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Melius Club

Pollini - sonate 101 e 106


maverick

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Inviato

Si ci saranno altri standard ma questa e’ strepitosa dal punto di vista tecnico. Da me e’ una gioia d’ascolto. (Per i miei gusti registrazioni top sono quelle dei preludi di Ciani, delle Rapsodie ungheresi di Szidon, di alcune sonate di Lvb di Gilels, di alcuni dischi di Cascioli e Pogorelich e tante altre ovviamente, quasi sempre Dg, che coglie come poche il marmo nero del pianoforte. Il connubio Mbl/pianoforte e pianoforte Dg in particolare lo trovo molto realistico.

Si capisco grancolauro tu sei un pianista Angelo e’ un grande e competente ascoltatore, ma a me queste due esecuzioni mi sembrano stilisticamente pertinenti con l’ultimo Lvb.

Comunque e’ sempre istruttivo confrontarsi.

Inviato
1 ora fa, Lolparpit ha scritto:

La risposta non ce l'ho, ma ho provato a congetturarla, che Pollini voglia dare, a modo suo, una lezione: rischiate, non temete di andare a sbattere, se Beethoven chiede tempi impossibili, io ci provo lo stesso...se perdete il controllo delle dita, se qualche passaggio va a put...e, non è quello che conta; non perdetevi in sofisticazioni sonore, non perdetevi nelle rifiniture, nel cesello eccessivo, nel mettere in mostra voi stessi, ma lasciatevi trasportare dal gorgo della musica. Meno controllo strumentale, più disinvoltura, più libertà nel farsi trascinare dal proprio impeto

Credo sia una visione molto realistica e attendibile.

Inviato
39 minuti fa, Grancolauro ha scritto:

 Pollini sembra avere in alcuni passaggi una non perfetta coordinazione tra mano destra e mano sinistra, esasperata della velocità elevata, come pure problemi di uguaglianza delle dita

 

Esatto! Ma volevo che fossi tu da addetto ai lavori a dirlo. 

Inviato
4 ore fa, mozarteum ha scritto:

questa e’ strepitosa dal punto di vista tecnico. Da me e’ una gioia d’ascolto

Altre registrazioni recenti della HK che suonano bene mi sembra siano quella di Perahia, sempre per DG, e quella di Filippo Gorini per Alpha. 

analogico_09
Inviato
4 ore fa, Lolparpit ha scritto:

se perdete il controllo delle dita, se qualche passaggio va a put...e, non è quello che conta; non perdetevi in sofisticazioni sonore, non perdetevi nelle rifiniture, nel cesello eccessivo, nel mettere in mostra voi stessi, ma lasciatevi trasportare dal gorgo della musica. Meno controllo strumentale, più disinvoltura, più libertà nel farsi trascinare dal proprio impeto.

 

 

Come non concordare: ho sempre "diffidato" delle interpretazioni "narcisistiche" o autoreferenziali; la ricercerca delle levigatezze stilistiche; del bel suono che pur senwa diventare necessaria,ente vuoto eserciwio di stile non giungono tuttavia ad esprimere piena e potente musicalità:

E- quel che ho giù detto di queste sonate di Pollini: qualche "smagliatura" formale e grande anima ,usicale: Non saperi dire se sia il suo il pi§ grande Beethoven possibile; franca,ente non mi interessa é pi§ favile dibattere sul, sesso degli angeli:

 

mi fermo anche perchì la tastiera ha iniwiato all-i,provviso a dare i numeri e le lettere ad cacchium: Correggere con la tastiera virtula é na fatica: Chiedo scusa ,a devo capire cosa sia successo:

  • Melius 1
Inviato
17 ore fa, analogico_09 ha scritto:

Chiedo scusa ,a devo capire cosa sia successo:

 

Niente hai ascoltato troppo l'ultimo Pollini: come il Maestro stai cercando una tua via interiore e chissene frega se qualche consonante va a farsi benedire. 

