Maurjmusic Inviato 4 Novembre 2022 Inviato 4 Novembre 2022 https://audiophilemusic.io/portfolio/xlo-reference-recordings-test-burn-in-cd-1995/ Incredibile la traccia 18 del CD XLO Reference: dopo 7’.10’’ all’affondo dell’organo sento l’aria che dai condotti reflex arriva come una brezza al punto di ascolto ( sottolineata dall’odore di legno dei diffusori).
Turandot Inviato 4 Novembre 2022 Inviato 4 Novembre 2022 @Maurjmusic Maurizio non mi sembra un gran successo sentire l’aria del reflex addosso. Ma magari è piacevole 1
Maurjmusic Inviato 4 Novembre 2022 Inviato 4 Novembre 2022 36 minuti fa, Turandot ha scritto: Maurizio non mi sembra un gran successo sentire l’aria del reflex addosso Volevo sottolineare l’effetto “surround” estremamente dirompente presente nel finale di questo ( è l’unico brano ) che scende molto in frequenza e che muove molta aria. Per il resto meglio il ventilatore o l’aria condizionata ( ma d’estate) 😉 1
one4seven Inviato 10 Novembre 2022 Inviato 10 Novembre 2022 @Dufay sai dirmi quanto scende in basso la colonna sonora di Blade Runner 2049 di Zimmer? In particolare le tracce 1, 5, 6 e 7? .
one4seven Inviato 10 Novembre 2022 Inviato 10 Novembre 2022 34 minuti fa, Dufay ha scritto: 20 hz pieni Grazie ancora. Ad orecchio mi pareva scendesse molto... ce sento ancora bene allora 😄 Nel mio ambiente cmq, se sento vibrare il divano sotto al sedere, significa che siamo intorno a quelle frequenze.
Maurjmusic Inviato 10 Novembre 2022 Inviato 10 Novembre 2022 1 ora fa, one4seven ha scritto: Nel mio ambiente cmq, se sento vibrare il divano sotto al sedere, significa che siamo intorno a quelle frequenze. Esattamente come questa registrazione che ho citato citato sopra ( dopo minuti 7.10) @Dufay non è che hai voglia di misurare …. https://audiophilemusic.io/portfolio/xlo-reference-recordings-test-burn-in-cd-1995/ Incredibile la traccia 18 del CD XLO Reference: dopo 7’.10’’ all’affondo dell’organo sento l’aria che dai condotti reflex arriva come una brezza al punto di ascolto ( sottolineata dall’odore di legno dei diffusori).
one4seven Inviato 10 Novembre 2022 Inviato 10 Novembre 2022 @Maurjmusic ce l'ho quel CD, di solito sui CD test è riportato nel libretto a quanto hz vengono proposte le tracce. Appena posso vado a guardare se c'è scritto.
Turandot Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 @Maurjmusic ah ma sono pezzi della reference recordings. Ho l’album dei Turtle da cui è tratto il brano. Domani lo ascolto anche io
one4seven Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 @Maurjmusic Cita Traccia 18 : Weinberger “Polka e fuga”. Soundstage e posizioni singole. HDCD. Durata: 7,49’. Fortissima dinamica e potenza della grande orchestra con violente percussioni e base d’organo con ricco uso dei pedali per le note basse; si consiglia di ascoltarla prima a volume ridotto… quindi spingersi fino ai limiti del sistema e delle possibilità acustiche dell’ambiente d’ascolto (le riflessioni e le stazionarie sono subito in agguato, appena si alza un po’ il volume). Fuga a 2,18’, attacco dei pedali dell’organo a 5,38’. Se l’ascolto vi sembra piatto in profondità ed estensione laterale, oppure compresso in dinamica e poco preciso nella dislocazione di alcuni strumenti “chiave” (trombe, piatti, timpani ecc.), allora il vostro sistema ha dei seri problemi. La riproduzione a volumi eccessivamente elevati, può danneggiare i diffusori.
