newton Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 una persona a 40 anni - come diceva Marco Aurelio - ha visto tutto ciò che è, che è stato e che sarà. Confesso di non aver letto Marco Aurelio ma mi fido di Nordio, neo guardasigilli, che riporta la citazione. come gira la curva dell'apprendimento, dell'interesse, della curiosità al giorno d'oggi?
Schelefetris Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 conosco più persone over 80 che studiano e cercano di apprendere cose nuove con l'entusiasmo di un ragazzino
samana Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 7 minuti fa, newton ha scritto: Marco Aurelio Tengo il suo “Ricordi” sempre accanto a me. Tengo sempre a mente pero’ una cosa, che era pur sempre una persona in carne ed ossa.
mozarteum Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Ha ragione Nordio, anche se alzerei la sogliola a 60. I 40 di Marco Aurelio sono i 60 d’oggi. il quarantenne d’oggidi’ sta ancora immerso nel presepe e ci crede pure. La curiosita’ e l’interesse per le cose della vita diventano molto selettive e sartorialmente tagliate sul proprio carattere ed esperienza. Cio’ puo’ costituire un limite ma non omnia possumus omnes e non si puo’ brucknerizzare un rocchettaro a 60 anni e viceversa
samana Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 7 minuti fa, Schelefetris ha scritto: conosco più persone over 80 che studiano e cercano di apprendere cose nuove con l'entusiasmo di un ragazzino Vero. Ma bisognerebbe distinguere il reale interesse dalla “cacarella” incalzante.
mozarteum Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Cioe’ da riempitivi dell’ horror vacui paritcolarmente spiccato in eta’ avanzata soprattutto fra gli uomini (le donne sono filosoficamente de coccio)
newton Inviato 29 Ottobre 2022 Autore Inviato 29 Ottobre 2022 questo nordio è l'unico da cui mi aspetto qualcosa di buono del governo. Mi pare colto, distaccato, con delle idee su dove mettere le mani. Ha iniziato parlando di carceri fra l'altro. Anche questa citazione m'è piaciuta.
newton Inviato 29 Ottobre 2022 Autore Inviato 29 Ottobre 2022 I cinquanta-sessantenni che si agitano come se ne avessero trenta un po' mi angosciano in effetti.
simpson Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 @newton non fosse per le figlie, potrei morire adesso senza particolari rimpianti, quello che dovevo fare l'ho fatto. vado per i 50. anzi, nutro una sincera ed egoistica invidia per un paio di amici di mio padre che, a 50 anni, sono andati a dormire e non si sono più svegliati. hanno vissuto in pieno la vita senza dover mai pensare alla morte come qualcosa di imminente. poi, ovvio, i famigliari non erano così felici...
newton Inviato 29 Ottobre 2022 Autore Inviato 29 Ottobre 2022 Beh, più che morire è l'idea di una vita meno dipendente da contingenze e quindi in un certo senso più libera che dovrebbe interessare. Per dire, Berlusconi. A me ha sempre fatto un po' pena. Avendo ottenuto tutto quello che voleva ha perso ogni occasione di accreditarsi come statista, perché privo di ogni distacco. Sempre in pasta, sempre più decrepito e infelice che gli italiani non lo amino. E' un deficit di intelligenza probabilmente o psicologico.
Amministratori cactus_atomo Inviato 29 Ottobre 2022 Amministratori Inviato 29 Ottobre 2022 marco aurelio parlava del suo mondo, per dirne una le armi in dotazione all'esercito romano ai suoi tempi erano praticamente le stesse utilizzate nella prima guerra punica,ggi lo sviuppo della tecnologica rende obsolete le novità di ieri, 50 anni fa chi immaginava il poytere dei social, il papa su tweeter, le armi di distruzini di massa capaci di cacellare il genere umano, l'informatica distribuita, gli smartphone, le applicazione della intelligenza artificiale. direi che oggi a40 ma anchen a 60 occorra rflettere molto non solo su quello che è sytato ma su quwllo che arà e come governarlo. ai tempi di marco aurelio l'economia era basata sulla propiet dondiaria, non esistevano le azioni, i future, il valore della monetaera legato alla quantità di metallo prezioso che la stessa conteneva la quotidianità ea diversa dalla nostra, a partire dal rapporto con la malattia la morte la vecchiaia, che la societàmoderna tende a allontanare mente in epoca antiche la si incontrava ad ogni passo.
melos62 Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 3 ore fa, Panurge ha scritto: Con qualche pausa Mi ricordi qualcuno... Il mio sta pensando "lunedì mi scadono i 770 ed io sto qui, come le foglie al ramo"
maverick Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 Facciamo 70 che è meglio. Ho ancora un po' di dischi da ascoltare, e ammortizzare la macchina... Fra dieci anni ne parliamo, grazie 🙂
Savgal Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 La Bibbia dice che Giobbe morì vecchio e sazio di vita. Il mondo antico aveva una concezione ciclica del tempo, ciclo in cui gli eventi si ripetevano. Il cristianesimo ha portato ad una rappresentazione del tempo aperta, con un inizio ed una fine lontana a venire. Inoltre il nostro tempo vive di continui mutamenti. Vi è poi il narcisismo che pervade la società e la nostra vita, che ci porta a credere che il mondo non possa esistere senza di noi e dopo di noi, lontanissima dal fatto che siamo "stirpe effimera, figlia del caso e della pena".
extermination Inviato 29 Ottobre 2022 Inviato 29 Ottobre 2022 L'età tipica di coloro che immaginano e ricercano una vita diversa in quanto la propria comincia a star loro troppo stretta.
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