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Cosa spinge al cambio diffusori


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Inviato

Premesso che sono rinchiuso causa Covid da una settimana, dopo 3 anni quasi pensavo di essere invincibile, invece la mia prima volta eccola. Ho avuto quindi occasione godermi nuovamente, per varie ore consecutive, il mio e-280 preso da non molti mesi e le mie Proac 1.5 stanno suonando in modo magico da una settimana. 
 

Io con Accuphase oltre ad aver realizzato un sogno sto trovando la pace dei sensi e mi chiedo, cosa spinge voi, chi se lo può permettere, ma anche chi non può, a cambiare diffusori che magari hanno una sinergia meravigliosa con il vostro Accu? Perché a me il dubbio ogni tanto sorge dopo averlo preso….e se ci fossero diffusori che gli renderebbero maggior giustizia? 
 

Solo curiosità in una quarantena che mi ha fatto riflettere, spesso molti cambiano le elettroniche, io invece vorrei partire dai diffusori con l’accuphase come passione “ferma” e punto fisso per tutti noi. 

Inviato

Mah. Io ho accuphase e proac d 20, e confermo che il matrimonio è sple dido. La voglia di cambio, può avere molteplici motivazioni. Ad esempio, restare in casa proac, ma con un modello superiore, oppure sopraggiunte necessità di volumi più alti, per un ambiente più grande, o magari semplicemente per voglia di provare qualcosa di diverso, come alta efficienza.  Certo che quando si trova una sinergia cosi buona,  cambiare inizia ad essere pericoloso, e va fatto con i piedi di piombo...

Inviato

 questa risposta  premette una domanda  da girare a te in prima persona  da parte di  chi conosce parzialmente la tua accoppiata anche se è escluso che non siano buoni prodotti ,,,, Chi è colui che da qualche parte ha proclamato questo matrimonio eterno e indissolubile ? E' stata un Ia ? oppure riscontri tecnici ? 

Inviato

@robycoce in realtà nessuno, quando ho cercato il suono che piacesse a me sono partito fai diffusori. In qualsiasi ascolto, in negozio, in fiera, per me le Proac hanno sempre avuto qualcosa che mi rapiva. Quindi sono partito da lì adeguando il modello al mio ambiente. Poi ho pensato a dargli dietro qualcosa di valido. Ho provato ad ascoltare tante e tante soluzioni. Qualcuna da me, qualcuna fuori. Alla fine Accuphase mi ha rapito esattamente come i diffusori. Ergo insieme hanno preso una strada comune che mi restituisce sensazioni molto belle. Indissolubile? No, infatti la mia curiosità nasce proprio per questo. Si matura? Si cambia il gusto? C’è una assuefazione? Arriva un momento in cui sapendo che a monte si è ad un ottimo livello ci si può spingere ancora con i diffusori? Però poi da lì magari ci si chiede “e se a monte migliorassi ancora?” Insomma spesso sento molti chiedere sul cambiare le elettroniche e meno persone cambiare i diffusori. Forse la domanda era posta male. Perché sembra che mentre le elettroniche dietro rientrino spesso un cambi compulsivi, il diffusore si sostituisce con meno frequenza e allora cosa spinge a cambiare il diffusore? 

Inviato

 questa risposta  premette una domanda  da girare a te in prima persona  da parte di  chi conosce parzialmente la tua accoppiata anche se è escluso che non siano buoni prodotti ,,,, Chi è colui che da qualche parte ha proclamato questo matrimonio eterno e indissolubile ? E' stata un Ia ? oppure riscontri tecnici ? 

 

Mi spingo avanti perchè forse non sarò in grado di dare una risposta centrata ma forse aggiungerò un occasione di spunto insolito per approcciarsi al mondo Hi Fi , Intorno ai 50 anni , perchè ormai sono prossimo all' età del carbonio 14 ...discutendo di Hi Fi con un collega che ha collezionato un centinaio di impianti nel corso della sua vita ( alla maggior parte dei mortali è preclusa questa possibilità ) mi resi conto dal confronto verbale  che aveva maturato modeste esperienze e alimentato falsi miti ( Tipo ok UK OUT JApan )

All' epoca il mio impianto era un mite  Lp 12 e un paio di mini diffusori Vecteur ( un mini diffusore oggi  estinto ) , per riassumere per chi non lo conosce una rodgers 3/5 meno precisa  e più affabile . Insomma un diffusore molto accogliente e molto ruffiano che tuttavia stava a metà strada fra sogno e realtà ( insolito equilibrio che secondo me è molto apprezzabile e non facilmente raggiungibile dipende dai gusti  ) . Ero comunque all epoca un sostenitore dei mini diffusori a spada tratta e  per i miei gusti tali diffusori erano componenti irrinunciabili, i vecteur in particolare  ( forse perchè uno si abitua alla propria compagna e ne vede,  e ne vuole vedere solo le virtù ) . 

