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Melius Club

Making Vinyl (and CD)


Kouros

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Inviato

@Jackhomo No più un "finanziario" visto che il motto di coloro che hanno fatto una fortuna investendo sui mercati è , da sempre: BE CONTRARIAN.

Ovvero investi su quello che nessuno vuole investire e vendi quello dove la massa sta investendo , un esempio recente è stato il bitcoin che chi lo ha acquistato 10 anni fa a circa 10 dollari e lo avesse tenuto fino al crollo di un mese fa sarebbe diventato ricco sfondato (ovviamente si parla di qualche decina di persone su 8 miliardi) o il carbone che sta guadagnando da fare paura proprio perchè i media caproni ci bombardano con la "green economy" che invece è crollata .

Perdonate il fuori argomento (ma non troppo fuori...)

Inviato

Posto anche questo articolo molto illuminante della bibbia capitalistica Forbes (è da sempre la rivista dei miliardari) .

L'articolo è del 2018 quindi il successo del vinile era meno clamoroso di ora.

Faccio notare che a Forbes non gliene fotte nulla se i profitti venissero da un vinile o da un chip impiantato nel cervello con tutte le compilation collegate all'apparato uditivo)

In poche parole testimonia che il mercato del vinile è MOLTO sottovalutato perchè non si tiene conto della parte più consistente, ovvero l'usato (ovviamente ,aggiungo io , metterei in tali statistiche anche il cd).

Fa altresì notare molto intelligentemente che lo streaming non puoi rivenderlo in quanto non è tuo.

Se a questo aggiungiamo che la musica più venduta è,per la prima volta nella storia, quella "vecchia" e non quella nuova a quanto ammonterebbero le vendite di vinili e cd sia nuovi che usati percentualmente???

Leggetelo (si può tradurlo istantaneamente cliccando sul mouse dx se usate miscrosoft edge e cliccando su traduci)perchè è molto illuminante.

 

https://www.forbes.com/sites/billrosenblatt/2018/09/18/vinyl-is-bigger-than-we-thought-much-bigger/?sh=772575601c9c

 

 

Inviato
17 minuti fa, Kouros ha scritto:

Perdonate il fuori argomento (ma non troppo fuori...)

Non fai altro che confermare che hai idee piuttosto confuse :classic_rolleyes:

Inviato

E giusto per dirla tutta ecco un articolo sull'incredibile mercato giapponese, il migliore e più profittevole del mondo, dove il formato fisico la fa da padrone .

Pensate che dopo 20 anni si è aperto un nuovo Tower Records a New York e la cosa ha destato scalpore , quindi un negozio fisico...bene in Gappone ce ne sono 76 di questi supermercati dei dischi!

 

https://www.marketplace.org/2022/11/01/tower-records-stores-have-actually-been-thriving-all-this-time-in-japan/

 

 

Inviato
25 minuti fa, one4seven ha scritto:

Esattamente, ossia la (presunta) rivincita dell'acquisto sul noleggio

No, perdonami, non è affatto così. Mi spiego meglio: qui si parla di formato fisico versus formato “liquido”, che sia streaming o download poco importa.

Poco importa, ma è ovvio che il noleggio è lo streaming e il download è il possesso! 
Ma sia noleggio liquido che possesso liquido sono messi dall’altra parte della bilancia, rispetto al formato fisico. Questo dovrebbe essere chiaro, per cui lo ribadisco ancora a scanso di equivoci.

Noleggio e possesso c’entrano solo fino ad un certo punto, perché il download è possesso “per sempre” in tutti i sensi.

Facciamo l’esempio dei film a risoluzione HD 4 K: se mi interessa un film, magari appena uscito, che non c’è nelle mie piattaforme di streaming (Disney Plus, Amazon Prime, Paramount) posso affittarlo oppure comperarlo. Se la differenza di prezzo è modesta, in genere lo acquisto perché mi piace anche rivederli i film, perché così lo sento mio… La videocassetta o il file: che importa, sempre mio è!