Inviato
17 ore fa, analogico_09 ha scritto:

perchì la tastiera ha iniwiato all-i,provviso a dare i numeri e le lettere ad cacchium: Correggere con la tastiera virtula é na fatica: Chiedo scusa ,a devo capire cosa sia successo:

Credo sia un virus diffuso che colpisce i moderatori di Melius Club... il paziente zero è sicuramente il nostro veterano @cactus_atomo !!! :classic_laugh:
Ciao ☮️
Stefano R.

  • Haha 1
analogico_09
Inviato

@aldofranci @minollo63 😆 Molto più banalmente avevo selezionato con involontaria mente la tastiera "macchina da scrivere"...  😋

Inviato

Certo non si può negare che Pollini continui a far discutere, in un modo o nell’altro. Anche con quest’ultimo disco, si va da chi ci sente l’essenza di Beethoven o l’apoteosi della musicalità, a chi (come nel mio caso) fa fatica a riascoltarlo tanto è il nervosismo e il senso di rabbia che provoca farlo. Era così anche negli anni 70, anche se per ragioni diverse. Di Pollini non si può certo quindi dire che annoi o lasci indifferenti 🙂

analogico_09
Inviato
3 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Di Pollini non si può certo quindi dire che annoi o lasci indifferenti

Come Berlusconi.., si è per vari motivi criticato e anche quando non, durante la sua reggenza non ci si è di sicuro annoiati.., un teatro della realtà che faceva arrossiore quello delle finzione... 😂

Scusate lo scherzetto veloce veloce... 😋

Inviato
4 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Era così anche negli anni 70, anche se per ragioni diverse.

 

Cosa intendi?

Inviato

Domanda retorica… ma come erano i pianoforti epoca Beethoven? Impossibile con quei rottami suonare una Hammerklavier ai tempi indicati dal compositore, a mio avviso..

e poi la musica non è una gara di velocità.. per quelle hanno inventato le auto.

Un esempio banale ma.. direttamente dal campo delle esperienze personali.. in casa abbiamo ancora un coda Pleyel, anno 1902, di mia nonna, lo stesso pianoforte su cui suonava .. Chopin. Seppur completamente rimesso a nuovo da uno specialista di Dresda ( 60 kE la spesa per il solo restauro meccanico, il mobile è stato lasciato così, vissuto… ) ha una meccanica assolutamente più lenta dei steinway attuali, a detta dei pianisti capitati in casa.. Ergo.. forse sarebbe meglio intendere la velocità come  intende Pollini.. molto veloce per non cadere nell’interpretazione meccanica, a mitra Ak 47.

Ps.Adoro la Hammerklavier di Sokolov, così scavata e immersiva, così poco .. tachistica.. così profonda e titanica.

Inviato

Ascoltata oggi la 101 seppur da Qobuz ed in auricolare. Mi è piaciuta molto la dimensione intimistica che gli ha dato. Mentre per la 106 mi sembra non abbia detto nulla di nuovo e non sarà tra le mie favorite 

Inviato
2 ore fa, luckyjopc ha scritto:

Ascoltata oggi la 101 seppur da Qobuz ed in auricolare. Mi è piaciuta molto la dimensione intimistica che gli ha dato. Mentre per la 106 mi sembra non abbia detto nulla di nuovo e non sarà tra le mie favorite 

Anche a me, come avevo espresso all'inizio, dal basso della mia non-autorevolezza, l'esecuzione della 101 era piaciuta di più, ha una dimensione più "raccolta e introspettiva" dell'incisione anni 70.

Dice davvero qualcosa di nuovo, e di interessante.

È un'evoluzione dell'interpretazione.

La 106 richiede mezzi fisici e virtuosistici che il Pollini di oggi non ha più, anche in una registrazione in studio, così anche le buone intenzioni o gli approfondimenti interpretativi,  non riescono a trovare compiuta realizzazione.

