima vita voglio rinascere artista”. E qualcuno pretende oggettività nei giudizi riferiti alla riproduzione del contenuto di una conserva musicale, appena più nobile di quella del Manzoni sopra citata? 😁😁😁 1
rpezzane Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Il 28/10/2022 at 00:36, mozarteum ha scritto: a casa di Stanzani (ottimo trattamento passivo) il suono che usciva nature era piu’ pieno, sonoro, bello di quello che a parita’ di registrazione era sottoposto a equalizzazione Non ho alcun dubbio io. Ma come lui era l’uomo della correzione digitale. Ora si scopre che usa un trattamento passivo. Forse ha capito che nel trattamento digitale decretava la morte della musica. saluti
rpezzane Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Il 28/10/2022 at 15:37, grisulea ha scritto: Giramento di frittata, la mela la vedono tutti che cade. Non solo, chi misura si è dato la briga di capire perché. Tu ti accontenti di vedere che cade, qualcuno ti dice perché, percome, a che velocità, quale forza la fa staccare dall'albero ecc... Ed in effetti nessuna mela cade, è qualcosa altro che la attrae a se. In condizioni diverse farebbe ben altro. Accontentarsi solo di guardare non avrebbe portato a nulla, esattamente come nell'audio. Ma non ti potrà mai dire che un suono ti piace. Ah già, però tu sostieni che la bellezza di un orologio è oggettiva. Quindi sosterrai che anche la bellezza di un suono è oggettiva. Faccio finta di non aver letto perché penso che tu non stia cercando di offendere ma semplicemente te ne esci male. Però è la seconda volta. Io ti invito a pensare che non sai con chi tu stia parlando quindi evitiamo i giochini da scuola radio Elettra. Io una laurea ce l’ho e sono certo di averla meritata. Tu continui per un motivo o per l’altro a far finta di non capire. Provo a formularla in termini matematici così forse ci capiamo. misura : suono = Calderoli : politica in sostanza Calderoli lo puoi pure mettere a fare il ministro, magari uscirà pure bene, ma non certo per lui. Non è una questione di amare o meno la scienza, cosa di cui tra l’altro ti assicuro. Semplicemente e come sempre vi ho detto la fisica così come l’elettronica che ho studiato appassionatamente sono la modellazione matematica di fenomeni fisici e non un modo per farsi tornare i conti. La mela la vedono tutti cadere come tutti sentono le differenze tra un impianto buono e uno meno. Fa comodo però parlare di bias perché lo si è letto su internet. io, e te lo dico con grande sincerità, non metto proprio in dubbio che tu sia un eccellente tecnico o progettista audio, e capisco pure perché tu sia così appassionato di misure visto che le applichi nel tuo hobby è anche giustamente dico. E solo che io viaggio su un altro binario, parallelo al tuo ma che mai si incontreranno. Serve una visione differente dell’ascolto per apprezzare la verità della musica, che sta in tutto eccetto che nelle misure. Ti auguro una buona serata
ascoltoebasta Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 13 minuti fa, rpezzane ha scritto: misura : suono = Calderoli : politica Altro che balle..........questo si che è il "diamante" più prezioso tra gli interventi mai apparsi su Melius,paragone inappellabile.
grisulea Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 6 minuti fa, rpezzane ha scritto: La mela la vedono tutti cadere come tutti sentono le differenze tra un impianto buono e uno meno. E' questo quello che credi, ti garantisco che non è così. Per me, ovviamente per, ci mancherebbe, il mio è un impianto buono e considerando come è fatto, quasi certamente per me, lo ripeto, per me il tuo non può esserlo. Lo immagino perfettamente, fiacco, dinamica zero, estensione solo in sogno, pressione scarsa, distorsione e compressione a iosa. Ma tu lo ritieni buono. Allora o io o tu stiamo sbagliando qualcosa. Ciascuno crederà nel suo buono. (non conosco il tuo impianto, prendilo come esempio). Non ci può essere in questo senso oggettività. A me pare di una ovvietà. Scusa ma come hanno riconosciuto un buon impianto alla fiera di Roma? Uno il contrario dell'altro? Non c'è nulla di oggettivo nei pareri. Solo le misure possono essere un riferimento, solo dati concreti. So che dirai che sono inutili, anche questo è un parere. Il mio parere è che sono fondamentali e che misure decenti corrisponde un buon suono. Certamente a misure pessime corrisponde un cattivo suono. Se diamo per buono questo non vedo come non possa essere vero il contrario.