Acquistare un film in formato digitale è esattamente uguale ad acquistare un file musicale in download. Perché il download va meno nel caso della musica? Perché mentre i film in 4 K, anche quelli recentissimi, sono spessissimo in offerta a 5 euro o poco più, per i file musicali vale il prezzo intero. Con la differenza  ulteriore che mentre i film uscito da poco ancora sono riservati (anche se ormai non più sempre e comunque) alle sale dei pochi cinema rimasto, e quindi in streaming non si trovano, ma semmai in download sì dopo una o due settimane, ma non in streaming, per i file musicali vale esattamente l’opposto: escono in streaming prima ancora che in formato fisico! E in streaming ad alta risoluzione! Se è così… è perché c’è sicuramente un guadagno economico per le grandi, e piccole, case discografiche, se no farebbero diversamente, proprio come per i film!

Da qui invito a leggere questo bell’articolo 

https://www.agendadigitale.eu/mercati-digitali/lo-streaming-fa-bene-alla-musica-e-ai-consumatori-lantitrust-uk-fa-luce-sul-mercato/

Lo streaming fa bene alla musica e ai consumatori, articolo che analizza i risultati ai quali è giunta l’authority inglese dopo ricerche accurate. Fra l’altro i dati economici, riportati nell’articolo  dell’Agosto 2022, cioè di 3-4 mesi fa, sono appunto parecchio diversi da quelli invece posti proprio all’inizio della discussione….

Inviato
12 minuti fa, Kouros ha scritto:

E giusto per dirla tutta ecco un articolo sull'incredibile mercato giapponese, il migliore e più profittevole del mondo

Io penso, onestamente, che sia un fatto di cultura più che altro. I Giapponesi probabilmente hanno un passione per il formato fisico… che digitale! 
Insomma …ecco.. l’informatica non l’hanno mica inventata i Giapponesi, ma gli Americani e poi noi Europei…

Tanto è vero che il Giappone è parecchio arretrato proprio sull’uso di tecnologie digitali..

Sarà balzato all’occhio di molti avere letto a settembre scorso sui quotidiani che finalmente il Giappone ha deciso di abolire il Floppy Disk nel 2023 negli uffici pubblici.

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwibscult438AhVmQPEDHeu7DxsQFnoECAoQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.businessinsider.com%2Fjapan-calls-for-end-of-floppy-disks-report-2022-9&usg=AOvVaw1TCVtuZWnMQFabJEUO8w9M

 

Il Floppy?? Ma se io ci ho scritto la tesi di laurea 35 anni fa sui Floppy!! Floppy che sono scoparsi come uso e come mercato da… almeno 20 anni in EU e negli USA!

Insomma …ecco… si entra anche nei fatti di cultura…come l’avere enormi diffusori a tromba con efficienza di 99 dB/1 watt in salette di 3 metri per 3! Vaglielo tu a spiegare che non è proprio l’ideale… eppure… sono i diffusori al Top in Giappone…

  • Amministratori
Inviato

ho sufficiente numero di ce e vinili da poter ascoltare anche se il sistema produttivo musicale collassasse da un giorno allaltro. Non mi sono stracciato le vesti quando lo streaming sembrava fagocitare tutto,non mi sono disperato quando il cd sembrava far sparite il vinile, non mi esalto adesso chele vendite dei formati fisici scompaiono.

il problema vero dei musicisti  è di farssi conoscere e di far fruttare il loro lavoro, i mioni di brani che vemngpmno immmessi ogni giorno sul web nella uasi totaità ri casi passano inavvertiti, impossibile sovarli dato che sono decisamente troppi. Ma bisgna distinguere tra artisti arrivati e artisti sconosciuti. i primi devono valutare se sia meglio per loro prendere pochissimo ma su milion di brani distribuiti con lo streaming, o molto di più con ogni disco. al solito il marketing darà una risposta con un sapeinte mix delle due formule. viceversa un artista sconosciuto, che non riesce a farsi promuovere da una majir, può ben decidere di autorodursi  ma se ci si vuole affermare la autoproduzione non basta.il formsto fiico a volte è una sortadi biglietto da visita una sorta di curriculum. nessun servizio si steaming puà non avere a catalogo i f, quindi il gruppo può negoziare da posizioni di fornza, cactus_atomo invece se vuoe finire su quobuz o tidal deve accettare obtort collo le condizioni della iattaforma

