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Melius Club

Ingorgo nel palco reale alla prima del Boris


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Inviato

Non l’avrei detto. Un’opera bellissima ma tosta vedra’ Mattarella, Meloni, Ursula e relativi accompagnatori nel palco.

Pare che i posti a sedere siano contesi considerando che di regola vanno anche il Presidente della Corte Costituzionale e il Ministro della cultura.

Secondo me gnafanno a reggere, il Boris Godunov e’ per intenditori😎

Inviato
22 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Secondo me gnafanno a reggere

...pensa se andasse La Russa...Zzzzzz...ronf...

  • Haha 2
Inviato

E’ la prima versione, senza l’atto polacco. Due ore e mezza quasi di musica ruvida, potente visionaria.

Di grande attualita’ il tema politico. Il cast si preannuncia d’alto livello e anche il regista e’ un tipo in gamba

Inviato

Comunque queste rappresentanze dei poteri, pardon, delle istituzioni presso i grandi teatri della musica mi sembrano emanazioni dei trapassati tempi dei "borboni"...
A parte tutto il Boris è un gran capolavoro  di quel genio che aveva per nome Mussorgskij.
 

  • Melius 1
Inviato
9 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Di grande attualita’ il tema politico

 

 

Magari i nostri politici e governanti andranno per cercare la giusta chiave con la quale impostare una trattativa con il neo zar di tutte le russie.., anche di quella parte non sua.

Inviato

Se fossi un potente invitato ci andrei di corsa. 3000 euro a poltrona e quando ti ricapita.

Va detto a grande onore dei milanesi che nonostante questi prezzi fanno sempre esaurito.

E anche nelle recite normali il Teatro e’ in genere pieno

Inviato

Come invitato andrei anch'io. Potremmo tuttavia ipotizzre che non sempre chi viva il privilegio di spendere 3000 euro per una poltrona all'opera possa fare di ciò motivo di onore.
Potrà semmai farsene vanto, suscitando qualche invidia o qualche malumore...

Per evitare stridori sociali, più o meno giustificati, tanto varrebbe mascherare la kermesse mondana con una serata di beneficenza ad inviti mirati ad offerta libera ma ... "controllata"... 👀

 

Inviato

L’eccezionale incasso contribuisce all’equilibrio economico del Teatro.

Poi ci sono anche le serate di beneficenza.

I milanesi sanno essere ricchi e generosi. Altra marcia rispetto ai lamentatores borsellantes di altre

latitudini

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, mozarteum ha scritto:

prima versione, senza l’atto polacco. Due ore e mezza quasi di musica ruvida, potente visionaria.

Di grande attualita’ il tema politico. Il cast si preannuncia d’alto livello e anche il regista e’ un tipo in gamba

Allora prepariamoci all'ascolto in attesa della diretta Rai! 

Va bene Abbado /Berliner /Sony? 

Oppure c'è altro? 

Inviato

Mattarella ce lo vedo ad ascoltarla tutta, Meloni no. 
Ad Ursula da giovinetta quando studiava alla London School of Economics piacevano i Buzzcocks, e questo me la rende simpatica. 

  • Haha 1
Inviato
3 ore fa, garmax1 ha scritto:

Va bene Abbado /Berliner /Sony? 

Certo. Su you tube gira anche il corrispondente spettacolo di Wernicke a Salisburgo, lo vidi tre volte, due al festival di Pasqua e uno d’estate (coi Wiener d’estate).

Inutile dire una delle cose piu’ alte degli ultimi 40 anni.

Cosi’ come indimenticabile fu Gergiev a Santa Cecilia, che propose due Boris uno anche con orchestrazione rivista da Shostakovich

In disco c’e’ anche la versione Korsakov di Karajan.

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
11 ore fa, mozarteum ha scritto:

milanesi sanno essere ricchi e generosi. Altra marcia rispetto ai lamentatores borsellantes di altre

latitudini

 

 

Non ci vuole molto ad essere generosi quando si è ricchi; a volte potrebbe anche trattarsi di mettersi in pace con la propria coscienza... Che poi la generosità è pro domo (anzi teatro) loro... per la conservazione della casta e del privilegio. Spero solo che non abbiano a ripetersi i "faraonismi" zeffirelliani... in tempi di "reddito di cittadinanza" finiti sotto tiro.., si potrebbero rivedere le barricate ...