dadox Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 Come all’inizio ha accennato Enrico @cactus_atomo, l’ambiente si giostra come preferisce il risultato acustico di qualsivoglia oggetto emetta dei suoni, anche un carillon, se vogliamo. Non è detto che quello dove piazzate le casse sia la stanza che più vi si confá. E non lo scoprirete mai in precedenza, solo a fine posizionamento. Se riproducete un brano che vi appaga, quest’ultimo appagherá voi, e quando siete in piena goduria, non penserete minimamente ad andare a ravanare nel torbido con strumenti informatici o analogici, deludendo le vostre aspettative di “linearità”, scoprendo che il suono che emettono nell’ambiente è totalmente sballato. Quindi, vedete che è myfi? Lo stesso brano appena consigliato da @Maurjmusic chiunque lo ascolterá ne trarrá le proprie impressioni e giudizio ma… - Diffusori ed elettroniche diversi - ambienti diversi - preferenze diverse - concetti differenti del termine “basse frequenze”, cumulabili come sopra Ci son brani incisi talmente marcati nelle basse, che possono essere travisati a livello gusti personali. C’è chi apprezza la discesa verso gli inferi, chi le detesta al punto di incolpare i diffusori, o al contrario, gli stessi non scenderanno fisicamente così tanto. Qualcuno ne sarà frustrato, altri penseranno ad una maggiore linearitá. Ma su di un Annuario, avete visto quani diffusori sono presenti? E vorreste che tutti suonassero allo stesso modo a casa vostra? E certo, lo vorrei anche io, magari spendendo quanto un sacchetto di patate. 😂
one4seven Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 @dadox tutto giusto, però secondo me l'argomento è molto semplice: se in un disco o in un brano ci sono determinate frequenze (in particolare le basse di cui si parla qui) devono venire fuori. Se non vengono fuori, banalmente ti manca una parte del brano. Poi possono piacere, non piacere e tutto quello che vuoi. Quello che ho notato più che altro, è che in ambiente, più si scende, più è problematica la gestione. Sbrodolamenti, rimbombi, distorsioni, botte fuori controllo. Se hai una situazione fortunata (o messa a punto) la discesa agli inferi, per quanto mi riguarda, è una delle parti più piacevoli del coinvolgimento di ascolto. Sempre che sia nel disco eh... Se ascolti solo dischi Blue Note dei 60 non serve a nulla. 1
dadox Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 2 ore fa, one4seven ha scritto: Se hai una situazione fortunata (o messa a punto) la discesa agli inferi, per quanto mi riguarda, è una delle parti più piacevoli del coinvolgimento di ascolto. Sempre che sia nel disco eh... Se ascolti solo dischi Blue Note dei 60 non serve a nulla. Blue Note a parte, ma se guardi, non é che si può pretendere che ogni genere, sopratutto il jazz apporti un suono "caldo" più di tanto, anzi, spesso si spera che compensino le carenza di "calore" con una buona presenza. Ho sentito brani talmente scarsi in tutti i sensi che arrivavo a sospettare di avere i diffusori con qualche problema. Più si pretende la perfezione (che si va a caricare sulla gobba dei propri impianti), che quando rivelano le pecche dei brani vorremmo avere qualche baracca meno pretenziosa. 😂 Così come ci sono delle compilation su cd demo che vengono scelte per testare l'impianto con molta presenza di basse frequenze. Non così entusiasmanti. Mentre invece a volte capitano sotto mano certi capolavori sulle note basse che non scherzano. Sempre ammesso che l'ambiente non sia granché negativo. Io stesso al momento sto sopportando la presenza del nuovo armadio. Da un lato la parete laterale sx okay, dall'altra é coperta da questo bestio, e lo devo sfruttare al posto della parete. E che mi costringe a restringere lo spazio fra i diffusori. 🤮 Si mangia un pò di basse rispetto a prima, non molte ma lo odio, e appena possibile lo sposterò. Con l'avvento dei diffusori da passeggio, ho potuto constatare che utilizzandone uno, gli faccio riprodurre un brano a mio parere "ottimo", e noto chiaramente che muovendomi da una stanza all'altra gli si sente cambiare (a volte poco, a volte parecchio) il timbro, ed in particolare i bassi. Per fortuna é proprio nel salotto dove rende al meglio a livello di equilibrio tonale e non la cantinetta! 😄 Vaccele a piazzare lì un paio di torri visto che la stanzetta rende acusticamente...🗼🤭
one4seven Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 16 minuti fa, dadox ha scritto: Blue Note a parte, ma se guardi, non é che si può pretendere che ogni genere, sopratutto il jazz apporti un suono "caldo" più di tanto, anzi, spesso si spera che compensino le carenza di "calore" con una buona presenza. no no, non mi fraintendere. Io non pretendo nulla, tranne di poter ascoltare possibilmente tutto lo spettro qualora sia presente nel disco. 😄 Il punto è che per sapere se è presente nel disco, ci vuole l'impianto e l'ambiente che ci arrivano. Da qui, so che se ascolto un Blue Note e non sento niente in basso è perchè effettivamente non c'è nulla da sentire. Bene così. Non mi aspetto certo da quei dischi un contrabbasso che faccia vibrare le pareti. La controprova ce l'ho mettendo la soundtrack di blade runner 2049, in cui le vibrazioni dei 20hz le senti sotto il sedere. In mezzo a questi "estremi" c'è di tutto nella produzione musicale. Il problema effettivo nasce, secondo me, se dalla soundtrack di blade runner 2049 non vengono fuori le vibrazioni. Vuol dire che in "quel mezzo" di produzione musicale, te non sai più cosa effettivamente c'è e cosa ti stai perdendo. @maxgazebo qualche post fa portava ad esempio il caldo e avvolgente contrabbasso presente nel brano After Midnight di Clapton. All'ascolto ha un corpo, ed una pienezza quasi disarmante. Ti riempie la stanza (ad un volume consono). Si può avere lo stesso risultato se l'impianto non gestisce bene quel tipo di frequenze? Quanto "suono" stai effettivamente perdendo di quel pezzo? Altro esempio: stavo ascoltando l'altro giorno November Rain dei Guns 'n' Roses. (cd ed. MoFi). In molte parti del brano, il basso scende giù, non fino agli inferi, ma abbastanza in basso fino al punto di vibrare leggermente, quasi a sfiorare le punte più basse ma mai a raggiungerle. Per me l'effetto è da pelle d'oca. Direi, tecnicamente, una cesellatura esemplare in fase di masterizzazione su di un brano rock/hard rock. Come fai a saperlo ed a goderne se l'impianto/ambiente non ci arriva?
dadox Inviato 11 Novembre 2022 Inviato 11 Novembre 2022 @one4seven Prova (vacci piano eh!) con il primo brano de "Il Cavaliere Oscuro". Occhio alla botta entro il primo minuto 😮
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