noi ragioniamo da audiofili, che vogliamo musica di qualità prodotta e registrata qualitativamente, alla gente comune tutto questo non importa, basya vedere i titoli dell hit. I numeri di vendita non sono tutto

egoisticamente mi fa piacere poter attingere per il formato fisico su prodotti nuovi, ma nella mia situazione cd, vinile e streaming possono tranuollamente convivere e compensarsi a vicenda

Inviato

@SimoTocca I Giapponesi sono molto meno caproni nel seguire i diktat globalisti e pensano con la loro testa, poi su alcune cose sbaglieranno ma sulla musica assolutamente no.

E' anche il primo mercato al mondo per consumo di musica.

Inviato
21 minuti fa, SimoTocca ha scritto:

Ma sia noleggio liquido che possesso liquido sono messi dall’altra parte della bilancia, rispetto al formato fisico

Ah ecco. Sicuro sia così?

Nel caso allora ok...

Inviato

@Kouros Ma questo non significa che siano digitalmente avanzati! Anzi… la storia del Floppy insegna…

Cosi come la storia della Scala: quando Muti e l’Orchestra aveva da “fare cassa”, partiva una tournée per il Giappone: pienone assicurato e cassa…anche! Magari qui a Milano quei brani i loggionisti della Scala li avevano anche fischiati… ma per Muti e l’orchestra.. a Tokyo solo trionfi! 
Cioè il “miglior mercato” non vuol dire “mercato più avanzato”…

Peraltro… non so onestamente cosa siano i “diktat globalisti” … spero non sia dietrologia come i Protocolli dei sette Savi di Sion, ben spiegati nell’ultimo libro di Umberto Eco Il Cimitero di Praga, ma ecco… la dietrologia è altra cosa è poco entra con formato fisico o liquido.

D’altra parte avere uno smartphone tipo iPhone invece di un vecchio buon cellulare Nokia potrebbe far parte della stessa tendenza globale … che si può accettare o meno…

Ma proprio stamani che dal cellulare ho fatto due bonifici  bancari in due minuti, senza spostarmi di un metro, ho pagato una bolletta con Io, senza fare un secondo di coda alla Posta, ho scaricato il certificato della quarta vaccinazione COVID prima di partire per le vacanze senza attese lunghe e noiose alla ASL… … ecco…adesso non saprei come fare senza iPhone! Ma anche questo c’entra poco con la musica fisica o virtuale..o no??

19 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

mia situazione cd, vinile e streaming possono tranuollamente convivere e compensarsi a vicenda

ma infatti, anche secondo me la convivenza è non solo possibile, ma addirittura foriera di vantaggi! 

Inviato

@SimoTocca Tutte le cose che hai elencato devono essere facoltative e non imposte se no diventano diktat.

Se uno vuole pagare tutto con contanti e un altro digitalmente  entrambi devono avere la scelta di farlo senza che nessuno gli imponga niente così come trattamenti sanitari, scelta di formati audio, auto da acquistare, cibo da ingerire ecc....

Anche perchè molte volte si può cambiare idea e passare da un "partito" all'altro, chi accetta il partito unico senza protestare o porsi domande  è perchè è debole e bisognoso di autorità .

 

 

Inviato

Aprendo il topic ieri ho avuto l'imprerssione di essere finito nel sito dell'istituto centrale di statische...  Ma siamo sicuri che tutti questi problemi che ci creiamo circa i supporti da usare, vinile, cd, liquida, sacd, hires, ecc, ecc, quale meglio, quale peggio, mi si nota di più se vengo o se non vengo.., discussioni peraltro affrontate ennemila volte (quindi è gioco forza dovrò ripetermi anch'io) siano realmente finalizzate alla musica, al piacere dell'ascolto musicale non sovrastrutturato e non già al conseguimento di un suono audiofilo fine a se stesso, dove la musica diventa la "benzina", il pretesto per ascoltare i dischi e gli impianti?