rpezzane Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 24 minuti fa, grisulea ha scritto: E' questo quello che credi, ti garantisco che non è così. Per me, ovviamente per, ci mancherebbe, il mio è un impianto buono e considerando come è fatto, quasi certamente per me, lo ripeto, per me il tuo non può esserlo. Lo immagino perfettamente, fiacco, dinamica zero, estensione solo in sogno, pressione scarsa, distorsione e compressione a iosa. Ma tu lo ritieni buono. Allora o io o tu stiamo sbagliando qualcosa. Ciascuno crederà nel suo buono. (non conosco il tuo impianto, prendilo come esempio). Non ci può essere in questo senso oggettività. A me pare di una ovvietà. Scusa ma come hanno riconosciuto un buon impianto alla fiera di Roma? Uno il contrario dell'altro? Non c'è nulla di oggettivo nei pareri. Solo le misure possono essere un riferimento, solo dati concreti. So che dirai che sono inutili, anche questo è un parere. Il mio parere è che sono fondamentali e che misure decenti corrisponde un buon suono. Certamente a misure pessime corrisponde un cattivo suono. Se diamo per buono questo non vedo come non possa essere vero il contrario. Come già ti dissi all’epoca io so perfettamente come suona il tuo impianto senza averlo ascoltato. A me che a te il mio non piaccia diciamo mi lascia sereno. Non sarai ne il primo ne l’ultimo al quale non piacerà. Il tuo commento sui parametri dinamici, compressione etc mi fanno abbastanza ridere per di più quando nel mio impianto campeggiano due finali Belcanto REF600M. Eppure quelli alle misure di laboratorio hanno lasciato tutti esterrefatti. Io il tuo invece so come suona semplicemente per come parli tu e quali sono i tuoi riferimenti. Io di certo non so che componenti tu abbia ma visto che l’impianto ognuno se lo fa a propria immagine e somiglianza c’è poco da ascoltare per me. Sul discorso dell’oggettività di nuovo ti stai sbagliando. Non sono i giudizi diversi ma i gusti diversi. A me l’impianto di acustica applicata, conoscendo perfettamente le componenti utilizzate, non è piaciuto affatto ma dalla prima nota ho sentito una profondità impressionante. La più bella che abbia mai ascoltata. Questo è oggettivo. Poi ripeto a me l’impianto non è piaciuto pwrche forniva un suono asciutto, poco armonico è abbastanza freddo. Quelle casse ti garantiscono posso fare ben di più. tornando alle misure e al fatto che tu dici che a misure decenti corrispondo un suono decente, ti dico certamente no. Decente per chi ? Qui torniamo al gusto. È ovvio che a uno come te che fa delle misure il suo mantra, il suono a lama di rasoio piacerà ma non è questo il punto. La musica non è una lama di rasoio. Se tu vai ad un concerto non sentì una lama di rasoio. comunque possiamo parlarne pure fino a domani notte ma sempre qui saremo. Intanto incasso il tuo bel commento sul mio impiant. Adesso me lo segno: suono moscio, compresso, fiacco, dinamica zero ed estensione nulla. Facci caso ai termini utilizzati perché l’italiano è importante. moscio fiacco, compresso dinamica zero estensione solo in sogno. nei primi 4 hai parlato di dinamica, che immagino per te sia accomunata a pressione sonora, cosa ahimè non vera. il quinto termine ho un dubbio perché se intendi estensione dinamica sempre lì siamo se invece intendi estensione di banda ti sei spinto udite udite sul parametro timbrico. Potremo aprire un portone qui ma sarebbe inutile. Saluti
grisulea Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 @rpezzane Mamma mia che prevenuto. Ma cosa hai capito? Ti ho fatto un esempio specificando che non conosco il tuo impianto, quindi non posso sapere come suona (ben evidenziato in parentesi anche nel tuo quote). Significa solo che per me potrebbe essere un suono che non piace. Cosa che per altro continui a confermare nel tuo post dove parli di impianti che non ti sono piaciuti mentre lo sono ad altri, soggettivismo appunto. Che tu dica che certe casse possono fare di più non centra nulla. La erano e la suonavano, il parere di ognuno ero solo per quel momento e quel posto. Il tuo commento si può fare per tutte le sale, possono dare di più, non possono, altrove .....il momento era quello. Cosa centra la lama di rasoio? Le misure servono proprio ad evitarla. La dinamica per me è la dinamica. La pressione ne è una derivata irrinunciabile. Se hai un cd con 70 db di dinamica ed un ambiente con 40 db di rumore per riprodurla tutta devi poter raggiungere i 110 db altrimenti ti sei perso pezzi. Quanto velocemente avviene la variazione è altrettanto misurabile.
