Vai al contenuto
Melius Club

Vinili "prime stampe": ma vale veramente la pena?


Messaggi raccomandati

Inviato

Io, in generale, sto attento al prezzo e alle condizioni del vinile.

Traduco: se è un disco che mi interessa molto posso spendere anche qualcosa, tipo 30€, ma i vecchi degli anni 70 che mi interessavano li ho tutti.

Sono del 57, quindi quel che volevo l’ho già trovato.

Alcune ristampe che ho suonano peggio anche di seconde stampe, non solo di prime stampe ..... faccio un esempio In the court dei Crimson .... ho preso il remaster perché dicevano tutti che era fatto bene ..... ebbene ....

 è fatto bene ma ho una seconda stampa inglese del 70 o del 72, dovrei controllare, che si mangia il remaster a colazione ..... ha un’energia totalmente diversa, un senso di “reale” totalmente superiore.

Non riesco a spendere, invece, cifre superiori ai 20-25 su remaster di vinili audiofighi, se devo spendere lo faccio per stampe non recenti.

Ho anche un Cosmo’s factory dei creedence del 70 che fa vomitare

  • Melius 2
Inviato

Assolutamente non ne vale la pena, ci sono stampe nuove anche non major che suonano benissimo.

Inviato
59 minuti fa, Berico ha scritto:

Assolutamente non ne vale la pena, ci sono stampe nuove anche non major che suonano benissimo.

Dipende dai titoli, chi si chi no....😉

Inviato

Quando un vinile o CD che sia arriva a costare tanto se lo possono tenere anche se so che è la versione che suona meglio. 😌

Inviato

Questo ad esempio è carino, entra in gioco anche il piacere di possederlo. 

 

20210420_204358.jpg

Inviato

Aldilà del master digitale che non è necessariamente un male assoluto (ci sono vinili che suonano benissimo se si fanno le cose come si deve) il problema che riscontro nella maggior parte delle ristampe recenti è la qualità di incisione. In molte ristampe recenti i solchi sono a mio avviso incisi male, soprattutto quelli interni (potrei fare degli esempi). Non è raro che prendendo due copie nuove identiche dallo stesso scaffale del negozio ce ne sia una che ha problemi e una no. Personalmente aldilà del collezionismo se posso andare sulla copia d'epoca a prezzi accessibili vado su quella senza dubbi. Se il mio venditore di fiducia vende a 25 euro una bella copia degli anni 70 testata sonicamente, magari già lavata e che posso pure controllare visivamente prima di prenderla non vedo perché dovrei andarmi a impelagare su una copia stampata ieri venduta a 29 euro che magari è masterizzata da cani con possibili difetti di fabbrica. Poi ovviamente la questione andrebbe trattata più nello specifico perché ogni particolare album fa storia a sé ma mi sembra che il mercato sia invaso da ristampe di ogni tipo vendute a peso d'oro solo per sfruttare la nuova "presa" del vinile, per me possono restare dove sono. Se poi un disco degli anni '70 non suona benissimo perché registrato così così mi posso sempre consolare con il fatto che lo sto ascoltando nello stesso modo in cui l'hanno ascoltato le persone all'epoca contribuendone alla leggenda, se suona male la ristampa nuova l'unica reazione è un giramento di zebbedei 

Inviato

Ho una domanda da neofita del disco nero che forse è leggermente ot (non si parla di prime stampe da collezionista) ma è, comunque, anche attinente con il 3d. Ho preso da poco un giradischi insieme ad una collezione di dischi "rubata" a mio padre (sono del 77, ho ricordo del vinile perche sono cresciuto smanettando l'impianto del babbo, ma sono cresciuto e mi sono comprato il primo impianto in pieno periodo digitale). Dopo il ratto dei dischi e l'acquisto di un sistema gira-prepre-testina di livello almeno decente ho iniziato ad integrare la mia discoteca comprando qui e la ciò che mi interessava. Qui vengo alla domanda. Recentemente ho avuto modo di confrontare una vecchia versione di black market dei WR con la mia, acquistata su Amazon pochi mesi fa, ed ho scoperto che la vecchia, anche se incisa su vinile leggero (mentre la nuova, ovviamente, a 180g) suona decisamente meglio. Quando dico meglio intendo molto meglio, lo stesso miglioramento che potevo avere cambiando testina. Questa prova mi ha aperto un grosso dubbio su tutti gli acquisti recenti fatti su Amazon di dischi dell'epoca rimasterizzati, sicuramente in digitale (bowie, waits, Dylan...) 