Tuttavia mi rendevo conto che dal punto di visto sia  oggettivo e soggettivo    non avevo capito granchè di HI Fi .( molti numeri e Grafici ) ... Sai cosa feci ? .....Presi il Toro per le corna ,,,,,Riflettei e mi dissi : O adesso o  mai più .....

Già allora,  sul web ... trovavi il tema  " i dieci diffusori che hanno rivoluzionato la storia della  HI Fi "  La maggior parte di questi punti di riferimento della storia dell Hi Fi , erano allora ( soglie 2000 )  reperibili in genere a cifre da quasi strapazzo . Certo dovevi  preventivare il fatto  che talvolta  la cassa dovesse essere in parte ripristinata ,  ma il tutto era fattibile , ad una frazione di quello che può costare oggi una cassa Hi End ..e comunque mettevi a confronto idee progettuali  molto distanti fra loro . 

La scelta fu un pò condizionata dalla spesa preventivata,  e un pò dal fatto di aver dovuto tener fuori  dei pezzi da 90 come le Dalquist e certe Isobariche .  . 

Comunque mi portai più o meno contemporaneamente  a casa i seguenti diffusori : Allison , Ess , OHM , Magnepan e POLK ......-Ebbene per prima cosa mi resi conto che per tanti anni avevo vissuto rinunciando alla parte bassa ( i mini diffusori ) ma poi senza farla lunga mi resi conto  per Es. con le POLK , che certe casse minimizzano la fatica d'ascolto in  ascolti prolungati  un parametro poco trattato ma molto influente . 

Che ci sono casse forse non eccessivamente corrette come le  OHM che scompaiano quasi totalmente e  che il  punto d'ascolto non è molto critico . Insomma per concludere non esistevano solo quei due o tre parametri che avevo immaginato negli anni di insufficienza  critica. 

Mi  resi conto fino a che punto la correttezza timbrica potesse  spingersi .

Ma  quanto soprattutto ,  uno o due parametri fossero davvero importanti o irrinunciabili per me . Certo poi uno si ritrova con lo sgabuzzino stracolmo di oggetti forse invendibili . Quello che è certo e che con questa esperienza limitai i  confini , non più tracciati dalla fantasia ma dalla realtà interfacciata con il  mio gusto soggettivo   . Per essere crudo,  mi sono portato una doccia fredda a casa . 

. Se oggi dovessi dare un giudizio soggettivo sulle casse ( che ho cercato nei limiti di  far lavorare al meglio ) la valutazione si esprimerebbe da un 8,5 a un 10 , Quanto vale questo scarto di 1,5 . Questo scarto secondo me innanzitutto ripeto soggettivo,   non è  più alterato da fantasie e soprattutto mette  a nudo quanto di irrinunciabile possa esistere in un diffusore per me. 

. Insomma il solito discorso del relativismo già trattato ....quel 1,5 i scarto che corrisponde al voler passare da 280 K/h a 320 Km / h secondo me esiste ed è sacrosanto nei limiti e negli eccessi nella mente dell ' attore . 

Io direi che puoi celebrare altrettanti matrimoni ma cerca di procedere per la tua strada , raccogliendo esperienze personali misurate sulla tua persona ...perchè forse ti potresti trovare a rivedere il tuo parametro di relatività che può essere più o meno intransigente . 

 

 

  • Melius 1
Inviato

@lillo475

Comunque attraverso le mie lenti di giudizio ti sei posto fra il 9 e il 10 . 

Armando Sanna
Inviato
19 ore fa, lillo475 ha scritto:

io invece vorrei partire dai diffusori con l’accuphase come passione “ferma” e punto fisso per tutti noi. 

Per me non esistono delle accoppiate sinergiche per tutti , ma sono solo per qualcuno che ama ascoltare nella stessa maniera di qualcun altro , nel popolo del HiFi è abbastanza raro per non dire improbabile, che uno incontri un altro audiofilo con un impianto “copia e incolla “ del suo ( cavi compresi).

Per tornare alla tua soddisfazione in casa Accuphase e la tua ricerca di un diffusore che si esalti con la tua amplificazione ,ti indico quelle marche di casse che a me sono particolarmente piaciute  :

Klipsch

Aliante

Wilson Audio

Vivid Audio

 

Buona ricerca 😉

Inviato

@Armando Sanna grazie per il contributo, sarebbe per me interessante potermi permettere di avere più diffusori con magari la stessa amplificazione. Quelli che indichi sono marchi che in alcuni casi conosco bene e che addirittura avrebbero (sulla carta) una timbrica molto differente dalle mie Proac che al momento non cambierei mai. Ma ecco ad esempio provare il mio 280 con una Klipsch non mi dispiacerebbe affatto.