rpezzane Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 @grisulea cd con 70 db di dinamica non esistono. L’estremizzazione della dinamica e un falso mito. Il tuo post invece mi conferma quanto pensavo. Come a quelli che piacciono le tettone. Sotto 110 non si va. E. Mi sembra voi facciate lo stesso con SPL. vi faccio umilmente osservare che un rumore sopra i 100 dB e comunque assai pericoloso per le orecchie e soprattutto non serve a nulla. comunque non mi sono mica offeso del tuo post, mi pare però che tu non leggi. Cerca di capire ciò che ho scritto. Ti sei soffermato sul fatto che la sala non mi è piaciuta ma non era quello il tema perché trattasi di gusto. L’aspettò oggettivo era la profondità della scena. Quello sì che era oggettivo.
grisulea Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 1 minuto fa, rpezzane ha scritto: Il rumore non è musica. Il fattore di cresta ti è sconosciuto. L'andantino di Lincetto per piano ha 80 db di dinamica, lo shiffild drum 75 db. Un sacco di cd superano i 60. Avvisa gli spettatori di sinfonica che i 115 db che ascoltano sono pericolosi, sono quasi 40 volte più dei 100 db. Figurati i musicisti vicini agli strumenti. Se la sala non ti è piaciuta e ad altri si non si può parlare di oggettivo, tema del 3ad. Che non ti sia offeso è il minimo, era un esempio. Non parlo di ciò che non conosco.
mozarteum Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Comunque l’impianto di acustica applicata era ottimo, altroche’. Non e’ questione di lama ma di precisione e velocita’ del suono nella fermezza del medesimo in una scena virtuale. Hai detto niente. La sorpresa (ma non per me io sono digitalista convinto) e’ stata che il suono che usciva dall’esoteric era (leggermente) superiore a quello delle bobine
mozarteum Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 su questi temi la penso diversamente. L’hifi comincia dai microfoni piazzati dall’ingegnere del suono (si spera bene) e finisce nelle orecchie (e cioe’ nella cultura ed esperienza musicale) di chi ascolta. Quando eravamo ragazzi smanettavamo tutti con gli ampli dell’epoca, dai marantz ai sansui ecc. con le leve dei bass e treble e del loudness non tanto per la correzione di errori ambientali (che volevi correggere con quei tastini) quanto per farci piacere di piu’ il disco. Disco che e’ quello che e’: buono, ottimo mediocre. Mio fratello andava giu’ di treble come se piovesse io ho sempre preferito il suono piu’ “scuro” quindi tendevo a lasciare tutto in posizione zero. Ma questa evcellente pratica di adattamento del suono e di “soccorso” al software (ascoltatore attivo e stimolato e non vestale passiva dell’operato d’altri) e’ poi sparita in nome di un purismo per il quale il totem e’ la registrazione. Che poi anche questa sia contonuamente manipolata con gusto non sempre sicuro nei vari riversamenti che ne fanno le case discografiche poco importa. Il soldatino dell’hifi deve riprodurre cio’ che c’e’ nel disco perbacco! Ovviamente cio’ non significa che basta accendere lo stereo. Significa piu’ semplicemente che in un buon ambiente domestico ben arredato con casse ben distanziate dai muri ecc si puo’ ottenere un suono molto simile a quello d’una cuffia o a quello preciso di acustica applicata senza star li’ a fare il Mose’ delle misure. Per sentire poi chi? Dove, se tutti ascoltiamo in casa e non in bunker dedicati? Che dischi si hanno, quanti, che esperienza di produzione discografica, che ampiezza di confronti possibili e dunque di esperienza di software? io mi intendo un po’ solo di classica ma si usano dischi di classica cosi’ cosi’ rispetto a tanti altri come test, magari gonfi (i dischi) di loro per concludere cosa poi? Quanti arvo part fratres ci siamo dovuti sorbire come fossero chissa’ che banco di prova per valutare una grancassa che scende in basso quando ci sono ben altri e migliori banchi di prova solo a conoscerli ecc. Devono suonare discoteche intere che si hanno (la mia 25.000 pezzi fra cd e vinili), non questo o quel disco con il fonomentro sotto l’impermeabile mah 1
rpezzane Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 @grisulea non scherziamo proprio. Di Lincetto ho qualcosa da 50 dB. Gli 80 dB te li sogni proprio. per il resto visto che insisti mi taccio.