Vorrei sapere se, secondo voi, l'esperienza fatta con black market vale anche per gli altri ed è quindi preferibile cercare su discogs (a parte le rimasterizzazioni di vinili audiophile, generalmente jazz) oppure non sempre un vinile rimasterizzato suona peggio dell'originale. Proprio ieri ho deciso di investire in questa "ricerca" 18 euro, aggiungendo ad un ordine su discogs anche una copia di swordfishtrombones di waits degli anni '80, stampa tedesca. La confronterò con il disco preso nuovo su Amazon tempo fa; se anche in questo caso va meglio la vecchia mi sa che smetto con il nuovo, al di là delle ristampe blue note o simili (eccezionali, anche se costose...)

Cosa ne pensate? 

Inviato

Quello che ho detto prima: bisogna distinguere caso per caso.... per la PFM ho trovato migliore il remaster Sony; per un Chicago Transit Authority ho trovato scandaloso il remaster dei 50 anni...

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@Lestratto non c'è una regola, e capire cosa vende amazon non è facile. i titoli importanti del passato sono stati ristampati iù volte, sia partendo da master analogici che da master digitalizzati. Personalmente, avendo un buon umero di vinili d'epoca, compro le poche cose che mi interessano spulciando nell'usato (ma ascoltando prevalentemente classica parto avvantaggiato, i dischi di rock uati sono speso in condizioni pietose). 

Non è la prima volta che mi capita di ascoltare un vinile d'poca, leggerissimo eppure perfetto e non ondulato. Purtroppo regole non ce ne sono, resta da dire che con i prezzi foli di certo vinile usato, meglio spendere meno per un vinile nuovo, almeno la sola se c'è non sarà mai completa

Inviato
1 ora fa, cactus_atomo ha scritto:

Purtroppo regole non ce ne sono, resta da dire che con i prezzi foli di certo vinile usato, meglio spendere meno per un vinile nuovo, almeno la sola se c'è non sarà mai completa

Perfetta disamina!!!

Inviato

Ok, ma se bisogna valutare caso per caso diventa complicato...a quanto capisco mi conviene comunque cercare un buon usato prima di orientarmi sul nuovo, dato che le prime stampe a prezzi da gioielleria nn mi interessano e, per ora, al prezzo del nuovo si trovano articoli usati su discogs della musica che mi interessa, spesso costano anche meno... 

Inviato
35 minuti fa, Lestratto ha scritto:

Ok, ma se bisogna valutare caso per caso diventa complicato

E se era facile pensi che eravamo qui a discuterne? 😊 Scherzo... Siamo qui apposta!!

Si va un pò a naso, un pò di fortuna e parecchio di esperienza....

37 minuti fa, Lestratto ha scritto:

al prezzo del nuovo si trovano articoli usati su discogs della musica che mi interessa, spesso costano anche meno... 

e questo mi sembra sensato.... Comprare un usato sicuro (ci fidiamo delle valutazioni del venditore) alla fine può portare buone soddisfazioni. Una buona lavata su vinili nm con copertine discrete ed il gioco è fatto!! Per una buona fetta di musica "comune" e per edizioni "normali" si riesce a prendere bene... Con il prezzo del nuovo.

Purtroppo per i dischi "mitici" l'andamento è in continuo rialzo... Per quelli "normali" anche, ma l'offerta è tanta e si può scegliere senza svenarsi...

