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Lincetto di Velut Luna critica le Magico M9 (e non soltanto per il prezzo)


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Inviato

Duffy, adesso che l'ho messo su... un bel disco per far fare gli straordinari ai sub. 

È roba un po' underground... di nicchia. Non so se ti piace. 

Però come prova impianto/ambiente sulle basse... 

Io lo adoro, ma faccio poco testo perché mi piace il genere.

 

 

 

 

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extermination
Inviato

La realtà fisica e la realtà percepita sono due facce della stessa medaglia. Vale, indagare sulla prima identificando e valutando i diversi parametri oggettivi; vale, indagare sulla seconda identificando e valutando i diversi attributi percettivi. vale, indagare e valutare le correlazioni tra le due realtà (parametri oggettivi e attributi percettivi).

Tutto il resto è noia!

  • Melius 1
Inviato

@one4seven Dall'altro lato c'è chi le sente moche e pensa di sentirci benissimo 😂😂.

Inviato
Adesso, QUELEDSASOL ha scritto:

Dipende da come uno è abituato. 

L'hai detto.

extermination
Inviato
26 minuti fa, Mamo ha scritto:

Complimenti

Tks. Aggiungo, a corollario del precedente post, che bisogna tenere sempre bene a mente la differenza che intercorre  tra un parametro oggettivo ovvero un parametro fisico ed un attributo percettivo ovvero una qualità soggettiva riconoscibile da una esperienza di ascolto. In tale operazione ( esperienza di ascolto) l'ascoltatore paragona l' insieme di attributi percettivi di ciò che sta ascoltando con un quadro di riferimento  interiore rappresentato dalle proprie esperienze.( ogni giudizio di adeguatezza o inadeguatezza dipende dal proprio  quadro di riferimento  soggettivo.

Il grado di  correlazione tra parametri oggettivi misurabili ed attributi percettivi varia caso per caso. Ad esempio il bilanciamento tonale ( attributo percettivo) e la rif e waterfall del sistema elettroacustico ed acustico( parametri oggettivi) hanno una forte correlazione

Inviato
20 ore fa, grisulea ha scritto:

Ho sentito un paio di settimane fa le laho'.

Per curiosità: esiste un listino giusto per orientarsi?  

ilmisuratore
Inviato
5 ore fa, leonida ha scritto:

È  il metodo che ha utilizzato il misuratore per il suo sistema, ha creato a suo dire la curva complementare alla condizione psicoacustica

Piu che condizione psicoacustica, la risposta in frequenza del mio sistema segue delle specifiche tecniche [non personali che adeguano il mio sistema percettivo alla curva e viceversa] legate alla percezione dei picchi a fronte di un determinato inviluppo in ampiezza

Tutto questo non fa parte di una mia invenzione, ma è oggetto di studio, quindi cose lette che peraltro trovano impiego anche in altri campi

Il bello è proprio qui, visto che statisticamente viene percepita da molti individui come curva molto regolare, dunque la tecnica ha trovato riscontri positivi, come le misurazioni che hanno contribuito a formarla

 

Inviato
15 ore fa, Berico ha scritto:
15 ore fa, Dufay ha scritto:

Se sei mezzo sordo non fai l'audiofilo 

temo sia l'esatto opposto. 

 

Mitico!! :classic_laugh: :classic_laugh: :classic_laugh:

Inviato
13 ore fa, naim ha scritto:

Per curiosità: esiste un listino giusto per orientarsi?  

Chiedi a @talex1

Inviato
16 ore fa, leonida ha scritto:

Spiegami perché  avrei capito al contrario, qui tu dici che se senti a gobbe di cammello

Non che io sento a gobbe .... lo stimolo è a gobbe, quindi quelle sento, quelle devo riprodurre e sentire riprodotte. Ma se il sistema al posto di riprodurre gobbe di cammello ha un buco nella risposta in prossimità di una delle gobbe mi farà sentire un dromedario. Al di la di tutte le considerazione che tu possa fare non di natura fisica. Se il sistema altera lo stimolo nessuna possibilità di portarlo alla condizione precedente se non con interventi sul sistema stesso.

Tu ti ritieni in grado di migliorarne l'ascolto di xxx volte. Bene ma non potrà essere il segnale iniziale, sarà un dromedario che farai apparire piacevole, non potrà più essere un cammello.

Inviato
1 ora fa, grisulea ha scritto:

Tu ti ritieni in grado di migliorarne l'ascolto di xxx volte. Bene ma non potrà essere il segnale iniziale, sarà un dromedario che farai apparire piacevole, non potrà più essere un cammello.

Non possiamo capirci a parole, servono necessariamente i fatti, ed è  per questo che sarebbe il caso di interrompere questa oggettivamente improduttiva comunicazione.

Quello che scriviamo con fiumi di parole risulterebbe perfettamente chiaro in mezz'ora, poi per capire tutto il  il resto del quale non scrivo in quanto  impossibile da comprendere  ca senza approfondita sperimentazione , non basterebbero neanche mesi per un quadro completo

______________

La tua posizione culturale in materia di riproduzione sonora,  con variazioni piu o meno accentuate rispetto a quella di chiunque altro nel passato e nel presente, è di fatto sostanzialmente simile.

Un microfono cattura l'informazione acustica, la traduce in segnale elettrico , quest'ultimo viene più o meno elaborato e  trasmrsso infine al sistema di riproduzione che lo trasferirà  all'ascoltatore in maniera più o meno accurata.

