Oscar Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 Un po di documentazione tecnica da cercare per sviscerare l'argomento.
one4seven Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 Aldilà delle questioni tecniche, questo nuovo prodotto come si colloca sul mercato? Qual'è la fascia in cui lo si vorrebbe inserire, quindi fare concorrenza?
ItaliAcoustic Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 @one4seven Se i costi dei materiali e delle lavorazioni non aumentano troppo, faremo di tutto per mantenerlo intorno al prezzo attuale di 3900€ al pubblico, come riportato nell'annuario di SUONO 2023. Credo sia inutile ricordare che nel mercato Hi-End c'è una variazione ENORME di offerte, con amplificatori valvolari artigianali da 10W a decine di migliaia di Euro, e altri con dimensioni e pesi importanti, di marchi blasonati, a costi da monolocale in centro. Ragionando come un acquirente, l'unica cosa che potrei commentare è "dipende da come va". Ed è per quello che invitiamo chiunque fosse interessato ad ascoltarlo, meglio ancora su impianti conosciuti e magari facendo comparazioni con le sue migliori amplificazioni. 1
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 9 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Gennaio 2023 4 ore fa, yonnas80 ha scritto: ha solo affermato di aver "registrato" la classe HS come nomenclatura. Dove sta il problema? L'articolo crea, involontariamente per carità, un possibile equivoco. "si basa sull’innovativa e esclusiva classe HS di ItaliAcoustic, completamente analogica e registrata UIBM". Il soggetto del periodo è la "innovativa e esclusiva classe HS" non già la denominazione. Chiarito l'arcano non alimenterei tempeste in bicchieri d'acqua. Ognuno protegge le cose sue come vuole, perfino l'algoritmo di Google non è brevettato per una precisa scelta. 2 1
appecundria Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 1 ora fa, ItaliAcoustic ha scritto: distanza tale da permetterci di rientrare a Roma in serata be' ma a Roma ci sono i pezzi da novanta @cactus_atomo @joe845 e @Fabio Cottatellucci
Membro_0020 Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 4 ore fa, ItaliAcoustic ha scritto: Perché accanirsi su cose per le quali, con altri marchi conosciuti che magari ripropongono circuiti classici e li fanno realizzare in Cina, nessuno ha nulla da ridire? Solo perché siamo italiani? È la sindrome del PD 😂😂😂😂 …scherzi a parte in bocca al lupo!!!! Premesso che non ho competenze tecniche particolari, posso solo rilevare che “statisticamente” ho avuto esperienze di ascolto più appaganti con certe tipologie di amplificazioni che con altre. Sforzandomi di trovare una “misura” che si correlasse con tale “statistica”, ne avrei trovate alcune (tipicamente abbastanza legate) per lo meno con gli ampli di tipologia più comune passatimi fra le mani (non è detto che con tipologie nuove come la tua tali correlazioni esistano ugualmente). Tali misure sarebbero “per me buone” come segue: 1)Basso tasso di controreazione. 2)Fattore di smorzamento basso. 3)Curva potenza/distorsione crescente dolcemente (non discendente e poi quasi verticale al clipping). Se hai voglia puoi pubblicare/illustrare tali misure in relazione al tuo prodotto? NB: Ovviamente le misure di cui sopra hanno rovesci della medaglia importanti, infatti ho scritto “per me buone”.
Moderatori joe845 Inviato 9 Gennaio 2023 Moderatori Inviato 9 Gennaio 2023 @appecundria 90 anni o 90 kili??? :-D :-D :-D G P.S. grazie comunque della citazione...
ItaliAcoustic Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 @Collegatiper intervento molto simpatico Qui bisogna affrontare un discorso un po' delicato. O meglio, non dovrebbe essere per niente "delicato" perché potrebbe essere sganciato dagli altri. E invece non lo è. Mi spiego: noi ascoltiamo con le orecchie. Non con i data sheet o con le sigle dei circuiti (Oscar mi darà ragione). In linea di principio, quando ci sediamo nella nostra poltrona audiofila (io ho un divano, ma sono ammesse variazioni sul tema) DOVREBBE contare solo quello che ascoltiamo, ciò che ci trasmette, ossia dovremmo davvero ignorare cosa sta dentro gli apparecchi: fosse anche un criceto e qualche ingranaggio, se ci piace come suona allora va bene. Questo, se parliamo di ascolti. Ma non è così, o almeno non solo così. Ascoltiamo con gli occhi, ascoltiamo con gli Euro (il costo dell'impianto), ascoltiamo con le mode, ascoltiamo con una combinazione variabile di tutti questi fattori. Se ascoltassimo con i data sheet e le misure, una buona metà degli amplificatori valvolari suonerebbero male, e gli altri così così. Invece i valvolari suonano bene, ed alcuni sono davvero gradevolissimi. Io sono cresciuto sin da bambino con gli apparecchi valvolari: ricordo immagini, suoni, odori e dolori (le scosse prese sulle anodiche perché andavo a mettere le mani dove non era il caso). La stessa cosa si potrebbe dire di tutte le altre "categorie" nelle quali inseriamo, a volte forzatamente, i dispositivi. Magari pensiamo che "la controreazione fa male", però OGNI stadio dotato di amplificatori operazionali (in pratica, il 95% degli apparecchi in commercio compresi quelli costosissimi) è controreazionato negativamente. Ma non poco: tantissimo! Il coefficiente di controreazione è enorme, tendente al 100% o poco meno, perché un operazionale lasciato "libero" andrebbe