L'HiFi, l'alta fedeltà, non potrà mai essere rispetto al suono musicale naturale che nasce dal vivo; l'alta fedeltà è nei confronti di paradigmi sonori dell'hobby o passione audiofila, ed ogni aspettativa di HiFi è diversa da ogni audiofilo, ogni orecchio avrà la sua idea di maggiore e minore fedelta al proprio orecchio audiofilo ancor prima che musicale.

Gli audiofili consapevoli ed "avvertiti" son ben coscienti di ciò, e tengono ben separate le due distinte fenomenologie sonore.

A me pare di si.., che il fine sia la soddisfazione audiofila relativa e assolutamente privata, perchè si parla di tutto, di statistiche, di marketing, di prezzi, di affari e d'altre cose molto collaterali alla musica, nel surplus di faccende sovrastrutturali inattinenti alla musica e al disco stesso, ad ogni altro "supporto" quali strumenti della musica che diventano "feticci" nel momento in cui se ne fraintende l'effettiva funzione/destinazione.

Questa ricerca affannosa del "meglio" del "meglio".., sarà un mio limite fatico a capirla. Si dovesse passare da una riproduzione musicale tecnicamente, sonoramente scarsa, mediocre, pessima in grado di rendere incomprensibile il carattere estetico e fonico della musica, capirei lo sforzo migliorativo, lo scrupopolo, l'ansia del miglioramento, l'appassionato impegno (daquando ho iniziato con le prime forme di HIFI tanti tanti anni fa, ho via via cercato di migliorare qualla "preistoria" stereofonica.., non mi accontento con poco...) ma siamo di fronte oramai da svartiati lustri a livelli di qualità dei suoni riprodotti che vanno dall'ottimo all'eccezionale...  E godiamoci la musica in pace licenziando ansie,  tick, vezzi e lazzi audiofili oltransisti in sovrannumare con i nostri ottimi ben performanti impianti e dischi, proviamo a parlare un po' di più anche di musica, non solo di tecniche..,  mettiamo da parte i soldi, spesso spesi inutilmente per ottenere fantomatiche ombre di miglioramenti sonori, per quando saremo vecchi e dovremo pagare la badante... :classic_wacko::classic_rolleyes:

Inviato
1 ora fa, Kouros ha scritto:

Tutte le cose che hai elencato devono essere facoltative e non imposte se no diventano diktat.

Quali siano le cose che ho elencato… ecco… sono così tante che non so a quali ti riferisci!
ma in ogni caso… quando si parla di musica e di scelta del supporto ecco… la facoltá di scegliere mi pare una cosa così ovvia che … non imporrebbe news pure farvi cenno!
Il fatto che io usi lo streaming e tu invece no, ecco mi pare che… che più facoltativo di così no, non si può! 
E pero…ecco… non sconfinerei su cose che esulano dal l’argomento, come contanti e sanità… il discorso sarebbe lungo e…sì, ci troverebbe in un disaccordo ancora più evidente e logico..😉

Si può discutere su tutto, ma ecco… vogliamo ricontrollare bene i dati economici?

Iniziamo col dire che la Riia, la Recording Industry Association of America, rilascia i dati dell’anno precedente verso l’inizio dell’anno successivo.

Quindi al momento i dati certi si riferiscono al 2021…. Vediamoli quindi insieme analizziamoli..

 

Inviato

@analogico_09 Io parlo quasi esclusivamente di musica che è la cosa più importante ma sono molto colpito dal fatto che due formati dati per cadaveri (e che sono quelli che posseggo per l'ascolto della musica oltre al favoloso youtube) una decina di anni fa siano vivi e vegeti e stanno prosperando nonostante tutte le cassandre.

E' anche una forma di ringraziamento verso questi formati che ci hanno formato e accompagnato musicalmente per tutta la vita. :classic_smile:

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