  • Melius 1
Inviato

@Lestratto sono d'accordo con quello che dici. Su discogs ogni edizione d'epoca ha una valutazione degli utenti e spesso delle recensioni. Le edizioni non riuscite bene le individui abbastanza facilmente. Se prendi buone edizioni, non necessariamente costose, messe bene e le conservi come si deve per me ne ricavi maggior soddisfazione. Hai una copia d'epoca, puoi ascoltare come si faceva all'epoca dell'uscita. Poi tieni presente che una copia d'epoca se ti stanchi la rivendi facilmente, al contrario delle ristampe nuove. Sul discorso dei vinili leggeri sono perfettamente d'accordo con te. Ne ho di vecchi sottilissimi perfettamente piani che suonano benissimo. Come ho già scritto molte ristampe commerciali hanno incisioni non sempre buone e quando le incisioni non sono buone puoi usare il vinile grosso quanto ti pare ma non c'è nulla da fare. Negli anni 70 quando si stampavano solo vinili il settore era florido, gli stabilimenti erano tanti e pieni di macchinari pressoché nuovi per i quali si producevano anche i pezzi di ricambio. Dubito che oggi ci sia una produzione industriale di massa per un settore che non è più di massa ma è di nicchia. Non si può sottovalutare questo aspetto secondo me. Spesso oggigiorno hanno dei diffeti di fabbrica pure le edizioni di pregio (etichette scentrate, scuffs ecc) (a me sono arrivati strisciati due blue note classics presi sigillati il mese scorso per dire) figurati le ristampe comuni che a volte neanche sai da dove tirano fuori il master. 

  • Melius 1
oscilloscopio
Inviato

@Lestratto  Diciamo che le stampe fino ad inizio anni '80 erano tutte sicuramente analogiche dopo hanno iniziato a digitalizzare (il che non lo reputo un male assoluto) ma bisogna distinguere come ti hanno detto edizione da edizione (peraltro anche diverse stampe analogiche sono terribili)

Inviato

Io continuo a portare la mia esperienza da 63enne.

Maneggio dischi da quando avevo 8 anni e vi dico ..... guardate il prezzo, ma abbiate fede sulle vecchie stampe.

Un ulteriore esempio: all’ultimo vinilmania dove sono andato incontro un venditore che negli anni è diventato mio amico.

In quel momento non aveva nulla che mi interessasse ma volevo prendergli qualcosa perché è sempre stato serio e competente.

Trovo un Vol. 1 di De Andrè del 1970 edizioni bluebell; costa poco, meno di 10 euro,faccio per prenderlo e lui mi dice onestamente “guarda che è un po’ rumoroso”.

Io lo prendo lo stesso, arrivo a casa, lo lavo e lo ascolto.

Beh, era un po’ rumoroso ma niente di terribile; il suono però .... il suono era inarrivabile per le ristampe odierne, mi spiace per coloro che amano le ristampe, che prendo anch’io per l’amor di d.., ma che non suonano, così naturali

  • Melius 1
Inviato

@gorillone credo farò tesoro delle tue indicazioni, ieri mi sono arrivati 2 dischi di de Gregori dell'epoca (rimmel e Titanic). Pagati poco, entro i 10 euro cad, e qualità alta. Il fatto è che alcuni dischi usati portano prezzi alti anche a non cercare cose da collezionista: ad es rain dog di waits su discogs nn riesco a trovarlo a meno di 40 euro spedito...in questo caso ha sicuramente senso cercare sul nuovo

Inviato

@Lestratto Rain Dogs essendo uscito a metà anni 80 tolte le prime edizioni non è praticamente più stato ristampato in vinile negli anni immediatamente successivi, solo in CD. Anche di recente le ristampe non sono molte purtroppo. C'è quella ufficiale Island del 2007 non rimasterizzata ma è rara e non va via a poco guardando lo storico su discogs. Prima o poi lo ristamperanno di sicuro. Un anno fa di quel disco ho trovato una prima edizione UK messa bene in un negozio dell'usato a 9 euro. Una bella botta di fortuna 

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...