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Melius Club

L’esperienza, nell’ascolto dell’HiFi, quanto è importante?


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12 minuti fa, Renato Bovello ha scritto:

se ho 100 a disposizione ne devo mettere 90 per i diffusori

sul fatto che sia l’elemento più caratterizzante non ci piove…sull’azzeccare al primo colpo la  tipologia adatta al proprio ambiente e alle proprie ‘’necessità’’ (intese come tipo di musica, volume di ascolto, ecc.) imho ci piove e molto…..servono prove (e non di qualche ora o giorno), per cui esperienza

57 minuti fa, 78 giri ha scritto:

Ma se comunque mi  piacesse di più che problema sarebbe?

Nessun problema ma non è alta fedeltà bensì myfi... Di conseguenza non mi interessano le opinioni dei soggettivistà come per la salute  non seguo i consigli degli omeopatisti. 

Quello che guida per mia esperienza è l'ambiente d'ascolto in quanto il più delle volte non si sceglie ma ti tocca😂.

Il diffusore dovrebbe essere quello che ritieni si possa  in quell' ambiente esprimere al meglio.

Poi l'ampli difficile capire in percentuale quanto investire certi diffusori suonare  necessitano di ampli di qualità, altri sono molto più democratici.

Infine la sorgente ha seconda del supporto ha la sua importanza.

Questo a grandi linee e per quello che vale è il risultato della mia esperienza.

Siccome l'esperienza è sempre in divenire magari cambierà 😉

Renato Bovello
31 minuti fa, max ha scritto:

fatto che sia l’elemento più caratterizzante non ci piove…sull’azzeccare al primo colpo la  tipologia adatta al proprio ambiente e alle proprie ‘’necessità’’ (intese come tipo di musica, volume di ascolto, ecc.) imho ci piove e molto…..servono prove (e non di qualche ora o giorno), per cui esperienza

Trovare un diffusore che ti esalti è un vero casino . Bene o male sorgenti e amplificazioni che possano andare bene ce ne sono . Il problema è il diffusore . 

  • Melius 1

@stanzani non esiste niente di più soggettivo delle nostre orecchie e del nostra percezione. 
Comunque, il chiropratico mi ha risolto problemi che l’ortopedico non riusciva. 
Poi fate Voi. 

  • Melius 2

Per esperienza, la trasparenza dell'impianto è da preferire, si parte da un punto fermo; dare la colpa all'incisione e non all'impianto.

Solo così si ascolta in pace, si apprezza la musica preferita e non si pensa alle pecche tecniche, anzi le imperfezioni se si attribuiscono al disco non si fa caso più di tanto. Si è certi della trasparenza se non ci sono colorazioni, per ottenere tutto questo serve un impianto di qualità ben assemblato e inserito in un ambiente  che non lo mortifichi, ottime misure servono a questo.

31 minuti fa, 78 giri ha scritto:

Ma alta fedelta' a chi scusa, al microfonista, al tecnico del suono?

Se non si è fedele all'incisione si rischia di allontanarsi sempre più dalla musica perché oltre alla manipolazione del tecnico del suono c'è quella dell'impianto.

26 minuti fa, 51111 ha scritto:

Se non si è fedele all'incisione si rischia di allontanarsi sempre più dalla musica perché oltre alla manipolazione del tecnico del suono c'è quella dell'impianto.

Allora,sarebbe bastata la monofonia.

ascoltoebasta
1 ora fa, 78 giri ha scritto:

Ma alta fedelta' a chi scusa, al microfonista, al tecnico del suono?

Il termine Hifi corrispondeva a prodotti di una certa qualità costruttiva e sonora,che rispettassero alcuni parametri,non so chi poi abbia creato il falso mito del dover essere fedeli a qualcosa.

8 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Il termine Hifi corrispondeva a prodotti di una certa qualità costruttiva e sonora,che rispettassero alcuni parametri,non so chi poi abbia creato il falso mito del dover essere fedeli a qualcosa.

Ripeto: sarebbe bastata la monofonia

ascoltoebasta
1 minuto fa, mariovalvola ha scritto:

Ripeto: sarebbe bastata la monofonia

No,  il termine hifi si diffuse principalmente con l'avvento della stereofonia,e indicava prodotti atti alla riproduzione acustica,d'un certo livello e qualità e nel rispetto di certi parametri,in seguito qualcuno attribuì al termine,un significato diverso.

@51111

50 minuti fa, 51111 ha scritto:

Se non si è fedele all'incisione si rischia di allontanarsi sempre più dalla musica

Ma vi rendete conto che tutte le volte che ascoltiamo un lp o un CD o uno streaming dovremmo invitare a casa il direttore d'orchestra, il gruppo o il cantante, oltre al tecnico del suono e chiedere loro se quello che stiamo sentendo è fedele all'incisione, perché solo loro sono in grado di confermarlo.

Mah?

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