grisulea Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 33 minuti fa, mozarteum ha scritto: su questi temi la penso diversamente. L’hifi comincia dai microfoni piazzati dall’ingegnere del suono (si spera bene) e finisce nelle orecchie (e cioe’ nella cultura ed esperienza musicale) di chi ascolta. Bene, siamo d'accordo, ma cosa c'è in tutto questo di oggettivo? Siamo arrivati alla cultura ed esperienza musicale, sono o no cose soggettive? Dunque cosa centrano? Cambiamo il titolo allora. Fantasie e sensazioni audiofile sugli apparati riproducenti musica, cultura ed esperienza per godere del buon suono da un punto di vista personale. Aggettivi utili a descriverne la percezione. Il discorso non chiamava in causa la cultura, voleva dire che la dinamica non è quella che pensa rpezzane, è prima di tutto la differenza tra un minimo ed un massimo e comunque sicuramente anche quello e quindi la quantità serve. A meno che anche tu creda che 60 db di dinamica si possano fare con un sistema che sta suonando a 55 db. Che tu ascolti musica con 10 db di dinamica è cosa personale che non centra con la specifica fisica discussa. 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Significa piu’ semplicemente che in un buon ambiente domestico ben arredato ecc si puo’ ottenere un suono molto simile a quello d’una cuffia Sei una persona fortunata. Molto. 58 minuti fa, rpezzane ha scritto: non scherziamo proprio. Non ho interesse a convincerti del contrario. Se sbaglio correggimi, però verifica. A me così risulta.
extermination Inviato 30 Ottobre 2022 Inviato 30 Ottobre 2022 Nel marasma generale è ragionevole accettare l'idea che in presenza di un panel di ascoltatori che abbiano avuto un percorso cognitivo con intersezioni comuni, con un cultura e con esperienze acquisite comuni i giudizi elaborati sulla qualità di un sistema di riproduzione possano essere simili. 1
jakob1965 Inviato 30 Ottobre 2022 Inviato 30 Ottobre 2022 Sto ascoltando proprio ora sul mio umilissimo impianto Gould che suona la sonata di Richard Strauss - disco bellissimo: Per me per ascoltare il pianoforte è più importante la mancanza della distorsione di incrocio e il Sugden non la ha (dato oggettivo - non opinione) pur con tutti i suoi difetti. Qui sento parlare di pressione sonore da aereo al decollo: - vogliamoci bene - occhio alle orecchie e a salvaguardarle - Avevo il piano in casa - so molto bene come suona anche per averlo sentito anche a qualche concerto - qui siamo ipertrofici : l'evento reale è molto più delicato e limitato come potenza. Anche i pieni orchestrali : il " tutti fortissimo " non arriva ma neanche lontanamente a certe sparate di qualche impianto. Per me qui parlate troppo di quantità - non è il problema per me quello - è la qualità del suono - la coerenza - la veridicità che conta - ah sempre per me 1 1
senek65 Inviato 30 Ottobre 2022 Inviato 30 Ottobre 2022 12 ore fa, rpezzane ha scritto: Come già ti dissi all’epoca io so perfettamente come suona il tuo impianto senza averlo ascoltato Ti scrivo, in privato, per avere delle dritte sull'andamento borsistico dei prossimi mesi. 1
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