immediatamente in saturazione, e invece la rete di componenti che lo circonda riporta il guadagno a quello che serve. Un esempio pratico: l'OPA 1612, integrato audio usato in molti amplificatori e preamplificatori di fascia alta, senza controreazione ha un guadagno di 130dB e sarebbe del tutto inutilizzabile per amplificare l'audio. Quindi viene controreazionato e portato intorno ai 10-20dB di guadagno, cioè la controreazione è fortissima, predominante. Il suono che arriva al nostro amplificatore "non reazionato" è passato magari attraverso 5, 6 o 10 stadi di questo tipo (è una stima realistica). Ha senso preoccuparsi della controreazione del finale, dopo tutto questo percorso? Anche sul fattore di smorzamento c'è molto da dire, stavo preparando un articolo da pubblicare sul nostro sito, ma ho dovuto interrompere perché ho tanto altro da fare. Preciso: io ho il massimo rispetto per qualunque sia il motivo della scelta di un prodotto invece di un altro. Per me, che una persona compri un apparecchio solo perché gli piace il colore o la forma, o la marca, è una scelta rispettabile quanto quella del supertecnico che acquista solo oggetti che sembrano creati per fare contenti gli analizzatori audio. A me succede di fare acquisti per motivi diversi dallo scopo principale dell'oggetto (in questo caso, ascoltare la musica nel miglior modo possibile fin dove arriva il portafogli). Le caratteristiche dell'HSA-05S le trova qui a fondo pagina: https://italiacoustic.com/prodotti/HSA-05S/ Invece le curve di misura le trova qui tra le foto: https://italiacoustic.com/lavorazioni/collaudo/ Voglio comunque ribadire una cosa: le misure non sono tutto. Ci sono apparecchi con misure migliori di altri, che però possono suonare peggio. E viceversa. Spero di averle risposto. 1
Moderatori BEST-GROOVE Inviato 9 Gennaio 2023 Moderatori Inviato 9 Gennaio 2023 38 minuti fa, ItaliAcoustic ha scritto: Ascoltiamo con gli occhi, ascoltiamo con gli Euro (il costo dell'impianto), ascoltiamo con le mode, ascoltiamo con una combinazione variabile di tutti questi fattori. in molti ascoltano anche con l'estetica.... più appaga ed è opulenta e più necessariamente suona bene!
Membro_0020 Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 47 minuti fa, ItaliAcoustic ha scritto: Magari pensiamo che "la controreazione fa male", però OGNI stadio dotato di amplificatori operazionali (in pratica, il 95% degli apparecchi in commercio compresi quelli costosissimi) è controreazionato negativamente. Ma non poco: tantissimo! Ne sono a conoscenza, infatti quando possibile tendo ad evitarli (preferendo “statisticamente” altri dispositivi). Lèggerò con attenzione la risposta ed i link. Grazie mille.
Tokyo Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 @ItaliAcoustic Come siete arrivati alla decisione di produrre in proprio i Binding post ? sembra una lavorazione piuttosto costosa se non prevista per migliaia di pezzi. https://italiacoustic.com/wp-content/uploads/2022/06/Boccola_lavorazione-CNC.jpeg 1
ItaliAcoustic Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 @Tokyo perché trovarli della misura giusta per l'apparecchio era complicato: scartando le produzioni asiatiche (li abbiamo usati una sola volta su un prototipo, ma erano improponibili) rimanevano solo dei modelli enormi e comunque molto costosi. A quel punto, visto che la filosofia del marchio lo prevede, tanto valeva progettarli e farli noi stessi, con la certezza che il metallo e le lavorazioni fossero di qualità adeguata al resto dell'apparecchio. Sono costosi lo stesso, ma almeno sono italiani e originali. Mi fa piacere che l'abbia notato, grazie! 1
one4seven Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 2 ore fa, ItaliAcoustic ha scritto: Se i costi dei materiali e delle lavorazioni non aumentano troppo, faremo di tutto per mantenerlo intorno al prezzo attuale di 3900€ al pubblico, come riportato nell'annuario di SUONO 2023 Una bella sfida. Intorno a quelle cifre ci sono concorrenti come il Supernait 3 di Naim, l'Atheos di Rega (giusto i primi due nomi che mi vengono in mente di integrati con soli ingressi analogici). Molti concorrenti intorno a quella cifra offrono anche ingressi digitali. Insomma... Ci sarà ben da lavorare per convincere un cliente a non prendere un Naim a favore di un ItaliAcustic. :)
Membro_0024 Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 6 minuti fa, one4seven ha scritto: Insomma... Ci sarà ben da lavorare per convincere un cliente a non prendere un Naim a favore di un ItaliAcustic. :) beh non è che sia sto gran lavoro, basta provarli non è che il nome sia vincente in partenza, certo su quelle cifre si comincia a trovare amplificazioni interessanti
ItaliAcoustic Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 @one4seven Abbiamo già lavorato, non per convincere ma per ottenere la qualità e le prestazioni. C'è da ascoltare, l'uno e poi l'altro e poi di nuovo il primo se occorre, e decidere. Qualcuno ha già deciso in nostro favore, e ci ha messo una manciata di minuti. Senza nulla togliere agli altri prodotti, ovviamente. Si tratta di gusti personali. Non è quello che ci preoccupa, insomma: siamo convinti che ci sia posto anche per noi. Magari alla prossima occasione riesce ad ascoltarlo anche lei, così potrà farsi un'idea del perché. Per noi è comunque un piacere condividere il frutto del nostro lavoro con gli appassionati.