Un'opera maestra di così rara esecuzione, ed altre ugualmente rare destinate alle "nicchie" dei facoltosi, oppure volutamente lasciate nel "sommerso", per ignoranza e scarsa lungimiranza, se non anche per motivi "ideologici" (vedi la musica antica, il barocco, perfino il classicismo, un repertorio musicale ultrasecolare, immenso, di assoluta e abbacinante bellezza, sacrificato allo strapotere ancora dominante dell'accademismo di vieta derivazione ottocentesca piccolo e pigro borghese ), dovrebbero essere date, senza fare populismo e demagogia, anche per un pubblico più ampio e più misto, con maggior ampiezza e varietà di proposte, con più repliche anche in forma concerto, per quanto riguarda l'opera, il melodramma, tanto il "teatro" è già presente nella musica stessa, e ciò che manca, l'autentico appassionato e conoscitore d'arte, di musica, lo completa in proprio nella sua propria mente, a suo piacimento.
Non che si debba rinunciare al teatro dei "posticci", dei fondali e delle scenografie "fisiche", ci mancherebbe, anche quella è grande cultura, ma l'ideale per un paese storicamente ex-musicale come il nostro, che voglia infine tornare agli antichi splendori artistici e ritrovarsi culturalmente a tutto tondo più avanzato (gli anglo_sassoni, franco-fiamminghi, austro-tedeschi, slavi e affini, e potremmo anche superare i confini d'Europa, insegnano ) sarebbe quello di offrire alternative ai vetusti e inamovibili stati delle cose le quali, detto senza peli sulla lingua, pur non essendo da "borsellati", finiscono per rendersi stucchevolmente kitsch nella loro estentata esibizione di una mondanità pomposa e anacronistica, dove la musica viene presa a mero pretesto...

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, giorgiovinyl ha scritto:

Mattarella ce lo vedo ad ascoltarla tutta, Meloni no. 

 

 

Monteranno la guardia.., si alterneranno: metà opera di ascolto, l'altra metà di pennica, a turno... 😄

Inviato

Ma si sta parlando della "prima" della stagione della Scala !

Un'occasione unica, in questo caso specifico, che può essere vista anche sotto l'aspetto mondano.

Ci saranno altre repliche della stessa opera nei prossimi giorni e nel proseguio della stagione, così come altre opere che saranno sicuramente più alla portata di tutti e per tutte le tasche (più o meno).

Non demonizziamo subito tutto, per favore.

Ciao ☮️

Stefano R.

Inviato

 

Analogico manchi da molto in un teatro lirico. Il 90 per cento degli allestimenti di oggi sono di grande sobrieta’ di scena e centrati piuttosto sulla recitazione dei cantanti.

Comunque sta il fatto che i milanesi e non solo quelli della prima, riescono a riempire il Teatro come in pochi altri posti d’Italia e come invece accade ogni sera a Vienna, Parigi, Londra.

Quest’anno alla Scala anche un’opera di Vinci, l’anno scorso anche altra di Landi.

Il repertorio e’ ampio e i titoli sono una decina e devono coprire un po’ tutto.

Anzi Wagner manca da un bel po’.

Segnalo in questi giorni lo spettacolo i Dialoghi delle Carmelitane a Roma di Poulenc, regia di Emma Dante, pare riuscitissimo. Io vado domani ultima recita

 

  • Moderatori
Inviato
13 ore fa, mozarteum ha scritto:

il Boris Godunov e’ per intenditori

 

... e per stomaci forti :classic_sleep:

Inviato
13 ore fa, mozarteum ha scritto:

E’ la prima versione, senza l’atto polacco.

Quindi è quella senza la figlia e neppure l'innocente a cui hanno fregato il copeco e che cercava vendetta chiedendo allo zar che uccidesse quei bambini come aveva fatto molti anni prima con l'altro pretendente al trono, questa invece è la versione che si conclude con la morte dello zar. Ieri mattina ascoltando lezioni di musica Giovanni Bietti ne ha parlato per una mezz'oretta del Boris Godunov alla Scala, ma tu tempo fa scrivesti che lezioni di musica non ti aggrada perché preferisci ascoltare musica senza chi te la spiega, io invece ritengo Bietti persona capace di spiegare ad un tonto come me anche Modest Mussorgsky del quale conoscevo quadri di una esposizione, ma più che altro per la versione rock degli Emerson Lake & Palmer ( Pictures at an Exhibition) e invece il suo più ben più famoso Una notte sul monte Calvo, mentre poco conoscevo il suo Boris Godunov. Per chi volesse riascoltare nel caso la trasmissione vada su Rai Play del 04 Dic 2022

Lezioni di musica 

Modest Mussorgsky, Boris Godunov. Seconda parte. Con Giovanni Bietti

 

 

 

 

Inviato

Per l’opera e’ diverso Ferro. C’e’ una trama da spiegare, dei riferimenti storici della stessa ecc.

Quando parte invece la 109 di Lvb l’istinto e’: fammi sentire

  • Melius 1

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