Io sintetizzerei così...

  • Melius 1
Inviato

@alexis Se non mi bacchettano per “il fuori tema” ti accontento subito!

Eccoti una integrale della sonate di Beethoven, una delle delle più celebri, registrata dal grande Paul Badura -Skoda… una integrale in cui il pianista usa un Bosendorfer Imperial…ma nella raccolta proprio le ultime 4 tracce sono dedicate alla Hammerklavier op.106 che Badura-Skoda interpreta da par suo su un pianoforte Gral del 1824…

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Chi ha la possibilità (leggi..lo streaming…) può ascoltare le tre versioni contenute in questo cofanetto e noterà che proprio l’ultima, quella fatta sul pianoforte storico (no, scrivono fortepiano… ma ormai già pianoforte…storico ma pianoforte …) Gral… è la più veloce! Perché? Perché la meccanica, lo confermeranno gli esperiti, consente addirittura maggior rapidità che su uno Steinway modello D….

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Inviato
3 ore fa, alexis ha scritto:

in casa abbiamo ancora un coda Pleyel, anno 1902, di mia nonna,

Ho passato diversi pomeriggi nello splendido negozio Pleyel a Parigi, proprio accanto alla Sala omonima, la Salle Pleyel, che era il teatro più bello e con la migliore acustica di Parigi… prima che lo chiudessero fra le polemiche una decina di anni fa…(uno degli ultimi concerti che ci ascoltato è stato Abbado con la Argerich che suonavano un concerto di Mozart!). Anche se invero i Pleyel del 1902 sono già abbastanza diversi dai pianoforti dell’epoca di Chopin (la cassa armonica fino al 1860/70 dei Pleyel allora conteneva molto più legno e meno metallo…) è però certamente vero che qui pianoforti suonano in maniera assai diversa dagli Steinway… e recentemente sul Thread “le nuove uscite di classica in HiRes” avevo segnalato proprio i concerti di Chopin eseguiti su un pianoforte Pleyel storico… per chi fosse interessato cerchi post e indicazione dell’album lá sopra…

E visto che sono “un pelo” fuori tema…. ci rientro invitando ad ascoltare la differenza di suono che un pianoforte modernissimo può dare…

È uscita da un paio di settimane una interpretazione della Hammerklavier del pianista Gergely Bogányi ….fra l’altro anche una bella interpretazione…

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Ma… segnalo appunto questo nuovo album perché Bogányi registra la sonata 106 su un pianoforte da lui creato è costruito!!

Questo avveniristico che si vede qui sotto in foto…

BFF4-D41-C-F904-437-B-8-BD6-38867-CBFAF6

….ascoltare per credere! Una differenza di suono incredibile…. Peraltro molto molto ben registrato…

 

 

Inviato
6 ore fa, alexis ha scritto:

Domanda retorica… ma come erano i pianoforti epoca Beethoven? Impossibile con quei rottami suonare una Hammerklavier ai tempi indicati dal compositore, a mio avviso..

Io la so diversa, cioè che i pianoforti di allora, effettivamente dei rottami rispetto alle meraviglie di oggi, avessero un peso dei tasti molto minore...così da consentire maggiori velocità senza troppi sforzi fisici, ma con possibilità espressive infinitamente inferiori. Però qui chiederei agli esperti.

 

7 ore fa, alexis ha scritto:

e poi la musica non è una gara di velocità.. per quelle hanno inventato le auto.

Sacrosanto.

 

7 ore fa, alexis ha scritto:

Adoro la Hammerklavier di Sokolov,

Anch'io, ma il primo ascolto live è stato destabilizzante. L'ho riascoltata proprio in questi giorni, e la Fuga finale mi è entrata malvagiamente nel cervello, dove continua a ronzare incessantemente (effetti del genere me li danno le Variazioni Diabelli).

  • Thanks 1

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