one4seven Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 50 minuti fa, ItaliAcoustic ha scritto: siamo convinti che ci sia posto anche per noi. Ne sono convinto anch'io. Volevo solamente sottolineare che, come hai detto (diamoci del tu ;) ) qualche post fa, l'acquirente compra con le più svariate motivazioni, tra cui il suono. Tra cui... però. Ecco che, tentare di inserirsi in una fascia in cui ci sono marchi che hanno una posizione consolidata da anni, diventa un sfida piuttosto importante. Sfida che ovviamente mi, e vi auguro di vincere, acquisendo una quota di quel mercato. Se capiterà occasione, di sicuro non potrà che farmi piacere un ascolto. :) 1
Questo è un messaggio popolare. ItaliAcoustic Inviato 9 Gennaio 2023 Questo è un messaggio popolare. Inviato 9 Gennaio 2023 @one4seven bene per il tu. Il punto è questo: non siamo sprovveduti. Un imprenditore rischia, non fa pazzie. La sfida c'è, e la possibilità che le cose non vadano come sperato è sempre li, specie in questi periodi, in un mondo che sembra impazzito. Un anno fa uscivamo da una pandemia, e aleggiava un certo ottimismo. Poi qualcuno ha deciso di prendersi una nazione intera con la forza, e tutto è cambiato. Ma non avremmo continuato a lavorare ed investire se non avessimo avuto riscontri positivi, e li abbiamo avuti. Quando il primo redattore che ha provato l'apparecchio, un esperto che ha sentito centinaia di amplificatori in 40 anni, invece di restituirti un prototipo ti chiede l'IBAN insistendo per tenerselo, questo è un buon segno. Altro che marchette! Quando un audiofilo di lungo corso, appassionato di amplificatori valvolari e ben poco incline a provare un ampli così "alieno" ti concede una mezz'ora (solo perché un amico ha insistito), e la mezz'ora diventano cinque ore, e dopo le cinque ore (con spaghettata perché era l'ora di cena) ti sequestra altre due ore per infiniti scambi di sorgenti, giradischi, diffusori e amplificatori, a alla fine preoccupato dice "tu mi farai litigare con mia moglie" perché ha trovato qualcosa che è "riposante come il valvolare ma infinitamente più veloce e trasparente" e che "da oggi il mio riferimento è quello". Quando uno sconosciuto ti propone un confronto con un'amplificazione da 50mila Euro e alla fine della prova ti dice "scusami, volevo divertirmi a rimettere in riga la tua scatoletta ma va meglio del mio, dammi qualche giorno per vendere questo e poi ne prendo uno". E poi le mogli... così felici di non dover più girare con l'aspirapolvere intorno ad oggetti enormi e vederne uno "così piccolo e carino" sul mobile al centro dei diffusori... perché questo thread è stato la prima volta in assoluto che qualcuno si è lamentato tanto dell'estetica. Giuro. Mai successo. Che per carità ci può stare, ma solo qui? Ad ogni modo, il mondo rimarrà come è, e i grandi marchi continueranno a vendere, buon per loro. Però qualcosa da dire l'abbiamo anche noi, e finora non abbiamo mai fatto brutta figura. Qualche motivo ci sarà. 3 1
rock56 Inviato 9 Gennaio 2023 Inviato 9 Gennaio 2023 19 minuti fa, ItaliAcoustic ha scritto: questo thread è stato la prima volta in assoluto che qualcuno si è lamentato tanto dell'estetica Parlando di "estetica", ma qui sono solo gusti personali e valgono solo fino domattina, a me non piace il "logo riportato" sopra: stampato mi piacerebbe di più, oppure riportato più in piccolo nel frontale che invece mi piace. Unico neo che ho fatto presente all'inizio, pochi gli ingressi.... ma io sono un caso limite in quanto uso parecchie sorgenti😁 Posso solo augurare che la Vostra amplificazione riesca a trovare la cerchia di appassionati e riuscire ad entrare con merito nel mercato. Un Nome Italiano non può che fare piacere, per la cronaca le mie amplificazioni sono tutte italiane. Se riuscirete ad organizzare un ascolto a Modena ci sarò ben volentieri 👍
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