 

Assumi che il risultato fjnale risulterà via via più  accurato, fino al raggiungimento dell'eccellenza , qualora venisse eliminata ogni forma di alterazione del segnale elettrico ed  ogni forma di interferenza dell'ambiente nel quale quest'ultimo verrà trasferito al soggetto  ascoltatore.

 

L'ascoltatore, in questo caso potrà  fruire del contenuto della registrazione  che gli verrà rivelato nel modo più accurato possibile

Fine

__________

L'informazione originaria,  però,  viene elaborata dall'ascoltatore con una curva a gobba di dromedario, ma catturata dal microfono dalle apparecchiature  di registrazione in modalità lineare.

 

Il sistema di riproduzione tenderà a mantenere l'informazione intatta e la cura dell'ambiente idem.

Il risultato finale , nel migliore dei casi quindi, non potrà  che essere una riproduzione caratterizzata dalla sensazione di una curva a dorso di dromedario.

 

Ogni intervento volto a modificarla va quindi considerato fuorviante in quanto non permetterebbe all'ascoltatore di poter replicare la sensazione originaria.

 

Questa la tua conclusione, la stessa di chiunque altro,  se il sistema percettivo  umano elabora l'informazione originaria con una curva a dorso di dromedario,  la riproduzione fedele del segnale catturato dal microfono dovrà permettere la replica della sensazione di una curva a dorso di dromedario,  ossia 2000 hz, in fortissima evidenza, ed il resto, piu o meno fortemente  attenuato.

Altrimenti lo stimolo prodotto dal sistema non sarebbe fedele allo stimolo originario. 

___________________

Ho sbagliato ad interpretare?

Qualcosa da correggere?

 

 

 

Inviato

@leonida

E io, che credevo di esser sordo perché ho un buco di 30 DB da 1k5 a 3k, a questo punto che faccio.

Inviato
17 minuti fa, pro61 ha scritto:

io, che credevo di esser sordo perché ho un buco di 30 DB da 1k5 a 3k, a questo punto che faccio.

Secondo le curve isofoniche saresti un individuo fortunato, in quanto grazie al buco a fra 1.5 khz e 3 khz,  compenseresti il perfettamente il picco naturale  di circa 20 db a 2 khz

Ammesso, ovviamente,  che il tutto funzioni secondo questa logica.

 

Inviato
1 ora fa, leonida ha scritto:

L'informazione originaria,  però,  viene elaborata dall'ascoltatore con una curva a gobba di dromedario

Il microdofono la registra tal quale, il sistema non la altera. Per quale motivo dovrebbe intepretare quella riprodotta in altro modo? Se lo stimolo è rimasto lo stesso anche l'interpretazione del soggetto sarà la stessa.

Francamente non ti seguo. Lo stimolo originale è questo. 123454321. Io lo interpreto a dromedario cioè 135797531. Il microfono lo rigistra tal quale alla sequenza originale  o leggermente alterato, il sistema ipotizzato perfetto non altera o lo altera a sua volta poco e mi riproduce questa segnale 1 2 3 4,1 5,3 4,3 3 2 1 risultato della registrazione e della riproduzione. A questo punto la mia interpretazione sarà 1 3 5 7,1 9,3 7,3 5 3 1. Siamo vicini al punto di partenza. LA mia interpretazione non può essere diversa dallo stimolo originale, differirà della sola variazione introdotta nella catena. Se la catena invece mi restituisce 1 2 -3 5 8 -1 5 3 2 la mia intepretazione non potrà mai essere simile allo stimolo iniziale. Tu puoi dire che mi renderai piacevole l'interpretazione di questa nuova e diversa sequenza ma non certo che la decodifichi come 123454321 o poco diversa.

La mia ipotesi è che se sai quale sequenza errata il sistema ti restituisce puoi tentare somme e sottrazione per avvicinarti, che siano attive passive o sostituzione di parti che non riescono a stare al passo o ambiente. Sai dove sei e dove dovresti o vorresti andare.

Se andiamo invece ad  analizzare la distorsione quella non è mai recuperabile, la sequenza si sballa e non c'è verso di farla tornare simile. In questo caso o si sostituiscono gli oggetti o ce la si tiene.

Invece tu dirai che in qualche modo non ce la farai sentire. 

Senza voler mettere in dubbio i tuoi metodi io credo che l'approccio acustico sia un metodo sicuro per perseguire un risultato certo. Conferme personali ne ho da anni così come da molti forumer. Tu dici altrettanto, va bene, ma quasi certamente la tua sequenza sarà altrettanto o più gradevole ma non la sequenza iniziale.

Inviato
1 ora fa, leonida ha scritto:

Secondo le curve isofoniche saresti un individuo fortunato, in quanto grazie al buco a fra 1.5 khz e 3 khz,  compenseresti il perfettamente il picco naturale  di circa 20 db a 2 khz

Ammesso, ovviamente,  che il tutto funzioni secondo questa logica.

Secondo le curve isofoniche sarebbe sordo non fortunato, almemo a quelle frequenze. Non vuoi prendere atto che uno sente come sente e che la sensazione che gli arriva è la stessa se lo stimolo è lo stesso, originale o registrato che sia.  Se dico 1 e lui, mezzo sordo, sente 0,3 anche nel registarto che dice 1 lui sentirà 0,3

Se invece il sistema al posto di dire 1 dice 0,8 a lui arriverà 0,2 cioè qualcosa di diverso. E' meglio farsi piacere 0,2 o cercare di arrivare allo 0,3? Son scelte. In realta i sistemo alterano moltissimo e spesso tanto da non permettere allo 0,2 di essere piacevole. E qua arrivi tu. Solo che nessuno ha ancora capito come.

 

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