Armando Sanna
Inviato
4 ore fa, lillo475 ha scritto:

provare il mio 280 con una Klipsch non mi dispiacerebbe affatto.

Se hai l’opportunità potrebbe essere una buona esperienza, per molti anni ho avuto un E 203 con un paio di Heresy I serie , un suono che ricordo con piacere .😉

  • Amministratori
Inviato

molte sono le cause che ci spingono a cambiare, dalla ricerca del meglio <8e si, l'erba del vicin è sempre più verde<9, alla diversa dispinbilità economica, al cambiamento dell'ambiente di ascolto o che so dei gusti o del genere musicale. 

se da un lato è vero che al meglio non c'è mai fine, è altrettanto vero che in hifi il meglio è troppo spesso nemico el bene. Ill mio suggerimento è che una volta trovato il giusto equilibrio, si possa cambiare solo a passi cauti, molto cauti, e dopo ascolti prolungati

l'abbunamento accu proac è un classic, di certo non l'unico èossbile  non il migliore per tutti

  • Melius 1
Inviato

Il carattere delle amplificazioni cambia nel tempo, quindi è possibile che abbinamenti classici funzionassero bene nel passato, ma senza con ciò costituire una certezza assoluta anche per il presente.

La timbrica Accuphase è abbastanza neutra, quindi non dovrebbero mai sorgere problemi di interfacciamento, almeno sulla carta.
Poiché peraltro i predetti abbinamenti si combinano sulla...carta moneta, mi sembra logico pensare sempre, almeno in prima battuta, a qualche prova d'ascolto.
In tal modo si evitano, quanto meno, delusioni cocenti.
P.S. Se un abbinamento piace e va bene, meglio comprare qualche disco, quello rimane a prescindere...

Inviato

Ma non hai un rivenditore di fiducia ,molta che possa farti provare ,tenendo ferma amplificatore ,un diffusore di una certa caratura ,nel tuo ambiente?

Io quando sono passato dalle Elac Adante  alle attuali Wilson Sasha Daw ,sono andato a sentirle attentamente dato il costo non indifferente,anche se la timbrica Wilson per me è tra il meglio che si possa ottenere.

Proac negli anni 90 avevo le Studio 3 ,diffusori eccellenti ,ma non certo facilissimi ,e non sono mai riuscito a pilotarle come si metitavano

 

  • Amministratori
Inviato

@jedi difusori costosi è ingombranti da provare a casa, ci sono spese d sostenere e il negozio deve essere in zona. Io finora ho comprato ascoltando non nel mio ambiente ma in altri abbastanza simili e mi è andata bene. 

Inviato

Cosa spinge a cambiare diffusori?
Nel mio caso nulla!

Ho preso delle Klipschorn nel 1986 (usate del 1980) e non ho nessuna voglia di cambiare.

Inoltre, a mio modesto avviso, sei ha i i due angoli (altrimenti li costruisci di legno come Klipsch insegna), occupano  anche meno spazio di orridi (diciamo così?) parallelepipedi in mezzo alla stanza, imho.

Anche la moglie non ne ha mai discusso la presenza, oltretutto.

 

Inviato

@cactus_atomo

Dipende cosa vuoi.

Se prendi un diffusore che non superi i 20 kg ,se conosci bene il rivenditore ,potrebbe farteli sentire a casa.

Altrimenti ,porta la tua elettronica ,e se non è il tuo ambiente ,almeno abbinamento potrebbe farti capire se sei sulla strada giusta.

Inviato

@gorillone

Se uno acquista dei diffusori ,credo che abbia intenzione di metterli in una collocazione ottimale.

Klipschorn è un diffusore molto particolare che ha i suoi estimatori oppure i suoi detrattori.

Personalmente quelle pochissime volte che le ho sentite in tempi remoti non confacevano ai miei gusti.

Ma poi perché i diffusori debbono essere orribili parallelepipedi?

Con varianti,alcuni sono molto belli di qui Wilson ne fa parte.

  • Melius 1
Inviato

@jedi

Volevo solo dire che io mi sono mosso pensando di prendere qualcosa di definitivo, non mi piace menarla e cambiare spesso come in preda a shopping compulsivo.

Non ti piacciono le Horn? Le avrai sentite in condizioni non confacenti al tuo gusto, ma tutti i gusti sono gusti.

Se ascolti roba moderna, però …

Anch’io tutte le volte che le ho sentite al top audio ho pensato che fossero mezze rotte, ma ben gestite sono tutt’altra cosa e a gestirle decentemente ci vuole ben poco.

Poi, di detrattori che le conoscono bene, secondo me ce ne sono pochi.

Discorso parallelepipedi: prova a chiedere a tua moglie ed alle sue amiche se non sono sono parallelepipedi che getterebbero dalla finestra … le Horn sono mobili che stanno negli angoli e, pur essendo alte 132cm, in realtà tengono poco spazio.

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